Objet du Conseil n. 2966 du 17 octobre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2966/XIV - Interpellanza: "Ricalcolo dell'importo dell'assegno vitalizio percepito dagli ex Consiglieri regionali".
Rosset (Presidente) - Punto 8 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Nell'ultima finanziaria sono stati stanziati ben 4 milioni di euro per i vitalizi degli ex Consiglieri, poi era stato previsto che, entro il 31 marzo di quest'anno, i Consiglieri che ne avevano diritto - quelli che avevano compiuto almeno 60 anni di età e che non erano più in Consiglio - potessero recuperare tutto quanto ciò che avevano in qualche modo depositato in parte e quanto invece gli era stato aggiunto dalla nostra Amministrazione. Il 31 marzo è successo che un po' più di 50 ex Consiglieri si sono avvalsi di questa facoltà e sono partiti dalle casse della Regione 23,166 milioni, destinati sostanzialmente come vitalizi cumulati per questi ex Consiglieri. Già all'epoca della norma, quando venne presentato dal Governo (dall'Assessore attuale), io ebbi modo di presentare anche un emendamento, che di fatto bloccava questo che, secondo me, è uno scempio. Per carità, sono soldi dovuti, la legge ovviamente è dalla loro parte, nessuno dice altro, però, secondo me, comunque resta uno scempio. Nonostante questo, avevo previsto che si potesse evitare questo innanzitutto aumentando la parte che doveva restare nelle casse della Regione. Gli è stata fatta una decurtazione dell'11 percento, che io ritenevo ridicola e soprattutto non è stato mai fatto un ricalcolo al sistema contributivo. Quei soldi sono andati via con il sistema retributivo, quindi danno luogo a dei fondi molto elevati - e, secondo me, in modo improprio -, quindi io pensavo che si potesse in qualche modo ricalcolare il tutto in maniera contributiva.
Con questa interpellanza quindi chiedo sostanzialmente se è intenzione di questo Governo, nella prossima finanziaria, non dare più modo di prelevare tutto e di fare un calcolo rispetto ai fondi rimasti per trasformare quello che è attualmente - secondo me in maniera impropria - calcolato in modo retributivo, trasformarlo in modo contributivo. Sarebbe comunque un piccolo passo avanti, anche perché alcune di queste persone hanno altre prestazioni, hanno altre pensioni - come succede normalmente qui dentro -, quindi sembra una richiesta legittima, perlomeno per quanto mi riguarda. Fermo restando che, tengo a precisare, c'è una proposta di legge già depositata per far sapere a tutti i cittadini chi sono le persone che godono dell'assegno, o che hanno goduto del trattamento di prendere tutto assieme, mi sembra il minimo, anche se qualcuno ritiene che la privacy sia dovuta in questo caso, io ritengo di no. In altre Regioni è già così, come ho avuto modo di spiegare all'interno della proposta di legge presentata. Così come sto lavorando - e a breve la presenterò - ad un'altra proposta di legge che prevede che l'attuale regime di capitalizzazione in modo retributivo diventi contributivo. Qui è un po' più difficile da un punto di vista tecnico, però c'è la strada per poterlo fare. È una cosa che è stata fatta in altri Consigli regionali, quindi non vedo perché non si possa fare anche qui.
Detto questo, chiedo all'Assessore alle finanze, viste già le disastrate finanze, visto come siamo messi rispetto ai soldi che lo Stato sicuramente ci chiederà, se è il caso di continuare a dare questi soldi agli ex Consiglieri.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Perron, ne ha facoltà.
Perron (UV) - Come lei sa, collega, il trattamento economico dei Consiglieri regionali, compresa la parte che riguarda il regime dell'assegno vitalizio, è di competenza esclusiva del Consiglio regionale. Per poter fare delle valutazioni, peraltro, è assolutamente necessario essere a conoscenza di tutta una serie di dati, anche di natura attuariale, in ordine ai beneficiari di queste prestazioni che sono di esclusiva - lo sottolineo - competenza del Consiglio regionale, amministrato dall'Ufficio di Presidenza. Il Governo regionale, per rispetto anche dell'Assemblea, quindi non intende intervenire in tale ambito. Ciò non toglie che la questione potrà eventualmente essere oggetto di approfondimento all'interno dei movimenti, all'interno degli organi consiliari, al fine di definire eventuali proposte normative che potranno essere esaminate nell'ambito della discussione della prossima legge finanziaria 2018-2020.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Assessore, lei con la risposta che ha dato sancisce il fatto che il Governo regionale se ne lava le mani. Mi sembra una posizione, tutto sommato, corretta dal punto di vista del Governo regionale. Avete già così tanti problemi che andarsi anche ad impelagare nei soldi che prendono di vitalizio mi sembra davvero troppo per voi, poverini non ce la fate...
I soldi però che date per essere messi dalla finanziaria all'interno di quel capitolo invece sono soldi che arrivano dall'Amministrazione regionale e non dal Consiglio... divertente questa cosa, Assessore! I soldi sono i nostri, però ne risponde il Consiglio che, ahimè, non può essere interrogato su certi argomenti, perché lei sa benissimo che il Consiglio non può ricevere interrogazioni e interpellanze, è il Governo che le riceve. A questo punto quindi resta soltanto la strada che ho già tracciato: quella di presentare una legge ad hoc; finalmente arriveremo in aula e poi vedremo chi vota a favore e chi vota contro questo scempio economico che - sottolineo - non vale soltanto per quelli che l'hanno già preso, vale anche per alcuni Consiglieri in carica, che hanno comunque delle legislature che sono fatte con il vecchio sistema (precedenti al 2012); di conseguenza, credo che tutto questo vada sicuramente sistemato. Lei capisce, Assessore, che sperperare così le risorse pubbliche non mi sembra proprio il caso, poi so che magari lei ha un certo interesse sulla questione, però ne parleremo quando sarà il momento, giusto? Grazie.