Objet du Conseil n. 801 du 22 octobre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 801/XIV - Interpellanza: "Adozione di nuove strategie per superare le difficoltà del settore del turismo".
Presidente - Per l'illustrazione ha chiesto la parola la Consigliera Morelli; ne ha facoltà.
Morelli (ALPE) - Merci Président.
La pubblicazione recente dei dati dei flussi turistici per il mese di agosto ci dà l'occasione per fare un po' il bilancio della stagione turistica che è appena trascorsa, ed è un bilancio negativo, ahimè, una stagione complessivamente negativa, segnata da condizioni meteo pessime, in particolare nel mese di luglio, che pare il più piovoso degli ultimi 120 anni e aggravata dal perdurare della crisi economica, che sembra penalizzare in modo particolarmente pesante il turismo di provenienza italiana. I titoli comparsi negli organi di informazione, un po' durante tutta l'estate confermano questo andamento drammatico, si sono usate parole molto forti. Oggi stesso, anche il quotidiano La Stampa titola: "Turismo: un agosto di lacrime, la crisi, il maltempo, i costi dei trasporti affossano questo settore, il caro autostrada diventa di nuovo un caso politico", e anche gli operatori si sono fatti sentire, forte e chiaro, in una regione come la nostra dove, in generale, le critiche si esprimono piuttosto a bassa voce. Quest'anno, invece si è parlato chiaro e questo è un fatto abbastanza nuovo, che dà la misura di quanto le preoccupazioni siano grandi e di quanto la situazione sia critica per il turismo. Turismo che è e che rappresenta un pilier central dell'economia valdostana. In termini di reddito, da una valutazione della Chambre, il turismo rappresenta il 45 percento del valore aggiunto e presenta ancora grandi potenzialità, anche occupazionali. L'affluenza massiccia che si è registrata all'evento che si è svolto giovedì scorso alla Cittadella per fare incontrare domanda ed offerta nel settore turistico, rende l'idea del peso della risorsa "turismo" nella nostra Regione e di quali possibilità inesplorate esistano ancora per la nostra gente, per i nostri giovani, soprattutto nel momento di crisi che stiamo vivendo.
Le valutazioni si fanno sulla base dei dati, e quindi è bene, è opportuno citare qualche dato che renda l'idea dell'andamento dei flussi turistici, dati che sono regolarmente pubblicati sul sito della Regione, alla voce "Turismo", in modo molto chiaro, in modo assolutamente trasparente (e questa è una cosa che apprezziamo). Nel mese di giugno gli arrivi degli italiani sono calati del'8,75 percento, ma sono compensati da un aumento del 25,74 percento degli stranieri e portano il totale degli arrivi del mese a mantenere grosso modo i valori dello scorso anno. Nel mese di luglio, invece, la situazione è grave: il calo degli italiani è del 22,14 percento e non può essere minimamente compensato dall'incremento degli stranieri che è del 4,72 percento. Il totale degli arrivi del luglio 2013 era di 163.631, quello del luglio 2014 è di 143.610 (20.000 arrivi in meno); così come anche il saldo delle presenze naturalmente cala e passa dalle 501.140 del luglio 2013 alle 447.543 del luglio 2014 e già il luglio 2013 era in discesa rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Per il mese di agosto, la tendenza è stata ugualmente negativa, anche se in maniera meno pronunciata rispetto a luglio, con un calo degli arrivi degli italiani del 14,22 percento, in quello che è il mese tradizionalmente dedicato alle vacanze da parte degli italiani, anche se, ormai, tendenzialmente in misura minore rispetto al passato; valore che non è compensato dall'incremento degli stranieri del 7,23 percento e il saldo degli arrivi passa dai quasi 184.000 dell'agosto dell'anno scorso ai 170.00 dell'agosto 2014.
