Objet du Conseil n. 2251 du 14 juillet 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2251/XIV - Interpellanza: "Tempistiche per l'approvazione della norma di attuazione dello Statuto speciale in materia di trasferimento alla Regione della titolarità di tutte le acque pubbliche".
Rosset (Presidente) - Punto n. 24 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian; ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - Chiederei gentilmente al Presidente del Consiglio di avvertirci se sa che altri colleghi sono assenti e per quali motivi, in modo da organizzarci nell'affrontare i diversi punti all'ordine del giorno.
Per quanto riguarda invece il punto in questione, noi presentiamo più di dodici giorni prima le iniziative, quindi a livello di I Commissione non era ancora stato calendarizzato il parere sullo schema di decreto legislativo concernente le norme di attuazione dello Statuto speciale inerenti alle nostre acque. Il quesito è in essere, ne discuteremo successivamente al punto n. 31.01, ma al di là di quello l'obiettivo di questa iniziativa è conoscere, nel limite del possibile, i tempi di chiusura del cerchio per quanto riguarda lo schema che andremo ad affrontare al punto n. 31.01.
Presidente - Per la risposta ha chiesto la parola il Presidente della Regione; ne ha facoltà.
Rollandin (UV) - Capisco che, essendoci dei tempi sfasati, non poteva sapere che sarebbe già stata portata all'attenzione di questo Consiglio la norma di attuazione, che andremo a discutere, questo credo sia importante.
Per il resto ribadisco, riguardo alle norme di attuazione - l'ho detto anche prima, e penso lei abbia seguito - che ci sono dei ritardi sulla loro approvazione una volta concluso l'iter da parte nostra. Stiamo sollecitando e credo ci sia una nuova attenzione nei confronti di questo tema, spero che con queste sollecitazioni non si perda ulteriore tempo per questa norma così importante; l'unica che è passata è stata quella della scuola, che ha permesso poi di ottenere i risultati che conosciamo.
Ribadiamo però l'esigenza di avere rispetto per queste norme di attuazione approvate da tempo: la prima è del 2010, quindi non è di ieri, pertanto continuiamo a sollecitare questo aspetto.
Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian; ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - Lo spirito con cui ci ha visti partecipi di inserire questo punto all'ordine del giorno era indubbiamente sulla seconda parte. Avevate già annunciato qualche settimana fa la chiusura del cerchio sulle acque, l'obiettivo è che l'80 percento è fatto, ma se poi però non si chiude il cerchio non si riesce comunque a dare contezza, soprattutto a dare corso alla nostra competenza e a giocare le proprie carte nel momento in cui, dal punto di vista legislativo, siamo a pieno titolo liberi di poter operare come nei casi di altre norme, ancora ferme.
Abbiamo comunque apprezzato la lettera con cui ha sollecitato i diretti interessati dello Stato; speriamo che sia la volta buona e che, oltre alla scuola, ci sia la possibilità di dare attuazione a quelle precedenti, così come a questa, che riteniamo molto importante per il sistema Valle d'Aosta.
Presidente - Mi dispiace, Consigliere Chatrian, io non sono indovino e non posso sapere se c'è un'urgenza o meno, me l'hanno detto all'ultimo momento, e sul Consigliere Bertin non so che dire. Ritengo opportuno andare alla successiva iniziativa e mi dispiace per la sua difficoltà.
Punto n. 25 dell'ordine del giorno... se è già via proseguiamo. Credo sia difficile anche per il Presidente del Consiglio gestire una situazione del genere, l'orario lo sapete tutti qual è: io non sono un indovino!