Objet du Conseil n. 1509 du 20 octobre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1509/XIV - Interpellanza: "Impegno per il mantenimento della sede dell'Agenzia delle entrate di Châtillon".
Président - La parole au collègue Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Abbiamo appreso che l'Agenzia delle entrate ha manifestato l'intenzione di chiudere la sede dell'Agenzia di Châtillon. In questo Consiglio già nel 2012, prima ancora nel 2009 diverse volte abbiamo affrontato il tema del territorio: quello che, dal nostro punto di vista, è fondamentale, cioè la vicinanza al territorio, che sovente è stata largamente propagandata al momento delle varie inaugurazioni nelle diverse sedi: prima Pont-Saint-Martin, poi Verrès e prima ancora Châtillon.
L'obiettivo di questa nostra iniziativa indubbiamente ha due volets: il primo di natura...è legato al non accentrare tutti i servizi solo ed esclusivamente ad Aosta, ma invece dare la possibilità anche a chi non abita nelle vicinanze di Aosta di avere dei servizi sul territorio, quindi la parte di Châtillon e Saint-Vincent, quindi più di 10.000 abitanti, la vallata di Valtournenche e non solo, diciamo dei paesi limitrofi nella Media Valle e nella Bassa Valle; il secondo, legato al primo, è il discorso del disagio, delle problematiche, di quest'accentramento e di questo concentramento anche...probabilmente c'è una strategia, una volontà dal punto di vista generale e centrale che è quella di accorpare sotto l'ottica sempre e solo esclusivamente dell'economia e della riduzione dei costi. Più volte in questo Consiglio abbiamo parlato che ci sono certi servizi che prima di parlare esclusivamente di riduzione o economicità forse l'obiettivo è anche quello di parità di servizio e di garantire comunque i servizi all'interno del nostro territorio. L'obiettivo di questa nostra iniziativa quindi...noi siamo molto preoccupati e esprimiamo preoccupazione proprio per gli ennesimi tagli che vengono portati a questi servizi sul territorio. Interpelliamo il Presidente della Regione "per conoscere se vi è l'intenzione comunque di impegnarsi presso l'Agenzia delle entrate, sede principale di Aosta, affinché tale servizio non sia interrotto e non venga così per l'ennesima volta compromesso quel servizio - che dicevo poc'anzi - dei paesi del territorio periferico e di montagna".
Oltre a questo, in questo caso stiamo parlando di due enti pubblici comunque importanti, il Comune di Châtillon all'epoca, non pochi anni fa, aveva fatto anche un investimento mirato proprio con l'Agenzia delle entrate, mirato e sostenuto da un mutuo importante e quindi...come dire? nel momento in cui ci si accorda tra enti, l'obiettivo è anche quello di mantenere non solo la parola, ma il contratto dal punto di vista giuridico e legato ai servizi, come dicevo poc'anzi, del territorio. Ascoltiamo attentamente le parole del Presidente. Grazie.
Presidente - La parola al Presidente della Regione.
Rollandin (UV) - Sì, grazie Presidente.
Non posso che condividere l'analisi fatta dal collega su quello che è il discorso dei servizi, che sono in qualche modo distribuiti sul territorio, i servizi ai vari livelli, questo era un servizio particolare, il servizio che è datato, che sicuramente negli anni aveva visto anche delle trasformazioni importanti e che, come lei aveva detto, aveva anche impegnato il Comune nel ristrutturare, nell'adeguare dei locali, che in qualche modo meglio si adattassero alle esigenze.
Io ho avuto modo, anche su sollecitazione del Sindaco, che aveva espresso le sue stesse considerazioni, di chiamare...di essere in qualche modo interessato direttamente con i responsabili, la dottoressa Protano, per cercare di capire se c'erano dei margini per non dar seguito a quella decisione che era stata in qualche modo annunciata. Ora, durante questi incontri istituzionali la stessa responsabile, direttrice dell'ufficio dell'Agenzia delle entrate di Aosta, la dottoressa Maria Pia Protano, mi ha illustrato la situazione della sede di Châtillon e le decisioni che loro vogliono portare. In sintesi l'ufficio di Châtillon rientra in un elenco a livello nazionale dei 53 uffici che a breve termine saranno chiusi in tutta Italia, a seguito di molteplici interventi di spending review disposti in questi anni, la loro logica è quella a livello nazionale, per cui c'è anche quello di Châtillon. Diversi fattori hanno determinato questa decisione, riporto giusto per capire: in primo luogo l'implementazione dei servizi telematici, le competenze degli uffici territoriali si sono via via ristrette e limitate ai controlli formali e automatizzati, mentre la maggior parte delle attività è stata centralizzata presso la sede di Aosta. Questo segnale era già partito da un po' di tempo, negli ultimi sei anni, per esempio, per aumentare il livello di efficienza delle lavorazioni, i rimborsi e le lavorazioni relative al settore registro per quegli atti che prevedono l'intervento di pubblici ufficiali sono stati concentrati già presso l'ufficio territoriale di Aosta. Di conseguenza, l'ufficio di Châtillon, presso il quale sono impegnati attualmente 13 dipendenti - quindi, come lei diceva, anche importante come sede -, si limita oggi ad essere un punto di presidio per gli adempimenti fiscali, attività che non può giustificare i 52.250 euro annui che l'Agenzia delle entrate corrisponde al Comune a titolo di locazione e di oneri di gestione. Tanto più che la nuova collocazione presso l'ex Caserma Mottino consente di accogliere i dipendenti attualmente in servizio a Châtillon, con un significativo sgravio di ulteriori oneri per l'Agenzia delle entrate: queste sono le motivazioni che hanno addotto allora.
