Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1819 du 24 février 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 1819/XIV - Interpellanza: "Interventi per l'inserimento delle prestazioni di prevenzione odontoiatrica tra i livelli essenziali di assistenza resi dal Servizio sanitario regionale".

Follien (Presidente) - Punto 24 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Fabbri.

Fabbri (UVP) - Grazie Presidente.

Con questa interpellanza vogliamo riportare un attimo l'attenzione del Consiglio e di chi ci ascolta sull'assistenza odontoiatrica fornita dal sistema sanitario regionale, e vogliamo affrontare questo problema sia dal punto di vista propriamente curativo, sia sotto il profilo dell'importanza della prevenzione in questo campo, anche perché a lungo in questi giorni abbiamo discusso come la prevenzione in genere sia l'aspetto qualificante di quello che sarà l'adeguamento del Piano sanitario per i prossimi anni. I quest'ottica anche la prevenzione nel campo sia odontoiatrico che odontostomatologico, quindi sia per quanto riguarda la salute in genere dell'apparato sia dentario che della bocca dei cittadini, ha un'importanza notevolissima.

Sappiamo che in passato l'argomento era stato affrontato, vista la carenza sul territorio di questo tipo di prestazione sanitaria, con l'uso di un camper attrezzato a quest'uopo, camper che oggi come oggi è scomparso dall'orizzonte e che quindi ha praticamente annullato questo aspetto di prevenzione e cura sul territorio. L'assistenza odontoiatrica fornita dal sistema sanitario regionale risulta codificata dalla delibera di Giunta n. 1902 del 2014, la quale recita praticamente che questo tipo di assistenza, sia per quanto riguarda l'aspetto conservativo, sia per quanto riguarda l'estrazione ma non l'aspetto di prevenzione, riguarda i cittadini in età evolutiva (quindi da 0 a 14 anni), i cittadini che hanno una vulnerabilità sanitaria, cioè tutti quei cittadini dalla salute fragile che devono essere assistiti anche da questo punto di vista, quindi cittadini in attesa di trapianto, immunodeficienza, patologie oncologiche in trattamento con radioterapia, e poi anche i cittadini che hanno una condizione di vulnerabilità sociale e che sono ben definiti da questa DGR. Oltre a questi, ci sono anche tutti i cittadini che non sono inclusi in questa categoria e che presentano però la necessità di visite odontoiatriche qualora ci siano delle urgenze odontostomatologiche e odontoiatriche. Questi tipi di assistenza rientreranno probabilmente nel decreto legislativo del 9 dicembre 2015 (decreto sull'appropriatezza), ammesso che nel frattempo non venga sospeso, ma che prima o dopo sicuramente rientrerà in questo tipo di obbligatorietà; infatti in questo DMS queste funzioni verranno introdotte nei LEA obbligatori.

La cura odontoiatrica è assicurata a livello regionale attraverso delle cure ambulatoriali che sono in via Guido Rey per 14 ore settimanali, a Donnas per 12 ore settimanali, e poi c'è la presenza odontoiatrica in ospedale che mi sembra sia di un giorno alla settimana. Se effettivamente verrà inserito nei LEA questo tipo di obbligatorietà di assistenza dei cittadini, ci chiediamo e chiediamo all'Assessore se questo tipo di qualità di assistenza sarà sufficiente proprio a sostenere questi obblighi che verranno confermati nel futuro. Nella nostra interpellanza abbiamo anche inserito la necessità di avere ulteriori notizie sulla fine che ha fatto il famoso camper a cui accennavo in precedenza, anche perché erano state riposte numerose speranze in questo tipo di azione che a tuttora sono state disattese.

Si dà atto che dalle ore 12.55 riassume la presidenza il Presidente Viérin Marco.

Viérin Marco (Presidente) - La parola all'Assessore Fosson.

Fosson (UV) - Sì, grazie.

Il problema dell'assistenza odontoiatrica nel pubblico è un problema di grande rilievo. C'è una sperequazione tra quanto diamo in altri settori e quanto diamo nell'odontoiatrica, e questo per gli alti costi e soprattutto per un'attività e una pratica privata verso queste malattie. Le assicuro che già ai tempi del Ministro Turco ne avevamo parlato e cercato di mettere in piedi un'assistenza odontoiatrica sociale nei vari studi privati, ma questo non è stato possibile. È comunque un problema di grande evidenza, perché la patologia odontoiatrica non è secondaria, nel senso che se uno non riesce a mangiare avrà sicuramente delle difficoltà e delle disabilità.

