Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 784 du 22 octobre 2014 - Resoconto

OBJET N° 784/XIV - Communications du Président de la Région.

Président - La parole au Président de la Région.

Rollandin (UV) - Merci Président.

Je voulais seulement rappeler que le 16 d'octobre il y a eu, à Rome, une rencontre de la Conférence des Présidents, là où on a, entre autres, examiné l'ébauche - qui maintenant est définitive - de la résolution qui a été présentée de la part du Gouvernement pour l'engagement futur de 2015 pour la proposition budgétaire. Là il y a eu, comme vous avez lu sur les journaux, une prise de position officielle de la part de tous les Présidents vis-à-vis surtout des engagements face aux thèmes de la santé publique et des transports. Pour les Régions à Statut ordinaire ça signifie un engagement insupportable et donc il y a eu une réaction conséquente et on a participé, bien sûr, au débat qui a été présenté. Demain il y aura une rencontre d'une délégation des Présidents avec le Président du Conseil des Ministres où l'on présentera les évaluations faites au nom de toutes les Régions et, bien sûr, en tenant compte du fait qu'on ne peut pas demander aux Régions, comme conséquence de la réduction des financements, d'augmenter les taxes et tout ce qui est conséquent, voire l'IRAP et les conséquences de la réduction au niveau national, pour avoir comme conséquence une augmentation au niveau des Régions. C'est un des raisonnements faits à cette occasion. Donc on suivra le débat qui sera porté à l'attention du Parlement, suite au discours et au débat qui se tiendra, demain, à la Présidence du Conseil des Ministres. Merci.

Presidente - La parola al collega Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Dalle anticipazioni giornalistiche sulla legge di stabilità, i tagli riguarderebbero sostanzialmente 6 miliardi allo Stato, 5 miliardi e 7 alle Regioni e, sostanzialmente, quasi 2 miliardi ai Comuni; in termini percentuali il 3 percento ai Ministeri, molto di più agli altri. Il Governo, che non è in grado di attuare una seria spending review nei suoi Ministeri, scarica i tagli su Regioni e Comuni, vale a dire: trasporti, sanità e servizi in meno ai cittadini, oppure - come si diceva - si alzano le tasse.

Ha ragione da questo punto di vista Chiamparino: questa legge di stabilità, così com'è, è inaccettabile; con la legge di stabilità e con la riforma costituzionale si rischia di smantellare il sistema regionale italiano, "rottamare" le Regioni e vendere un'illusione di cambiamento. Le Regioni hanno molto da farsi perdonare, ma lo Stato anche, non credo sia da questo punto di vista immune da colpe. Dopo decenni di discussioni inconcludenti sul federalismo, ecco il risultato! Tanto di moda il federalismo fiscale, si è tradotto in una legge mediocre che è finita in un cassetto. Solo la Valle d'Aosta ne ha visto un'applicazione insieme alle Regioni Friuli Venezia Giulia e le Province di Trento e Bolzano.

È di questi giorni, del 15 ottobre, la firma di un accordo per le Province autonome di Trento e Bolzano del Governo Renzi riguardo ai finanziamenti, ai rapporti finanziari tra Regione, Provincia e Stato, un accordo che archivia quello fatto a Milano e che mette in sicurezza le finanze delle Province in questione; patto di garanzia è stato chiamato questo nuovo accordo che garantisce il finanziamento delle Autonomie provinciali e mette al riparo le Province dalle manovre successive e dalle leggi di stabilità. Non entrerò nel dettaglio, abbiamo letto tutti questo accordo tra lo Stato e le Province di Trento e Bolzano.

A questo punto, con il cerino in mano restiamo soltanto noi, la Valle d'Aosta, la Valle d'Aosta che è rimasta al famigerato "patto di Palazzo Grazioli", l'accordo Rollandin-Berlusconi, un patto estremamente penalizzante per noi e, soprattutto, che non ci pone al riparo dalle manovre finanziarie e dagli interventi finanziari dello Stato, come abbiamo potuto constatare in questi anni; interventi che stanno stravolgendo, di fatto, la finanza pubblica regionale. Insomma, gli altri trovano soluzioni alternative, garantiscono e danno stabilità al finanziamento della propria autonomia, si muovono, mentre noi, al momento, siamo fermi a Palazzo Grazioli! È superfluo che esprima un mio giudizio su questa situazione. Bisogna al più presto cercare di venirne fuori; Trento e Bolzano hanno tracciato una via, al più presto è utile seguirla. Grazie.

Presidente - Grazie collega Bertin. Altri che chiedono la parola? Non vedo altri... La parola al Presidente della Regione Rollandin.

