Objet du Conseil n. 1772 du 2 février 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 1772/XIV - Interpellanza: "Richiesta di pagamento da parte dell'ARER di spese non documentate per il teleriscaldamento del condominio di via Croix Noire n. 44, di Aosta".
Follien (Presidente) - Punto 22 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente. Parliamo di una vicenda che si poteva secondo me risolvere con un minimo di buona volontà e buon senso, ma che invece ha visto contrapposti l'ARER, in pratica l'ex Istituto Autonomo delle Case Popolari che adesso è stato regionalizzato, e una buona parte di condomini, esattamente quelli del condominio di via Croix Noire, 44.
Che cosa è successo? Intanto bisogna riuscire a capire se ci intendiamo sul significato, sulla nozione di "bilancio preventivo" e "bilancio consuntivo", perché nel bilancio consuntivo di un condominio, di un'azienda, di un qualsiasi ente, dato che si chiama consuntivo e significa quello che ho consumato, ci metto le spese documentate sostenute e riferite al periodo antecedente ovviamente a quello in cui viene fatto il rendiconto, cioè la lista delle spese. Quindi se io faccio un bilancio consuntivo del 2014/2015 ci metterò le spese che effettivamente ho sostenuto in quel periodo. Cosa è successo qui? La documentazione che mi è stata fornita - in parte ho richiesto anche della documentazione all'Assessorato che si è fatto poi voce con l'ARER - era sostanzialmente insufficiente a chiarire la vicenda, perché qui cosa sarebbe successo? Adesso vedremo meglio, ma io ne ho la certezza, perché non penso che delle persone mi abbiano portato dei documenti falsi per lamentarsi di quello che era successo: è successo che nel bilancio consuntivo sono state inserite - probabilmente erroneamente, io non lo so - delle spese che erano state effettivamente sostenute e anche delle richieste di spese che non erano state fatturate relative a spese di riscaldamento. Della serie: inserisco nel bilancio consuntivo, cioè di quello che è già stato fatto, delle spese che non mi sono ancora state fatturate dall'azienda che gestisce il riscaldamento. Per carità, sbagliare può capitare a tutti, ma da quello che risulterebbe c'è stato sostanzialmente un atteggiamento di irrigidimento degli uffici dell'ARER; nel momento in cui i condomini hanno fatto presente questa anomalia, tali uffici hanno poi inviato una bella lettera - ci sono anche gli estremi nell'interpellanza - nella quale hanno detto: voi dovete pagare ai sensi del regolamento entro tale data, sennò noi possiamo anche dare disdetta del contratto di affitto. Che si vada a fare una minaccia di fronte a un errore, una svista, un qualcosa che non doveva essere fatto, diventa effettivamente pesante!
L'interpellanza ha il significato di vedere se con un intervento dell'Assessorato si può risolvere in maniera direi civile questa questione, facendo intanto venire meno la minaccia di risoluzione del contratto, perché se tu mi chiedi qualcosa che non è dovuto, non vedo poi con che faccia vieni a minacciarmi di disdire il contratto di locazione, perché qui effettivamente diventa un paradosso. C'è quindi la necessità di chiarire in maniera rapida la vicenda e trovare una soluzione, affinché soprattutto queste cose non si ripetano. Mi interesserebbe quindi sentire che cosa ne pensa l'Assessore. Spero che le siano stati dati tutti gli elementi, perché nella richiesta di accesso agli atti che avevo fatto io mancavano dei tasselli che mi sono invece venuti dalle persone che si sono rivolte per vedere in questo caso semplicemente tutelati i diritti, senza ricorrere nuovamente ad un avvocato, sennò ci sono gli avvocati dell'ARER che paghiamo noi, gli avvocati dei condomini che si pagano i condomini. Qui, secondo me, più che avvocati e tribunali ci vuole un pochettino di buon senso. Spero che mi vengano date delle notizie rassicuranti in merito ad una soluzione rapida della vicenda.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Baccega.
Baccega (SA) - Grazie Presidente. Consigliere Ferrero, io speravo che la documentazione che le ho fornito riuscisse a dirimere la sua richiesta e a fugare tutti i dubbi, però non ho alcun problema ad esporre al Consiglio regionale le problematiche di spese di condominio del condominio ARER Uni 4.
Facciamo un po' di chiarezza; in realtà i fatti sono questi: il 20 agosto 2015 l'ARER trasmette ai condomini il consuntivo per le spese relativo al periodo 1° luglio 2014-30 giugno 2015 e, nel documento contabile, alla voce "Spese di combustibile e riscaldamento" è stato iscritto un importo presunto segnalato sulla base dei consumi effettivi di euro 11.240,19, questo con applicazione dell'IVA al 22 percento relativamente al consumo del teleriscaldamento. Questo perché alla data dell'emissione del consuntivo l'ARER non aveva ancora ricevuto le fatture relative a tale periodo da parte della società Telcha. E perché non le aveva ricevute? Perché era in corso un approfondimento proprio tra la società Telcha, ARER e Agenzia delle Entrate per valutare l'applicabilità dell'IVA agevolata al 10 percento e quindi per andare nella direzione di proporre un minore costo ai condomini stessi. Accertata l'applicabilità dell'aliquota IVA al 10 percento, le fatture sono state emesse regolarmente il 16 ottobre 2015. Non sto ad elencare le fatture per questioni di tempo, però l'importo totale delle tre fatture indicate ammontava, con aliquota IVA al 10 percento, a 10.295,25 euro. La differenza tra i due importi è quindi di 944,94 euro, che per 20 condomini ammonta a circa 47 euro. È consuetudine, quando si gestiscono le spese di condominio, laddove c'è un versamento maggiore da parte di un utente, considerarli in acconto spese per l'esercizio successivo. Sarebbe stato drammatico non addebitare alcuna spesa e proporre tutte le spese doppie di riscaldamento nell'esercizio successivo. Pertanto da questo punto di vista credo che l'ARER abbia agito bene. Il disagio che si è creato era proprio per evitare che l'anno successivo si andasse incontro ad un costo doppio di riscaldamento, che avrebbe poi determinato ulteriori problematiche e, ovviamente, una forte richiesta di valutazione attenta da parte delle spese.
