Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2129 du 24 mai 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 2129/XIV - Interrogazione: "Tempistica per l'erogazione delle misure di sostegno al reddito".

Viérin M. (Presidente) - Punto n. 10 dell'ordine del giorno. La parola all'Assessore Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie collega che ci permette di fare chiarezza su questa importante misura su cui stiamo lavorando da alcuni mesi; convengo con lei che è opportuno rendere noto, a coloro che hanno presentato le istanze, quali sono le tempistiche delle misure.

Per quanto riguarda la domanda n. 1: "quante sono le domande", le domande sono state 620 e 497 quelle che avevano i requisiti di legge, quindi sono 497 le domande che rientrano nei requisiti di legge.

"Qual è la loro suddivisione percentuale tra cittadini italiani, cittadini comunitari e extracomunitari": il 75 percento sono italiani, il 3,5 percento sono comunitari, il 21 percento sono extracomunitari.

"Qual è la stima delle domande che potranno essere soddisfatte"; le domande che potranno essere soddisfatte subito sono all'incirca intorno alle 318, dando per i meccanismi di legge intera copertura degli otto mesi a chi ha presentato la domanda, ma come avevo spiegato in commissione - forse lei non fa parte di quella commissione, così lo chiarisco anche ad altri colleghi che hanno fatto comunicati stampa - le risorse economiche stanziate per il 2016 consentono di coprire tutte le 497 domande regolari, solo che il passaggio tra il finanziamento dell'anno scorso e quello di quest'anno mi ero preso l'impegno di condividerlo con la commissione, poi ovviamente se qualcuno dice che tutto va male devo anticipare in qualche modo che le risorse ci sono. Non voglio forzare la mano alla commissione, ma se giustamente chi fa opposizione dice che non ci sono i soldi tutti rimarranno senza soldi, devo per forza dire alla stampa che i soldi ci sono e che avevo deciso però di fare quel passaggio insieme alla commissione; essendo una legge di Consiglio regionale, non volevo che fosse un'azione semplicemente che cadeva dall'alto come Governo regionale.

"Se corrisponde al vero la circostanza che a tutt'oggi l'Amministrazione regionale non è in grado di comunicare la data in cui si darà effettivamente corso alle prime corresponsioni" questo non risponde al vero, perché la data è entro il 15 giugno e ci saranno già circa 100 corresponsioni, perché 58 domande sono passate all'esame del vaglio della validità del comitato tecnico che ha giudicato valido il patto di inclusione; il comitato tecnico si riunisce di nuovo il 27 e suppongo che ne vaglierà altrettante. Siccome la legge prevede che la misura decorre il mese successivo, entro il 15 giugno circa 100 avranno già il beneficio e, a decorrere dal mese successivo, altri 100. Io penso che entro l'estate tutti e 318 avranno il beneficio. Per arrivare ai 497, io ritengo importante che quel passaggio sia condiviso in commissione consiliare per andare a prelevare le risorse stanziate per il 2016 e dare intera copertura alla misura.

Presidente - La parola al collega Ferrero.

Ferrero (M5S) - Era per fare un po' di chiarezza, perché i numeri erano un po' ballerini, non si riusciva a capire alla fine quante erano le persone. Ovviamente l'attendibilità - ma semplicemente per il fatto che lo conosco meglio - riguardo agli impegni presi da parte dell'Assessore Donzel è decisamente superiore a quella di una persona che non conosco (Bruno Milanesio), quindi io mi baso sulle dichiarazioni e sono confortato dalle stesse. Sarebbe effettivamente indispensabile riuscire a coprire tutte le domande che sono arrivate, perché poi alla fine tutto sommato i requisiti erano abbastanza stringenti, il numero di domande arrivato è anche un sintomo un po' del fatto che si è voluto - forse anche giustamente, perché se abbiamo 1.000 non possiamo distribuire per 2.000 - stringere un pochettino.

È ovvio che per il futuro, anche dal punto di vista amministrativo, bisognerà rivedere qualcosa, perché ho notato che alcune persone, anche solo per la compilazione dell'Isee, hanno riscontrato dei problemi, poiché nel momento in cui prendevano l'appuntamento al Caf o al sindacato e poi nel momento effettivo in cui l'Isee veniva rilasciato - anche perché poi di mezzo c'è l'Inps - trascorreva un tempo che in alcuni casi - pochi peraltro, perché tutti si sono dati da fare, hanno cercato di correre - hanno precluso la possibilità di presentare la domanda entro il termine. C'è un qualcosa che può essere migliorato riguardo al procedimento, poiché non fa neanche capo all'attivazione del singolo, perché magari il Caf ti chiede qualcosa, tu devi procurartelo con la banca, la banca ritarda, e quindi ci sono una serie di soggetti che intervengono nella procedura che, al di là della buona volontà del singolo che cerca poi di presentare la domanda completa entro il termine, potrebbe non riuscirci per il fatto che alcune cose non dipendono da lui. Da questo punto di vista c'è da fare un ragionamento.

Riguardo alla condivisione in commissione, è una cosa senz'altro positiva. Il fatto che ci siano comunque soldi stanziati questa è una buona notizia, perché se la legge fosse stata utile anche solo per 10 persone, sarebbero state 10 persone che avevano un qualcosa. Il numero non ci soddisfa, perché sappiamo che le persone in difficoltà sono molte di più, sappiamo che questo strampalato Isee che ci è stato imposto, per il fatto magari che ci sia un appartamento di proprietà, alla fine pregiudica magari l'ottenimento di alcune cose e dei piccoli redditi. Sappiamo che alle volte avere un appartamento di proprietà è quasi una dannazione, perché quando devi pagare le spese straordinarie e quelle ordinarie, alla fine sei penalizzato rispetto a qualcuno che è in affitto. È un discorso generale che non dipende esclusivamente dalla Valle d'Aosta, perché questo è un criterio che viene adottato a livello nazionale, però anche su questo bisognerà cercare di fare una riflessione.

Président - Madame Morelli, pour?

Morelli (ALPE) - In riferimento a quanto ha detto l'Assessore, che si riferiva ovviamente una nostra ad una nostra presa di posizione su questo argomento.

Presidente - Prego.

Morelli (ALPE) - Semplicemente per dire che in commissione l'Assessore ci ha detto che non c'era la disponibilità. Io credo che chi era in commissione l'ha sentito quanto me. Apprendiamo oggi che la disponibilità c'è e non può che farci piacere; forse qualche volta anche l'azione di sollecitazione della minoranza serve.

Presidente - L'Assessore Donzel vuole specificare o procediamo? Prego, Assessore Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Non avevo citato nessun gruppo politico; se lei si è sentita chiamata in causa, mi dispiace. Ribadisco che in commissione ho detto che in questo momento non ci sono le risorse stanziate con delibera, ma lei sa bene che il bilancio ha previsto - è una delibera del collega Perron, approvata recentemente - le risorse per il reddito di inclusione: 1,5 milioni di euro per il 2016. L'avevo detto in commissione e posso ribadirlo con certezza: quel milione e mezzo non l'avremmo usato liberamente come Governo, ma avremmo portato la questione in commissione. Se anche quando ci apriamo e diamo disponibilità alla commissione ci si dice che non va bene, che dobbiamo agire deliberatamente come Governo, ci prenderemo questa responsabilità. Mi sembrava che su una legge fatta dal Consiglio regionale, quindi non un disegno di legge del Governo, questa disponibilità doveva essere colta con un altro spirito. Lei non la coglie e me ne rammarico.