Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1922 du 22 mars 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 1922/XIV - Interpellanza: "Affidamento diretto di lavori al Consorzio stabile Gecoval di Saint-Vincent".

Follien (Presidente) - Punto n. 14 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Torniamo a fare qualche approfondimento sulla questione della Gecoval, che è quell'impresa che ha sede a Saint-Vincent e che è stata interessata da un'interdittiva antimafia da parte della Questura di Aosta. Le fasi sono state un po' alterne, c'è stato un ricorso, ma alla fine è stato riconosciuto che l'interdittiva antimafia emessa nei confronti di Gecoval era legittima e dovuta. È l'ennesimo caso di fronte al quale non si può fare finta di nulla e dire che la Valle non è interessata da fenomeni di infiltrazione comunque mafiosa, 'ndranghetista, anche perché alcuni dei responsabili di questa ditta sono stati arrestati. Non si parla di sospetti, si parla di una grossa inchiesta svolta dalla Procura di Parma, che è ancora in corso, nella quale si ipotizza il riciclaggio di denaro sporco.

Che ci faceva la Gecoval in Valle d'Aosta, che ci facevano questi signori in Valle d'Aosta? È difficile capirlo, e con l'interpellanza si cerca di fare un po' di chiarezza. Sono stati affidati alla Gecoval due lavori direttamente dall'Amministrazione regionale per importi che erano tutt'altro che trascurabili, perché se non sbaglio qui vedo 152 mila euro per un affidamento diretto in economia, 55 mila euro per un affidamento in economia mediante cottimo fiduciario, tutti lavori urgenti, 196.539.055 affidamenti in economia mediante cottimo fiduciario. La Regione peraltro è in buona compagnia, perché ci sono delle procedure semplificate di affidamento dei lavori alla Gecoval anche da parte del Comune di Aosta e di altri Comuni valdostani, e qui effettivamente emerge qualche preoccupazione. Come mai si affidavano direttamente senza gara dei lavori di tale entità ad una ditta che poi effettivamente è risultata essere in queste condizioni, perché? Che tipo di valutazione era stata fatta?

Qui la prima cosa che si chiede è quali sono le ragioni, perché avete individuato, chi ha individuato la Gecoval, attualmente indagata per mafia, come ditta di fiducia per fare dei lavori? Una ditta mafiosa di fiducia...e chi siano poi i dirigenti e i funzionari che hanno fatto i collaudi! Qui non si vuole fare un processo alle intenzioni, ma questi sono sospettati di fare lavaggio di denaro sporco. E come li hanno fatti questi lavori, e chi li ha fatti i collaudi di questi lavori? E come hanno fatto i collaudi di questi lavori? Siamo sicuri che i lavori siano stati fatti bene? Perché - e lo porterò in uno dei Consigli successivi, dato che ci sono anche alcuni lavori di pulizia dell'alveo dei torrenti - io ho visto come sono stati fatti questi lavori...la pulizia non è stata fatta! Tre anni dopo c'erano delle piante all'interno con un fusto di due o tre centimetri, quindi non è stata fatta nessuna pulizia. E chi ha fatto il controllo? Foto, non sto dicendo cose a vanvera, ci sono le foto, si può vedere! Ho preso anche il diametro delle piante che sono cresciute all'interno dell'alveo, il tipo di lavoro. Ma qual è il funzionario regionale che è andato a fare il collaudo, e come ha fatto a dichiarare regolare un collaudo del genere? Lo vedremo. Stessa cosa per la Gecoval: sarei curioso di sapere chi sono questi funzionari che hanno individuato nella Gecoval, indagata per mafia, una società di fiducia.

Il terzo quesito è anche una considerazione. Dato che abbiamo visto come vanno queste questioni, dato che abbiamo visto che i lavori affidati in somma urgenza, ad esempio per la pulizia dell'alveo dei torrenti, potrebbero essere tranquillamente inseriti in un piano annuale di manutenzione perché il torrente è come una casa, deve essere fatta una manutenzione ordinaria e straordinaria e non puoi sempre ricorrere ad una procedura di affido straordinario diretto e immediato e veloce che ti consente di individuare subito la persona, fai un appalto come si deve! L'appalto costa, ma la pubblica amministrazione non è un privato; certo, sosterrà anche i costi per l'appalto perché è una garanzia, poiché se per "risparmiare" qualcosa - poi vedremo come sono fatti i lavori - dobbiamo affidare ad una ditta in odore di mafia i lavori io farei un investimento e ci metterei qualche soldo in più per fare l'appalto. Grazie.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Baccega.

Baccega (SA) - Grazie Presidente.

