Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 795 du 22 octobre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 795/XIV - Interpellanza: "Composizione della giuria prevista dal bando di concorso per la realizzazione di un progetto grafico-pubblicitario per la Saison Culturelle 2014/2015".

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Di recente è stato bandito - e poi si è anche arrivati all'individuazione del vincitore - il manifesto che deve illustrare e rappresentare la Saison Culturelle per il 2014-2015. Si parla sempre tanto di trasparenza, di precisione, ma poi, alla fine, quando si va effettivamente a vedere gli atti, anche in questo caso a nostro avviso è mancato qualcosa. È mancato qualcosa perché nella giuria, che nel bando si dice presieduta dall'Assessore all'istruzione e cultura, la composizione ci pare un pochettino "orientata", nel senso che se si va a vedere i nominativi di chi deve giudicare si possono trarre anche alcune conclusioni. Non solo, la giuria è stata fatta con un numero pari di persone, e già questo contraddice a un principio che è un principio che dovrebbe essere sacrosanto: non metti un numero pari in una giuria perché, ci fosse caso mai qualche differenza o qualche sfumatura da dirimere, in numero pari diventa difficile arrivare a una soluzione.

I termini per la presentazione degli elaborati, poi, sono dei termini che, se si va a leggere bene il bando...e noi abbiamo anche fatto una verifica tramite una persona che ha chiesto delle notizie all'Assessorato...ecco, nel bando si lascia in sospeso, la questione del..."Il logo della Saison Culturelle nonché la foto e i testi da inserire negli elaborati di cui al punto A verranno inviati via e-mail, previa richiesta al seguente indirizzo: Saison Culturelle...". Allora, perché non inserire già questo all'interno del bando in maniera tale che sia chiaro? Perché potrebbe venire il sospetto a qualcuno...io ho parlato con dei grafici, per carità, non vogliamo fare dietrologia, ma la persona che ha inviato una mail a...erano 10 giorni dalla scadenza del bando, ha dovuto fare un risollecito 2 giorni dopo perché non gli era arrivata la risposta con i testi da inserire all'interno, e poi ha dovuto fare un'ulteriore telefonata. Allora qui, senza andare nel tecnico, è ovvio che se un grafico deve studiarsi il progetto, deve sapere prima che scritte e che cosa ha inserito obbligatoriamente all'interno, perché può fare un'immagine che è larga 10 centimetri, 30, 40 o 50, e la cosa non è di poco conto! Il fatto che qualcuno non possa avere l'indicazione su quello che va inserito all'interno del manifesto, all'inizio del bando, è comunque una cosa anomala, perché poi per l'ideazione grafica non è che uno si sveglia al mattino e butta giù il progetto e lo spedisce all'Assessorato! Ci vuole comunque una preparazione che è una preparazione un pochettino più articolata.

Un'altra cosa: all'interno del bando si parla comunque di una convocazione dell'organo quando è prevista anche solo la presenza di 4 dei componenti. Attenzione, questa è una giuria, un organo che deve esaminare e valutare degli elaborati. Non possiamo togliere delle professionalità particolari che sono state giustamente inserite all'interno della giuria e dire: "anche se manca il grafico professionista che deve giudicare, facciamo lo stesso la giuria". Anche questa è una cosa che non va bene...si parla di collegi perfetti, e quindi ci dovrebbe essere l'integrità della giuria che presiede alla valutazione dei progetti.

A questo punto noi ci chiedevamo, e lo chiediamo anche all'Assessore ed eventualmente agli altri Assessori, se si intende per il futuro adottare una linea più trasparente. Si fa un bando con una giuria che preveda anche dei componenti esterni...e noi lasceremmo fuori, per quanto possibile, i componenti politici, questo per una nostra ragione di opportunità, ma questo sarà ovviamente rimesso alle valutazioni della Giunta regionale...però una questione di trasparenza assoluta, in maniera che poi non si alimentino delle voci sul fatto che qualcuno sapeva già all'inizio del bando quali erano le scritte da inserire, si è potuto fare tranquillamente il manifesto prima...ma non sono io che lo dico, l'ho sentito dai professionisti, la voce gira tra i professionisti del settore che dicono: "cavolo, ci danno a breve scadenza dal termine della presentazione delle domande tutto quanto, ci viene il dubbio che qualcuno lo avesse già prima". Per carità, non facciamo queste considerazioni, andiamo sulla buona fede, però da alcuni atti di serietà e correttezza nella stesura dei bandi, si potrebbe avere anche un'indicazione che poi non crei tutti questi dubbi in chi partecipa a questi bandi.

Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Rini.

Rini (UV) - Merci Monsieur le Président.

Allora, in merito al primo quesito, primo punto dell'interpellanza, si ricorda che la giuria incaricata di valutare il progetto grafico pubblicitario per la Saison Culturelle 2014-2015, come ha ricordato, si componeva effettivamente di 6 giurati, di cui 5 tecnici e l'Assessore di riferimento. Il bando, oltre a questo, come peraltro ha già ricordato anche lei, prevedeva che la giuria potesse riunirsi alla presenza di almeno 4 membri.

