Objet du Conseil n. 1815 du 24 février 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 1815/XIV - Interrogazione: "Situazione delle pratiche inerenti il settore agricolo riguardanti la cosiddetta operazione bonifica".
Follien (Presidente) - Punto 20 dell'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Testolin.
Testolin (UV) - Grazie Presidente.
In riferimento al primo quesito dell'interrogazione, vale a dire: "a che punto sono le pratiche che hanno interessato circa 250 agricoltori valdostani riguardanti la cosiddetta operazione bonifica", ricordiamo che l'autorità di gestione del programma di sviluppo rurale in data 31 dicembre 2015 ha presentato alla Commissione europea l'attivazione della procedura di interruzione del disimpegno automatico per le domande in sospeso a causa di procedimenti giudiziari o ricorsi amministrativi tra beneficiari e organismo pagatore. Si evidenzia come per le misure e superfici siano sospesi attualmente i seguenti pagamenti relativi a 96 aziende per 212 domande, il cui controllo è in capo ad AGEA per un importo complessivo di 705 mila euro, e di 38 aziende per 120 domande, il cui controllo è in capo alla Guardia di Finanza per complessivi 529 mila euro. Per queste ultime, le risultanze delle indagini sono state tutte trasmesse dal Comando locale della Guardia di Finanza ad AGEA, ed in particolare all'Ufficio contenzioso comunitario, struttura preposta alla valutazione e all'istruttoria delle varie posizioni; parimenti anche per quanto riguarda le 96 situazioni, i cui i controlli sono invece di pertinenza di AGEA, si è ancora in attesa dell'esito da parte dell'ufficio preposto. In merito alle domande presentate a valere su misure strutturali, la situazione attuale presenta 11 domande di pagamento sospeso per un importo di circa 184 mila euro.
In riferimento al secondo punto: "se si è a conoscenza di quando queste pratiche verranno indicativamente liquidate", si segnala come al momento AGEA non abbia indicato tempi certi per i pagamenti delle domande sospese, in seguito all'operazione bonifica, come da lei stessa ammesso in un incontro tenutosi a Roma il 26 gennaio scorso alla presenza delle autorità di gestione delle Regioni italiane aventi organismo pagatore AGEA. Nello stesso incontro AGEA ha altresì evidenziato accanto agli attesi esiti di competenza dell'Ufficio contenzioso comunitario, alcune discrepanze interpretative tra l'agenzia stessa e la Commissione europea a proposito della norma contenuta nell'articolo 38 in merito alla programmazione, alla quale devono fare capo le quote di finanziamento da utilizzare per il pagamento delle pratiche sospese.
In merito all'ultimo punto: "se si conosce la data indicativa per la liquidazione degli anticipi del nuovo PSR", segnaliamo che i pagamenti del nuovo PSR per la campagna 2015 saranno oggetto di liquidazione direttamente a saldo, indicativamente a partire dalla tarda primavera. Per tale scadenza dovrà essere disposta da parte di AGEA l'istruttoria delle domande e la loro autorizzazione al pagamento, fatti salvi in tempi congrui la realizzazione e il rilascio delle funzionalità d'istruttoria delle varie misure da parte di AGEA.
A completamento delle risposte puntuali, volevo solo sottolineare ai colleghi che, con nota dell'11 febbraio scorso e con una successiva nota di lunedì, si è sollecitato nuovamente un incontro con i vertici di AGEA in merito a questa e ad altre casistiche che sono ancora fonte di forte incertezza riguardo alle informazioni che ci vengono prodotte. Si è quindi chiesto un incontro in alternativa per una risposta puntuale ai nostri quesiti.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Monsieur le Président.
Assessore, noi le abbiamo fatto queste semplici domande anche per dimostrare l'inefficienza di AREA. Noi in questi anni non abbiamo fatto altro che chiedere tutti assieme di cercare di riorganizzare e che AREA servisse da punto di riferimento per gli agricoltori. Lei un mese e mezzo fa o due mesi fa ci ha detto che AREA stava mandando le lettere a tutti gli agricoltori per spiegare la situazione della loro azienda - sì, l'ha detto qui, in aula, non me lo sono inventato! - e di aziende agricole valdostane che abbiano ricevuto la situazione della loro azienda nessuno ne sa niente. Ormai abbiamo perso un po' tutte le speranze perché ci sia una buona organizzazione di AREA. Abbiamo provato anche con la commissione consiliare, dovevamo riunirci per parlare di AREA e non si riesce a riunirsi.
