Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2982 du 7 novembre 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2982/XIV - Interrogazione: "Misure adottate a seguito della sentenza del TAR di annullamento della delibera della Giunta regionale n. 572/2016 relativa alla riqualificazione degli edifici scolastici di Aosta".

Rosset (Presidente) - Punto n. 7 all'ordine del giorno. Per la risposta ha chiesto la parola l'Assessore Baccega; ne ha facoltà.

Baccega (EPAV) - A seguito della pubblicazione della sentenza del TAR n. 39 del 27 giugno 2017, con la quale è stata annullata l'aggiudicazione della gara per la costruzione della scuola di regione Tzamberlet, con nota del 5 luglio 2017 il Responsabile unico del procedimento e il Coordinatore del Dipartimento infrastrutture hanno inoltrato al Dipartimento legislativo e legale una richiesta di indicazioni operative sulla prosecuzione dell'iter per addivenire all'affidamento dei lavori. Il 7 luglio 2017 il Coordinatore del Dipartimento legislativo e legale e il Dirigente della Struttura Avvocatura regionale hanno comunicato che, essendo la pronuncia del TAR esecutiva, la stazione appaltante è tenuta ad adottare gli atti necessari al rinnovo della procedura. Queste sono un po' le cose che già mi aveva risposto lei all'interrogazione che avevamo fatto quest'estate, Consigliere Borrello. Questo è quanto lei mi ha detto il 13 luglio.

In data 21 luglio il Dirigente della Stazione unica appaltante e programmazione dei lavori pubblici ha proceduto ad inviare una richiesta di ricognizione ai diversi Dipartimenti di Università del nord richiedendo la disponibilità a presentare, entro 30 giorni dal ricevimento, le proprie candidature individuate tra i professori universitari di ruolo, esperti in ambito strutturale e in ambito impiantistico ed energetico. Il 28 agosto il Dirigente della Stazione unica appaltante e programmazione dei lavori pubblici ha comunicato al RUP di aver proceduto ad inviare la richiesta di ricognizione con la richiesta di candidatura dei docenti universitari di ruolo. Con successiva nota del 1 settembre 2017 il sopra menzionato Dirigente ha chiesto a tutti i Coordinatori di segnalare tra i Dirigenti in possesso di laurea magistrale nell'ambito delle professioni tecniche di ingegnere o architetto i soggetti disponibili nell'ambito dell'Amministrazione ad assumere il ruolo di Presidente della commissione di gara. In data 22 settembre il Coordinatore del Dipartimento infrastrutture ha comunicato di aver individuato nell'ingegnere Sandro Glarey il candidato disponibile a svolgere il ruolo di Presidente della commissione di gara di cui trattasi. Tutto questo in perfetta sintonia - ma a rilento rispetto ai tempi previsti - con quelli che erano gli indirizzi politici di cui alla delibera di Giunta n. 572/2016, che mi pareva fosse concordata anche da lei.

Succede però qualcosa di anomalo, ovvero qualcuno dà mandato di provare a modificare gli indirizzi politici. Infatti il RUP, il Dirigente della Struttura opere edili e il Coordinatore del Dipartimento, in data 27 settembre, con nota protocollo n. 12970, comunica al Dirigente della Struttura edilizia scolastica e progetti europei di poter procedere alla nomina della commissione e chiede conferma della possibilità di procedere in tal senso, dando così corso ai lavori della nuova commissione. Tenuto conto che tale nota è rimasta senza riscontro e che, durante una riunione tenutasi presso l'Assessorato istruzione e cultura in data 5 ottobre 2017, alla presenza degli allora Assessori Chatrian e Certan, dei Coordinatori Fanizzi e Rosset, dei Dirigenti Borney e Cerise e dei funzionari Moscatello e Lazzarotto, è stato deciso di sospendere la nomina della commissione di gara in attesa della risposta del MIUR rispetto ad alcune note inviate. Pertanto le competenti strutture del nostro Assessorato non hanno ancora provveduto alla nomina della commissione e sono in attesa di indicazioni in merito alla parte della Struttura edilizia scolastica e progetti europei. È quindi un vero e proprio rallentamento, credo anche fortemente voluto dall'asse politico che governava l'allora maggioranza, ma forse lei non era al corrente di questo.

