Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2985 du 7 novembre 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2985/XIV - Interrogazione: "Notizie in merito al contenzioso in atto per la realizzazione del bacino di innevamento Alpe Forca in Comune di Ayas".

Rosset (Presidente) - Punto n. 10 all'ordine del giorno. Per la risposta ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz; ne ha facoltà.

Marguerettaz (UV) - Credo che questa interrogazione sia un aggiornamento rispetto ad un argomento che il Consigliere Gerandin aveva proposto un po' di tempo fa, tant'è che sulla prima domanda: "di quali informazioni ulteriori sia a conoscenza nel merito del contenzioso", credo che il contenzioso - se le informazioni sono corrette - debba essere discusso oggi, 7 novembre. È un ricorso che ha visto la Monterosa S.p.A. depositare le proprie difese e la società B.G.F. S.r.l. ha notificato un ricorso incidentale, quindi oggi dovrebbe esserci il pronunciamento del tribunale.

Sulla seconda domanda, le informazioni che abbiamo acquisito dalla società dicono che, all'esito del giudizio e dell'eventuale quanto probabile ricorso in appello della parte soccombente, Monterosa adotterà, sulla scorta delle indicazioni dei propri legali, le azioni più opportune. Allo stato attuale non è possibile effettuare previsioni, non potendo conoscere l'esito del giudizio di merito. In ogni caso, sino al completo scioglimento della neve non sarebbe comunque possibile riprendere le attività di cantiere. Questo è lo stato di fatto.

Il punto n. 3 è un po' più articolato. La Monterosa riporta la seguente situazione: "La commissione di gara, composta da soggetti esperti e, nello specifico settore, le decisioni ad oggi non definitive del TAR attengono a valutazioni la cui interpretazione nella giurisprudenza non è univoca. La commissione, in piena e totale trasparenza, ha rilevato un possibile dubbio sulla regolare partecipazione dell'aggiudicatario e lo ha verbalizzato. Sulla scorta di valutazioni anche legali ha ritenuto di ammettere l'aggiudicatario in ragione delle differenti posizioni giurisprudenziali sul punto. Nel merito delle opere eseguite successivamente all'ordinanza del TAR, si ribadisce quanto già indicato in occasione della precedente interpellanza, ovvero che i lavori, a seguito dell'emissione del decreto cautelare del TAR, sono stati immediatamente sospesi e si è proceduto alla messa in sicurezza dei luoghi di intervento, secondo le istruzioni fornite dal coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione e dal direttore dei lavori. Attività, queste, che ovviamente richiedono procedure esecutive di non immediata realizzazione, vista l'entità delle opere. In ogni modo, è stata data piena ottemperanza alle disposizioni giudiziali. Per quanto riguarda gli ordini delle forniture oggetto di appalto, sono stati sospesi. Per quanto riguarda i lavori, sono stati effettuati i necessari rilievi in contraddittorio. Le forniture ordinate, consegnate in cantiere a lavori eseguiti, verranno collaudati in corso d'opera dal collaudatore, e faranno parte dello stato di consistenza che verrà redatto in seguito alla sentenza del 7 novembre. La fornitura e la posa di tubazioni non era prevista dalla gara di appalto, ma si tratta di opere realizzate direttamente dalla Monterosa. Pertanto quest'ultima, in data 13 aprile, prima dell'aggiudicazione della gara del lago avvenuta il 16 giugno, ha richiesto preventivi per l'acquisto di tubi di innevamento. La fornitura consegnata dei tubi oggetto di miglioria all'interno dell'offerta di appalto di costruzione stradale di B.G.F. è di 580 metri. Si specifica che i tubi sarebbero stati comunque acquistati per il completamento del lago Forca. La Monterosa S.p.A., in seguito alla sospensiva del TAR, il 6 luglio 2017 ha ordinato dei tubi per un controvalore di euro 17.957 e il 19 luglio ha ordinato tubi per un controvalore di euro 127.810, per eseguire le previste opere di pista con le proprie maestranze, per un totale di 1.928 metri.

Per quanto riguarda l'ultimo argomento del punto n. 3, si allega parere dell'avvocato Scalise (che leggo): "Non ritengo sia allo stato necessario prevedere accantonamenti per il contenzioso, in quanto Monterosa ha in via immediata sospeso le attività lavorative iniziate dalla B.G.F. Costruzioni S.r.l. e provvederà, mediante stato di consistenza contabile, a liquidare le somme dovute per le opere eseguite alla data dell'emissione dell'ordinanza del TAR. L'esito del giudizio potrebbe portare a due scenari: la reiezione del ricorso promosso dalla società Bertini S.r.l., e in tale circostanza B.G.F. Costruzioni potrà riprendere le lavorazioni sospese; l'accoglimento del ricorso, e quindi il subentro di Bertini nel contratto (altro scenario). Tale subentro costituisce il risarcimento in forma specifica, non potendo lo stesso Bertini evocare il risarcimento per l'equivalente, avendo la possibilità infatti di realizzare le opere appaltate. Ritengo che la stessa società non possa vantare nemmeno un mancato utile sulla parte dei lavori eseguiti dalla B.G.F. Costruzioni, atteso che Monterosa ha comunque la possibilità di ridurre del quinto le opere commissionate che verranno affidate. Tale riduzione, a quanto mi consta, è superiore all'importo realizzato da B.G.F. Costruzioni. La valutazione indicata, ripeto, è effettuata sulla base dei fatti ad oggi conosciuti, non potendo avere contezza sulle future azioni delle parti in ragione di un possibile quanto probabile ricorso al Consiglio di Stato in caso di soccombenza".