Consigliere Ferrero, io credo che la sua interpellanza si basi su una considerazione non così esatta. Lei parla dell'esistenza di un sistematico ricorso a procedure di affido diretto dovuto ad una mancata programmazione di interventi di manutenzione ordinaria. Lei parla soprattutto dell'ultimo trentennio...devo dire che in trent'anni le cose possono cambiare e decisamente sono cambiate. Per questo partirò dal rispondere al terzo quesito, laddove posso tranquillamente affermare che le strutture dell'Assessorato ricorrono agli affidamenti diretti, solo in casi particolarissimi - e adesso lo spiego - preceduti da una gara informale tra tre-cinque imprese, solo ed esclusivamente per fare fronte con tempestività ai danni provocati dai dissesti delle frane, dalle colate torrentizie o da valanghe per proteggere abitazioni o ripristinare il transito sulle strade regionali. È un metodo, peraltro perfettamente legittimo e previsto dalla normativa, che ha consentito in quei casi specifici di ridurre al minimo la chiusura di intere vallate e di superare l'isolamento anche di località turistiche molto importanti. Tutto questo solo ed esclusivamente in caso di eventi. Invece gli interventi di manutenzione ordinaria sono sempre efficacemente programmati, soprattutto negli ultimi anni in cui sul sito della Regione si può tranquillamente vedere il percorso dei lavori programmati, e quindi anche una semplice e superficiale lettura del piano lavori, che è pubblicato sul sito, dà il resoconto degli interventi.

Entrando nel merito del consorzio Gecoval, le informazioni che ho assunto rispetto a questo percorso - che non conoscevo - sono che dal 2010 al 2014 la Gecoval è risultata assegnataria di sette interventi per lavori, così distinti. Uno per una gara aperta svolta nel 2010 per la realizzazione del raccordo della Statale 26 e la Regionale 34 in regione Sogno: la gara prevedeva quale criterio di aggiudicazione l'offerta economicamente più vantaggiosa, quella che la nuova normativa recentemente approvata dal Consiglio dei Ministri e da ANAC indicano come la normalità per il futuro; la ditta Gecoval è risultata vincitrice con un ribasso d'asta del 22,835 percento. Altri due affidi dei sette indicati ottenuti mediante procedure in economia, precedute da una gara fra più imprese, di cui il primo per lavori di manutenzione straordinaria presso l'ISISM di Verrès, affidato nel 2011 a seguito di invito rivolto a 21 imprese. Il secondo invece non è stato affidato in via definitiva alla Gecoval, in quanto riguardava la tornata di gara fatta nel 2014 relativa agli interventi di manutenzione idraulica; in questo caso la Gecoval è risultata vincitrice di un lavoro che però non gli è stato affidato in seguito all'interdittiva sopravvenuta da parte del Questore di Aosta. Quattro sono invece gli affidamenti diretti avvenuti in somma urgenza. Tre affidamenti diretti riguardano un intervento disposto in somma urgenza a seguito di eventi di colata da detrito che hanno interessato il torrente Grand Valley: uno nel 2011 e due nel 2014. Il quarto intervento affidato direttamente nel 2013 riguarda un cantiere per la sistemazione idraulica del torrente Dora di Rhêmes nel comune di Rhêmes-Saint-Georges, dove l'impresa aggiudicatrice dei lavori, l'ATI Mazzeo, Ital Proget e Figliozzi Costruzioni con sede a Messina, aveva abbandonato il cantiere ed era necessario intervenire urgentemente per il suo completamento prima delle piene primaverili e per mettere in sicurezza il muro sulla strada regionale. In quel caso il consorzio Gecoval era il subappaltatore di tale impresa, per cui gli uffici, per garantire la tempestività, hanno ritenuto opportuno affidare alla Gecoval il completamento di quell'intervento.

Per quanto riguarda il secondo quesito, gli uffici hanno condotto tutte le verifiche previste dalla legge (ci sono sicuramente le firme negli atti - quindi non mi sembra il caso di stare qui a fare nomi e cognomi) sia per l'affidamento dei lavori, sia per la loro liquidazione, senza che emergessero problemi di sorta. La prassi operativa seguita nei lavori pubblici è stata improntata al rispetto della norma al massimo livello, e ogni possibile criticità è sempre oggetto di attenzione e di valutazione puntuale a tutti i livelli. Vigileremo, affinché anche per i prossimi lavori ci sia sempre questa attenzione. Grazie.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Una volta ancora devo sottolineare che non viene messa in discussione la legittimità delle scelte fatte, ma l'opportunità delle stesse. La pubblica amministrazione oltre alla legittimità - l'ha detto anche di recente il Commissario anticorruzione Cantone - può seguire delle procedure semplificate, ma se le segue quasi sempre o se superano un tot di percentuale è ovvio che viene il dubbio che queste procedure siano o possano essere elusive di alcuni tipi di controlli, che invece la regolare procedura di aggiudicazione con l'appalto consentirebbe. Quindi anche in questo caso non è una questione di legittimità, ma di opportunità. Comunque la Regione ha affidato direttamente dei lavori ad una società in odore di mafia e dato che si chiamano "affidamenti fiduciari" questo è grave, perché non c'è stato un controllo sufficiente! E non faccio riferimento - perché sennò qui facciamo un pasticcio e di tutte le erbe un fascio - alle procedure che prevedono anche il fatto di interpellare alcune ditte in concorrenza, anche se sono semplificate, ma faccio riferimento agli affidi diretti: 880 mila euro - l'ho scritto qui e non sono stato smentito - che effettivamente sono andati tranquillamente a questa società...altro che Osservatorio antimafia e Commissione antimafia! Qui basta aprire gli occhi, stare un pochino attenti. In ogni caso - prendo la disponibilità dell'Assessore, ma l'avrei fatto comunque - richiederò tutti i verbali di collaudo e, se è il caso, con dei tecnici andrò a fare delle verifiche sui collaudi fatti, perché in questo caso c'è la mafia di mezzo ed è meglio non scherzare. Grazie.