Un piccolissimo inciso: io accolgo favorevolmente il suggerimento che lei ha posto, e cioè di inserire poi per la prossima edizione il vincolo che soprattutto ed essenzialmente la parte tecnica sia obbligatoriamente presente; questo credo che sia un ottimo suggerimento, è assolutamente accoglibile. Tornando invece a monte, ai lavori della giuria hanno poi partecipato effettivamente tutti e 5 i tecnici; l'unica a non essere intervenuta, anche in riferimento alle osservazioni che faceva lei, è la sottoscritta. Ciò detto, va però precisato che la scelta di inserire tra i giurati l'Assessore all'istruzione e cultura data nel tempo, quindi non è una novità, ed è stata presumibilmente fatta a titolo cautelare, considerata soprattutto l'importanza che ha e che riveste la Saison, anche per la sua immagine e questa rilevanza, che naturalmente è una rilevanza a livello regionale, è un progetto che anche l'Assessore di riferimento segue con particolare attenzione. Nella sostanza, quindi, la giuria si è riunita con la maggioranza assoluta dei suoi membri e con la totalità dei tecnici, quindi l'obiettivo è stato raggiunto anche quest'anno, mi sembra corretto poterlo poi formalizzare per le edizioni future. In sintesi, si è optato per una metodologia operativa che è stata chiaramente esplicitata nel bando e che si ritiene confacente al concorso in argomento, il quale non è riconducibile ad alcuna delle fattispecie in ordine alle quali si è espressa la giurisprudenza e che in particolare riguardano gli appalti pubblici sopra soglia comunitaria. Inoltre, verso il bando mai nessuno, né quest'anno, né nel precedente passato, ha fatto ricorso o anche solo mosso delle contestazioni. Ovviamente qua si parla di opportunità e ben venga anche l'apertura di un dibattito su questo tema.

Per quanto riguarda invece il secondo quesito, la questione del numero pari, io potrei ribaltare la domanda e chiederle perché dovrebbero essere dispari...perché? Perché la giuria della Saison infatti non votava a maggioranza dei suoi membri. Ogni giurato attribuisce un punteggio da 1 a 5 per entrambi gli elaborati richiesti, quindi per l'opuscolo generale e per il manifesto di ogni singolo evento. Per la graduatoria dei progetti a sua volta si doveva tenere in considerazione anche la valutazione sugli elaborati espressa in termini percentuali: 60 percento per l'opuscolo generale e 40 percento per il manifesto di ogni singolo evento. In caso di parità, il bando prevedeva che avrebbe vinto il progetto con il maggior punteggio per l'opuscolo generale. In sostanza, quindi, la parità di punteggio si sarebbe potuta avere sia con un numero pari, sia con un numero dispari di giurati, giurati che poi peraltro, come ho ricordato, vista la mia assenza, si sono comunque espressi in numero dispari, ma questo comunque non va ad incidere sul risultato.

Infine, sull'ultimo quesito che ha posto anche lei, se si intende nel futuro procedere ad un'uniformizzazione delle regole nei bandi, fermo restando che condividiamo completamente tutto il ragionamento sulla piena trasparenza che ci dev'essere, e tornando quindi alla richiesta delle stesure di linee guida generali da parte di tutti gli Assessorati, si ritiene che un vademecum disciplinare che si adatti a tutti indistintamente sia poco sensato, perché? Perché uniformare ciò che ha contenuti completamente difformi, quali possono essere la cultura, l'agricoltura, l'ambiente e diversi altri, rischia poi di creare problemi in luogo di risolverne. Tornando per esempio al bando per la realizzazione del progetto grafico pubblicitario della Saison Culturelle, si deve sapere che questo è il frutto di un lavoro che ha recepito anche e soprattutto le richieste dei grafici, e che quindi è stato modellato per soddisfare proprio sia le esigenze pubbliche, sia quelle private del settore. Ovviamente, se ci sono suggestioni proprio che provengono dal settore, e cogliamo anche qua l'occasione, sulla prima questione che ha sollevato, quella delle indicazioni che possono essere esplicitate e meglio chiarite già all'inizio, ben venga; quindi tutte quelle che saranno le richieste dal settore e non, ovviamente se vanno nell'ottica di migliorare questo, ben venga, e siamo disponibilissimi ad aprire anche un tavolo per ragionare su questo. Grazie.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente e grazie all'Assessore per l'illustrazione.

Sicuramente permangono comunque dei dubbi, che io poi vedrò di dipanare facendo una richiesta di accesso agli atti riguardo all'individuazione e ai titoli dei tecnici che sono stati selezionati per il bando e alla scelta, perché all'interno del bando mancano comunque, sempre per quanto riguarda la questione di trasparenza e correttezza, degli indicatori reali sul peso della valutazione che poteva essere...non lo so, un peso diverso per gli anni in cui il grafico ha esercitato l'attività, un peso per i lavori già precedentemente fatti, perché se discrezionalmente si lascia scegliere il "questo è bello, questo è brutto", vabbè, poi per carità, io l'ho visto il manifesto, può piacere o non piacere, "Trent'anni e non sentirli", a me sembra che dopo trent'anni questo concorso non è che non li senta proprio, ma ci sia qualcosa da sistemare. Poi le dico, sinceramente, per carità, io non sono un grafico, a me questo manifesto non piace, però voglio poi fare una comparazione anche con gli altri per avere un'idea. Quindi da questo punto di vista faremo dei successivi accertamenti per avere ancora più chiara la situazione. Grazie.

Presidente - Punto 12 all'ordine del giorno.