Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2140 du 24 mai 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 2140/XIV - Interpellanza: "Problematiche riguardanti le prestazioni sanitarie in ambito oculistico".

Rosset (Presidente) - Punto n. 25 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola la Consigliera Morelli, ne ha facoltà.

Morelli (ALPE) - Come già anticipato questa mattina dall'Assessore stesso, ci occupiamo dell'oculistica. I disturbi oculistici, della vista sono sicuramente fra i più diffusi tra la popolazione ad ogni età, ma con l'invecchiamento della popolazione stanno aumentando in particolare alcune patologie proprio legate alla vista: pensiamo alla cataratta, al glaucoma, alla maculopatia. Vista l'incidenza e l'importanza di queste patologie, riteniamo che per i cittadini debbano essere fornite prestazioni sanitarie adeguate in tempi consoni e anche in sedi vicine a loro.

Di certe criticità legate proprio all'oculistica abbiamo già avuto modo di parlare in precedenti sedute del Consiglio e andando ad affrontare dei temi specifici, ma con quest'interpellanza vogliamo sollevare invece un problema un po' più generale di inadeguatezza, a nostro modo di vedere, perché è risaputo e tutti noi credo abbiamo avuto occasione di ricevere osservazioni da parte di cittadini, che ci hanno manifestato i loro problemi proprio nell'affrontare queste patologie oculistiche: problemi che vanno dalla difficoltà di prenotare delle semplici visite a piccoli interventi dovuti a liste di attesa molto lunghe, dovuti a mancanza di personale, ma non solo, della ristrettezza, dell'esiguità degli ambulatori di oculistica abbiamo già avuto modo di parlare spesso, un po' come se questa struttura sia considerata un po' figlia di un dio minore. Sappiamo che l'organico del reparto si è ridotto, che siamo in attesa di un concorso per il primariato, ma queste ragioni non ci sembrano sufficienti a giustificare certi disservizi. Sappiamo che i professionisti in servizio cercano di fare del loro meglio, ma le difficoltà e i problemi sono sicuramente innegabili. Ora abbiamo preso visione della delibera del Direttore generale dell'USL che citiamo in premessa (la n. 353 del 30 marzo 2016), con cui viene stipulato un contratto in regime di libera professione con quattro dirigenti medici, con un limite orario complessivo di 375 ore per tre mesi a partire dal 1° aprile fino al 30 giugno, provvedimento che cerca di tamponare in qualche modo i disservizi, ma è evidente che non è proprio altro che un tampone: 375 ore spalmate su tre mesi è evidente che sono assolutamente insufficienti. Nonostante questo, le liste di attesa per le prime visite addirittura in quest'ultima settimana, da quanto possiamo rilevare dal sito dell'USL, sono schizzate rispetto a quanto avevamo riportato noi nella premessa dell'interpellanza: prima visita a Morgex 63 giorni, a viale Ginevra 65 giorni; adesso: viale Ginevra 126 giorni, Châtillon 152 giorni, Morgex 154 giorni, per dire che la situazione si sta facendo veramente drammatica. Inoltre abbiamo appreso che le sedi territoriali nel periodo estivo verranno chiuse e chiediamo conferma all'Assessore.

Il cahier des doléances per quanto riguarda l'oculistica non si chiude qui, perché nella delibera n. 591 della Giunta regionale che ha citato già questa mattina il collega Cognetta - quella delibera con cui si va ad individuare quali prestazioni siano da assoggettare a preventiva autorizzazione per l'erogazione in strutture private accreditate fuori regione - fra le prestazioni ve ne sono ben sei relative all'oculistica, il che ha sicuramente una sua giustificazione per quanto riguarda il problema del contenimento della mobilità passiva, ma che sicuramente vanno a complicare ulteriormente le cose per i pazienti interessati. Noi non siamo in grado di quantificare quanto questi interventi incidano, ma certamente queste procedure non renderanno la vita più facile ai pazienti.

In conclusione, a fronte di una riduzione importante del numero degli oculisti, un contratto con dei professionisti che copre soltanto un trimestre (fino al 30 giugno), un allungarsi palese delle liste di attesa, la paventata chiusura delle sedi territoriali nel periodo estivo, una procedura di autorizzazione preventiva per certi interventi oculistici fuori regione, tutti questi elementi messi assieme ci portano a chiedere con preoccupazione all'Assessore Fosson quale sia il futuro per quest'ambito, per i suoi pazienti e quale considerazione si ha dell'oculistica, perché ci sembra che veramente la situazione abbia assunto toni drammatici.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Fosson, ne ha facoltà.

