Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1155 du 22 avril 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1155/XIV - Interrogazione: "Valutazioni del Governo regionale in merito alle spese attribuite alla Regione e riportate su un articolo della carta stampata".

Presidente - La parola all'Assessore Perron.

Perron (UV) - Grazie Signor Presidente.

Collega, quest'inchiesta è stata predisposta sulla base dei dati dal sito soldipubblici.gov.it. Questo è basato sui dati che provengono dal sistema SIOPE, cioè dati che vengono alimentati automaticamente per ciascuna liquidazione, quindi i dati che si trovano lì si riferiscono a dati solamente riferiti ad importi pagati. Questa banca dati permette di visualizzare le spese delle pubbliche amministrazioni per aggregati di spesa e permette anche di effettuare dei confronti tra enti diversi. L'utilizzo di questa banca dati racchiude ovviamente delle problematiche legate ad una giusta lettura e ad un giusto confronto dei dati. Voglio inoltre far notare che parliamo del 2014, queste non erano e non sono le voci definitive, in quanto il caricamento delle somme per singole voci non è ancora stato completato, quindi la fotografia anche ad oggi che ne emerge è una fotografia parziale.

Per quello che riguarda la nostra Regione, voglio solo precisare che la cifra di 1.927.000 euro, che è riconducibile a voci per missioni e rimborso spese viaggi, non è corretta in quanto è stato compiuto un errore nel caricamento dei dati; in realtà la cifra imputabile a tale voce è di 690.000 mila euro. A questa voce è stata erroneamente accorpata la somma di 1 milione e 2 relativa alle iniziative del piano giovani nell'ambito del Fondo sociale europeo. Il dato è già stato corretto sul sistema SIOPE quale parte delle ordinarie operazioni di chiusura dei conti relativi all'anno 2014. Per quanto riguarda la voce "Studi, consulenze, indagini e gettoni di presenza" anche qui significativa, pari a 2.453.000 euro, una parte riguardava le spese relative agli accertamenti sanitari per il miglioramento della sicurezza dei luoghi di lavoro, circa 300.000 mila euro, e sono stati riclassificati nella voce SIOPE altri oneri per il personale. Per la parte restante della spesa, 130.000 euro sono destinati a contributi per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi produttivi, 170.000 euro per il funzionamento dell'università, 140.000 euro per la gestione del piano di sviluppo rurale, 210.000 euro per il supporto dello sportello sociale, volto all'erogazione di servizi ai cittadini svantaggiati. Per quanto riguarda 5.570.000 relativi alla voce "Organizzazione manifestazioni e convegni", anche qui per dettagliare, una quota pari a 1.730.000 euro è destinata ai servizi per la valorizzazione e la custodia di tutti i musei e per la gestione di tutti i castelli della Valle d'Aosta, tenendo conto della vocazione turistica e anche dell'aspetto culturale, che certamente lei condivide come me, della Valle d'Aosta; crediamo che questo sia un investimento del tutto necessario. Allo stesso modo devono essere viste le spese per le iniziative culturali, scientifiche e artistiche, 305.000 euro, le manifestazioni dedicate all'artigianato di tradizione, 709.000 euro, che richiamano ogni anno centinaia di migliaia di turisti. Voglio anche mettere in evidenza l'investimento che l'Assessorato regionale della cultura fa ogni anno per la Saison: 700.000 mila euro, importo che, tra l'altro, viene messo in piedi cofinanziato da un istituto di credito bancario. L'organizzazione delle mostre organizzate dall'Amministrazione regionale gravano per 400.000 euro, in questa stessa voce sono state inserite anche le manifestazioni di carattere ambientale e le iniziative dedicate all'educazione ambientale, per le quali lo scorso anno sono stati spesi 150 mila euro. Su questa voce del SIOPE il dato riportato nell'articolo in riferimento alla Regione Valle d'Aosta è un dato corretto. È errato il confronto con la spesa della Lombardia in quanto il dato riportato corrisponde ad un quinto di quello che spendiamo noi. In realtà, il raffronto è sbagliato perché il dato si riferisce solamente alla Provincia di Milano: questo sottolinea ancora una volta che il sistema SIOPE, quando riporta i dati corretti - lo dico in modo prudenziale non sempre questo succede - è comunque un dato di non facile consultazione per i non addetti ai lavori. I dati che sono contenuti nell'articolo quindi non corrispondono alla reale fotografia della spesa sostenuta dalla Regione, ma quello che emerge dal sistema SIOPE rappresenta delle aggregazioni di dati, aggregazioni che possono portare, come ho cercato di spiegare, a delle interpretazioni le più diverse. Ci è parso che chiedere al quotidiano romano una smentita, una rettifica fosse inopportuno, voglio invece ricordare che il Presidente della Regione ha illustrato molto bene nel dettaglio le reali spese sostenute dalla Valle d'Aosta, rilevate dal quotidiano stesso, nel corso di un'intervista a Domenica Live, laddove si parlava di quest'argomento specifico e cioè degli impegni finanziari della Regione stessa. Grazie.

Presidente - La parola al collega Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

L'articolo citato nella premessa dell'interrogazione è quello de Il Messaggero del 16 marzo, dal titolo: "Sprecopoli delle Regioni: la Valle d'Aosta batte tutti". Un articolo che ha suscitato un certo scalpore, in quest'articolo si riprendono e si confrontano i dati che emergono dal sito del Governo soldipubblici inaugurato a fine 2014. Da quest'articolo, come si sottolineava, emergono molti dati fuori media della Valle d'Aosta. Oggi poi ci ha elencato alcune spese che noi conoscevamo, non è questo quello che era richiesto, ma era richiesto cosa avevate fatto...se i dati non corrispondevano al vero rispetto a quest'articolo. Praticamente non avete fatto niente e questo credo che non sia positivo, anche perché comunque l'immagine in generale della Regione viene colpita in modo significativo da quest'articolo, tanto più che la Valle d'Aosta è tutt'altro che virtuosa dal punto di vista degli sprechi, l'immagine e non soltanto l'immagine della Valle d'Aosta, anche la sostanza...lo sappiamo bene che in questi anni, nei lunghi decenni della vacche grasse e dell'abbondanza finanziaria, certamente non è stata una Regione, da questo punto di vista, virtuosa: soldi pubblici sono stati sprecati in iniziative prive di senso come l'aeroporto - e potrei fare tanti altri esempi del genere -, "investiti" in settori improduttivi, che avevano come unico scopo quello di mantenere un sistema clientelare, capillare, che oggi ci costa moltissimo, che ha comunque condizionato pesantemente la Valle d'Aosta in questi anni, come dicevo, certo non può essere un esempio virtuoso la Valle d'Aosta. Questi articoli che vanno ad evidenziare questi aspetti - peraltro, come diceva, in parte non corretti - dovrebbero almeno, per quello che si può, riportare alla realtà, anche perché si va sempre ad alimentare una cosa che alla lunga rischia di avere effetti negativi su tutti. Non è tanto a me che deve...come dire? correggere questi dati...piuttosto al Governo...e questo sito soldipubblici, che poi riprende questi dati. Insomma, è una questione che, a mio avviso, va tenuta in considerazione perché l'immagine e non soltanto della Regione ne è compromessa e, da questo punto di vista, non sono soddisfatto della sua risposta, perché, a mio avviso, bisogna salvaguardare meglio quando si può l'immagine della Regione. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Punto 5 all'ordine del giorno.