Objet du Conseil n. 783 du 22 octobre 2014 - Resoconto
OBJET N° 783/XIV - Communications du Président du Conseil régional.
Presidente - Punto 1 all'ordine del giorno.
Je vous communique que la proposition de loi suivante a été déposée à la Présidence du Conseil:
Proposition de loi n° 41, présentée par les Conseillers régionaux Donzel, Carmela Fontana et Guichardaz le 14 octobre 2014: "Disposizioni in materia di rappresentanza di genere. Modificazioni alla legge regionale 9 febbraio 1995, n. 4 (Elezione diretta del sindaco, del vice sindaco e del consiglio comunale)" à l'examen de la Ie Commission.
Une proposition d'acte administratif a été également déposée:
Parere sullo schema di decreto legislativo concernente norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, in materia di abrogazione di disposizioni concernenti la Commissione di coordinamento e il Presidente della Commissione di coordinamento à l'examen de la Ie Commission.
Je vous informe aussi que, à partir du 9 octobre, les réunions suivantes ont eu lieu:
- Bureau de Présidence: 2
- IIe Commission: 2
- IIIe Commission: 1
- IVe Commission: 2
- Ve Commission: 1
- Ie e IIe Commissions: 1
- IIe e IVe Commissions: 1
Il 14 ottobre scorso, la Presidenza del Consiglio ha ricevuto copia del ricorso in appello promosso da Manuela Ghillino innanzi al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza del TAR Valle d'Aosta n. 47/2014. Con tale pronuncia il TAR aveva respinto il ricorso promosso dalla stessa Ghillino contro la delibera del Consiglio regionale di rinnovo integrale del Comitato regionale per le comunicazioni della Valle d'Aosta.
Lunedì 20 ottobre, a Venezia, ho partecipato al seminario del gruppo di lavoro "Politiche di coesione" della Conferenza delle Assemblee legislative europee sul tema "Politica di coesione e federalismo finanziario: un binomio vincente per sostenere lo sviluppo". L'incontro ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti dei Consigli regionali italiani ed europei, di esperti di economia, di diritto internazionale e di politiche fiscali.
Le Consigliere regionali Carmela Fontana e Patrizia Morelli, accompagnate dal gonfalone della Regione autonoma Valle d'Aosta, hanno partecipato, domenica 19 ottobre 2014, alla Marcia della Pace Perugia-Assisi.
Vi è stato altresì, la scorsa settimana, un sopralluogo della III Commissione per approfondimenti sulle tematiche dei rifiuti, in Veneto.
Chiedo scusa, volete che riprenda alcuni punti? No, ma il discorso è che c'era il microfono un po' basso. Ci sono interventi di Consiglieri? La parola al collega Borrello.
Borrello (SA) - Grazie Presidente. Buongiorno a tutte le colleghe e a tutti i colleghi.
Solo per relazionare brevemente, in merito alla visita che abbiamo fatto come III Commissione consiliare allargata alle forze politiche non presenti all'interno della stessa commissione (quindi ai colleghi del PD e del Movimento Cinque Stelle), su quanto abbiamo prodotto nella giornata di giovedì 16 e di venerdì 17 ottobre. Abbiamo ritenuto, come III Commissione consiliare, di completare quello che è il percorso formativo che abbiamo intrapreso all'interno della commissione stessa, effettuando quattro sopralluoghi, in due giornate, così suddivisi: da una parte abbiamo verificato quelle che sono le caratteristiche dal punto di vista gestionale di due impianti e, successivamente, abbiamo fatto un'analisi in merito agli aspetti di impiantistica rispetto ad altre due tipologie di impianti presenti nell'est d'Italia.
Ritengo a nome della commissione di poter esprimere soddisfazione in merito a questi sopralluoghi e a questa visita, perché ci ha permesso di approfondire queste tematiche importanti che vedono l'Amministrazione regionale impegnata per poter risolvere quella che è la problematica dei rifiuti all'interno della Regione Valle d'Aosta. Grazie.