Ci troviamo in situazioni...nel 2013 io ho fatto la prima interpellanza o una delle prime interpellanze sugli anticipi che AREA aveva fatto agli agricoltori per diversi motivi perché AGEA non pagava, e siamo ancora qui con queste lettere! Gli allevatori continuano a portarmi delle lettere come questa dove si dice che noi ti abbiamo dato un tot di soldi ma devi restituirceli entro la tale data, perché altrimenti non so cosa ti succede, e alla fine c'è scritto: "Si invita la signoria vostra, qualora gli importi erogati da parte di AGEA non fossero stati versati per disguidi imputabili alla medesima, a rivolgersi presso questi uffici per informare della problematica". Non sono neanche in grado di avere dei tabulati. Io penso che se si chiede ad AGEA chi è stato pagato e AREA a chi ha pagato si capisce come sono le cose. Poi come si fa a essere ancora qua, adesso, con questi soldi? Io avevo proprio fatto un'interpellanza dove dicevo che è giusto che queste persone debbano restituire i soldi, ci mancherebbe altro, ma non è giusto se queste persone non li hanno ricevuti da AGEA. Siamo ancora qua con queste letterine che vengono mandate. All'inizio c'è stata un'organizzazione per sapere come bisognava tutelarsi, ma si sa come ci si può tutelare? Queste sono tutte mancanze che, secondo me, ci sono.
La situazione dell'azienda. Il 4 febbraio abbiamo chiesto, ho chiesto verbalmente di nuovo al Presidente di commissione di farci praticamente delle proiezioni sulle aziende che non hanno cambiato alcun tipo di organizzazione, com'erano nel vecchio PSR e come sono nel nuovo PSR, e ci ha risposto che tutte ci sarebbero state entro due giorni. Gliel'abbiamo chiesto il 4 febbraio. Questo sarà un discorso che faremo poi più avanti, quando discuteremo del nuovo PSR, però è per dire: ma è possibile che non ci si riesce ad organizzare? Io so che adesso - lo sappiamo tutti e lo sapete anche voi - gli agricoltori sono tutti in grande difficoltà, perché è da una vita che non prendono più una lira di contributi da AGEA da nessuna parte, e continuano ad andare da AREA a chiedere notizie su questi soldi che dovevano prendere. Non è più facile scrivere per ogni azienda la situazione dell'azienda e mandagliela via PEC o con una lettera per chi non ha il computer e, per quelli che non hanno l'indirizzo email, mandarla ai sindacati, ai CAF? Sono queste le cose che bisogna fare, ma ne parliamo da tre anni! Siamo venuti in quest'aula, ci siamo trovati con tutti i CAA e quant'altro, non si riesce a fare niente. Io non so più neanche che cosa dire...se vi va bene così, va bene! No, va male, però io non so più come dirvelo! Non è che io qua voglio fare il paladino degli agricoltori perché ho interessi che la gente mi dica quanto sono bravo, ma ci rendiamo conto che qui stanno chiudendo le aziende? Stanno veramente chiudendo! Anche solo un aiuto morale, organizzativo, burocratico, una cosa del genere. No, tutti devono andare avanti e indietro da casa, fare la fila per chiedere la propria situazione, cosa deve fare, cosa non deve fare, questa è la situazione reale!
Assessore, lei può dirmi quello che vuole, che stanno facendo, che stanno scrivendo, che si è scritto ad AGEA e ci troviamo con, ma quando siamo stati all'incontro di AGEA - e c'era anche lei - è stato imbarazzante, perché praticamente AGEA ha detto che quasi non conosceva i presenti. Se si fosse un po' più interessati per le problematiche che abbiamo, forse un giorno, fra non so quanti anni, forse si riuscirà a risolvere qualcosa. Grazie.