Objet du Conseil n. 1813 du 24 février 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 1813/XIV - Interrogazione: "Iniziative assunte dai componenti del tavolo di lavoro per la valutazione e l'applicazione delle nuove tecniche in materia di gestione dei reflui zootecnici".
Follien (Presidente) - Punto 18 dell'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Testolin.
Testolin (UV) - Grazie Presidente.
In riferimento al quesito posto nell'interrogazione, vale a dire "per sapere a più di tre mesi dall'attivazione del tavolo di lavoro quali siano le iniziative intraprese per assolvere gli impegni della mozione richiamata", ricordiamo che la deliberazione della Giunta regionale n. 1631 del 13 novembre 2015 ha stabilito la costituzione del tavolo di lavoro a seguito della mozione con pari oggetto approvata in Consiglio regionale. In dicembre si è svolto un primo incontro tra i componenti del tavolo di lavoro con inquadramento generale della problematica e con la condivisione dell'impostazione del lavoro da svolgersi per una prima raccolta e analisi dei dati utili al prosieguo delle valutazioni, al fine di individuare le azioni da intraprendere per raggiungere gli scopi prefissati, ovvero la valutazione e l'applicazione delle nuove tecniche in materia di gestione dei reflui zootecnici, nonché la corretta applicazione delle deiezioni zootecniche a fini agronomici. Oltre allo scambio di osservazioni e considerazioni in merito alla problematica, è stato condiviso il materiale disponibile tra i vari componenti del gruppo, ivi compresa la bozza di regolamento di igiene già presentato e predisposto dall'Assessorato della sanità e trasmesso al CELVA. Nell'incontro è stato inoltre richiamato l'accordo di programma tra Ministeri, Regioni e Province autonome coinvolti per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano del mese di dicembre 2013. Il gruppo si è poi nuovamente riunito in data 3 febbraio, stabilendo di eseguire una verifica bibliografica relativamente a tutta la documentazione, a tutte le analisi già fatte sui prodotti presenti in commercio, e verificare se gli studi su questi prodotti siano relativi solo alla microbiologia dell'aria, quindi relativi agli odori, o riguardino anche il latte e gli aspetti microbiologici e le dinamiche di caseificazione. Si è deciso di contattare l'Amministrazione comunale di Champorcher che si è fatta promotrice presso le aziende agricole del proprio comune dell'utilizzo di un prodotto a base di enzimi, allo scopo di ridurre gli odori per verificare con la stessa quali possono essere i risultati in corso. Si è deciso inoltre di contattare le ditte presenti sul mercato regionale e i loro rappresentanti, per una verifica delle schede tecniche e valutare assieme a loro gli interventi che sono in essere sul territorio regionale. Si è anche deciso di effettuare un'indagine conoscitiva per reperire informazioni direttamente presso gli allevatori, per rilevare la reale efficacia dei prodotti, oltre ad effettuare analisi di laboratorio per verificare la carica microbica ed eventualmente la presenza di inibenti sui campioni di latte prelevati presso le aziende che fanno già uso di questi enzimi. Segnaliamo infine come il tavolo tecnico sarà chiamato entro sei mesi dalla data di costituzione, quindi entro il prossimo mese di maggio, a redigere un'apposita relazione da trasmettere in primis agli Assessorati competenti che sarà oggetto di esame e discussione in sede di commissione consiliare, in modo da rendere chiaro e condiviso quanto è stato l'esito del lavoro. Grazie.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Grosjean.
Grosjean (UVP) - Quindi dal punto di vista pratico non si è ancora fatto niente, ed è passato un anno, perché la stagione invernale 2016 fra due mesi finisce; pertanto l'eventuale sperimentazione su prodotti già super sperimentati andrà fatta nel prossimo inverno. Quindi abbiamo perso un anno, ritmi che sicuramente in un'amministrazione privata avrebbero già visto far saltare il posto a tutti quelli che se ne occupano, perché è incredibile quello che lei mi ha riferito, avete semplicemente valutato un po' di cose. Forse non avete letto l'articolo apparso su L'Informatore Agricolo già un paio d'anni fa a firma del dottor Mario Ruffier, dove parla già di uso di miscele enzimatiche, e qui si riferiva al problema della stalla di Saint-Christophe che nel 2006 aveva dovuto chiudere e spostarsi via dal centro di un villaggio, quindi non è una cosa di oggi. Poi mi fa particolarmente piacere che avete sin da subito voluto, quasi a mo' di controllo, andare a verificare cosa succede nelle stalle di Champorcher, dove un Sindaco ha deciso di seguire quello che fanno in altre zone d'Italia e anche all'estero per dare una soluzione al suo Comune.
Due riunioni in cinque mesi a me effettivamente sembrano molto poche. Era molto più semplice incaricare un funzionario dell'Assessorato, magari in collaborazione con un dipendente dell'Institut Agricole e mettere in piedi quattro, cinque, sei prove in quattro o cinque stalle differenti e andare a fare delle analisi in quelle stalle. Intanto i prodotti non credo che siano migliaia, perché dalla documentazione che ho io credo che cinque o sei aziende producano prodotti biologici certificati nell'agricoltura biologica. Non oso neanche pensare che si possano usare prodotti chimici. Ho sentito delle farneticazioni sui residui che potrebbero essere poi ingeriti dagli animali quando mangiano queste erbe creando poi dei problemi sulla fontina. Parliamo di utilizzo, non di enzimi, ma di microrganismi che sono già presenti in natura, sono tutti certificati e tutti presenti in natura. Con queste tecniche viene semplicemente incentivata la quantità di questi microrganismi per accelerare certi tempi e ridurli da quattro, cinque anni a tre, quattro mesi. Spero veramente...ma ormai non spero neanche più perché abbiamo perso un anno, e credo che l'unica soluzione per gli agricoltori sarà ancora quella di arrangiarsi per conto loro. Io speravo veramente che lei cogliesse al balzo questa occasione per dare una svolta a questo mondo che è veramente in difficoltà e in crisi.
Certo, questa non è la soluzione, ma è un piccolo approccio per cercare di dare una soluzione a tutti questi problemi. Le farò poi avere la copia dell'articolo del dottor Ruffier, perché sul computer - tra l'altro io non sono un grande navigatore - la pagina è stata annullata, quindi non si vede più. Ho fatto appena in tempo a stamparne una copia, poi improvvisamente la connessione non è più stata possibile.