Sul terzo quesito: "se sia intenzione del competente Assessorato intervenire sollecitamente al fine di far cessare l'indebita richiesta di pagamento da parte di ARER e la contestuale minaccia di provvedimenti sanzionatori nei confronti dei condomini", noi abbiamo un ruolo di indirizzo in questo senso; la settimana scorsa abbiamo approvato gli indirizzi per l'ARER, ma non entriamo ovviamente nel merito della gestione qualora non ci siano delle problematiche forti. In questo caso mi sembra che se il consuntivo prevede 50 euro di spesa in più già contabilizzate per l'esercizio successivo sia banale dover intervenire e dire: dovete ricalcolare e rivedere tutto. Mi sembra un'esagerazione che, francamente, non mi sento di portare avanti. Noi certamente saremmo intervenuti in caso di eventuale disdetta, ma non credo; ho sentito l'ARER, ho sentito la presidente e non c'era nessuna volontà di andare a proporre delle disdette, è una frase che sostanzialmente viene scritta quando loro fanno comunicazioni di questo tipo. La frase è: "Si precisa infine che i locatari sono tenuti al pagamento del canone di locazione delle spese accessorie dirette e indirette - e cita gli articoli - e che eventuale morosità superiore a tre mensilità è causa di risoluzione del contratto". Cita l'articolo, ma di fatto sono certo che non vi era alcuna volontà di minacciare nessuno, era solo per ribadire - come avviene in tutte le comunicazioni - quali sono le norme che regolano i rapporti tra l'ente e i condomini. Credo pertanto che questa sia una soluzione che alla fine dovrebbe portare tutti ad accomodare la questione. Se serve un intervento dell'Assessorato, siamo pronti; i condomini sono venuti anche da me, sono andati all'ARER, sono venuti da voi, ma credo che non ci siano gli estremi per fare un ulteriore manicomio rispetto a questa questione.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.
Ferrero (M5S) - Sul fatto che sia una formula di rito mettere la questione della risoluzione del contratto ne prendo atto, quindi posso confortare e saranno sicuramente confortati i condomini che la vedono come una formula di rito. Ciò nonostante si perde di vista il problema (e io ritorno su questo che non è una sfumatura): il problema è che nel bilancio consuntivo di una qualsiasi azienda, di un qualsiasi condominio, si mettono le spese effettivamente sostenute! Il fatto di chiederne già una parte prima perché così si paga meno dopo, se partiamo da questo presupposto, io ti chiedo metà del bilancio successivo prima, perché così almeno paghi meno! Quello che fa sinceramente un po' arrabbiare è che non c'è neanche il buon senso di riconoscere che c'è stato un errore, perché in un qualsiasi bilancio consuntivo di quello che è stato fatto non ci posso mettere una spesa che non mi è ancora stata fatturata! Poi, se sia responsabilità dell'azienda o di qualcun altro non importa, ma nel momento in cui io ti chiedo qualcosa e non ho la fattura, non ho la pezza giustificativa, ti chiedo dei soldi "indebitamente". Non riesco a capire che difficoltà ci sia nel riconoscere di avere sbagliato. Probabilmente qualcuno ha il dono dell'infallibilità, vuole mantenerlo, ma qui era semplicemente ammettere di essersi sbagliati, perché non è una pratica corretta dal punto di vista amministrativo. Volevamo semplicemente evidenziare questo.
Nell'ambito di questo discorso, spero che poi - dato che sappiamo come funzionano i rapporti, si vengono a creare delle frizioni tra gli uffici e i condomini, da parte mia lo farò con i condomini, ma con gli uffici dovrà essere fatto da parte di qualcun altro - non ci siano degli strascichi su queste vicende, perché ho già sentito che delle spese straordinarie andrebbero ad essere imputate ai condomini che hanno in affitto gli alloggi. Stiamo attenti a non fare degli scivoloni anche da questo punto di vista, che non si venga a creare un braccio di ferro stupido tra i condomini e l'ARER su tali questioni, perché comunque noi vigileremo. E, anche qui, ricordiamoci che le spese straordinarie competono al proprietario, le spese ordinarie relative alla manutenzione ordinaria competono a chi ha in affitto gli alloggi. Dato che non ci capiamo su consuntivo e preventivo, stiamo attenti a non equivocare anche su quello che è ordinario e straordinario, perché sarebbe comunque di cattivo gusto.
Presidente - Colleghi, vista l'ora, i lavori si interrompono qui. Il Consiglio è aggiornato alle 15.30.
La seduta termina alle ore 12.54.