Objet du Conseil n. 2128 du 24 mai 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2128/XIV - Interpellanza: "Ritardi nella realizzazione dei lavori riguardanti i parcheggi e l'area verde presso la Nuova università valdostana".
Viérin M. (Presidente) - Punto n. 15 dell'ordine del giorno. La parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Correva il 1 dicembre 2015 quando, nel corso di un'audizione in commissione, l'amministratore unico della Nuova università valdostana Bruno Milanesio ci rassicurava sul fatto che il parcheggio che doveva essere realizzato nell'area nord del cantiere dell'università sarebbe stato operativo nel giro di circa tre mesi. Questa era una cosa che avevo sollecitato direttamente, perché c'era una situazione con il cantiere costituito che penalizzava gravemente sia i commercianti che gli abitanti della zona, e quindi il parcheggio aveva una sua necessità di essere attivato prima possibile. Comunque eravamo stati tutti rassicurati.
Ricordiamo che la Nuova università valdostana, oltre al fatto che ci costa e ci è costata diversi milioni di euro, è una società di scopo. Le società di scopo sono appunto costituite per uno scopo specifico, in questo caso la realizzazione del primo lotto della Nuova università, perché probabilmente gli uffici regionali o i dirigenti regionali non sono in grado o non hanno quelle professionalità necessarie; allora ecco che si ricorre ad una società esterna, ma controllata dalla Regione, per fare quei lavori che dovrebbero essere fatti "meglio", più rapidamente, ed evitare tutti quei problemi che di solito ci sono con gli uffici delle pubbliche amministrazioni.
Ormai siamo a maggio 2016, due o tre mesi sono passati ampiamente. Se qualcuno come il sottoscritto fa un giro nell'area che doveva essere adibita a parcheggio - e io ci passo tutti i giorni per venire negli uffici del Consiglio - nota che non è cambiato niente, salvo la nascita e la crescita su quella specie di mucchio di detriti derivati dalla demolizione di alcune piante, alcune delle quali hanno fatto già la corteccia. Io non so se quando si alludeva alla zona verde si pensava ad una zona verde selvatica, perché i mucchi di terra che sono stati portati - ce ne sono quattro o cinque - anche questi sono stati ricoperti da vegetazione spontanea che è cresciuta. Potrebbe essere una soluzione, già adottata peraltro dal Comune di Aosta nella rotonda di viale Gran San Bernardo, dove ormai sono le piante selvatiche, che sono cresciute, che hanno ricoperto quel poco che c'era. Può darsi che abbiate scelto una via particolare.
C'è però un grosso problema: oltre al danno cagionato ai residenti, ce n'è uno cagionato alle attività commerciali della zona. In questo periodo, proprio nella stessa zona, ci sono i cantieri della Telcha, e io vi posso dire per esperienza diretta che in via Monte Vodice, a parte il fatto che parcheggi non ne esistono più perché sono tutti occupati dalle aree di cantiere, per alcuni giorni è stato impossibile accedere con gli autoveicoli alle abitazioni, e di una via che ha due marciapiedi e una carreggiata era disponibile solo un marciapiede per l'accesso. Pensate gli esercizi commerciali della zona come stanno vivendo questa questione! D'altronde i parcheggi - e l'ho sperimentato personalmente - vengono ormai cercati a chilometri rispetto a quella zona perché non si riesce più a parcheggiare; anche in questo caso siamo di fronte ad una promessa che non è stata rispettata. Si nota peraltro che nella zona del cantiere a sud i lavori di scavo e di realizzazione sono proseguiti in maniera veloce: perché privilegiare i lavori di realizzazione sottostanti, quando invece si era detto che, proprio per far sì che ci fossero meno disagi ai residenti e agli esercizi commerciali, si sarebbe fatto subito il parcheggio? Un conto è un cantiere fermo, ma qui invece si è voluta privilegiare esattamente un'area del cantiere che aveva meno necessità di essere completata, perché poi l'urgenza è quella dei cittadini e dei commercianti che stanno nella zona.