Nella nostra interpellanza poniamo alcune questioni: quali valutazioni esprime riguardo all'andamento della stagione turistica estiva appena trascorsa la Giunta regionale e quali pensa saranno le conseguenze che questo andamento produrrà sulla solidità delle aziende turistiche. La seconda domanda è se considera tuttora valide o intende rivedere le politiche promozionali e pubblicitarie adottate dalla Regione alla luce dei risultati ottenuti. Quanto alle politiche promozionali, per il 2013 - lo apprendiamo dal sito della Regione, perché anche questo è pubblicato - il budget era di due milioni di euro, che venivano ipoteticamente ripartiti in 800.000 euro destinati alla promozione, alla pubblicità per l'Italia, e 1.050.000 euro per l'estero e 150.000 per l'ospitalità. Per il 2014, la situazione, a noi, non è così chiara. Ho fatto naturalmente una ricerca tra le delibere di Giunta, ma non sono arrivata ad una conclusione, ad un panorama chiaro e definitivo, a parte alcune delibere che ho visto dell'inizio dell'anno, non saprei dire a quanto ammontano le poste destinate alla produzione, alla pubblicità per il 2014 e quindi, Assessore, questo è un dato che le chiediamo di esplicitare. Infine la nostra domanda è se il Governo regionale intende adottare delle misure, delle azioni straordinarie, particolari, proprio in considerazione di questa situazione particolarmente grave...azioni per aggredire il mercato, per far fronte al momento di grave difficoltà. La ascoltiamo con molto interesse, Assessore.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz; ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Sicuramente la collega Morelli ha avuto modo di dare una rappresentazione che, direi, riprendendo dei dati e facendo delle valutazioni come per sua stessa ammissione sui flussi, non potrebbe che essere così, anche se lei, ovviamente, sa bene che un'analisi di un fenomeno non può essere ricondotto esclusivamente agli arrivi e alle presenze. Il ragionamento che viene fatto dal settore turistico, è che a parità o anche con degli arrivi e delle presenze superiori all'anno precedente si potrebbe avere un volume di affari minore. Certe strutture, certi alberghi dicono che a fronte di una relativa tenuta delle presenze in albergo, tutte le spese accessorie, il ristorante, il bar hanno avuto una flessione.
Ora, semplicemente per dare una completezza di dati, è chiaro che abbiamo avuto i mesi di luglio e agosto molto critici: è stato correttamente rappresentato il dato. Io oggi riesco a darle qualche dato in più, non sono ancora pubblicati, ma direi che sono in fase di pubblicazione, ormai siano a fine ottobre e quindi abbiamo anche il mese di settembre e, fortunatamente, abbiamo un mese di settembre positivo. Lei, prima, scherzando, ha detto: "io non me ne sono accorta", ma le posso dare il dato oggettivo che gli arrivi del mese di settembre sono cresciuti del 7 percento, fortunatamente sono cresciuti del 9 percento quelli degli italiani e il 5 percento degli stranieri, quindi tutti e due i comparti, italiani e stranieri, sono cresciuti nel complesso del 7 percento e le presenze sono cresciute in modo più che proporzionale, perché sono cresciuti del 12 percento gli italiani e sono cresciuti del 9 percento gli stranieri, cioè sono cresciuti addirittura di più gli italiani. Allora, se noi prendiamo il dato, perché potremmo immaginare di prendere il dato di luglio e di agosto, ma se noi prendiamo semplicemente il 2014, dal 1° di gennaio al 30 di settembre, noi troviamo che gli arrivi sono identici. Se noi facciamo la base 2013-2014, gli arrivi del 2013 per questo periodo, per i primi nove mesi, erano 726.765 e gli arrivi del 2014, 726.809 (44 arrivi di differenza). Se noi prendiamo le presenze, dall'inizio dell'anno al 30 di settembre, nel 2013 erano 2.613.514 e, nel 2014, 2.591.109, cioè con una diminuzione del'1 percento. Questo ovviamente non è un dato che ci deve tranquillizzare, ma è per dare un po' il quadro della situazione. Lei, giustamente ha fatto un "di cui", ha preso i mesi di luglio e di agosto che sono i mesi che sono andati peggio, ma se noi prendiamo i nove mesi questo è il risultato; risultato che, rispetto a tutta un'altra serie di regioni, mi pare confortante.
