Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2988 du 7 novembre 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2988/XIV - Interrogazione: "Notizie in merito alla presentazione di modifiche alla legge regionale n. 11/1998 in materia urbanistica".

Farcoz (Président) - Point n° 13 à l'ordre du jour. La parole à l'Assesseur Baccega pour la réponse.

Baccega (EPAV) - In merito all'oggetto dell'interrogazione - e ringrazio per averla posta - sottolineo che il lavoro che l'Assessorato sta facendo rispetto alle modifiche della legge n. 11 prosegue secondo gli indirizzi politici avviati prima dal collega Bianchi e successivamente, dal 10 marzo, dal collega Borrello che aveva avuto la delega.

Certamente il percorso che ci occupa è la predisposizione di un disegno di legge di ampia riforma della legge n. 11, il quale, in particolare: introduce semplificazioni relative al procedimento di approvazione delle varianti sostanziali ai piani regolatori; riorganizza la materia relativa ai centri storici; modifica gli aspetti del Titolo V sugli ambiti inedificabili parlando di vincolo idrogeologico; riformula l'articolo 60-bis sulla procedura per il rilascio del permesso di costruire, tenendo conto delle recenti riforme statali in merito alle conferenze di servizio; introduce modificazioni all'articolo 95 sui requisiti igienico-sanitari volti a facilitare il recupero degli edifici esistenti al 1975 e disciplina le distanze tra le costruzioni e dai confini. Inoltre, nel modificare direttamente la legge regionale n. 11/1998, il nuovo disegno di legge prevede adeguamenti, anche consistenti, della legge regionale n. 12/2009 riguardante la valutazione ambientale strategica (VAS) dei piani regolatori, per coordinare i due testi sulla manovra, la nuova procedura relativa alle varianti sostanziali del PRG, nonché alle altre leggi vigenti, quali ad esempio la legge n. 24/2009, comunemente chiamata "legge casa". L'iter per la predisposizione di un testo di questa complessità è inevitabilmente lungo (lei lo sa bene, c'è stato). Non c'è nessuno in Assessorato che pettina le bambole, sono tutti molto concentrati nell'andare nella direzione di portare quanto prima questo provvedimento.

Oltre alla presentazione alla Consulta regionale dei lavori pubblici del 24 luglio, attraverso la quale ho avuto alcune informazioni - dire che sono state illustrate alla Consulta mi sembra un po' azzardato, perché leggendo il verbale si può dire che si sia trattato di una corretta dichiarazione di intenti e di indirizzi dell'Assessore - c'è stato un annuncio con il quale si diceva che si stava preparando il provvedimento e che si sarebbero poi aperti i tavoli tecnici. Peraltro pare anche strano che nel verbale non ci sia nemmeno una domanda da parte degli intervenuti su un processo e interventi di così ampio spessore.

Al momento il testo di legge è stato oggetto di condivisione con le strutture regionali, con il personale tecnico del Celva, con i rappresentanti degli ordini e dei collegi professionali come di seguito dettagliato: per gli articoli riguardanti l'iter di approvazione dei piani regolatori e collegati a modificazioni della legge regionale n. 12; una condivisione con la Struttura valutazione ambientale e tutela qualità dell'aria dell'Assessorato alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente e, successivamente, con le strutture regionali partecipanti alla Conferenza di pianificazione; infine, con il personale tecnico del Celva. Nella riorganizzazione degli articoli relativi alla disciplina dei centri storici c'è il lavoro interdisciplinare di un apposito gruppo tecnico interno all'Amministrazione regionale (questo era già un percorso fatto nel 2016). Un altro appuntamento è la revisione dell'articolo 60-bis con la condivisione con il gruppo Fines del Celva, ancora oggi in corso. Vi sono le modificazioni dell'articolo 95 sui requisiti igienico-sanitari, con la condivisione dell'Assessorato della sanità e dell'USL, e con i rappresentanti degli ordini e dei collegi professionali.

