Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1507 du 20 octobre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1507/XIV - Interpellanza: "Notizie sulla gestione e l'attività svolta presso la "Maison du Val d'Aoste" di Parigi".

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

La Regione Valle d'Aosta tramite la finanziaria regionale, la Finaosta, da diversi anni è proprietaria e gestisce a Parigi un immobile, una struttura denominata Maison du Val d'Aoste e situata nel centro di Parigi, in rue des Deux Boules. Questo è un argomento che avevamo già affrontato in diverse occasioni e in altri tempi, di recente anche i colleghi Guichardaz e Rosset si sono interessati a questa struttura e questo può essere anche l'occasione per fare il punto della situazione, considerando anche i mutamenti della finanza regionale che abbiamo avuto in questi anni.

Quello che ci interessava sapere era l'ammontare dell'acquisto dell'immobile, lo conosciamo all'incirca e soprattutto ci interessava capire quanto si era speso poi per l'adeguamento dell'immobile e le spese di gestione annuali: delle spese ordinarie, la manutenzione, gli affitti, il riscaldamento, gli oneri di condominio, se c'è un condominio, in generale quanto costa quest'immobile dal suo acquisto ad oggi. Volevamo anche sapere il numero dei dipendenti. Direttamente là sappiamo che, se non sono cambiate le cose, i dipendenti...non ci sono dei dipendenti né dell'Amministrazione regionale, né di Finaosta, anche perché, se le cose non sono cambiate, questa struttura è affidata...come dire? è appaltata ad una società di Linty, l'ex Consigliere regionale, leghista poi unionista, che, se le cose non sono cambiate, gestisce questa struttura a Parigi. Tra l'altro, sarebbe interessante sapere, non so com'è stato selezionato poi questo gestore della struttura, se vi è stato un bando pubblico oppure no, ma, al di là di questo, ci interessava capire quale attività anche ci stanno facendo all'interno di questa struttura e quali risultati poi hanno queste attività svolte a Parigi. Ritornando sull'immobile, se si conosce il valore attuale dell'immobile acquistato, se non mi sbaglio, nel 2009 e se siano state fatte delle valutazioni in merito al suo utilizzo. In generale quali erano gli intendimenti a favore di questa struttura, di quest'immobile di proprietà regionale tramite la Finaosta a Parigi. Grazie.

Presidente - Grazie Consigliere Bertin. La parola al Presidente della Regione.

Rollandin (UV) - Merci Président.

Pour ce qui est de la première question, l'immeuble, situé au n° 33 de rue des Deux Boules, a été acheté en 2008 pour 1 million 780 mille 500 euros pour une superficie de 179,55 mètres carrés, soit 916,45 euros au mètre carré. Le montant des travaux d'aménagement, de suppression des barrières architecturales et d'ameublement des locaux est de 504 mille euros, TVA non comprise. Depuis l'achat jusqu'aujourd'hui les frais de gestion courante se chiffrent à 89 mille 787 euros, il n'y a pas de frais extraordinaires.

Deuxième question...des dépendants, consultants...aucun employé, ni consultant externe ne travaille à la Maison du Val d'Aoste. Finaosta en a confié la gestion à la société Linty Conseils, par le biais d'un contrat de service qui prévoit la présence de deux personnes à temps plein, durant l'année 2015-2016, pour un montant total de 164 mille euros, TVA non comprise. En outre la Maison du Val d'Aoste organise des stages destinés aux jeunes Valdôtains.

"Le attività svolte e i riscontri turistici culturali di tali attività ": la Maison du Val d'Aoste, que je veux rappeler avait été une des requêtes portées de l'avant pendant des années par les sociétés des émigrés et qui a été objet d'une évaluation faite à son temps, diffuse des informations touristiques, culturelles et environnementales en Île-de-France, comme sur le reste du territoire français. Elle accueille chaque jour des Parisiens qui souhaitent se rendre en Vallée d'Aoste et leur donne toutes les informations nécessaires à leur séjour. En outre elle distribue du matériel informatif pour répondre aux demandes qui lui parviennent en ce sens par téléphone, par la poste ou par internet. Des espaces de la Maison sont aménagés pour accueillir des expositions temporaires d'artistes valdôtains et pour permettre au public de découvrir l'histoire, la culture, les traditions et l'environnement de la Vallée d'Aoste. L'activité de la Maison du Val d'Aoste comporte également des actions ciblées comme la participation au Salon international de l'agriculture de Paris, au Festival Champs et Cultures du monde en Vendée, au Salon international de la restauration, de l'hôtellerie et de l'alimentation de Lyon, ainsi qu'à la Semaine italienne de la place d'Italie à Paris. Une attention particulière est aussi accordée à la promotion des produits œnogastronomiques et à la recherche d'importateurs et de distributeurs, ce à quoi il faut ajouter l'organisation dans différents restaurants parisiens de semaines du goût consacrées à la Vallée d'Aoste. Enfin la Maison du Val d'Aoste est le lieu de rencontre des différentes associations d'émigrés valdôtains de l'Île-de-France.

