Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1768 du 2 février 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 1768/XIV - Interpellanza: "Notizie sullo stato delle controversie giudiziarie in atto tra l'Amministrazione regionale e la società AVDA in merito all'ampliamento dell'aeroporto regionale e sull'individuazione dell'impresa realizzatrice del nuovo master plan".

Follien (Président) - Point 18 à l'ordre du jour. Pour l'illustration, la parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Con questa interpellanza torniamo sulla questione aeroporto, per l'ennesima volta su questo che ormai rappresenta uno scandalo a livello regionale, e non solo. Evitiamo di ricostruire il contesto e il quadro deprimente nel quale si trova l'aeroporto, l'abbiamo fatto già in altre occasioni e a questo punto avrebbe soltanto l'effetto di deprimerci e niente più. Questa vicenda dell'aeroporto è talmente sconcertante, è stata un'idea talmente fuori dal contesto regionale che francamente non si riesce neanche più a trovarne ina definizione.

Passiamo direttamente ai punti riguardanti le domande di questa interpellanza. Volevamo innanzitutto fare il punto della situazione per quanto riguarda le vicende legali e giudiziarie che da anni interessano la gestione, e non solo, dell'aeroporto, il riferimento è AVDA e i problemi relativi alla sua gestione e ai conflitti legali tra la Regione e questa società partecipata e il socio AVDA, quella miriade di controversie legali e conflitti diversi divenuti delle vere e proprie guerre con il socio Costantino. Sappiamo che tra le varie questioni, una sta assumendo un certo rilievo, e mi riferisco alla vicenda relativa all'indagine che sta conducendo la Procura di Genova riguardo ad un'ipotesi di indebito profitto relativamente all'utilizzo da parte di AVDA del denaro della Regione non per le finalità per le quali si sarebbe dovuto utilizzare, ma per altre finalità. In chiaro AVDA è accusata di aver utilizzato soldi pubblici per altre attività rispetto a quelle previste per cifre abbastanza significative. So che tra l'altro aveva avuto anche delle conseguenze questa indagine per quanto riguarda il blocco dei conti correnti della società AVDA, con tutte le conseguenze a catena alle quali si era già accennato in altre occasioni. Da informazioni giornalistiche sembrerebbe che Costantino voglia patteggiare e trovare un accordo. Vorremmo sapere a che punto è questa vicenda, se ci sono sviluppi ulteriori e delle previsioni in merito, qual era l'atteggiamento dell'Amministrazione regionale rispetto a questa vicenda giudiziaria, e in generale rispetto alle vicende legate ai conflitti legali con Costantino.

Un altro aspetto è quello del master plan, che secondo una risoluzione approvata dal Consiglio dell'anno scorso, praticamente un anno fa, andrebbe rifatto. Avevamo già presentato su questo argomento un'interrogazione nel mese di settembre scorso, anche perché nel maggio del 2015, su iniziativa di Costantino, AVDA aveva bandito un appalto per la ricerca di professionisti interessati alla realizzazione di questo master plan per un valore al di sotto di 40.000 ? per l'affidamento diretto in cottimo fiduciario. Eravamo rimasti a quel punto: sapevamo che gli interessati erano una decina e che questa iniziativa da parte dell'AVDA aveva avuto anche l'approvazione dell'Assessorato. Volevamo pertanto sapere se si conferma di avere affidato di fatto la redazione del nuovo master plan dell'aeroporto regionale all'AVDA e, nel caso, si confermi quanto detto anche in altre occasioni, i tempi di realizzazione di questo documento e a che punto siamo.

Ultimo aspetto, ma non ultimo in generale per importanza, è quello relativo ai dipendenti. Relativamente ai danni collaterali diretti di questa idea di realizzare l'aeroporto commerciale, questa scelta sbagliata, al momento i primi a pagare sono questi dipendenti, che da diverso tempo sono in cassa integrazione e non vengono pagati. La situazione è molto complessa. Volevamo pertanto sapere se e quando i dipendenti della società partecipata regionale AVDA percepiranno tutte le spettanze a loro dovute, e gli intendimenti in generale rispetto a questa situazione occupazionale riguardante l'aeroporto da parte della Regione. Grazie.

Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie.

Mi permetterete solo una breve premessa, perché per rispetto a tutta una serie di dati e di affermazioni sull'aeroporto, che sono sicuramente tutte veritiere, sarebbe opportuno evidenziare che l'Amministrazione regionale è parte lesa, nel senso che ci sono una serie di attività che sono state fatte in danno nei confronti della Regione, e che la Regione deve ovviamente difendere per difendere l'interesse pubblico. Alla base di questo percorso ci sono i master plan e le delibere che sono state approvate dal Consiglio regionale, che sono state approvate dal Ministero, che sono state validate da ENAC, e quindi le attività successive sono conseguenti. Purtroppo riteniamo che le attività fatte dalla società AVDA, che ha un'amministrazione riconducibile ad un partner privato, non sono state all'altezza.

Dico questo, perché rispetto al punto n. 1 - dopodiché, collega Bertin, le darò l'elenco delle cause, se ritiene - voglio solo darvi un dato di sintesi che è facilmente comprensibile per tutti, anche per coloro che ci ascoltano e che non necessariamente conoscono nel dettaglio tutte queste pratiche. Le cause che abbiamo nei confronti di AVDA sono 31 e 21 si sono già concluse; di queste 21, 18 sono a favore dell'Amministrazione regionale, 2 hanno accolto in minima parte alcune pretese della società AVDA, e una è stata a favore di AVDA, che riguardava la revoca del protocollo d'intesa che è stato deliberato nuovamente e non è stato più impugnato. Questo è il dato di fatto delle cause concluse. Ce ne sono ancora 10 che sono in corso, però almeno mettiamo sul tavolo quello che è! La percentuale e il numero di cause vinte credo la dica lunga sulla situazione dell'Amministrazione e del ben fondato delle posizioni dell'Amministrazione regionale.

Ovviamente oggi c'è un procedimento in corso, sostanzialmente quello della revoca, che è riconducibile a quanto ha detto il collega Bertin. C'è stato un procedimento penale fatto dalla Procura di Genova, fatemi dire "finalmente"; questo procedimento è stato innescato dalle segnalazioni degli Amministratori e dei Sindaci di parte regionale, che dopo anni e anni hanno sempre evidenziato queste malversazioni. Io credo che sia sotto gli occhi di tutti. Il procedimento penale è iniziato nei confronti di Michele Costantino, che purtroppo è deceduto, ma ci sono delle responsabilità che ricadono sulla società.

Rispetto al secondo punto, se abbiamo una società concessionaria a cui abbiamo avviato un procedimento di revoca, ovviamente questa non può più essere un'interlocutrice per fare il master plan, quindi quel procedimento è stato assolutamente interrotto, perché una società che non aveva più come prima dei contenziosi, ma addirittura è soggetta ad un procedimento di revoca che si concluderà prossimamente, non può essere l'interlocutore. Bisognerà scegliere altre strade, ovviamente dopo gli esiti del procedimento di revoca.

Sul terzo punto, che è molto importante, noi paghiamo mese per mese. Riguardo alle lamentele sui ritardi nel pagamento, bisogna evidenziare che gran parte dei dipendenti è in cassa integrazione, ma rispetto a questo, mese per mese, sulla base dei DURC, sulla base dei bonifici, vengono pagati. Il mese di novembre è stato pagato, non sono state ancora presentate le documentazioni attestanti il pagamento delle tredicesime e del mese di dicembre, per cui queste fatture sono attualmente sospese.

Se parliamo delle spettanze, c'è un aspetto che credo il collega Bertin non vorrà imputare all'Amministrazione regionale, ovvero il mancato riconoscimento della cassa integrazione, perché la società non ha presentato correttamente le pratiche, e purtroppo da parte del Ministero non c'è stato l'accoglimento, quindi questi dipendenti che pensavano di essere in cassa integrazione non lo sono; pertanto questo obbligo ricade sulla società. Rispetto a questo, noi saremo vicino ai dipendenti per fare tutte le azioni possibili per aiutarli, affinché la società paghi quanto loro dovuto.

