Objet du Conseil n. 1911 du 22 mars 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 1911/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Notizie in merito alla riassegnazione dei titoli a favore degli agricoltori per l'accesso ai contributi della politica agricola comune".
Viérin M. (Presidente) - Punto n. 3.02 dell'ordine del giorno. La parola al collega Nogara.
Nogara (UVP) - Merci, Monsieur le Président.
Noi abbiamo fatto questa interrogazione a risposta immediata perché siamo sempre alle solite, nel senso che si è parlato nei mesi scorsi con euforia sul fatto che la PAC aiutasse e risolvesse i problemi di tanti agricoltori e ci troviamo nella situazione che intanto la PAC per il 2015 è stata pagata a pochissimi agricoltori e poi sospesa, e la riassegnazione dei titoli - che dovrebbe avvenire entro il 31 marzo - non è ancora avvenuta, non sono stati riassegnati. Io le chiedo per un motivo principale di rispondermi in maniera abbastanza precisa, nel senso che, come al solito, qui manca organizzazione. Lei mi dica chi deve affrontare la stagione estiva negli alpeggi come può fare, non sa se può prendere del personale perché non sa se questi soldi arrivano e se i titoli vengono assegnati, non sa quanto prenderà per tutte le misure. Le chiedo quindi una risposta politica di che cosa si è fatto per la PAC, perché noi ci ritroviamo a ridosso del 31 marzo e i titoli non sono riassegnati, e se non vengono assegnati i titoli la PAC si perde. Non so se lei ha informazioni più precise o se le hanno dato delle rassicurazioni a livello europeo perché si possa avere una proroga, però adesso come adesso io la vedo grigia, perché domani è il 31 marzo e, se non vengono assegnati questi titoli, non so il mondo agricolo come farà a chiudere i bilanci quest'anno. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore Testolin.
Testolin (UV) - Grazie Presidente.
Rispondo puntualmente alla richiesta. La riassegnazione dei titoli di cui parla dovrà avvenire effettivamente entro il 31 marzo contestualmente per tutte le Regioni italiane, anche per quelle con l'organismo pagatore regionale. Si segnala che la stessa è di competenza esclusiva di AGEA e che la relativa procedura è stata avviata attraverso i CAA regionali, i quali hanno raccolto le domande di riassegnazione sia delle aziende che già disponevano dei titoli, sia di aziende che, non avendo titoli, hanno richiesto l'assegnazione degli stessi alla riserva nazionale. Relativamente a questi ultimi non è dato al momento sapere se sarà garantita la totale assegnazione di quanto richiesto.
Ad oggi, sentiti i CAA ed AGEA stessa, non risultano agli uffici dell'Assessorato segnalazioni di particolari impedimenti che possano determinare il mancato adempimento da parte di AGEA di quanto previsto per la scadenza, che peraltro coinvolge nella stessa maniera tutte le Regioni italiane. Così come da cronoprogramma presentato da AGEA in una recente circolare, la stessa sta approfondendo le tematiche che a livello nazionale riscontrano delle criticità ancora da risolvere, al fine di addivenire entro il 31 marzo al calcolo dei titoli definitivi da assegnare agli agricoltori. Ribadendo come per quanto riguarda l'aspetto tecnico gestionale esso sia demandato in toto ad AGEA, si sottolinea che, nonostante le nostre richieste, gli uffici di AGEA stessa non siano in grado di fornire dati quantitativi di dettaglio per la nostra regione prima dell'assegnazione definitiva e ufficiale del 31 marzo prossimo.
Infine si ricorda il ruolo che la Regione ha espletato relativamente alle tematiche PAC essenzialmente nella fase di definizione delle regole che determinano la ripartizione finanziaria nazionale tra le varie Regioni, garantendo in questo senso l'applicazione di criteri che possono complessivamente avvantaggiare le nostre aziende rispetto al passato, in linea con quanto dettato dalle norme europee. Questo per dire che le rassicurazioni da parte di AGEA sono nel senso che entro il 31 marzo verranno assegnati complessivamente su tutto il territorio nazionale i titoli così come previsto dalla normativa europea: questa è la rassicurazione che gli uffici di Roma ci hanno dato. Altre informazioni di dettaglio in questo momento non sono disponibili.
Presidente - La parola al collega Nogara.
Nogara (UVP) - Merci, Monsieur le Président.
Assessore, io penso che capisca perché le ho fatto questa interrogazione, perché farla dopo non serve assolutamente a niente. Capisco che AGEA sia quella che ha il coltello dalla parte del manico, però volevamo sapere che cosa avete fatto voi politicamente come Assessorato.
Le ricordo che i CAA istruiscono le pratiche come possono istruire le pratiche per le misure del PSR, è chiaro che le istruiscono per la PAC e direttamente non c'è il passaggio con l'agricoltura, perché sono i CAA che le fanno. Tra l'altro, come lei tante volte ha detto, la PAC era un po' il salvagente per le aziende agricole valdostane, ma in questo momento vorrei ricordare che questo salvagente vale quasi sicuramente per circa 1.500 aziende valdostane, ma le restanti 2.000 passano tutte in riserva e non è assolutamente assodato o certo che queste aziende possano usufruire della PAC. Questo sia ben chiaro, e che nessuno si illuda! Come nessuno si illuda - e dovete spiegare bene quando si prenderanno i soldi e quanti soldi si prenderanno - perché gli agricoltori si stanno preparando per la stagione estiva, e non sanno se possono prendere mucche in più, se possono prendere personale, non sanno come muoversi. Per l'ennesima volta io le chiedo, Assessore, se riusciamo a dare qualche informazione agli agricoltori. Grazie.