È innegabile, tuttavia, che all'interno della presenza turistica ci sia una modifica sostanziale: sono cresciuti in modo importante gli stranieri e faticano molto gli italiani, pur rappresentando per noi un bacino molto importante: non possiamo immaginare di abbandonare il mercato di prossimità che ci sta dando una grande soddisfazione. È chiaro che il mercato italiano, oltre a soffrire particolarmente della crisi, è particolarmente influenzato dalla meteo e, sicuramente, anche dai costi della mobilità, anche perché generalmente il turista italiano fa dei periodi di vacanza più ristretti e quindi le spese di trasporto incidono anche in modo importante; mi pare che su questo argomento ci sia un impegno trasversale da parte delle commissioni e da parte del Governo per cercare di calmierare le poste in gioco. Però, torno a dire, collega Morelli, dal 1° di gennaio al 30 di settembre questa è la situazione: sostanzialmente invariata. E questo credo ci possa, in qualche modo non tranquillizzare, ma confermare che la Valle d'Aosta continua a piacere. Soprattutto - abbiamo sempre parlato in modo abbastanza diffuso, di un allungamento delle stagioni - il fatto di avere il mese di settembre che migliora sia sugli italiani, sia sugli stranieri, conforta le attività che vengono fatte con tutta una serie di azioni sul trail, sulle attività escursionistiche che sono particolarmente apprezzate.
Sulle attività promozionali direi che, compatibilmente con le risorse disponibili - perché se immaginiamo che tra un po' andremo a fare un bilancio con il collega Perron, abbiamo avuto una serie di incontri e abbiamo una disponibilità che scende rispetto al 2014 di importanti cifre credo che non potrà non esserci anche questo argomento che ne risente - noi presidiamo i tradizionali mercati: Francia, Svizzera, Regno Unito, e abbiamo ampliato con il Belgio, i Paesi Bassi, la Germania e i Paesi scandinavi. Avrà modo di vedere anche nel risultato specifico che la Scandinavia ci sta dando del grandi risultati; questo anche perché la Scandinavia probabilmente risente molto meno della crisi. Prendiamo anche il caso della Svezia, la corona svedese ha un grosso apprezzamento, e quindi diventa molto conveniente per questi turisti venire in Italia.
Per quanto riguarda l'anno prossimo avremo dei dati che potrebbero confortarci. Non sarà sfuggito alla collega Morelli che il mese di luglio ha avuto un calo importante, sicuramente perché è stato il mese più piovoso degli ultimi anni, ma il mese di luglio del 2013 era caratterizzato per la presenza della Juventus, che portava migliaia di persone, quindi se addirittura ci fosse stata la Juventus i dati avrebbero potuto anche cambiare di segno e, fortunatamente, nel 2015 la Juventus verrà. Per il 2015 abbiamo delle operazioni importanti come il Giro d'Italia: sotto alcuni aspetti ci si concentra sugli arrivi e sulle partenze e quindi parliamo di Valtournenche e di Saint-Vincent, ma in realtà il Giro d'Italia toccherà 20 comuni. Per le prossime settimane già abbiamo avviato un percorso coinvolgendo tutti i comuni, in modo tale che questa occasione, che è vista da milioni di persone, sia un'occasione per presentare al meglio il nostro territorio. Poi, ovviamente, abbiamo l'EXPO che, dal punto di vista di questa strategia, dovrà cogliere proprio quel settore internazionale a cui teniamo particolarmente. Abbiamo due occasioni fondamentali: l'inaugurazione delle Funivie del Monte Bianco, prodotto tipicamente internazionale, e i 150 anni del Cervino che ci permetterà di valorizzare un'attività particolare, su questo Zermatt sta lavorando in modo deciso ed importante.
Per quel che è della terza domanda, se si intende adottare delle attività straordinarie, se le intendiamo come azioni specifiche, io non credo che azioni speciali non debbano essere fatte, ma se per "azione straordinaria" intendiamo un'azione di insieme, insieme agli albergatori per costruire pacchetti e offerte che vanno nella direzione di una proposta coordinata, quello sicuramente sì, e un settore particolare, quello delle famiglie per esempio, è il settore dove i margini di miglioramento per noi sono enormi, perché fino ad oggi le offerte erano offerte che ognuno si costruiva in casa senza una regia generale. Quindi partiamo da un dato che è critico ma non drammatico e, rispetto a questo argomento, non sarà secondario il lavoro che stiamo facendo in commissione, collega Morelli, sulla governance, perché questo potrebbe incidere non poco sulla nostra attività.
