Objet du Conseil n. 1812 du 24 février 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 1812/XIV - Interrogazione: "Ipotesi di ampliamento dell'edificio scolastico sede dell'Istituto tecnico e professionale Corrado Gex in via Chavanne ad Aosta".
Follien (Presidente) - Punto 17 dell'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Baccega.
Baccega (SA) - Grazie Presidente.
Come ho avuto modo di dire in commissione, c'è un tavolo tecnico politico aperto con la collega Rini che sta portando avanti tutte le questioni riguardanti l'edilizia scolastica. La necessità per l'Amministrazione regionale in questo momento è quella di ottenere con estrema urgenza nuovi spazi didattici disponibili, in quanto - a seguito del progressivo aumento registratosi negli ultimi anni di alunni iscritti alle scuole secondarie di secondo grado nel comune di Aosta - gli edifici scolastici sia di proprietà regionale che di proprietà di altri enti nell'anno scolastico in corso sono totalmente occupati e, qualora il trend di crescita della popolazione scolastica prosegua secondo questi ritmi - ovviamente della popolazione scolastica che gravita intorno al comune di Aosta - le attuali sedi non saranno più sufficienti per ospitare le classi delle istituzioni scolastiche superiori con sede nel capoluogo regionale.
Va detto che gran parte degli edifici scolastici, la cui costruzione ricade in molti casi negli anni Settanta-Ottanta, necessita di significativi interventi di adeguamento dal punto di vista strutturale anche per la nuova normativa antisismica, antincendio e funzionali al risparmio energetico. Questo comporta, trattandosi di operazioni edilizie spesso invasive, la necessità di delocalizzare le relative attività scolastiche. In base al cronoprogramma di realizzazione, i lavori in corso di ristrutturazione dell'edificio scolastico di viale Federico Chabod saranno terminati nel corso dell'anno 2016. Gli alunni che frequentano l'Istituto tecnico professionale regionale, attualmente ospitati presso la struttura di via Chavanne, potranno rientrare presso quella storica di viale Federico Chabod a partire dall'anno scolastico 2016/2017. Dieci giorni fa abbiamo incontrato l'impresa chiedendo di rafforzare la forza lavoro affinché si potessero rispettare i tempi del cronoprogramma e ci hanno assicurato che riusciranno a rispettarlo.
Nell'attesa di realizzare la scuola di Tzamberlet, la scuola di via Chavanne dovrebbe accogliere gli alunni del Liceo delle scienze umane e scientifico Regina Maria Adelaide, liberando così la sede di via Torino che presenta problematiche di tipo strutturale, necessità di adeguamento antisismico e di ottimizzazione degli alti costi di gestione. L'ampliamento della scuola di via Chavanne rientra quindi in un complesso quadro di programmazione degli interventi di edilizia scolastica, che avevamo a suo tempo già illustrato in commissione. L'edificio è caratterizzato da ampia flessibilità e modularità dei locali a seconda delle varie esigenze organizzative, con la possibilità tra l'altro di realizzare al primo piano - quindi sulle terrazze esterne - otto nuove aule didattiche, con i relativi servizi igienici.
La delibera del Consiglio regionale n. 1144 del 8 aprile 2015 aveva approvato il programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2015/2017, che prevedeva l'ampliamento della scuola Corrado Gex di via Chavanne nel comune di Aosta. Successivamente, con nota protocollo n. 9376 del 14 maggio, l'Assessore all'istruzione e cultura ha chiesto alla competente Struttura opere edili di dare corso all'intervento già proposto proprio dal Dipartimento della Soprintendenza agli studi, che riguardava l'ampliamento dell'edificio scolastico e quindi della struttura di via Chavanne. Con la Struttura opere edili si è provveduto, attraverso la Struttura stazione unica appaltante e programmazione dei lavori pubblici, a dare avvio nell'ambito delle proprie competenze alla procedura di gara per la selezione del contraente in relazione all'affidamento del servizio in oggetto. Per quanto riguarda le modalità di attuazione e le tempistiche relative a tale intervento, i lavori oggetto della progettazione sono i seguenti: uno, la realizzazione di otto nuove aule didattiche al piano primo sulle terrazze esistenti, mediante l'impiego di elementi di prefabbricazione con i principali componenti realizzativi analoghi impiegati per la costruzione dell'edificio scolastico (copertura, elementi portanti orizzontali e verticali, pareti divisorie interne, eccetera); due, la realizzazione degli impianti meccanici a servizio delle nuove aule mediante l'implementazione di quelli già impiegati per la costruzione dell'edificio scolastico. Espletata la gara, si è poi dovuta predisporre l'esclusione dello Studio associato Se.Lo. di Tortorici in provincia di Messina, e quindi la contestuale revoca dell'aggiudicazione provvisoria allo stesso, disposta con il verbale di gara. Con il provvedimento successivo del 22 dicembre 2015, il Dirigente della Struttura stazione appaltante ha approvato l'affidamento del servizio di cui trattasi al raggruppamento temporaneo di imprese che si era classificato secondo lo Studio associato D.G.M., mandatario, con l'ingegner Diana Cout e l'ingegner Giulia Parnisari. Attualmente è in fase di predisposizione da parte dell'aggiudicatario l'atto notarile di costituzione del raggruppamento temporaneo d'impresa che verrà trasmesso a questa struttura il 19 del corrente mese. Acquisito questo documento, si potrà immediatamente procedere alla sottoscrizione del relativo disciplinare e redigere successivamente, quindi entro il corrente mese, il verbale di consegna del servizio. La progettazione dell'opera, che dovrà svilupparsi su tre livelli di definizione, avrà le seguenti tempistiche: entro 15 giorni dalla consegna del servizio i professionisti incaricati dovranno redigere il progetto preliminare e le prime indicazioni in materia di sicurezza; entro 30 giorni dalla comunicazione da parte del coordinatore del ciclo, i professionisti incaricati dovranno redigere il progetto definitivo; entro 15 giorni dalla comunicazione da parte del coordinatore del ciclo, i professionisti incaricati dovranno redigere il nuovo progetto esecutivo. Considerate le tempistiche indicate, l'avvio delle procedure di appalto dei lavori potrà avvenire a far data dal mese di agosto 2016, e la conseguente aggiudicazione definitiva degli stessi nella primavera dell'anno 2017. I lavori potranno così essere eseguiti e conclusi per l'avvio dell'anno scolastico 2017/2018. Il costo lordo totale dell'intervento, approvato dal piano lavori, ammonta a 634 mila euro.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Assessore per la risposta che ci ha fornito.
