Objet du Conseil n. 1500 du 20 octobre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1500/XIV - Interpellanza: "Organizzazione del servizio di guardia "interdivisionale" istituito presso l'Azienda USL".
Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Con questa interpellanza vorrei riuscire a far luce sulla reale situazione della copertura del reparto di Geriatria. È una questione organizzativa, ma alla fine è una questione che riguarda l'assicurazione di un servizio, di un servizio che è indispensabile. Il servizio di medico di guardia - lo chiamano "interdivisionale" - è organizzato, per quanto riguarda la Geriatria, su tre Presidi: c'è in pratica il Parini, c'è il Beauregard e c'è l'ex Maternità, che distano al massimo 3 chilometri circa una sede dall'altra. Questo viene svolto sostanzialmente da un solo medico che, ovviamente, se chiamato, deve avere dei tempi di percorrenza minimi, tempi di percorrenza non indifferenti, soprattutto tenendo conto, nell'ipotesi in cui ci siano condizioni atmosferiche e viabilità problematiche, che si potrebbe trovare anche improvvisamente a raddoppiare o a triplicare i tempi di percorrenza da una sede all'altra.
Il problema, che è un problema molto pratico, al di là del rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro che viene peraltro citato ad integrazione dell'interpellanza, sostanzialmente qual è? Quando la guardia medica viene chiamata dal Parini - che è la sede che viene chiamata "interdivisionale" - al Beauregard, al Parini bene o male ci rimangono sempre uno o due anestesisti rianimatori, più il medico del Pronto Soccorso che stanno lì 24 ore, e quindi per il Parini c'è comunque una copertura, perché se non c'è uno c'è comunque un altro medico che può sostituirlo nelle urgenze che dovessero subentrare. Il problema, invece, diventa molto serio quando il medico di guardia è impegnato in un'urgenza al Parini e si presenta, nello stesso momento, un'urgenza a 3 chilometri di distanza in un'altra delle sedi, dove è vero che c'è ipoteticamente un altro medico che potrebbe sostituirlo, ma se questo medico fosse impegnato a sua volta in un'urgenza non sarebbe evidentemente in grado di effettuare la sostituzione. Certo, questa è un'ipotesi se vogliamo abbastanza estrema, ma attenzione, quando c'è un'urgenza sappiamo che c'è di mezzo la vita di una persona e, di conseguenza, dobbiamo anche riuscire a capire se il servizio è adeguato nel caso ci sia un'urgenza contemporanea, perché diversamente il medico che magari sta andando in un'altra sede può essere chiamato a ritornare nella sua sede dove faceva effettivamente il suo servizio e dire: "C'è un'urgenza anche qui"...e allora il medico cosa fa? Butta una monetina mentre è in macchina e decide se andare da una parte o dall'altra? Come fa ad effettuare la valutazione? Sì, avrà un'indicazione da parte dei colleghi, però a nostro avviso siamo in una situazione in cui, è ovvio, si rischia di mettere a repentaglio l'incolumità del paziente. Quindi non si tratta di interruzione di servizio, ma è ovvio che, anche qui per il solito discorso, che ci sta, di ottimizzazione dei servizi...facciamo attenzione però a non tagliare e a togliere un medico di guardia in più, che potrebbe essere fondamentale nel caso di urgenza per la vita di un paziente, per risparmiare quei quattro soldi che poi potremmo trovare - come abbiamo visto stamattina - tranquillamente in quegli scavi da un milione e mezzo di euro, magari qui si risparmiano un 10 o 20 mila euro per pagare il medico del soccorso...è questo che vogliamo sottolineare. C'è comunque un problema che è ovvio, adesso sentirò i chiarimenti dell'Assessore, ma è un problema proprio concreto. Se uno sta da una parte e il medico che dovrebbe sostituirlo è impegnato in un'altra urgenza, c'è il fatto concreto di non poter essere da una parte e dall'altra e, di conseguenza, uno dei pazienti rimarrà temporaneamente senza assistenza.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Fosson.
Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.