Peraltro la stessa dottoressa mi ha comunicato che, essendo consapevole dell'importanza della presenza sul territorio regionale, intende mettere in atto delle azioni a compensazione del disagio derivante dalla chiusura dell'ufficio. Non so dire adesso quali possono essere le compensazioni, però, da quello che ho capito, la decisione di ridurre la sede o comunque di annullarla progressivamente è ormai data per certa nell'ambito di questa ristrutturazione a livello nazionale e quindi, ripeto, credo sia difficile avere un responso diverso o un atteggiamento diverso, per essere realisti. Io ho fatto questo tentativo che però non ha portato a dei risultati per le ragioni che le ho appena ricordato. Non credo che sia tutto il discorso dell'affitto, perché, se fosse solo quello il discorso, credo che, come abbiamo fatto...come hanno fatto i Comuni per tanti altri servizi, vedasi i servizi postali, dove i Comuni davano i locali gratuitamente e pagavano anche il riscaldamento pur di mantenere il servizio...cioè se la ragione fosse solo questa, credo che ci sarebbe modo per trovare un accordo, ma credo che le motivazioni siano quelle che prima ho ricordato e che sono state... Mi spiace quindi, ma non vedo possibilità di avere una posizione diversa da parte dell'Agenzia delle entrate e quindi purtroppo devo dirle che ho paura che la via sia segnata.
Presidente - La parola al collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Innanzitutto grazie per l'interessamento che ha avuto modo di avere in queste settimane, in questi ultimi mesi...dall'altra, invece non è neanche un rammarico, è una partita persa, cioè è una partita persa che oggi in questi mesi, entro la fine dell'anno si "iscriverà" comunque di nuovo un accentramento voluto a livello ministeriale, a livello generale, in questo caso dall'Agenzia delle entrate generale di Roma...a farci comunque...a portare, ad arrecare un danno enorme al nostro territorio comunque sono l'economicità o la non economicità del servizio.
Dal nostro punto di vista, indubbiamente è una brutta pagina di accentramento a livello romano, dove noi non tocchiamo il boccino, come Regione autonoma Valle d'Aosta, dove noi ci riempiamo la bocca sovente in quest'aula cercando di garantire i servizi, va bene il discorso on line, vanno bene certe pratiche che vengono accentrate ad Aosta, ma per chi non abita a 5-10 chilometri da Aosta qui i servizi iniziano a mancare. Domani parleremo di altri servizi, oggi è la volta dell'Agenzia delle entrate di Châtillon, domani parleremo di servizi essenziali e principali che comunque verranno meno per chi non ha questa fortuna di abitare a 5-10 chilometri da Aosta e si rischia veramente di avere dei cittadini di serie A e di serie B. Vedo la collega Bertolin che mi sembra dia ragione al ragionamento che stiamo cercando...come per dire: ci saranno sempre di più cittadini di serie B rispetto ai cittadini di serie A. Questo comunque, al di là del canone d'affitto, che non entro neanche del merito, perché è un rapporto contrattuale tra Comune di Châtillon e Agenzia e fosse stato...probabilmente lì c'era la possibilità di trovare delle soluzioni alternative.
La sintesi di questa nostra iniziativa è che l'accentramento romano comunque ci obbliga...e noi non abbiamo nessun potere, nessuna possibilità di poter negare quello che è l'accentramento e la concentrazione di tutti i servizi, ripeto, ad Aosta, nel capoluogo regionale. Questo è un altro campanello d'allarme, ripeto: domani affronteremo altri temi, campanelli che fanno male al territorio, chi per scelta ha deciso di rimanere - ripeto - nelle vallate laterali, ma anche distante da Aosta, in questo caso Media Valle o Bassa Valle. Purtroppo è storia, ma è storia che probabilmente si chiuderà fra qualche mese, con una scrittura privata del 1877 erano state date in locazione cinque stanze proprio ad uso all'Agenzia delle entrate, delle imposte dirette e catasto di Châtillon, tra Comune e Agenzia all'epoca delle imposte e catasto di Châtillon. Oggi si decreta, ma non per cattiva volontà, ma perché probabilmente non abbiamo né la forza, né la possibilità di poter incidere su questi servizi...e oggi si chiude un altro tassello, c'è un altro servizio non più garantito al territorio e accentrato nel comune...non me ne vogliano i residenti nel comune, nella città di Aosta e nei Comuni limitrofi, ma la parità di servizio non è garantita e noi, in quanto Consiglio regionale, non possiamo fare granché per garantire questa parità di servizio e rischiamo comunque di...a suon di chiusure, veramente far fare anche delle scelte diverse ai nuovi nuclei familiari, a chi fa delle scelte anche importanti a livello familiare e di vita, probabilmente questi saranno comunque ragionamenti e confronti che dovremo fare nelle prossime settimane prima di affrontare un bilancio in cui, da una parte, si hanno delle riduzioni importanti, ma, dall'altra, io penso che comunque la sfida sia quella di cercare di trovare comunque il modo di garantire servizi, se non uguali per tutti, quanto meno simili per chi non abita ad Aosta e nei confini di Aosta. Grazie.
Presidente - Grazie. Punto 26 all'ordine del giorno.