Objet du Conseil n. 2992 du 7 novembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2992/XIV - Interpellanza: "Misure volte a valorizzare l'azione dei Comuni nel prossimo triennio 2018-2020".
Rosset (Presidente) - Punto n. 17 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian; ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - Avremo sicuramente la possibilità nei prossimi Consigli e in Commissione di approfondire la programmazione del bilancio 2018/2020. Abbiamo voluto però predisporre questa interpellanza perché è curioso il dibattito che sta uscendo a livello generale, legato alle difficoltà dei 74 Comuni a redigere i propri bilanci, a conoscere quali sono le prospettive e le possibilità che avranno di poter fare scelte anche robuste e strutturali per i prossimi anni, a seguito dell'approvazione della Finanziaria regionale. Intendiamo chiedere lumi al collega Perron, dato che qualche settimana fa ha avuto modo probabilmente di tranquillizzare e di spiegare ad una parte di Sindaci - per noi i Sindaci hanno una valenza importantissima sul territorio regionale - che ci sarà la possibilità di approfondire e di reperire risorse a disposizione con una capacità di spesa che in questi anni è stata compressa.
Apro solo una piccola parentesi: in questi otto anni la disponibilità dei Comuni è stata comunque violentemente tagliata, ridotta in maniera proprio pesante, è arrivata al collasso e adesso non c'è limite al peggio. Il fine di questa iniziativa è sapere quali saranno gli obiettivi da raggiungere, le misure e le proposte concrete, le prospettive da valorizzare e sostenere per dare corso ad una programmazione importante 2018/2020. Ascolteremo con molta attenzione.
Presidente - Per la risposta ha chiesto la parola l'Assessore Perron; ne ha facoltà.
Perron (UV) - Collega Chatrian, avremo modo di tornare su questa vicenda.
Non sono totalmente d'accordo sulla ricostruzione che lei dà, sul "violentemente penalizzati". Io ho un'opinione diversa perché, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, credo che l'azione dei Governi precedenti sia andata nella direzione di cercare di assicurare ai Comuni della nostra regione le risorse, soprattutto la certezza delle risorse. Lei sa meglio di me, peraltro, che negli ultimi anni la Regione ha dovuto far fronte a gravi impegni nei confronti dello Stato - ne parliamo tutti i giorni, anche in questo periodo - per la compartecipazione al risanamento della finanza pubblica; di conseguenza il bilancio dell'Amministrazione regionale è stato pesantemente compromesso. Va da sé che questa situazione si è riverberata anche sulla disponibilità di finanza locale. In aggiunta a questo, vi sono stati anni di crisi economica, quindi le entrate hanno subito una costante riduzione, anche dovuta al calo fisiologico dell'IRPEF. Ricordo che la crisi economica ha portato, dal 2012 al 2013, a una diminuzione del 14 percento dell'IRPEF e lei sa meglio di me che, ai sensi della n. 48, ai Comuni viene assicurato un trasferimento del 95 percento del gettito di tale imposta. Questa riduzione, oltre a mettersi in evidenza ovviamente sul complesso della finanza locale, si è manifestata anche sull'importo disponibile per i trasferimenti senza vincolo di destinazione - questo lo riconosciamo - che hanno avuto in questi anni una pesante riduzione.
Lei poi mi accusa o evidenzia una mancata sensibilità nei confronti di questo argomento. Le ricordo che l'anno scorso, nella predisposizione del bilancio, a fronte di una diminuzione di 10 milioni di euro, se avessimo applicato il trasferimento che derivava dall'IRPEF i Comuni avrebbero avuto 10 milioni di euro in meno, mentre invece hanno avuto la stessa entità di trasferimento dell'anno precedente. Questo è un segnale concreto - credo - di un'attenzione continua e costante che il Governo ha avuto nei confronti degli enti locali. Peraltro mi permetto di dirle - e lo dico senza alcuna polemica, ma lo sa - che non è sempre facile assegnare le risorse ai Comuni in fase di variazione di bilancio. Nella variazione di bilancio da lei stesso predisposta non c'era traccia di un trasferimento a favore dei Comuni. Una delle motivazioni per cui gli enti locali avevano espresso il loro avviso negativo era proprio perché le sollecitavano maggiore attenzione nei confronti di tali trasferimenti, ma questo non è avvenuto. Pertanto lei conosce meglio di me, dati alla mano, le difficoltà che spesso si hanno.