Nell'interpellanza si chiede molto semplicemente di chi è la responsabilità di questo ritardo, perché comunque un ritardo c'è stato rispetto alle dichiarazioni rese in commissione, tenendo conto che già a dicembre si era arrivati ad un ritardo, perché già precedentemente si era detto che il parcheggio sarebbe stato fatto (è la seconda volta che gli impegni non vengono rispettati). Poi se è stata prevista una penale nei confronti delle ditte che dovevano realizzare i lavori o se ci facciamo prendere per il naso tutte le volte e poi subiamo passivamente quello che succede, se sono le ditte che ci dettano legge e, qualsiasi cosa succeda, l'Amministrazione regionale sta zitta e non fiata. A questo punto si vorrebbe sapere anche qual è il nuovo termine, se c'è un nuovo termine entro il quale verranno completati questi lavori; è un parcheggio, si tratta di stendere un manto di asfalto, di fare quattro opere in croce ed è una cosa che si può fare velocemente, quindi perché non la si fa. Chiederei anche, viste le dichiarazioni rese dal signor Bruno Milanesio a Rai1, nelle quali lui si diceva disponibile a togliersi il compenso che riceve come amministratore della società della Nuova Università della Valle d'Aosta S.r.l., se la Giunta regionale a questo punto vuole chiedergli di toglierseli da subito questi compensi, perché effettivamente qualcosa non ha funzionato. I lavori non sono stati fatti come gli impegni avevano previsto e, di conseguenza, dato che questo è comunque un gesto nobile, anche magari un pochettino inatteso da parte di Milanesio, però lui il gesto l'ha fatto, diamo la possibilità a quest'uomo di realizzare questo gesto e chiediamogli di togliersi subito i 90 mila euro all'anno circa lordi che si prende. Io penso che questo sarebbe un bel segnale e, dato che non si ha ragione di pensare che una persona faccia delle dichiarazioni pubbliche ad un canale televisivo nazionale per dopo rimangiarsele, sarebbe semplicemente una conseguenza delle dichiarazioni rese, quindi è un incentivo che la Giunta regionale può richiedere al signor Milanesio. In alternativa, dato che questa è una società di scopo, che lo scopo non è stato raggiunto e che abbiamo già una brutta esperienza con la Coup S.r.l. (la società che si è occupata dell'ospedale, anche quella è una società di scopo), se gli scopi non vengono conseguiti, a questo punto che senso ha avere una società di scopo e che senso ha anche attribuire dei compensi a chi amministra queste società?
Président - La parole au Président de la Région.
Rollandin (UV) - Per quanto riguarda le società di scopo, sul discorso dell'ospedale credo che abbiamo già avuto modo di parlare della riduzione che c'è stata, del fatto che ci sono stati degli scavi che hanno evidentemente precluso la possibilità di andare avanti.
Venendo alle domande puntuali: "a chi fanno capo le responsabilità" e "se era prevista una penale", il contratto in essere relativamente al primo lotto del polo universitario prevede l'ultimazione dei lavori entro il 21 settembre 2018. La società NUV comunica che non vi è nessun ritardo in ordine alla realizzazione del parcheggio di superficie dell'area nord (via Monte Pasubio) e dell'area verde, la cui ultimazione è prevista dal cronoprogramma vigente per il 18 luglio 2016. Rispetto a questo punto, l'amministratore della società precisa che le dichiarazioni rese il 1 dicembre 2015 erano in linea con l'intenzione di accelerare la consegna di questa parte dell'intervento, affinché il Comune disponesse di nuovi posti auto necessari anche per la ristrutturazione della vicina piazza Roncas. Qualche giorno dopo, però, il Comune ha chiesto di modificare l'intervento previsto nell'area nord, lungo la via Pasubio, inserendo in particolare un tratto di pista ciclabile da integrarsi nella rete dei percorsi del Comune in corso di programmazione e progettazione. Le competenti strutture dell'Assessorato regionale alle opere pubbliche hanno pertanto chiesto a NUV di predisporre una variante per soddisfare questa richiesta, variante di cui sono attualmente in corso le procedure di approvazione.