Fosson (UV) - Conosciamo perfettamente questo problema e le assicuro che lo soffriamo notevolmente, perché se non drammatico, è comunque una difficoltà, in un periodo come l'anno scorso poi in cui avevamo risolto il problema della maculopatia utilizzando nelle sedi quel farmaco particolare, in cui adesso si è data anche un'organizzazione al day hospital... Questo quadro, come accennavo oggi chiacchierando con lei, non c'entra niente con il processo di riorganizzazione, ottimizzazione, ma è proprio legato ad una situazione dell'Oculistica, in cui il primario è andato in pensione a dicembre e - come lei sa - per una norma nazionale non si può indire un nuovo concorso finché il Primario...perché il Primario non va in pensione per limiti di età, nel senso che lo stesso Primario due giorni prima di andare in pensione può revocare la sua richiesta di pensionamento, per cui questo non era possibile risolverlo prima. Appena lui ha confermato il pensionamento, noi siamo partiti con un nuovo concorso, però spiegherò dopo, ci sono dei termini. Non solo, ma in modo credo del tutto improvviso e inaspettato anche il secondo e il terzo in graduatoria di età hanno deciso di lasciare l'ospedale e di dedicarsi ad un'attività privata di oculistica. Io ho parlato a lungo con questi, ma la loro posizione è una posizione molto precisa, quindi anche questi due vanno sostituiti con dei concorsi per dare stabilità e i concorsi hanno delle tempistiche. Si aggiunge a questo anche una gravidanza a rischio di una dipendente, per cui da questo quadro improvviso, nel senso che i due non dovevano dimettersi, anzi uno di questi era candidato ad avere la supplenza di primariato...l'azienda ha dato disposizione perché comunque rimangano e siano rinforzate tutte le consulenze urgenti, che sono comunque assicurate presso l'ospedale entro le 72 ore per il Pronto soccorso. Quella programmazione delle visite ambulatoriali presso le sedi territoriali è stata solo momentaneamente sospesa, non saranno chiusi quest'estate gli ambulatori sul territorio, ma in questi giorni è stata chiusa...sono stati proprio beccati lì, nel senso che c'è proprio una programmazione che sarà limitata al minimo del contratto per le ferie, e comunque le prenotazioni saranno riprese entro fine maggio. Nei mesi scorsi sono stati pubblicati i bandi per la ricerca di oculisti disponibili a ricoprire incarichi libero professionali in attesa dei concorsi pubblici che sono partiti. Si sono trovati solo quei quattro oculisti per un tempo limitato e fino al 30 giugno. Questi quattro oculisti, nonostante il desiderio di dargli più ore, la loro disponibilità è stata solo per questo tipo di ore.

È stato avviato comunque il concorso per la sostituzione del cosiddetto "Primario" e la notizia positiva è che a questo momento ci sono 11 domande di oculisti, con una grande esperienza, disposti a venire a ricoprire la carica di Direttore di struttura complessa. Questo creerà un nuovo percorso attorno a cui lavoriamo. Anche qui ci sono delle difficoltà, nel senso che il bando è già stato chiuso, si tira a sorte la commissione com'è dovuto e anche in altri concorsi quelli estratti che devono essere estratti su tutto il territorio nazionale entro sei giorni, e molti di questi dicono di non poter venire a fare il concorso per motivi personali. Questa è una normativa che andrà cambiata, ne abbiamo già parlato nell'ambito degli Assessori. Comunque, noi continuiamo a risorteggiare e l'impegno e la speranza è proprio che, entro il mese di giugno, sia espletato questo concorso. Con questo nuovo Primario che verrà a dare un nuovo impulso all'oculistica partiranno anche degli altri concorsi proprio per ricostruire questa struttura pubblica in cui noi crediamo e sappiamo che è una delle strutture fondamentali in un ospedale che funziona. Che la considerazione per l'oculistica sia grande e particolare è dimostrato dal fatto che l'Oculistica nel piano aziendale rimane una struttura complessa e questo ha proprio permesso la grande corsa di 11 oculisti candidati a diventare primari qui in Valle d'Aosta, quindi i medici con una certa esperienza ci tengono ancora a venire a lavorare nel nostro ospedale.

Per quanto lei dice del blocco del privato accreditato, è chiaro che tutti quelli prenotati non verranno toccati, è una delle clausole delle liste di attesa: se le liste di attesa superano la normativa prevista, è chiaro che uno verrà autorizzato ad accedere al privato accreditato. È una considerazione che si fa, noi pensiamo che sia importante nel nostro pubblico avere una struttura oculistica funzionante di alto livello e stiamo lavorando per questo: l'osservazione è che la specialità di oculistica ha sicuramente un grande spazio nel privato che noi comunque con tutte le nostre forze stiamo cercando di contrastare.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola la Consigliera Morelli, ne ha facoltà.

Morelli (ALPE) - Prendiamo atto della sua risposta, ci fa piacere che conosciate il problema, credo sia impossibile non conoscere un problema di questa portata. Ha detto che, per quanto riguarda il pensionamento del Primario, non si poteva fare niente; per quanto riguarda il secondo e il terzo oculista che invece hanno abbandonato, forse qualche domanda bisogna porsela: forse non si sono create le condizioni affinché questi due professionisti avessero l'interesse a continuare a prestare la loro opera all'interno della struttura. Questo è un problema di cui abbiamo già parlato più volte in commissione, che non riguarda solo l'Oculistica sicuramente, forse adesso con questo nuovo atto aziendale, con quell'escamotage dell'alta specialità, si riuscirà ad ovviare a questo problema. Certo è che il nostro Reparto di Oculistica è un reparto un po' in disarmo. Lei ha detto: "le consulenze urgenti sono mantenute - meno male - e le prenotazioni riprenderanno entro fine maggio", d'accordo, intanto però abbiamo accumulato delle liste d'attesa da 150-160 giorni e queste naturalmente faranno sì che tutto verrà spostato più in avanti.

Riguardo alle 11 domande per la partecipazione al concorso di Primario, ci sembra un segnale positivo, che va un po' in controtendenza riguardo a quanto ci è stato detto anche in commissione sullo scarso interesse di professionisti esterni a voler venire a lavorare in Valle d'Aosta, invece questi numeri ci fanno pensare che magari l'interesse da parte di qualcuno c'è, speriamo che siano professionisti validi. Auspichiamo che al più presto la situazione si risolva, si normalizzi perché, come giustamente riconosceva lei, l'oculistica è un ambito che fa gola al privato e una situazione di questo tipo va a penalizzare coloro che il privato non se lo possono permettere. Io quindi credo che la sanità nella nostra regione debba essere in grado di dare risposte adeguate a tutti.