Lei cita il decreto del Ministero della salute 9 dicembre 2015 (decreto appropriatezza) che introduce indirettamente cosa è appropriato, ma praticamente parla di LEA senza aver ancora approvato l'altro decreto sui LEA nazionali che aspettiamo tutti da tanto tempo. Lei poi dice "probabilmente" perché sa benissimo che cosa ha generato questo decreto sull'appropriatezza, con relativi ricorsi e altro, per cui in questo momento il Ministro ha congelato la cosa con tutto quello che ne consegue, ecco perché il "probabilmente" è corretto. Per noi poi non cambia molto, perché nei LEA regionali aggiuntivi avevamo già messo alcune di queste prestazioni rivolti a categorie particolari però già li garantivamo. LEA regionali significa prestazioni in più rispetto ai LEA nazionali obbligatori, ma alla fine la Valle d'Aosta paga sempre lei, nel senso che non si pensi ad un fondo aggiuntivo. È di ieri l'ultima riunione nazionale sulle vaccinazioni in cui non si mette un fondo aggiuntivo per le vaccinazioni, quindi siamo veramente in un momento difficile.

Riguardo ai tempi di attesa - lei cita questo giustamente - le visite odontoiatriche hanno una media di una settimana presso gli ambulatori di Donnas e 20 giorni invece per la visita odontoiatrica in via Guido Rey. Gli interventi odontoiatrici effettuati in ospedale non sono molti e vengono effettuati presso la sala operatoria dove è stato assunto un maxillo-facciale proprio per questo. Anche l'attesa per interventi odontoiatrici e per i relativi accertamenti non è superiore a 30 giorni, quando nel 2014 e 2015 era superiore ad un anno. È sicuramente prevista una riorganizzazione dell'odontoiatria sia ospedaliera che territoriale. Io ho poi uno schema che posso darle relativo al decreto LEA da cui si evince che una parte dei nostri LEA regionali, rientreranno tra quelli nazionali. Pertanto era già previsto di predisporre una nuova delibera che accorpasse le prestazioni che diceva lei. È quindi intenzione di adeguare i nostri LEA regionali e trasportarli sui LEA nazionali con quegli ampliamenti che sono previsti da questo decreto da lei citato, fermo restando il problema dei fondi.

Volevo soffermarmi su quanto lei ha detto, e cioè sull'importanza della prevenzione; lì ci stiamo rivolgendo molto all'età scolastica, sull'igiene dei cavo orale e anche alle microcomunità per certi curettage. La nostra intenzione non è formale, ma è di rivedere un piano di prevenzione prevedendo anche un'attività di questo tipo, preventiva sia a livello di scuole, sia a livello di microcomunità, riutilizzando il camper che era stato acquistato nel 2008, che non è scomparso, ma che è stato sottoutilizzato per problemi tecnici e amministrativi. L'attività del camper è ancora l'attività di prevenzione più idonea. Noi lo vogliamo anche utilizzare - e sta partendo - per un servizio sulle dipendenze, quindi sicuramente la sollecitazione sarà recepita. Sulla prevenzione odontoiatrica, mi permetta, ci siamo attivati come su altri tipi di prevenzione, si pensi alla struttura di Alice nelle malattie cardiovascolari. C'è ormai tutta un'attività privata, però a favore delle Regioni, che si chiama "Un dentista per amico" che coinvolge ortodontisti e dentisti, che noi abbiamo raccolto, iniziando con loro una collaborazione con il privato odontoiatrico che comunque avrà un approccio anche sociale e volontaristico all'interno delle scuole, e quindi abbiamo raccolto questa opportunità. Nei prossimi mesi le darò la documentazione "Un dentista per amico", il cui progetto è curato dall'associazione Arkè.

Presidente - La parola al Consigliere Fabbri.

Fabbri (UVP) - Sì, grazie.

Sapevamo che questo decreto sull'appropriatezza è ancora un po' in fieri, in sospeso, però volevamo anche invitare le nostre strutture sanitarie a non essere poi colte all'improvviso come purtroppo è successo anche ultimamente. Lo scorso anno visto abbiamo visto come certi problemi sono stati sottovalutati e poi abbiamo dovuto affrontarli con estrema urgenza, per cui è bene cominciare a pensare come adeguare questi LEA regionali ai LEA obbligatori, anche se già in parte - come sappiamo - sono previsti a livello regionale, e cercare di programmarsi in modo da non farci trovare allo scoperto.

Per quanto riguarda la collaborazione con la parte privata dell'assistenza odontoiatrica in Valle d'Aosta ben venga, sappiamo tutti benissimo come sempre di più la collaborazione fra i privati e il pubblico è necessaria in questi momenti di difficoltà, ma ciò non toglie che proprio a livello istituzionale deve essere seguita la prevenzione. La questione del camper era nata proprio per quello, anche perché con la disposizione territoriale che abbiamo noi è estremamente difficile raggiungere sia le microcomunità per la prevenzione odontostomatologica, sia le scuole per la prevenzione odontoiatrica, per cui l'utilizzo di questa cosa sarà estremamente importante, poiché non dappertutto c'è un dentista che può fare questa iniziativa. Ci auguriamo che questo tipo di problema non venga sottovalutato e che gli si dia la giusta importanza.

Presidente - Con questo ultimo intervento si chiudono i lavori della mattinata.

I lavori riprenderanno alle 15.30.

La seduta termina alle ore 13.04.