Il punto n. 3 chiede "qual è il nuovo termine". Come già detto in precedenza, l'amministratore di NUV ritiene che l'intervento in questione possa essere concluso entro il 18 luglio prossimo, secondo i termini previsti; l'accelerazione non c'è stata per questa modifica legata al percorso della pista ciclabile.
Sul punto n. 4: "se la Giunta non ritenga in relazione ai ritardi" - che non ci sono, come ho detto - NUV ha finora rispettato i tempi e le previsioni finanziarie e tutti i contenziosi che hanno interessato la società si sono conclusi con la conferma della correttezza e dell'efficacia dell'operato della stessa.
Per quanto riguarda l'altro punto riferito all'amministratore, ci sarà l'assemblea a giugno prossimo per l'approvazione del bilancio 2015 e lì saranno assunte le decisioni in merito al rinnovo degli organi della società e, se sarà la stessa persona, si adotterà il sistema che lei ha detto.
Président - La parole au collègue Ferrero.
Ferrero (M5S) - Se ci sono già dei cronoprogrammi, perché fare delle dichiarazioni giornalistiche che poi sono quelle che passano effettivamente all'opinione pubblica, anticipando i tempi e alimentando aspettative che erano diverse? I commercianti, e comunque anche i residenti della zona, si sono fatti un'idea diversa! All'epoca sui giornali è uscito questo con le dichiarazioni di Milanesio. Poi a me fa piacere che nel cronoprogramma ci sia il 18 luglio come data - vedremo poi se viene rispettata - però le dichiarazioni rese alla stampa erano diverse. Le persone non vanno a leggere il cronoprogramma, le persone leggono il giornale, sentono il Tg3, sentono che Milanesio dice che tra due o tre mesi il parcheggio è pronto e anche le persone che sono lì si fanno tutta una serie di ragionamenti che sono sulla base di quelle date. Sennò facciamo gli spot, ognuno si fa gli spot, dice che domani è tutto pronto e poi rettifica osservando che il cronoprogramma prevedeva una cosa diversa... ma non dobbiamo neanche poi esagerare e prenderci in giro! Vediamo se le dichiarazioni di Milanesio, che sui termini sono così altalenanti riguardo alla riduzione del suo emolumento, saranno rispettate anche quelle, anzi, addirittura alla sua abolizione, tanto ha già detto di avere il vitalizio e che quindi non ci sono problemi, ma visto come siamo partiti ho dei dubbi che si vada in quella direzione. È per quello che si pretende vi sia un pochettino più di serietà quando si fanno certe dichiarazioni, che poi sono quelle che arrivano ai cittadini.
Vi assicuro che nella zona, con i cantieri ancora aperti, ci sono stati ritardi anche nei cantieri della Telcha, è una situazione quasi da quartiere bombardato. Le strade sono aperte, i parcheggi non ci sono, la circolazione anche pedonale è ostruita, vedete un po' voi! In questo periodo in cui il commercio va così bene e anche le attività artigianali che sono lì vanno così bene, non mi pare proprio un atteggiamento da tenere. Poi, che ci siano stati problemi con la pista ciclabile, se c'era una società di scopo, se avete fatto anche degli accordi preliminari con il Comune di Aosta e vi siete tanto parlati, c'era una specie di accordo di programma e poi viene fuori la questione della pista ciclabile quando si stanno iniziando lavori...ma allora che cosa fate gli accordi di programma, che cosa fate gli accordi con il Comune e come vi parlate? Lì c'è stato un cortocircuito, qualcuno è venuto fuori con qualcosa di successivo. Se si decide la pista ciclabile lo si decida all'inizio, non alla fine, o qualcuno si è svegliato una notte? Perché poi porta ad un ritardo: tavoli di lavoro, comitati di pilotaggio, grandi riunioni e poi dopo si arriva alla fine a fare le modifiche ai progetti!
Presidente - Ritorniamo al punto n. 10 per l'arrivo dell'Assessore Donzel.