Conclusa la fase di condivisione con il gruppo Fines, che è prevedibile entro la metà di novembre, le ulteriori fasi dell'iter di predisposizione del disegno di legge - sono certo che lei le conosca molto bene - prevedono: la condivisione dell'insieme del testo normativo con il gruppo di lavoro degli ordini e dei collegi professionali, che si ipotizza di concludere entro fine anno, al più tardi entro la fine di gennaio; la revisione del testo normativo da parte della Struttura Affari legislativi; l'esame del testo da parte della Giunta regionale con la trasmissione al Consorzio permanente degli enti locali; la valutazione del disegno di legge da parte del Consorzio permanente degli enti locali; il recepimento delle eventuali proposte di modificazione del CPEL da parte della Giunta regionale e invio del testo al Consiglio regionale.

Ci abbiamo provato, ma risulta difficile ad oggi essere precisi sui termini dell'intero iter. È sicuramente intenzione dell'Esecutivo riuscire ad approvare il disegno di legge entro il termine della legislatura. Poi può succedere, come l'anno passato con la legge sull'agibilità - il percorso è stato di oltre nove mesi - che ci possa essere qualche intoppo. Se tutto va secondo l'individuazione e le risorse messe a disposizione, credo che per fine legislatura si possa tranquillamente approvare questo importante provvedimento.

Dalle ore 12:02 riassume la presidenza il Presidente Rosset.

Rosset (Presidente) - Per la replica ha chiesto la parola il Consigliere Borrello; ne ha facoltà.

Borrello (AC-SA-PNV) - Noi saremo sicuramente molto attenti sulla tematica all'interno della Commissione competente e ringrazio l'Assessore per la spiegazione che ha fornito.

Ci tengo solo a sottolineare che questa interrogazione è stata prodotta più che altro per fare il punto rispetto alle modifiche che noi abbiamo voluto dare, e per cercare di spiegare in pochi minuti l'impostazione che abbiamo voluto dare riguardo al settore dell'edilizia dell'Assessorato dei lavori pubblici. È un settore in crisi, per cui abbiamo voluto affrontare questo momento di picco negativo in maniera forte. Abbiamo pertanto predisposto tutta una serie di modifiche per cercare di dare delle risposte, e le abbiamo date nel settore pubblico con la modifica normativa all'interno del piano triennale dei lavori pubblici per quanto riguarda gli appalti, poi l'abbiamo fatto anche nel settore dell'edilizia privata, con la riforma dei mutui, molto "sotto l'attenzione dell'opinione pubblica", ma decisamente à la une pure sui social. Collega Baccega, sono anche molto presenti sui social network per cercare di rivendicare l'impostazione dei mutui.

Ricordo che questa matrice deriva da un'impostazione legata alla Giunta Marquis e da una valutazione fatta all'interno della maggioranza con i colleghi Gerandin e Chatrian, che sono stati molto attenti e molto presenti riguardo all'impostazione della riforma dei mutui. Quindi abbiamo seguito il settore pubblico (appalti) e il settore privato (edilizia e riforma dei mutui), ma poi abbiamo anche voluto provare a fare una modifica per quanto concerne l'accesso al mondo della concessione edilizia, delle NTA (norme tecniche di attuazione).

Io, forte delle esperienze avute all'interno del Comune di Aosta, dove ho avuto la fortuna e l'onore di fare l'Assessore all'urbanistica con un Comune che, per sua connotazione territoriale, rappresenta un front office con più di 550 pratiche all'anno per quanto riguarda le concessioni edilizie, ho cercato di portare delle modifiche per dare una sorta di semplificazione rispetto alle possibilità di accesso al mondo dell'edilizia. Ho pertanto preso atto delle impostazioni che il collega Bianchi aveva già dato e gli riconosco la lungimiranza, dal punto di vista della programmazione, per quanto riguarda gli interventi di semplificazione in merito al discorso delle varianti sostanziali e non sostanziali. Abbiamo cercato di implementare lo sviluppo della normativa per dare delle risposte di sburocratizzazione, in modo tale da dare la possibilità ai cittadini valdostani non solo di avere un accesso al credito del mondo dell'edilizia, ma di semplificare i procedimenti legati alle pratiche amministrative.

Collega Baccega, senza polemica, ma nella normale dialettica politica che bisogna avere all'interno di quest'aula, le chiedo di non prendere appunti; le lascerò poi i miei documenti inerenti all'impostazione che abbiamo dato alla normativa, così potrà fare sicuramente una conferenza stampa e scrivere sui social tutte le cose che ritiene opportune.