Detto questo, sulle prospettive - ora non c'è il tempo, ma avremo modo di tornarci, collega Chatrian - noi auspichiamo che questa tendenza possa essere rovesciata: se avremo la possibilità di confezionare il bilancio non prevedendo l'accantonamento dello Stato (cosa che siamo convinti di poter fare), dal prossimo anno ci potrà essere una maggiore attenzione verso i Comuni.
La Giunta, ma anche il movimento del quale tutti noi dell'Union Valdôtaine facciamo parte, è sempre stata particolarmente consapevole dell'importanza del nostro sistema degli enti locali per la realtà valdostana. È quindi nostro intendimento andare incontro alle difficoltà che gli enti locali si sono trovati ad affrontare in questi anni e stiamo lavorando in tal senso. Nel momento in cui presenteremo il bilancio in modo dettagliato, presenteremo anche le nostre valutazioni al riguardo; stiamo mettendo a punto le scelte e i conti. C'è un'interlocuzione con gli enti locali, quindi lo spirito di collaborazione che c'è sempre stato continua ad esserci anche in questa fase; inoltre, nell'ambito delle disponibilità finanziarie presenti, stiamo ipotizzando di intervenire per permettere ai Comuni di avere maggiore disponibilità finanziaria dall'annualità 2018.
Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian; ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - Il collega ha capito perfettamente che il nostro spirito non era polemico e neanche non costruttivo, ma va oltre: ci vogliono fatti e non parole, però fino adesso è stato il contrario. Lei conosce la questione quanto noi, quanto me, ha avuto modo di ricoprire quell'incarico, quindi era per darle una mano, spronarla un po' per andare nella direzione giusta e invertire la rotta rispetto a quello che avete fatto in questi ultimi anni.
Con piacere abbiamo colto che avete avuto modo di confrontarvi. Avremo modo di confrontarci su questo tema le prossime settimane, ma abbiamo voluto mettere in evidenza che dalle parole si passi ai fatti questa volta. Peccato che, per quanto riguarda la variazione di bilancio, all'interno della stessa siano state inserite e allocate delle risorse. Forse non ha avuto modo di guardarla perché aveva un altro ruolo, forse era distratto ad accordarsi o a fare altre cose. La politica però è fatta di documenti, di approvazioni, e non di fuffa o di parole buttate al vento, perché poi la differenza la fanno gli atti. Pertanto la nostra iniziativa andava in quella direzione.
Rispetto a quello che avete fatto negli ultimi anni, è ottimo se andrete nell'altra direzione. Noi ci saremo, porteremo il nostro contributo e, come abbiamo fatto con la variazione di bilancio, daremo piccoli segnali; la disponibilità era piccola, ma dei segnali sono stati dati. Non saremo solo attenti e vigili, ma porteremo le nostre idee, saremo collaborativi per trovare delle soluzioni per un'istituzione che è la più importante. Lei non ha avuto modo di fare il Sindaco del paese, ma sa che quella è probabilmente l'istituzione più vicina al cittadino, forse anche la più tangibile, dove se alle parole non c'è seguito con i fatti difficilmente poi uno può proseguire a raccontare le favole.
Il nostro unico obiettivo è che sugli annunci da lei fatti qualche settimana fa, con i quali ha rassicurato io spero non solo i Sindaci unionisti, ma tutti i 74 Sindaci valdostani, ci sia la volontà e la concretezza di passare dalle parole ai fatti.
Presidente - A questo punto si chiudono i lavori mattutini. I lavori riprenderanno alle 15:30.
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La seduta termina alle ore 12:59.