Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1770 du 2 février 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 1770/XIV - Interpellanza: "Interventi di sponsorizzazione della Regione a sostegno delle imprese sportive dell'atleta valdostano Chicco Pellegrino".

Follien (Presidente) - Punto 20 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Viérin.

Viérin L. (UVP) - Merci Monsieur le Président.

Prendiamo spunto da un momento sportivo interessante per un atleta valdostano, ma non solo, abbiamo voluto parlare di questo atleta per sollecitare un po' la questione che non è una questione di oggi; esiste infatti una legge regionale del 2004 che prevede all'articolo 19 le sponsorizzazioni riferita ad atleti e sportivi valdostani che praticano le rispettive discipline ai più alti livelli tecnico-agonistici. Abbiamo voluto citare Chicco Pellegrino a nome di tutti gli atleti valdostani che, secondo noi, meritano attenzione per due motivi: uno, perché rappresentano il vivaio dei giovani valdostani che portano il nome della Valle d'Aosta fuori dai nostri confini e, due, per capire in merito a questa legge - che era stata oggetto anche di discussione con l'Assessore Marguerettaz -, al di là del caso singolo, per fare un po' il punto della situazione e capire quali sono gli intendimenti dell'Amministrazione regionale su questo argomento, che secondo noi è importante, perché ogni volta che poi un atleta valdostano nella sua carriera sportiva riesce ad ottenere grandi risultati è sicuramente importante che questo sia abbinato alla terra d'origine. Sappiamo che questi giovani sono molto legati al proprio territorio, e in questa direzione volevamo capire come l'Amministrazione regionale si è mossa e intende muoversi per sostenere gli atleti, sia dal punto di vista di contenuti, ma anche come operazione promozionale per la Valle d'Aosta. Grazie.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie.

Sicuramente abbiamo approvato una risoluzione e stiamo lavorando su questo argomento per rivedere un po' la nostra organizzazione sulla promozione, perché per queste iniziative, se le riconduciamo alla nostra legge (la n. 3/2004), abbiamo una legge molto burocratica, molto vincolante. Basti dire che nel 2014, quando sul capitolo avevamo 30 mila euro, che sono maggiori rispetto a quelli che abbiamo oggi, che sono 21 mila, Federico Pellegrino ha fatto una richiesta per avere la sponsorizzazione; dai nostri calcoli e con le ripartizioni, avrebbe avuto un riconoscimento di 2.500 euro. Voi capite che 2.500 euro sono una cifra ridicola per un atleta di questo livello. In più, la FISI obbliga ad avere un solo main sponsor, quindi non possono coesistere due sponsor, o c'è la Valle d'Aosta o un altro sponsor. Pertanto è di tutta evidenza che l'atleta Pellegrino abbia optato per altre soluzioni.

Ad onor del vero - lo voglio dire in questa sede, e ringrazio anche il collega Viérin per averlo messo all'ordine del giorno - l'atleta Pellegrino ci ha chiesto l'autorizzazione qualora in manifestazioni diverse o in altre situazioni avesse potuto mettere il simbolo della Valle d'Aosta, e l'avrebbe fatto gratuitamente. Questo la dice lunga sul livello di questo atleta. Ecco che nella revisione noi dobbiamo ovviamente svincolare questa attività promozionale da attività che sono incasellate e ovviamente sono rigide per far prevalere la promozione, a prescindere dal risultato. Io nel ranking posso anche essere qualche livello più in basso, ma essere un personaggio, essere particolarmente visibile e poter dare questo tipo di sostegno. Ritengo pertanto la riforma in corso essere lo strumento per poter cambiare: se volete, mantenere per i giovani, per un certo tipo di attività, la nostra legge n. 3, rivedendola e riformandola, ma dall'altra parte avere un riferimento più promozionale rispetto ad altri.

Credo che tutti i colleghi abbiano visto la bellissima intervista fatta a Che tempo che fa da Fabio Fazio, abbiamo avuto una doppia soddisfazione: da un lato Pellegrino ha rivendicato tutta la sua appartenenza alla Valle d'Aosta e, dall'altro, anche Fabio Fazio, che ha detto che la sua seconda patria è la Valle d'Aosta. Direi quindi che, a prescindere da questo aspetto di logo, è un aspetto che ha dato grande lustro alla Valle d'Aosta e al suo territorio. Comunque accogliamo la suggestione del collega Viérin assolutamente in modo positivo.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Viérin Laurent.