Il suo intervento è proprio un inno alla necessità di avere un Presidio sanitario unico, su cui noi ci stiamo muovendo, ma è cambiata sicuramente l'organizzazione, perché prima pensavamo di avere una struttura diversa. Il fatto della sicurezza del paziente è chiaramente predominante, però è anche vero che se noi pensiamo a tutte le possibili emergenze su tre strutture, è chiaro poi che non è più sostenibile una riorganizzazione dei servizi.
Detto questo, lei mi chiede qual è la normativa contrattuale. In particolare l'articolo 14 dell'orario di lavoro dei Dirigenti prevede, all'articolo 7, che "La presenza del Dirigente medico nei servizi ospedalieri delle aziende dev'essere assicurata nell'arco delle 24 ore", e su questo tutti i presidi sanitari hanno una struttura presente "H 24". Adesso se vogliamo in ognuno di essi una specialità della specialità, questa è un'altra cosa, però un servizio di emergenza esiste sempre. L'articolo 16 citato da lei, quello della guardia medica, prevede che anche nelle ore notturne e nei giorni festivi le urgenze ed emergenze nei servizi sanitari siano assicurate secondo le procedure di cui all'articolo 6, attraverso il Dipartimento di emergenza o la guardia medica di unità operativa o tra unità operative appartenenti ad aree funzionali omogenee e servizi speciali di diagnosi e cura. Questo è il quadro, c'è una guardia medica interdivisionale che è formata da medici affini, cioè dello stesso Dipartimento, quindi con una specialità particolare per le specialità mediche. È vero che ci mette tre minuti o anche meno, perché le auto sono poi quelle dell'emergenza che trasportano ad Aosta i pazienti; è comunque anche vero che la guardia interdivisionale è un servizio di consultazione, cioè se uno non respira e dev'essere intubato ritorniamo al servizio di emergenza che è garantito in tutti i Presidi, come le dirò. Proprio sotto al Beauregard c'è anche - questo forse non è stato citato - una sede di due guardie mediche per Aosta, presenti di notte, che intervengono in caso di emergenza. È quindi necessario eseguire una lettura congiunta e complessiva di tutte le disposizioni contrattuali, evitando di estrapolarle singolarmente perché in questo modo potrebbero sortire interpretazioni fuorvianti. La possibilità che intervenga più di un medico contemporaneamente è ipotizzabile non solo per i pazienti ricoverati in sede, ma anche all'interno dello stesso Presidio; la continuità dell'assistenza è assicurata quindi non solo dalla guardia medica interdivisionale, fatta da medici della stessa unità, ma anche da quelli in guardia attiva che possono, in emergenza, intervenire (in particolare al Parini ci sono sempre due rianimatori presenti ed è sempre anche presente la guardia interdivisionale 24 ore).
Al Beauregard cosa succede? Se mi ascolta vorrei precisare proprio questo: in quel plesso ospedaliero ci sono sempre due geriatri H12; per 24 ore al giorno c'è l'anestesista rianimatore, che, se vuole, è un servizio sovradimensionato, perché c'è la sala parto, un anestesista è in ogni caso sempre presente. Oltre alla guardia interdivisionale notturna - perché di giorno le ho detto che ci sono due geriatri sempre reperibili - c'è anche la pronta disponibilità, che permette di intervenire su quello che diceva lei; qualora ci fosse un'urgenza c'è sempre il geriatra reperibile che in 20 minuti deve intervenire (io penso quindi che ci sia sicuramente una copertura concreta ed efficiente per tutti i servizi); per gli ammalati geriatrici che sono ricoverati nei periodi dell'emergenze anti-influenzali, c'è anche un geriatra tutte le mattine dalle 8 alle 13 nella sede del Parini (come le ho detto, però, lì addirittura ci sono due rianimatori e c'è sempre la guardia interdivisionale).
