Objet du Conseil n. 796 du 22 octobre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 796/XIV - Interpellanza: "Iniziative per garantire agli studenti valdostani, frequentanti atenei fuori dalla Regione, la fruizione delle detrazioni d'imposta sulle spese per i canoni di locazione".
Président - Pour l'illustration, la parole au Conseiller Bertschy.
Bertschy (UVP) - Grazie Presidente.
L'interpellanza la discutiamo in Consiglio regionale; è chiaro che la rilevanza di questa norma andrebbe discussa, ma la discussione qui oggi è propedeutica per la discussione che speriamo avverrà poi in Parlamento. C'è la possibilità di ottenere, attraverso la legge 41 del '98, per le famiglie che hanno studenti universitari a più di 100 chilometri di distanza dal Comune di residenza, uno sgravio fiscale sui canoni di locazione che è pari al 19 percento del costo dell'affitto dell'alloggio, per un importo non superiore (mi pare) a 2.600 euro. È una norma che chiaramente aiuta le famiglie o aiuta nel caso gli studenti singoli comunque ad ottenere dei piccoli vantaggi rispetto ai già elevati costi di studio che ci sono. Questa norma, però, sul nostro territorio crea un piccolo discrimine, nel senso che per gli studenti della Media Valle e in giù non ci sono più i 100 chilometri di distanza per esempio dall'Università di Torino.
Oggi, quindi, sottolineiamo questo argomento che è già stato oggetto di discussioni in Parlamento nel 2008 per conto dei Senatori Pinzger, Peterlini e Thaler, che avevano fatto un intervento riguardo alla difficoltà di utilizzare questa disposizione per gli studenti universitari che frequentavano corsi di laurea oltre confine, a Innsbruck, e avevano chiesto di poter estendere la possibilità di detrazione fiscale anche alle università non dei Paesi membri. Noi oggi sottolineiamo questa piccola difficoltà, perché in un momento come questo è comunque importante, e le chiederemmo di prendere la situazione sotto la sua attenzione e di verificare, se possibile, anche attraverso i nostri Parlamentari, per fare un percorso di approfondimento. Perché questo? Perché è evidente che la disposizione dei 100 chilometri vale per tutti, però in Valle d'Aosta sappiamo bene che non si può studiare a Torino senza affittarsi un alloggio, perché le ferrovie funzionano come funzionano, non ci sono altri sistemi di trasporto, quindi risiedere là per poter frequentare il corso di studi non è una scelta, ma è un obbligo. Con uno spirito costruttivo le proponiamo quindi di lavorare su questo tema.
Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Rini.
Rini (UV) - Merci Monsieur le Président.
Innanzitutto ringrazio il collega per aver posto l'attenzione su un tema e una criticità particolarmente importante e delicata. Come ha ben ricordato, la competenza in materia di individuazione e scelta delle detrazioni fiscali da applicare ai cittadini, compresi quindi anche gli studenti, spetta unicamente allo Stato. L'Amministrazione regionale non dispone pertanto di strumenti diretti per intervenire su questo fronte, nonostante nell'ambito delle sue competenze abbia attivato diverse misure a sostegno del diritto allo studio. Di conseguenza l'unica azione concreta che risulta possibile ad oggi è quella appunto di intervenire su questa sperequazione con il coinvolgimento dei nostri rappresentanti in Parlamento, affinché a loro volta si attivino ai fini della tutela di questo specifico interesse regionale.
Per quanto riguarda il quesito n. 2, l'ipotesi di coinvolgere i nostri Parlamentari, ovviamente informati della problematica che credo ben conoscano, e sensibilizzati...questo con il coinvolgimento, mi auspico, di tutti quanti, a partire dalla commissione, in modo che si facciano proprio parte diligente nel proporre correttivi a livello statale sulla disciplina fiscale relativa agli sgravi per gli studenti e le loro famiglie. Questa risulta quindi essere la più logica, e non solo la più logica, ma anche l'unica via concreta da perseguire. È quindi nostra ferma intenzione, e qua appunto torno a richiedere la collaborazione di tutti, a partire dalla commissione, per attivarsi in questa direzione.
Président - Pour la réplique, la parole au Conseiller Bertschy.
Bertschy (UVP) - Grazie della risposta.
Speriamo che si possa...siamo in fase di discussione della finanziaria, e a volte in questi momenti passano anche provvedimenti con un po' meno di attenzione e con un po' più di velocità...soprattutto in questo momento, in cui si parla di grande attenzione verso la famiglia anche da parte del Governo, dello Stato, ebbè queste sono attenzioni che vanno dedicate, perché appunto creano un discrimine come giustamente ha detto lei. Verifichiamo quanto si potrà fare ed eventualmente le chiedo, se nulla potrà essere fatto, di porre un'attenzione futura rispetto al nostro sistema di aiuto per gli studenti universitari, magari ponendo anche una piccola differenziazione per quelli che non possono usufruire di questa possibilità. Grazie.
Presidente - Punto 13 all'ordine del giorno.