Viérin L. (UVP) - Grazie Assessore. Che sulla RAI si parli bene della Valle d'Aosta ci mancherebbe, con tutti i soldi che le sono stati dati per il Capodanno, ci mancherebbe ancora che ogni tanto non uscisse una piccola battuta per dire che la Valle d'Aosta è un bel posto, anche perché l'operazione promozionale, per come ce l'aveva illustrata lei, Assessore, non era solo riferita al Capodanno, ma a tutta una serie di iniziative che durante l'anno dovevano portare il nome della Valle d'Aosta sulla RAI.

Grazie per la risposta, e ci permetta una battuta. Non so quando lei o voi avrete intenzione di modificare la legge, ma non aspetti la fine della legislatura, perché se questa legge, che è del 2004, è lei il primo a dire che non dà la possibilità di aiutare gli atleti valdostani, modificatela! Ci vorrà mica un tavolo tecnico o non so che cosa per modificare questa legge, che dia la possibilità di sostenere i nostri atleti valdostani, almeno quelli! Meno male che c'è la maturità e l'attaccamento di questo ragazzo alle sue radici per cui lo farebbe anche gratis, però non è il concetto giusto. L'Amministrazione, soprattutto a fronte delle regole della FISI, se riesce a sostenere...abbiamo fatto una legge nel 2004, e lo scopo di tale legge era quello di andare nella direzione per sostenere tutta una serie di attività promozionali, anche e soprattutto con le poche eccellenze. In certi anni e in certi periodi come adesso ce ne sono tante, basti ricordare i giovani di Gressoney, la Brignone, De Fabiani, tutti quelli che - anche su discipline meno note per un certo periodo - oggi stanno portando avanti con entusiasmo e verve un grande traino non solo per la Valle d'Aosta, anche per lo spirito delle squadre nazionali.

Prendiamo atto che c'è l'intenzione di rivedere un po' tutto, ma non perdiamoci di nuovo nella classica burocrazia, perché se dobbiamo fare delle leggi per complicare le cose era meglio quando non c'erano, probabilmente si aiutava in altro modo attraverso l'ASIVA, piuttosto che altri enti paralleli e comunque pararegionali, in modo da poter aiutare questi atleti. Facciamo in fretta, perché va bene l'entusiasmo di questi ragazzi, però occorre far vedere al di là di tutto che la propria Regione crede in questi atleti, è un simbolo di sensibilità politica, per cifre tra l'altro che sono, a fronte di grandi investimenti per una carriera sportiva, lo sappiamo, degli aiuti che vanno proprio nella direzione di sostenere lo sport.

Questo è un discorso anche trasversale alla scuola, tutto il discorso delle classes de neige, piuttosto che anni, per non dire decenni, di sensibilizzazione dello sport e della scuola, e poi quando abbiamo la fortuna di avere un atleta che emerge ci perdiamo nella non possibilità di dare uno sponsor, perché la burocrazia dice non può dare più di tot. Se ci crediamo facciamolo, sennò facciamo prima ad abolire la legge, ma per quanto ci riguarda sarebbe importante. Tra l'altro, questo ragazzo è entrato nella storia dello sport che porta avanti, e anche in questo caso il fatto stesso che sia andato in prima serata sulla RAI è una vetrina incredibile già solo per attrarre, attraverso questi nostri ragazzi, l'entusiasmo attorno alla Valle d'Aosta, soprattutto in una zona come quella di Saint-Barthélemy, che è molto suggestiva, che purtroppo aveva visto grandi investimenti anche per quanto riguarda la pista di sci di fondo. Speriamo che ci sia ancora questa attenzione alta in certe realtà, nel domaine skiable di una piccola vallata valdostana che merita tutta la nostra attenzione proprio nella logica del difendere il più grande centro fino al più piccolo dei comuni della nostra Valle d'Aosta.

Torneremo su questo argomento. La sollecitazione è di non fare grandi gruppi di lavoro, se ci credete fate in fretta, e lavorate affinché ci sia la possibilità per la Valle d'Aosta, come per tutti i luoghi del mondo civile cui noi crediamo, soprattutto le regioni turistiche...quando vediamo gli atleti del Südtirol che hanno scritto Südtirol, tutti, non ce n'è uno, anche quelli hanno le regole della FISI, non è che hanno regole della NATO o della Cina, quindi anche loro probabilmente hanno studiato qualcosa di diverso e aiutano questi atleti - pochi, noi speriamo sempre di più - affinché ci possa essere il riconoscimento alla loro carriera e soprattutto anche alla promozione della Valle attraverso questi ragazzi molto in gamba.