Presidente - Grazie collega Borrello. La parola alla collega Carmela Fontana.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Domenica 19 ottobre, insieme alla collega Consigliera Patrizia Morelli, abbiamo avuto il privilegio di rappresentare la nostra Regione alla Marcia della Pace Perugia-Assisi. Accompagnate dal gonfalone della Regione autonoma Valle d'Aosta, abbiamo marciato per testimoniare ancora una volta, insieme alle migliaia di persone presenti, il nostro impegno quotidiano nella diffusione della cultura della pace, della solidarietà e al servizio del bene comune. Il tema della marcia di quest'anno, "Cent'anni di guerra bastano", ci ricorda nel centenario della Prima Guerra Mondiale l'alto tributo di vite umane, in rapporto al numero degli abitanti, versato durante la Grande Guerra dalla nostra Regione. È stato dunque particolarmente significativo testimoniare per la pace, accompagnate dal gonfalone della Regione Valle d'Aosta. I cento colpi che hanno preceduto la partenza della marcia ci hanno ricordato come questo secolo sia stato scandito da numerosi conflitti, conflitti che, ancora oggi, insanguinano il nostro pianeta, provocando elevati costi in termini di vite umane; ma, come sappiamo, un giorno solo di marcia non è sufficiente! Dobbiamo cercare di trasformare la marcia di domenica scorsa nella marcia di tutti i giorni; come diceva Papa Giovanni Paolo II, la pace deve essere sempre il fine, pace perseguita e difesa in ogni circostanza. Non ripetiamo il passato, un passato di violenza, di distruzione, immettiamoci nell'erto, nel difficile sentiero della pace, è il solo sentiero che si adatti alla dignità umana, l'unico che conduca verso il vero compimento del destino dell'uomo, il solo che guidi verso il futuro in cui l'equità, la giustizia, la solidarietà sono realtà e non soltanto dei sogni lontani. La pace, dunque, è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, una pre-condizione necessaria per l'esercizio di tutti gli altri diritti umani.
La politica in prima persona deve dunque contribuire allo sviluppo di una cultura di pace impegnandosi ogni giorno a favore del dialogo, del confronto e del rispetto reciproco, cercando di risolvere anche i conflitti sociali che stanno mettendo a dura prova il nostro Paese. Al legislatore, più di altri, spetta il difficile compito di lettura delle problematiche sociali, dando risposte adeguate e capaci di creare un clima di serenità e uguaglianza, dando alla persona la dignità e la sicurezza per proiettarsi in un contesto di trasparenza e fratellanza in cui la pace, in tutte le sue sfaccettature, possa insinuarsi stabilmente nella nostra cultura e nella nostra storia. Grazie.
Presidente - Grazie collega Fontana. La parola alla collega Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Monsieur le Président.
Je n'ai pas grand-chose à ajouter à ce que vient de dire très bien la collègue Carmela Fontana, avec laquelle j'ai participé et j'ai eu l'honneur de représenter notre Région à la Marcia della Pace Perugia-Assisi. Je crois que cette année le fait d'avoir voulu participer à cette grande manifestation a une valeur toute particulière: on rappelait les cent ans du déclenchement du premier conflit mondial et, à cette occasion, notre Région, la plus petite Région d'Italie, a donné une contribution, en termes de victimes, de vies humaines, de soldats morts sur les champs de bataille, proportionnellement la plus haute de toute l'Italie. Donc notre Région contribue et a contribué à la paix, notre Région dont - je le rappelle - le gonfalon notamment a la médaille d'or de la Résistance. Je crois donc que notre participation a été appréciée et nous avons été très honorées de représenter le Conseil à cette occasion.
Presidente - Grazie collega. La parola al collega Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Président.
Volevo solo dire due parole in merito alla trasferta che è stata fatta, che ha spiegato prima il Consigliere Borrello, per il trattamento dei rifiuti. Come ha già detto giustamente il Consigliere Borrello, è stata una trasferta molto utile per noi, perché abbiamo visto delle situazioni che potrebbero essere simili alla nostra. Diciamo anche che lo stupore da parte di tutti i commissari che hanno partecipato a questa trasferta è stato quello che ci sono delle soluzioni che ci sono sembrate molto semplici e ci stupiamo del perché, negli anni passati, non sono state almeno prese in considerazione. Abbiamo avuto diversi esempi, molto interessanti, soprattutto anche di gestione di queste strutture, dove la gestione pubblica è stata...diciamo magnificata per quello che è stato fatto in questa regione.
Abbiamo poi avuto anche, da una parte, l'onore e il piacere di avere l'Assessore Bianchi in trasferta con noi, l'abbiamo trovato nel primo impianto che ci aspettava con il dottor Ghiringhelli...ecco, l'unico appunto che potrei fare è che forse la presenza dell'Assessore doveva forse essere decisa o votata in commissione, perché diciamo che una trasferta del genere doveva forse essere solo per i commissari. Io sono anche andato in commissione...Borrello, la vedo un po' stupita...sono andato in commissione dai segretari della commissione per chiedere appunto se mi ero perso qualcosa nelle commissioni precedenti e mi hanno detto che assolutamente non si era parlato della presenza dell'Assessore, che si era solo accennato alla presenza del dottor Ghiringhelli in questa trasferta, ma che non la si era assolutamente votata. Grazie.