Al di là della risposta che - come può ben immaginare - è stata predisposta da Monterosa, collega Gerandin, noi portiamo in Consiglio regionale questioni molto specifiche che potrebbero avere un interesse generale, ma non so fino a che punto danno un valore aggiunto alla discussione politica.

Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin; ne ha facoltà.

Gerandin (GM) - Assessore, come giustamente ha sottolineato, oggi ci sarà l'espressione nel merito da parte del TAR e questa iniziativa ha una sua logica, come ben capirà.

Parto dalla sua ultima affermazione, con la quale lei dice di non capire come mai vengano portate in Consiglio iniziative del genere, che riguardano le società. Il senso è molto semplice, Assessore: forse lei si è dimenticato di dire che la Regione per questo intervento ci mette 5,2 milioni di euro di soldi pubblici; per cui, come vengono spesi i soldi pubblici interessa ai cittadini valdostani, glielo posso garantire! Pertanto penso sia quanto mai opportuno che i cittadini abbiano chiaro come vengono spesi i soldi pubblici, e come mai ci sono gare dove una società quasi totalmente pubblica come la Monterosa Ski non si avvale della Stazione appaltante regionale, ma fa gare dove il Presidente, nell'ambito della sua figura di Presidente, nomina la commissione gara e nomina la direzione lavori per poi accorgersi improvvisamente che qualcosa non ha funzionato. Lei mi dice che questa commissione gara ha agito correttamente (per essere corretti, lei legge ciò che la società le ha detto, per cui non è una sua interpretazione, gliene do atto), nel senso che questa società ha verbalizzato il dubbio su una figura quanto mai anomala. Ora, noi ci troviamo di fronte al fatto che - come ha detto giustamente il TAR - c'erano delle perplessità sul doppio ruolo di una figura, in quanto lo si legge, c'era una figura con un doppio ruolo: quello di esaminare la commissione gara ed essere stato indicato anche come consulente della società che poi ha vinto la gara.

La preoccupazione è questa: se la commissione di gara aveva già dei dubbi in merito a quanto è successo, lei mi spieghi, Assessore, come mai si accelera e si fa una consegna sotto riserva in pendenza di contratto che normalmente si fa in caso di urgenza. Indubbiamente c'era l'urgenza, perché era interesse di tutti: questo impianto di innevamento, che è visto come manna per la stazione, è una necessità da portare avanti al più presto. Qua però sottolineo che la preoccupazione nasce dal fatto che, se da un lato c'era la motivazione dell'urgenza, dall'altra chi si è occupato di questo appalto avrebbe dovuto mettere in campo tutti i dubbi e tutte le cautele. Questo percorso non era solo chiacchierato - lei la conosce bene la situazione - era quasi annunciato. Pertanto la preoccupazione che esprimo in questo momento è che con ogni probabilità il giudizio del TAR di oggi sarà solo una prima fase preliminare, poi ci sarà un appello e probabilmente un ricorso in Consiglio di Stato. Il Monterosa Ski se lo sognerà per anni questo impianto! E quando chiedo qual è l'intenzione, di attivarsi per capire qual è il percorso, non lo chiedo alla società, ma a lei, Assessore, o a chi in questo momento personifica la parte pubblica, affinché chi controlla il capitale pubblico di questa società verifichi se tutto è stato fatto correttamente. Qua il danno è immenso, altro che non esiste danno! È stato messo per iscritto che se in questo momento dovesse essere aggiudicato alla B.G.F. probabilmente non succederebbe niente; se andasse a Bertini probabilmente non succederebbe niente lo stesso, in quanto sono stati nel limite del quinto e si può procedere. Io le ricordo che se dovesse vincere Bertini, l'utile d'impresa alla B.G.F. viene pagato, perché c'è stato un contratto, questi hanno siglato un contratto!

Ora glielo dico in Consiglio, così chi sente non può far finta di dire che queste cose non ci sono. Io voglio capire chi pagherà, perché le posso garantire - non so quando si concluderà questa vicenda - che i bilanci della Monterosa Ski sono pubblici, ognuno ha diritto di accedervi. Vorrò vedere se verrà messo un euro per pagare spese legali, spese di utile d'impresa ad una società il cui percorso era delineato nel tempo e che poi, alla fine, ahimè, noi, con i soldi pubblici valdostani, abbiamo solo confermato. Tutto ciò è nell'interesse della Monterosa, perché continuo a sottolineare che la Monterosa ha bisogno come il pane di questa cosa, ma quanto ho segnalato finora non fa che rallentare, non è certo nell'interesse della società.