Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1765 du 2 février 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 1765/XIV - Interrogazione: "Valutazioni in merito all'applicazione della legge regionale riguardante l'accesso al credito sociale".

Follien (Presidente) - Punto 15 dell'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Fosson.

Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.

La legge prevede due percorsi: il prestito d'onore e il microcredito. Il prestito d'onore è sicuramente il più richiesto rispetto alle esigenze del cittadino. Le domande del prestito sociale nel 2015 sono state 101, di cui 87 positive e 14 negative; 3 persone hanno rinunciato al prestito e la spesa complessiva è stata di 148 milioni, a fronte di una disponibilità di 150. L'età media dei richiedenti nel 2015 è stata di 44 anni e l'ISEE media si attesta a 3754 euro.

Il secondo ramo di questa legge, quella del microcredito, è di una gestione più complessa e l'attivazione è ancora slittata, proprio per permettere anche di effettuare valutazioni sull'utilizzabilità del Fondo sociale europeo per implementare i fondi regionali, ma bisogna studiare un meccanismo sperimentale di ingegneria finanziaria compatibile con le regole del Fondo europeo non sempre adattabili alla nostra situazione. L'applicazione della seconda parte della legge prevede infatti la costituzione di un fondo pubblico-privato rispetto al quale occorre costituire un sistema di garanzie che permetta ad un ente pubblico di partecipare ad un fondo a gestione congiunta senza alcun rischio; a questo punto vi è l'opportunità di aggiungere dei fondi comunitari.

La valutazione: questa mi sembra una riflessione importante su una legge che è stata completamente modificata in riferimento alle tipologie di credito. La richiesta più urgente manifestata è quella della restituzione sotto forma di ore di attività. Come ha visto anche per il Fondo povertà, il Governo si addentra anch'esso in questo rapporto di erogazione dei fondi, legato alla restituzione. Da notare che quasi il 70 percento dei richiedenti possiede la cittadinanza italiana e il luogo di maggiore sofferenza è Aosta. Lo stanziato del 2015 è stato interamente speso e le domande accettate ed evase. Per quanto riguarda l'anno in corso, il provvedimento dirigenziale per l'impegno di spesa è già registrato. Nei primi giorni del mese di febbraio sarà possibile per i cittadini valdostani accedere nuovamente ad un meccanismo che è partito bene con un servizio a sportello fino all'esaurimento delle risorse. Stiamo ultimando la preistruttoria per rendere attiva la seconda parte della legge, che è comunque più difficile da mettere in moto e che è complementare - questa è una nuova discussione che si sta facendo al tavolo comune delle politiche del lavoro - rispetto ad altre misure di microcredito.

Rispetto all'adozione del nuovo modello - questo mi sembra significativo - previsto dalla nuova legge, si rileva che con la gestione diretta da parte della Regione dell'assegnazione al beneficiario della sede nella quale effettuare le restituzioni in ore di attività, è radicalmente migliorato il rapporto tra le competenze opportunamente mappate in possesso del beneficiario e la tipologia delle attività proposte dallo stesso ente accogliente. Le modalità di restituzione sono inoltre più puntualmente monitorate, perché gestite direttamente dalla Regione e non dagli enti accreditati, come avveniva con la vecchia legge. Ci sono poi delle tabelle riassuntive che le darò. Direi che il prestito d'onore è molto più rapido e la difficoltà che si era registrata nel trovare un'attività con cui restituire l'importo concesso con ore di lavoro è sicuramente più semplice, ed è ciò che sta avvenendo.

Presidente - La parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie.

Nel luglio dell'anno scorso avevamo presentato, credo anche in concomitanza con il collega Fabbri, un'interpellanza sull'argomento per fare il punto della situazione. Nel luglio del 2015 si era prodotta soltanto carta, in quel momento ancora niente era stato di fatto prestato. Adesso vediamo che almeno nella prima parte di questa legge il prestito d'onore ha prodotto qualcosa. Resta il fatto che di questa legge, che era finanziata con 250 milioni, soltanto 148 milioni sono stati utilizzati. I restanti non sono stati utilizzati, perché il resto della legge è ancora ferma, non è neanche carta, il che mi sembra estremamente grave, anche perché questi strumenti devono rispondere in tempi brevi alle emergenze, poiché sono cifre estremamente piccole che devono rispondere ad un'emergenza temporanea, quindi o si risponde subito o altrimenti questo non ha senso. Lei la legge la giudica positiva, ma l'anno scorso in sette mesi non si era ancora prodotto niente. Perlomeno adesso si è dato il via a questa parte, quindi questo è un fatto positivo, ma certamente se su 250 milioni 100 vengono lasciati nel cassetto per incapacità da parte delle strutture di farle partire, evidentemente la situazione è grave, anche perché la crisi non aspetta la burocrazia! Sono leggi che a volte sono troppo complesse, però bisogna anche pensarci prima, perché questo strumento è stato attivato all'inizio del 2015 e ha iniziato a dare delle risposte parziali, dato che 148 milioni su 250 vogliono dire i due terzi, e del restante non è stato ancora fatto niente.

Mi sembra che il giudizio complessivo non sulla legge, perché la legge rispondeva ad un bisogno che ci siamo resi conto che esisteva, ma sull'efficienza con la quale si è dato seguito ad essa non può essere positivo per la parte relativa al microcredito. Per il prestito d'onore fortunatamente almeno qualcosa è stato fatto. Che venga quindi al più presto riattivata per l'anno prossimo e che si proceda con tempi rapidi, perché questi strumenti hanno senso se rispondono alle esigenze del momento. In un caso si prestano tra i 700 e i 2 mila euro, per l'altro tra i mille e i 3 mila; sono cifre piccole, che devono rispondere in tempi rapidissimi, perché altrimenti non servono a niente.

Sono meno soddisfatto di lei sull'applicazione di questa legge. Grazie.