Presidente - Passiamo al punto 2, ringraziando i colleghi che sono intervenuti...ah, un attimo solo... La parola all'Assessore Bianchi.
Bianchi (UV) - Sì, ruberò solamente qualche minuto e mi associo a quello che hanno detto i Consiglieri, nel senso che chiaramente i sopralluoghi che abbiamo fatto sicuramente ci aiuteranno a proseguire nel lavoro che abbiamo fatto.
Sul discorso della presenza dell'Assessore o meno ai sopralluoghi, non voglio innescare una polemica, ma, in ogni caso, ho qui una mail scritta dalla segreteria della III Commissione che leggerei, tanto per chiarire: "Buongiorno Assessore, le comunico che la III Commissione, nell'ambito degli approfondimenti sulla tematica dei rifiuti, ha stabilito di effettuare un sopralluogo a qualche impianto di trattamento indicativamente il 16 e il 17 di ottobre. Nell'estendere l'invito a parteciparvi, anche a lei, le chiedo cortesemente la sua disponibilità a supportarci nell'organizzazione del sopralluogo. Le faccio inoltre presente che la commissione gradirebbe, se fosse possibile, che alle visite partecipasse anche il dottor Ghiringhelli"...questo per chiarezza nei confronti di tutti i Consiglieri. Grazie.
Presidente - La parola al collega Nogara.
Nogara (UVP) - Grazie Presidente.
Io non sto contestando quello che ha detto lei adesso...io adesso contesto, e lo chiedo anche al Presidente della III Commissione, come mai lei ha ricevuto questa mail, perché in commissione non si era assolutamente né votato, né deciso che venisse anche l'Assessore! Solo questo, e allora non so...alla segreteria qualcuno avrà detto di fare questa mail senz'altro, e non dico...io ho avuto anche modo di parlare con l'Assessore Bianchi, non c'era nessun problema, per carità, ma io dico che doveva essere probabilmente una cosa condivisa in commissione e in commissione non è stata condivisa! Grazie.
Presidente - La parola al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente. Buongiorno colleghi.
Con questo intersecarsi di argomentazioni tra Marce della Pace e visite agli impianti di rifiuti si rischia di perdere un po' il filo del discorso...senza entrare adesso nel dibattito se era o meno opportuna la presenza dell'Assessore, credo che acquisire informazioni aggiuntive sia comunque sempre un valore in più. La visita a queste realtà, che non sono solo impiantistiche, ma sono anche realtà gestionali e realtà amministrative molto diverse dalla nostra, alcune completamente per numeri e per tipologia del territorio difficilmente replicabili da noi...ma altre presentano delle caratteristiche molto simili, e voglio solo fare l'esempio della Val di Fiemme, che è una realtà di montagna, una realtà turistica, che però ha raggiunto delle eccellenze non da poco.
Non si può però fare a meno di notare una cosa: che di tutte le realtà che abbiamo visto, con tutte le differenze che abbiamo constatato, purtroppo la Valle d'Aosta è il fanalino di coda, nel senso che da nessuna parte il sistema è ancora legato esclusivamente alla discarica. Tutti hanno adottato modalità di raccolta dove si individua chi produce il rifiuto e si paga in base al rifiuto prodotto, cosa che ancora oggi non avviene. Nonostante le mozioni che abbiamo approvato sulla revisione dei subATO, siamo ancora fermi qui; i livelli di raccolta differenziata sono quasi doppi rispetto ai nostri, e quindi, conseguentemente, i vantaggi ambientali. Però bisogna dire anche una cosa: che mentre qui sembra quasi che la politica decida e poi imponga le scelte ai cittadini, una cosa che penso tutti abbiano potuto osservare è che dove le scelte politiche sono state condivise con la popolazione (per cui il tema è stato fatto proprio dai cittadini) i risultati sono stati migliori. Per non citare sempre la Val di Fiemme, anche a Treviso i cittadini sono diventati parte della risoluzione del problema, dove le polemiche nei confronti delle scelte sono state minime e i risultati massimi.