Rollandin (UV) - Sì, molto brevemente, avremo modo di entrare nel merito di quello che il Consigliere Bertin ha voluto ricordare nel dettaglio, perché avremo modo soprattutto di leggerlo, e leggerlo attentamente, e verificare che quello che ha detto non corrisponde assolutamente al vero. Ci sono le clausole fatte mettere da parte dello Stato: qualsiasi manovra successiva sia necessaria, sarà possibile nel limite del 10 percento, non è vero che non ci sarà, e in più ci sono degli addebiti; entrambe le Regioni hanno lasciato allo Stato quasi un miliardo di euro, quindi modificando in negativo quello che era l'accordo precedente. Non entro di più nel merito, perché quando parleremo di bilancio e parleremo di questi temi faremo i paragoni, così avremo modo, ancora una volta, di specificare qual è la differenza dell'accordo.

Presidente - Grazie Presidente. Punto 3 all'ordine del giorno...chiedo scusa, Gerandin sempre sulle comunicazioni? La parola al collega Gerandin.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Chiaramente senza voler entrare nel merito dell'accordo che è stato siglato, era solo per dire che da alcune parti comunque viene considerato un accordo al ribasso quello che è stato siglato per Trento e Bolzano, per cui nel contenuto entreremo...

Il mio è solo un intervento riferito al fatto che si condivide la preoccupazione che lei ha espresso, Presidente, sul fatto che il federalismo è una parola che è stata cancellata dal dizionario, sul fatto che il Governo in questo momento si fa bello e noi paghiamo. Era solo per dire che, in merito alla comunicazione che lei ci ha fatto dell'incontro che ci sarà domani, sarebbe importante sapere qual è almeno la posizione che il Governo assumerà a questo tavolo, che lei assumerà a questo tavolo, in quanto la situazione Valle d'Aosta, se la vogliamo esaminare, è ancora diversa rispetto al resto di questo tavolo degli altri Presidenti di Regione, nel senso che noi, avendo i 10/10 della fiscalità, di fatto paghiamo due volte! Allora il problema vero è che se qualcuno si fa bello col bonus di 80 euro di fatto va ad incidere su quella che è l'IRPEF, e l'IRPEF è un'entrata in meno che avremo come Regione, con conseguenza sui prossimi bilanci; idem il discorso del taglio dell'IRAP, nel senso che noi introitiamo l'IRAP. Ora era per capire se c'è - e io mi auguro che ci sia - un documento che, per quello che riguarda la Valle d'Aosta, abbia dei contenuti diversi rispetto a quella che è la problematica delle altre Regioni a Statuto ordinario, che, a mio parere, hanno giustamente manifestato contro una legge che in questo momento penalizza, penalizza fortemente quelli che lei diceva essere dei servizi che rischiano di essere messi in discussione o, quanto meno, obbligherà le Regioni ad aumentare le imposizioni locali, le tasse locali (vedi l'addizionale IRPEF o quant'altro). Grazie.

Presidente - Grazie collega Gerandin. La parola ancora al collega Bertin.

Bertin (ALPE) - Soltanto per una piccola precisazione. Evidentemente il nuovo accordo costerà caro anche a loro, 800 milioni, il primo anno 900 milioni, eccetera, ma l'obiettivo è quello di mettere in sicurezza la finanza pubblica regionale, dando la possibilità di programmare, come doveva essere il federalismo fiscale e come non è stato. Pertanto è utile cercare di muoversi in quella direzione, dando sicurezza alle nostre entrate e dandoci, in questo modo, anche la possibilità di finanziare e di programmare a medio e lungo termine. Grazie.

Presidente - Grazie collega. La parola al Presidente della Regione.

Rollandin (UV) - Sì, grazie, anche se credo che l'interlocuzione la faremo in termini più ampi; siamo nelle comunicazioni, e quindi sarò sintetico. Solo per dire che domani, nell'incontro, la delegazione porterà i riferimenti che sono già stati discussi e che vanno sostanzialmente nella logica di non poter, per quanto riguarda le Regioni a Statuto ordinario, avere questo impatto soprattutto sui servizi - come ho detto - sanitari e dei trasporti. Nel contempo, faranno presente il quadro generale, ma non si entrerà nel merito come Regione a Statuto speciale, non abbiamo fatto una precisazione perché nel riparto dovremo avere un incontro proprio nel merito, a parte, quindi non può essere discusso nell'insieme proprio per questa ragione; quindi la delegazione porterà le osservazioni generali che sono state fatte. Grazie.

Presidente - Grazie Presidente. Possiamo passare quindi al punto 3 all'ordine del giorno.