Presidente - Grazie Assessore. Per la replica ha chiesto la parola la collega Morelli; ne ha facoltà.
Morelli (ALPE) - Merci Président.
Assessore, mi fa piacere che lei sottolinei questo fatto del saldo positivo del mese di settembre e dica che fortunatamente il mese di settembre non è andato male; però lei, da commercialista, da tecnico, che conosce la matematica, conosce anche bene l'economia, sa bene quanto incida il mese di settembre sul bilancio annuale di un'azienda e quanto incidano i mesi di luglio e di agosto. Mi pare che abbiano tutt'altro peso! Quanto ai nove mesi, i primi nove mesi di quest'anno sono pari ai primi nove mesi dell'anno scorso, ma i primi nove mesi dell'anno scorso avevano registrato un calo del 9,46 percento rispetto al 2012, per cui mi pare che non si possa essere così ottimisti e, forse, è bene essere intellettualmente onesti e dire le cose come stanno.
Ho sentito parlare poco di programmazione. Lei dice: "verrà la Juventus, quest'anno non è venuta, l'anno prossimo verrà, l'anno scorso è venuta"...mi sembra che molto sia ancora lasciato all'improvvisazione! La costituzione della società per l'EXPO, che drena 1 milione e 600 mila euro e che io credo verranno sottratti alla promozione...beh, la costituzione di quella società fatta in extremis, senza un vero progetto alle spalle, mi sembra che sia la dimostrazione. Che si possa fare meglio è dimostrato dai nostri competitor diretti: Trento e Bolzano. Ancora una volta dobbiamo citare Trento e Bolzano, dove la meteo è stata ugualmente pessima; anche a Trento e Bolzano è piovuto tanto, il luglio più piovoso degli ultimi 120 anni, a Trento e Bolzano non splendeva il sole nel mese di luglio, eppure Bolzano fa registrare un calo del 3,1 percento nel mese di luglio e Trento dell'8,80 percento, contro il nostro 22,14 percento. Non sto a citare i dati di agosto che, per loro, sono sicuramente molto, molto meno drammatici dei nostri.
Quoi faire? Credo che su quanto lei ha ricordato riguardo al lavoro che si sta facendo in IV Commissione, che da parte nostra è un lavoro assolutamente condiviso, credo che si debba ragionare mettendo tutte le carte sul tavolo e considerando la situazione in modo chiaro, senza millantare nulla. Probabilmente bisognerà tornare a fare pubblicità anche in Italia, perché nulla va dato per scontato! Siamo tutti molto sollecitati come potenziali turisti e tendiamo a dimenticare facilmente. Non so se ha visto, Assessore, la pubblicità che sta facendo il Veneto sulle reti televisive: il Veneto che ha i monti, le Dolomiti, il mare, Venezia città d'arte, le ville venete, paesaggi meravigliosi, un'enogastronomia di tutto riguardo...sta tornando a fare la pubblicità su tutte le reti televisive. Credo che questo debba farci un pochino riflettere. Si valuti rapidamente la creazione di un soggetto unico, forte, pubblico e privato, ma lo si faccia rapidamente! Secondo noi l'occasione da cogliere era proprio quella dell'EXPO, per fare una struttura che fosse una struttura vera, fissa, di promozione per la nostra regione. Non si è voluta cogliere, ce ne rammarichiamo. E poi, sì, l'ha detto anche lei, lo sottolineo, si affronti il problema dei trasporti, perché gli italiani che ormai possono permettersi solo soggiorni brevi e weekend...evidentemente non possono sopportare il caro-autostrade, perché il costo incide enormemente. In ogni caso, Assessore, io mi auguro veramente che si prenda a cuore la situazione, perché è molto, molto preoccupante.
Presidente - Grazie Consigliera Morelli. Punto 18 all'ordine del giorno.