Quali sono state le note su cui si aspettava risposta? Il 21 agosto la Dirigente del Servizio edilizia scolastica scrive al MIUR chiedendo una proroga di 180 giorni del termine di aggiudicazione dei lavori. In alternativa - continua la nota - chiede la sostituzione dell'intervento dirottando il finanziamento su altri interventi e precisa che, in caso di approvazione della seconda opzione (quella di dirottare investimenti e finanziamenti su altre parti), si sarebbe provveduto a comunicare l'elenco degli interventi che avrebbero sostituito la scuola di Tzamberlet. C'è quindi una mancanza di programmazione in questo senso. Siamo stati basiti da questa sufficienza senza poter capire da dove proveniva una scelta politica così assurda, tenuto conto che si era valutato nei vari interventi sopravvenuti che gli indirizzi politici rimanevano gli stessi e che mai avete smentito questi passaggi. In realtà, l'aggiudicazione provvisoria della gara d'appalto era avvenuta nei tempi allora previsti, ovvero il 31 dicembre 2016. Altre due comunicazioni della stessa Dirigente, a seguito di un serrato confronto con gli altri colleghi Dirigenti, si sono succedute cercando di aggiustare il tiro, evidenziando che in realtà l'aggiudicazione era avvenuta nei tempi previsti e che la decisione della commissione tecnica di aggiudicazione era stata annullata dal TAR, che dirime il conflitto tra le imprese, non fra Amministrazione pubblica ed imprese, e chiedendo opportunamente la proroga del periodo di utilizzo del finanziamento, ulteriormente sollecitato di recente da una lettera congiunta della collega Rini e del sottoscritto.

Valutato quindi il forte disagio che il MIUR poteva avere nel ricevere in tempi così stretti comunicazioni una dietro l'altra e a volte anche contraddittorie, decisamente contraddittorie rispetto ai nostri obiettivi, venerdì scorso mi sono recato insieme all'ingegnere Rosset presso il MIUR, a seguito di un appuntamento, per illustrare con chiarezza la volontà politica di realizzare la scuola di Tzamberlet e di confermare la richiesta di proroga del periodo di utilizzo del mutuo BEI, già sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti il 15 novembre 2016 di 6.651.473 euro netti. La conferma a verbale è già avvenuta da parte dei funzionari, è in arrivo la comunicazione che affermerà tutto questo.

Devo dire che, malgrado il tentativo di dirottare il finanziamento, è intenzione di questa maggioranza proseguire nel percorso intrapreso nell'indirizzo della n. 572, avendo chiesto, e ottenuto, la proroga del periodo di utilizzo del finanziamento. Nei prossimi giorni sarà nominata ufficialmente la commissione, a seguito di sorteggio, e si procederà ad una nuova assegnazione.

Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il Consigliere Borrello; ne ha facoltà.

Borrello (AC-SA-PNV) - Sono sicuro, collega, che lei ci terrà informati in merito alle risposte che arriveranno da parte del Ministero competente. Bisogna però riconoscere alla collega Certan che, grazie a quel documento, qualora dovesse andare a buon fine, si è riusciti a salvaguardare la valenza dell'importo concesso tramite mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, perché - come ben sapete - non era definito; con il finanziamento definito per quest'anno non si è riusciti, per tutta una serie di problematiche dal punto di vista giudiziario (ricorsi al TAR), a dare concretizzazione all'appalto. Quindi è anche grazie all'azione della collega Certan che ha chiesto una proroga di questa disponibilità finanziaria per l'intervento dei prossimi mesi.

Al di là di questo aspetto di carattere finanziario, collega Baccega, tutto quello che lei ha detto dal punto di vista della ricostruzione temporale, i procedimenti messi in opera da parte dell'Assessorato sono tutti giusti, condivisibili, e tra l'altro ci ha visti anche essere parte attiva nel periodo in cui ho avuto l'onore di interpretare il ruolo assessorile. Pertanto non posso che essere d'accordo con lei nel ripercorrere l'analisi temporale.

A questo punto mi corre l'obbligo, collega, di farle una piccola remarque dal punto di vista comportamentale. In virtù della valenza di quanto da lei detto e ripreso c'è una sorta di contraddizione, di forma e di sostanza, in merito alle dichiarazioni da lei rilasciate a Gazzetta Matin (l'organo di stampa) una settimana fa. Lei - è virgolettato - sul tema inerente l'edilizia scolastica ha dichiarato: "per sette mesi non è stato fatto nulla; al più presto avvieremo i lavori per formare la nuova commissione e per dare il via alla gara concernente la nuova scuola di regione Tzamberlet". Delle due l'una: o, come è d'obbligo, le sentenze si applicano e non si discutono e, di conseguenza - come lei ha citato - sono state fatte tutta una serie di iniziative per ricostituire la commissione per poter andare avanti con la gara d'appalto, o - come lei ha dichiarato - noi non abbiamo fatto nulla. Lei oggi ha certificato che è stato fatto tutto il dovuto rispetto a quanto previsto dalla normativa e dalla sentenza. Quindi, per una sorta di rispetto istituzionale nei nostri confronti, ma ancor di più nei confronti degli uffici che hanno proceduto con tutta una serie di attività legate alla sentenza, le chiederei di fare un po' più di attenzione alle dichiarazioni che lei rende agli organi di stampa, perché effettivamente, come lei ha certificato nella sua risposta, tutti gli adempimenti legati alla sentenza - senza entrare nelle valutazioni di ordine politico - sono stati fatti.

Dalle ore 11:14 assume la presidenza il Vicepresidente Farcoz.