Objet du Conseil n. 1158 du 22 avril 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1158/XIV - Interrogazione: "Verifica della fattibilità di eventuali modifiche tecniche ai locomotori del treno "Minuetto"".
Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Ringrazio il collega Fabbri e gli altri colleghi per l'interrogazione. Questo è un tema che abbiamo già affrontato in IV Commissione durante il dibattito che c'è stato in preparazione del Consiglio straordinario sui trasporti. Tuttavia, era rimasto comunque in sospeso e si cercava con buon senso di dare una risposta a questa situazione particolarmente incresciosa della rottura di carico, ovvero verificare se i treni Minuetto - che non sono ovviamente degli "Euro zero", ma sono delle versioni diciamo più recenti - potessero magari con qualche accorgimento passare nel passante di Porta Susa. Allora, in virtù dell'interrogazione abbiamo subito verificato insieme a RFI, che, purtroppo, ci ha rappresentato una serie di valutazioni che sono state condivise con l'ASL, l'ARPA, il Comune di Torino e la Prefettura, che, in virtù di una serie di rilievi e in virtù della presenza di sostanze pericolose, hanno vietato qualsiasi transito di mezzi diesel, anche quelli di ultima generazione. La stessa cosa l'abbiamo fatta in modo ufficiale nella riunione del 14 aprile con Trenitalia, che è responsabile del servizio, e anche lì il giudizio è stato tranchant, nel senso che il divieto non è un divieto che viene rappresentato sulla base delle versioni e delle emissioni eurocompatibili o meno, ma il divieto è totale: qualsiasi mezzo diesel, anche di ultima generazione, non può passare. Noi probabilmente ritorneremo sull'argomento, ma ad oggi, rispetto a quest'istanza, che torno a dire è assolutamente di buon senso, la chiusura è totale.
Presidente - Grazie Assessore. La parola al collega Fabbri, prego.
Fabbri (UVP) - Sì, grazie.
Grazie della risposta, una risposta che, al di là dell'aspetto oggettivo che lei ha rappresentato, e indubbiamente ci sono dei limiti tranchants per i quali è stata preclusa ogni porta ad una soluzione che possa essere di questo tipo...ecco, al di là di questa risposta oggettiva, appunto, lo scopo anche della nostra interrogazione è quello di stimolare un attimo quello che è l'atteggiamento dell'Amministrazione...non solo dell'Amministrazione, ma, visto e considerato che siamo reduci da un Consiglio straordinario, di tutto il Consiglio insieme a non sottostare proprio sempre alla logica del non possumus, cioè della logica che preclude ogni risposta che possa essere un po' più sollecitante rispetto a questo muro che da tutte le parti ci stanno erigendo...che sia la ferrovia, che sia l'autostrada, che siano tutti, diciamo, i mezzi di trasporto della nostra Regione. Quest'atteggiamento così del "non possiamo fare altro", secondo me, è un atteggiamento che dovrebbe essere in qualche modo modificato. Non vuole essere un'accusa, perché so benissimo quanto stia a cuore a tutti quest'argomento qui, però torno a ripetere che vorrei un atteggiamento un po' più propositivo sia da parte del Governo, che poi anche da parte forse di tutta l'Amministrazione nell'affrontare questi problemi. Ripeto: il voler affrontare i problemi proprio solo dal punto di vista del "non possiamo" è una cosa che, secondo me, non ci può portare da nessuna parte! Sono notizie anche giornalistiche - adesso vado un po' a pensiero libero - degli ultimi giorni quelle in cui si parla addirittura di progetti avveniristici del Tunnel ferroviario sotto il Monte Bianco, eccetera; è, secondo me, un modo proprio propositivo per andare al di là della nostra visione e di cercare effettivamente di risolvere i problemi guardando i problemi sotto un'ottica...come possiamo dire? non lineare, è il pensiero laterale che alle volte può essere vincente in questi casi.
Detto questo, del fatto che purtroppo non si può transitare con nessun motore diesel nella stazione di Porta Nuova sarebbe interessante sapere il perché, perché è vero che c'è questo divieto da parte del dottor Guariniello, però, voglio dire, andando a sollecitare la cosa, portando magari dei dati che siano oggettivamente sostenibili, si può anche vedere di rivedere questo tipo di divieto. Non so, certamente l'avrete fatto, io non voglio mettere in dubbio, torno a ripetere, la vostra...però forse con degli studi più approfonditi si possono affrontare le cose.
Detto questo, lascerei un attimo la parola al mio collega Bertschy che vuole concludere questo tipo di intervento. Grazie di tutto.
Presidente - Grazie collega. La parola al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Per concludere e dire anche un po', come ha ricordato bene il collega Nello Fabbri, il nostro atteggiamento come gruppo sul tema dei trasporti, ma anche rispetto ad altri temi, è quello di andare al di là delle discussioni che abbiamo fatto, il Consiglio straordinario ha tracciato delle linee, noi saremo nei prossimi giorni precisi a delineare attraverso dei punti programmatici come intendiamo sviluppare gli indirizzi che ci siamo dati, altrimenti rimane appeso tutto nell'aria...tempi, metodi e idee per sviluppare le risoluzioni che abbiamo approvato tutti insieme, perché l'obiettivo è questo.
Rispetto a questo tema che è una delle piccole iniziative che intendiamo portare all'evidenza...perché? Perché l'approvazione e l'acquisto dei treni bimodali in questo senso può essere valorizzata in senso positivo. Se deroga si potrà mai ottenere, se obiettivo si potrà mai raggiungere per andare oltre l'attuale divieto sul passante, sarà una deroga temporanea, che favorirà i 100 mila abitanti della Valle d'Aosta verso l'utilizzo del treno per andare a Torino, non sarà sicuramente una deroga nel tempo o una deroga senza limiti. È una deroga in attesa dell'arrivo di questi treni, che ci potranno permettere comunque di superare in forma più agevole... Come diceva bene il collega Nello, quindi rivalutiamo...va bene avere risentito RFI e Trenitalia, però è anche questo un atteggiamento passivo; proviamo noi attraverso i nostri studi, i nostri tecnici ad analizzare in maniera diversa la cosa e ad essere anche un po'...anche a provocare il sistema. Nessuno vuole andare ad inquinare Torino o rendere pericoloso il transito, però facciamo vedere che i 130 mila valdostani vanno difesi anche rispetto a temi come questo. Grazie.
Presidente - Grazie collega. Punto 8 all'ordine del giorno.