Devo sottolineare che ad oggi non sono stati riportati all'attenzione disservizi relativi alla mancata assistenza o carenze relative alla gestione di pazienti ricoverati. Bisogna anche dire che sul piano normativo la regolamentazione dell'attività del personale della Geriatria è di competenza del loro Direttore di Struttura, nella fattispecie, anche del Direttore di Dipartimento medicine a larga diffusione, che ha provveduto a disciplinare l'assistenza dei pazienti ricoverati nel proprio reparto anche in caso di urgenza. Pertanto si può concludere che le misure fino a oggi adottate si sono dimostrate efficaci a garantire la continuità dell'assistenza medica erogata dal medico geriatra. Il dato è che i tre presidi comportano un'organizzazione completamente diversa e sovradimensionata in un momento in cui noi abbiamo già dei servizi sovradimensionati rispetto agli altri ospedali d'Italia.
La nostra idea è di salvaguardare sicuramente la sicurezza del paziente, ma anche eliminare la duplicazione o la sovrapposizione dei servizi di emergenza, a parte l'uso dell'elicottero in cui comunque delle volte ci sono degli eccessi di soccorso, pur essendo l'elicottero uno straordinario mezzo di soccorso. Per esempio per un pullman che ha subito un grave incidente, anche se non era prevista la presenza di specialisti, nel giro di 10 minuti o un quarto d'ora si sono attivate due sale operatorie.
Un'ultima cosa, mi permetta: il decreto n. 70, che è uscito quest'anno a febbraio, prevede gli standard organizzativi, da cui noi siamo esenti per l'articolo 3, che sono comunque degli standard di riferimento. Una Geriatria è prevista per 400 mila abitanti. La Geriatria da noi va mantenuta sicuramente, nessuno vuole togliere la Geriatria, però numericamente un servizio specialistico di questo tipo, che noi vogliamo mantenere comunque, è sicuramente un servizio di eccellenza che gli altri ospedali non hanno.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Sì, la risposta mi soddisfa solo parzialmente, e ho capito che certi aspetti sono legati sia al contenimento dei costi che alla questione organizzativa. Certamente l'Assessore mi dice che gli standard nazionali dicono "una Geriatria per 400 mila abitanti", però, se magari quando tempo addietro si parlava di fare un Presidio unico ospedaliero lo si fosse decentrato, non saremmo qui a correre dall'ex Maternità al Parini e al Beauregard! Quindi se su questo c'è una responsabilità è tutta responsabilità di chi ha governato in certi anni e che si è preso la responsabilità di frammentare così il servizio. Peraltro, anche la presenza dell'anestesista al Beauregard...capite bene che c'è un reparto Ostetricia-Ginecologia, quindi ci potrebbero essere anche delle esigenze; anzi, è uno di quei reparti dove ci sono le esigenze più frequenti, perché si parla di parti e il parto non è una cosa eccezionale, è una cosa che si ripete in continuazione. Nel momento in cui il medico deve partire e recarsi presso un altro Presidio, è logico che se l'anestesista è lì a seguire un parto non può spostarsi al reparto di sopra e dire: "Aspettate un momento che lo facciamo venire"...sicuramente può dare un colpo di telefono, ma chi è in viaggio ed è stato chiamato per un'urgenza cosa fa? Ritorna su? È quello che io dicevo, si trova in una situazione, secondo me, di disagio. Il medico che deve decidere potrebbe trovarsi a decidere dove andare e in quel frangente non c'è una disposizione chiara da parte dell'USL o di chi comunque a livello di dirigenza deve darla, perché si lascia al medico una responsabilità di fare una scelta che è arbitraria, volevo sottolineare anche questo. Al di là del fatto degli standard, c'è una questione che potrebbe crearsi in cui il medico...sappiamo che i medici alle volte hanno anche tante responsabilità per errori che fanno, ma adesso, in questo momento, sono sotto la lente di ingrandimento, perché per prima cosa se si ha un taglietto più grosso si denuncia subito il medico... C'è anche un eccesso di denunce e, diciamo, di attenzione riguardo all'attività medica, per cui dico: mettiamo i medici in condizione di lavorare tranquillamente, di sapere che cosa devono fare, anche in casi di ultra-emergenza, perché poi, alla fine, arrivare sempre al momento in cui magari qualcuno ha delle lesioni gravi o ci lascia la pelle per una questione organizzativa, secondo noi non vale la spesa.
Président - Point 17 à l'ordre du jour.