Pour ce qui est des retombées en matière de tourisme, celles-ci sont témoignées par le nombre de touristes français dans notre région, dont beaucoup se sont documentés directement ou indirectement auprès de la Maison du Val d'Aoste. Les actions promotionnelles, telles que la diffusion de "la Carte aux trésors" sur France 3, ont donné à notre structure une plus grande visibilité. Les retombées en matière de culture sont sans doute plus difficiles à mettre directement en évidence, mais il faut signaler à ce propos que l'Université Paris-Sorbonne a choisi la Maison du Val d'Aoste pour accueillir 120 professeurs d'économie du monde entier, dont Amartya Sen, prix Nobel d'économie, et que le patrimoine historique et culturel de la Vallée d'Aoste leur a été présenté à cette occasion.

Par ailleurs, les expositions permanentes de la Maison du Val d'Aoste sont signalées régulièrement sur Pariscope, importante revue parisienne. Et enfin, le rendez-vous périodique Vallée Jeunes, institué il y a quatre ans, permet aux étudiants valdôtains de participer, avec leurs compagnons de faculté, et souvent leurs professeurs a des soirées de présentation de notre Région spécialement organisées pour eux.

Quatrième point: "quanto sia il valore...". En ce qui concerne la quatrième question, aucune expertise immobilière n'a été effectuée récemment étant donné qu'il n'est pas prévu de vendre l'immeuble. Tout de même, nous pouvons toutefois préciser que le bâtiment est répertorié au patrimoine de Finaosta pour une valeur de 2 millions 27 mille 675 euros et que le prix moyen au mètre carré des bâtiments commerciaux avoisinants s'élève à 12 mille 924 euros par rapport, comme vous rappelez, à l'achat: 9 mille 916 euros. Merci.

Presidente - La parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Iniziamo dall'immobile. Conoscevamo i dati di acquisto e ci auguravamo che una expertise come dice lei...a nostro avviso, andrebbe fatta su quest'immobile, anche perché non vedo a questo punto, anche in ragione della situazione finanziaria della nostra Regione, le motivazioni di avere nel centro di Parigi un immobile di proprietà. Questo pied-à-terre della Regione diventa sempre meno giustificabile se si possono capire le "sedi" di Roma e di Bruxelles, per quella di Parigi francamente non riesco più a capire una ragione. Ci segnalava il fatto des émigrés, ma credo che gli stessi émigrés valdostani se ne farebbero una ragione se la sede in questione non fosse nel centro cittadino, ma in una zona magari anche più popolata dagli immigrati valdostani e magari con dei costi minori sia di acquisto che di gestione. Stiamo razionalizzando e tagliando su molti settori. In Valle d'Aosta, e credo che qui c'è uno di quelli che senza grandi problemi potrebbero vedere l'attenzione del Governo regionale per una razionalizzazione. Detto altrimenti: quest'immobile potrebbe tranquillamente essere ceduto, venduto, tanto più se, come lo dice lei, ci guadagneremmo perfino, io non credo, ma comunque certamente non è più così strategico, se mai lo è stato, per la Valle d'Aosta.

Per quanto riguarda le attività svolte, mi sembra che siano sempre le stesse che si ripetono stancamente da anni: le varie fiere dell'agricoltura, eccetera, con esposizioni di qualità dubbia che certamente non attirano grandi folle e un grande interesse. Le solite cose che si sono fatte negli ultimi anni, che si ripetono stancamente. Tra l'altro, da quanto mi ha detto lei, non ho sentito neanche iniziative legate all'EXPO che è...come dire? l'avvenimento mondiale dell'anno. Mi pare che questa sede distaccata di Parigi avrebbe dovuto fare qualcosa sull'argomento che poteva essere interessante da questo punto di vista, ma nella sua risposta non ne abbiamo trovato traccia, come in generale più che documentati i risultati sono delle sensazioni sui risultati dei visitatori francesi in Valle d'Aosta. Certo male non fa, ma che porti qualcosa di significativo ho dei forti dubbi, indipendentemente da tutto insomma.

Per quel che riguarda il personale, perlomeno come aveva già risposto in occasione dell'interpellanza fatta dai colleghi Rosset e Guichardaz sapevamo, ma avevamo anche voluto capire poi com'era stato scelto questo partner al quale è stata appaltata la Maison du Val d'Aoste e in che modo questa Maison era gestita da questo partner, faremo magari un'altra interpellanza per saperne di più in merito.

In conclusione credo che bisognerebbe valutare seriamente l'opportunità di cedere questa struttura di proprietà per trovare delle soluzioni alternative meno care e in grado certamente di risparmiare del denaro pubblico in una situazione finanziaria che ci vede tagliare anche i servizi di base, ne parlavamo anche questa mattina in diverse occasioni, questa della Maison du Val d'Aoste certamente non è una priorità.

Presidente - Grazie collega. Punto 24 all'ordine del giorno.