Objet du Conseil n. 2151 du 24 mai 2016 - Verbale
Oggetto n. 2151/XIV del 24/05/2016 |
REIEZIONE DI RISOLUZIONE: "PRESENTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI FORMULATE DAI COLLEGI DOCENTI IN MERITO ALL'APPLICAZIONE DELLA METODOLOGIA CLIL NELLA SCUOLA ALLA COMMISSIONE CONSILIARE COMPETENTE". |
Il Presidente Marco VIÉRIN propone di procedere all'esame della risoluzione, presentata dai Consiglieri dei gruppi ALPE, Union Valdôtaine Progressiste e Movimento Cinque Stelle ed iscritta in via d'urgenza al punto 33.02 dell'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 2148/XIV).
Illustra la Consigliera Chantal CERTAN.
Interviene il Consigliere COGNETTA.
Replicano l'Assessore all'istruzione e cultura, Emily RINI e i Consiglieri Chantal CERTAN, COGNETTA, ROSCIO e Laurent VIÉRIN.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli tredici (presenti: trentadue; votanti: tredici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BACCEGA, BIANCHI, BORRELLO, DONZEL, FARCOZ, FOLLIEN, Carmela FONTANA, FOSSON, GUICHARDAZ, ISABELLON, LANIÈCE, MARGUERETTAZ, MARQUIS, Marilena PÉAQUIN, PERRON, RESTANO, Emily RINI, ROLLANDIN e Marco VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
APPRESO che la proposta avanzata dall'Assessore all'istruzione e cultura è di avviare in via sperimentale, per l'anno scolastico 2016/2017, nelle prime classi di ogni ordine e grado, il plurilinguismo mediante metodologia Clil;
SENTITE le criticità e le perplessità sollevate dai Collegi docenti motivate, in documenti, consegnati all'Assessorato;
ASCOLTATE le istanze dei Comitati degli insegnanti e le varie precisazioni delle Organizzazioni sindacali;
ACCERTATO che tale metodologia non è applicata in Europa e non è auspicabile nelle classi della secondaria di 1° grado, nella primaria e nell'infanzia, così come confermato anche da molti pedagogisti e specialisti del settore;
APPRESO che il Sovraintendente agli studi ha convocato i Dirigenti scolastici in una riunione in Conferenza di Servizio, a loro riservata, mercoledì 25 maggio;
PRECISATO che le "sperimentazioni" in ambito didattico e pedagogico hanno ricadute pregnanti nello sviluppo delle prossime generazioni e che devono avere requisiti scientifici o comunque accettabili;
RIBADITO che gli insegnanti hanno riconosciuto comunque la "libertà di insegnamento";
PUR SOSTENENDO l'importanza e il valore del plurilinguismo in generale;
RIBADENDO l'importanza statutaria del bilinguismo della Regione;
IMPEGNA
l'Assessore competente a presentare, nel più breve tempo possibile, alla Commissione competente:
- le indicazioni e le osservazioni formulate dai collegi docenti, le motivazioni pedagogiche-didattiche sulle quali l'Assessore e il Sovraintendente fondano la decisione di applicare la metodologia cosiddetta Clil nella scuola primaria, secondaria, di 1° e 2° grado e i modelli di riferimento che sono stati presi ad esempio;
- le indicazioni circa le risorse umane e economiche necessarie per attivare tale "sperimentazione".
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