Per quello che è del prosieguo, collega Bertin, ovviamente tutto dipenderà dal disegno che emergerà del nuovo aeroporto. È chiaro che se dovessimo andare verso una situazione - che mi pare lei abbia sostenuto più volte - come quella del volo a vela e basta, del volo libero, è chiaro che probabilmente ci saranno meno dipendenti, ma meno dipendenti comunque non vuol dire che non ce ne saranno, perché c'è comunque tutta un'attività che gravita attorno all'aeroporto, per esempio l'elicottero, la Protezione civile. Direi quindi che anche in determinati scenari, quelli che lei molte volte ci ha indicato, ci sarà un numero comunque adeguato di persone per mantenere la funzionalità dell'aeroporto. È chiaro che questo è un ragionamento che stiamo facendo, e il procedimento di revoca non è ininfluente rispetto a tale procedura.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Di aerei negli ultimi 12 anni se ne sono visti pochi sorvolare Aosta e atterrare nell'aeroporto. Com'era peraltro prevedibile, solo voi potevate credere alle fantascientifiche previsioni del master plan, sulle quali avete basato un investimento di circa 40 milioni di euro per un ampliamento dell'aeroporto assolutamente privo di senso. Era assolutamente fantascientifico il master plan, e il risultato è stato uno scandaloso spreco di denaro pubblico e del contribuente. Ogni giorno quella struttura costa poco meno di 9 mila euro al contribuente, con o senza aerei, così è costato in questi anni, uno scandalo! Il costo unitario per ogni passaggio è elevatissimo; è una struttura che non aveva e che non ha senso.

Lei mi parla dei miei scenari, ma i miei scenari sono gli unici possibili, e lo sapevate anche voi. Già all'epoca era l'unica possibilità di sviluppo di quell'aeroporto. Una follia quella roba lì, leggetevi di nuovo il master plan che avete approvato! Pertanto non mi attribuisca responsabilità che non ho, l'unica possibilità...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

...Presidente Rollandin, se vuole parlare, schiacci il pulsante e parli! Tutte le volte, quando intervengo, lei è sempre lì a commentare, mi sono un po' stufato!

Lei, Marguerettaz, mi attribuisce delle ipotesi varie, dove l'unica strada percorribile è quella di un aeroporto turistico legato al volo sportivo, al volo a vela, ma era l'unica vocazione di quell'aeroporto in mezzo alle montagne, era il buon senso che portava a quell'evoluzione, e tra l'altro all'epoca aveva un minimo di attività. Soltanto un anno fa il Consiglio regionale aveva approvato una risoluzione nel senso di rifare questo master plan. A distanza di un anno non avete fatto ancora niente, non è stata presa nessuna decisione, se non quella di lasciarlo fare ad AVDA, tra l'altro in una situazione di totale conflitto di interessi. C'era lei a quell'assemblea e non ha votato contro questa ipotesi di realizzare il master plan, perlomeno avrebbe dovuto porsi il problema, anche perché era palesemente un conflitto di interessi affidare alla società che gestisce la struttura il progetto di evoluzione della stessa. Oggi grazie alla Magistratura almeno il master plan non sarà affidato ad AVDA, un fatto positivo c'è.

Avrei avuto altre cose da aggiungere, ma a questo punto le salto perché non ho più il tempo. Andiamo direttamente ai dipendenti, a coloro che sono in questa folle situazione della quale non hanno alcuna responsabilità, non hanno responsabilità per le vostre manie di grandezza, per aver voluto creare un grande aeroporto ad Aosta, e adesso sono gli unici che pagano. L'obiettivo di questa interpellanza è anche ricordarvi di questi dipendenti, che per il 49 percento sono anche dipendenti dell'Amministrazione regionale, non si può neanche lasciare la situazione così com'è. Mi pare che al momento poco si sia fatto in questo senso, e credo che l'intenzione sia almeno quella di fare il possibile per sostenere questi dipendenti, perché da questo punto di vista non hanno nessuna responsabilità rispetto all'aeroporto e alle scelte che sono state fatte. Certo, gli errori si pagano e, al momento, li stanno pagando innanzitutto i dipendenti.