Ecco, io credo che noi dobbiamo andare in questa direzione: partire da subito con quello che tutti hanno detto essere un nodo importantissimo, e cioè la raccolta della frazione organica "porta a porta", a partire da subito, e pensare dopo agli impianti, cosa che è emersa da tutte le realtà. Grazie.
Presidente - Grazie collega Roscio. La parola al collega Grosjean.
Grosjean (UVP) - Buongiorno a tutti.
Anch'io volevo fare una piccola riflessione sulla trasferta interessante che abbiamo fatto la settimana scorsa. Soprattutto ho un grosso dubbio: a cosa servirà questa nostra uscita? Due giorni di passeggiate, abbiamo visto delle belle cose...e poi finisce lì? O da lì partiamo per decidere cosa vogliamo fare qui, in Valle d'Aosta? O è già tutto deciso? Questi sono i miei grossi dubbi, perché se la trasferta nel nord-est per vedere delle cose e dove mi hanno fatto sentire quasi da Terzo Mondo dico che abbiamo perso tempo! Da lì dovremmo partire per decidere cosa vogliamo fare qui, perché ci hanno dato delle soluzioni molto semplici! È vero, l'Assessore era presente, ma purtroppo non era presente all'ultima visita dove ci hanno quasi ridicolizzati e ci è stato detto: ma per 120.000 persone che problemi ci sono? L'umido, il famoso umido, dalle altre parti è una risorsa...qui è un problema! Ma la cosa grave è che tutti hanno detto che 10-15 anni fa, quando è venuto fuori il problema, hanno iniziato a far qualcosa. Abbiamo visto degli impianti bellissimi, siamo arrivati a Faedo, e in questo impianto per il compostaggio io mi son chiesto: ma siamo nel posto giusto o no? Perché assolutamente non si sentiva nessun odore! Noi, qui, purtroppo - io abito abbastanza vicino alla discarica - di odori ne sentiamo eccome! Ne abbiamo subiti in questi anni... Abbiamo capito che anche con l'organico, sia in forma aerobica, sia in forma anaerobica si riesce a creare dell'ottimo compost senza creare dei problemi di odori con delle soluzioni anche abbastanza semplici. Il responsabile dell'ultimo impianto ci ha fatto veramente capire che la cosa è molto più semplice di quello che vogliamo. Allora mi chiedo cosa c'è dietro a tutto questo e, soprattutto, a cosa servirà la visita della commissione.
Presidente - Grazie collega. Altri? La parola al collega Restano.
Restano (UV) - Grazie Presidente.
Voglio intervenire anch'io su questo punto per significare alcuni aspetti. Sicuramente è stata una visita interessante ed importante che ha potuto chiarire, per chi ne avesse, molti dubbi e molte perplessità. È vero, abbiamo visitato delle realtà diverse: gestione completamente pubblica, gestione privata, gestione mista. In comune avevano - forse perché l'abbiamo scelto noi - il fatto di servire un'utenza molto numerosa, 500.000 abitanti di media, una realtà che non è pari alla nostra, ed è forse questo quello che ci distingue da quegli esempi che noi abbiamo visitato, perché riscontro anch'io quanto detto dal collega Grosjean, che l'ultimo sopralluogo è stato molto interessante, forse quello più pratico, perché il direttore dell'impianto si è dimostrato molto pratico. Ebbene, lo stesso direttore è quello che ci ha sottolineato che la raccolta dell'umido in una realtà come la nostra non può avvicinarsi alla loro, perché la loro, a Modena, a Mantova, è una realtà pressoché di pianura. Raccogliere l'umido in cima alle nostre vallate io lo vedo essenzialmente in maniera diversa. Dico questo per dire che, a mio modo di vedere, ma in maniera molto semplice, non esiste un modello che si può replicare tout court, dobbiamo crearcelo un modello! Questi sopralluoghi sono serviti come esempio per una profonda riflessione.
Mi permetto però altrettanto di sottolineare che la strada l'abbiamo tracciata già insieme, in commissione, e la Giunta ha seguito quanto proposto dalla commissione. Adesso dobbiamo dare gambe a questo progetto facendoci forti di quelli che sono stati gli esempi che abbiamo potuto visitare in giro per l'Italia. È l'inizio di un percorso, consapevoli che dobbiamo lavorare con le nostre forze e creare il nostro modello, che non ha eguali in Italia, a mio modo di vedere, neppure nella Val di Fiemme, che è un bellissimo esempio, ma non è come la Valle d'Aosta. Grazie.
Presidente - Grazie collega. Non vedo altre richieste, per cui passerei al punto 2 all'ordine del giorno.