Diversi erano gli obiettivi di questa nostra iniziativa. Non entriamo nel merito architettonico di fare eventualmente otto o dieci aule in più sulle terrazze, non è neanche il nostro ruolo, comunque il primo l'obiettivo è ampliare l'offerta all'interno della "scuola polmone", quindi passare dalle attuali 30-40 aule, tra didattiche e laboratori, alle praticamente quasi 50 aule. Vorrei fare questa considerazione perché la risposta dell'Assessore è: stiamo andando avanti in questa direzione e l'obiettivo è quello di avere a disposizione la scuola polmone in via Chavanne per settembre 2017 con praticamente 50 aule. Detto questo, questa è la scelta del punto di vista politico, immagino, non amministrativo. L'Assessore ci ha confermato il secondo obiettivo di questa nostra iniziativa: che il trasloco dell'istituto, degli alunni dell'ex IPR nella sede ristrutturata, sarà pronto per settembre 2016. Terzo elemento importantissimo: l'Assessore ci ha confermato che per ristrutturare il Maria Adelaide si trasferiranno gli alunni all'interno di questa scuola polmone già realizzata e ampliata con questo provvedimento. Questi sono i tre elementi che confermano la strada percorsa in questi ultimi anni dal Governo regionale. Al di là dei costi che ci interessano meno in questo momento rispetto all'operazione che intendete fare, quindi di aumentare le aule a disposizione per la scuola polmone, la scuola di via Chavanne è stata costruita proprio per dare la possibilità di ristrutturare tutte le altre. Ad oggi, se può essere utile come elemento in più per tutto il Consiglio, con queste 10 aule in più avremo all'incirca quasi 200 aule solo nella città di Aosta, più una settantina di aule specifiche, laboratori e aule, pertanto 270 aule. Questo è lo stato dell'arte, e tutto questo senza la nuova scuola polmone di Tzamberlet.
Assessore, lei ci porta a fare ulteriori ragionamenti che faremo sicuramente nel prossimo Consiglio, perché se tutti i tasselli vanno a buon fine, ci chiediamo, collega Assessore Baccega, che senso abbia ancora dare gambe e corso alla seconda scuola polmone di Tzamberlet. Faccio un passaggio in più, collega Baccega. Lei sa forse quanto noi che il numero degli alunni per ogni singolo istituto sta diminuendo; a maggior ragione, quindi, i quesiti che porremo nei prossimi Consigli andranno in quella direzione; tassello che si chiude nel IPR, tassello che si chiude con le 10 aule in più, tassello che si chiude con l'investimento che mi sembra stia partendo in Avenue du Conseil des Commis. A maggior ragione, mettendo insieme e tessendo tutti gli elementi che oggi abbiamo sul tavolo, gradiremmo sapere - ma ci torneremo nel prossimo Consiglio - a questo punto il senso della scuola polmone per 1300 alunni nella zona di Tzamberlet. Dopo le ottime risposte che oggi lei ci ha dato, c'è la volontà di ingrandire la scuola polmone di Chavanne già esistente, scuola che è stata studiata e strutturata proprio per essere polmone, per dare la possibilità di ristrutturare tutte le aule, senza la scuola di Tzamberlet, noi, nella città di Aosta, abbiamo quasi 300 aule, 205 aule didattiche e più di 70 tra aule speciali e laboratori.
Nel prossimo Consiglio andremo avanti proprio per capire bene nel merito, dati alla mano, con il trend degli alunni e la diminuzione negli istituti, il poco senso - per non dire l'inutilità - di andare a mettere sul tavolo 23,5 milioni di euro pubblici probabilmente per una seconda scuola polmone che, a questo punto, ci chiediamo come possa essere utilizzata e a cosa possa servire per la città di Aosta.
Presidente - Colleghi, sarà distribuita la relazione al d.l. n. 69 depositata dal Consigliere Restano al tavolo della Presidenza.