Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 778 du 10 octobre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 778/XIV - Disegno di legge: "Disposizioni per la partecipazione della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste all'iniziativa Expo Milano 2015. (Reiezione di un ordine del giorno)

Presidente - Ricordo che siamo in discussione generale, sul punto 35.1: il disegno di legge 38. Chiedo ancora se qualcuno è interessato...vi ricordo che c'è un ordine del giorno, quindi se qualcuno vuole illustrare l'ordine del giorno...ha chiesto la parola la Consigliera Morelli, ne ha la facoltà. Non funziona, provi a spostarsi di microfono, vediamo se funziona...non funziona. Provi a passare nel gruppo UVP, vediamo... Proviamo a passare la parola al Consigliere Ferrero che aveva chiesto la parola, magari si riattiva il sistema. Portiamo pazienza un attimo, vediamo se funziona... Considerata la problematica, chiedo cinque minuti di sospensione in attesa del ripristino del sistema audio. Grazie.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 15,38 alle ore 15,46.

Rosset (Presidente) - Bene, possiamo riprendere i lavori. Ribadisco: qualcuno chiede la parola? Siamo in discussione generale. Chiede la parola la Consigliera Morelli, ne ha la facoltà.

Morelli (ALPE) - Merci Président.

Riprendiamo la discussione sull'argomento sospeso questa mattina: sull'EXPO e sul disegno di legge, lo riprendiamo con l'illustrazione dell'ordine del giorno, che, come gruppo ALPE, abbiamo presentato. Non intendo ritornare sugli argomenti che già hanno bene trattato i colleghi che mi hanno preceduto, però un passaggio sull'unicità di quest'evento da cui cogliere i massimi risultati, com'è stato detto dal relatore La Torre, mi sento di doverlo fare. Come non condividere questo concetto di cercare di valorizzare al massimo quella che potrebbe essere una grande vetrina internazionale per la Valle d'Aosta, per le sue risorse, per il suo territorio? Vi è la necessità di affrontare questo dossier EXPO con uno strumento adeguato e in tempi rapidi, cosa che non è da confondersi invece con la fretta con cui è stata affrontata in pochissimi giorni l'istituzione di questa nuova società partecipata, della quale non riteniamo opportuna la costituzione.

Non voglio ritornare su quest'argomento, che è già stato ben esplicitato, ciò che propone il nostro ordine del giorno è qualcosa che va un pochino al di là e che parte dalla considerazione che per la nostra Regione manca una struttura unica, stabile di promozione turistica e di valorizzazione delle risorse del territorio, che sia in grado di coordinare tutte le differenti azioni messe in campo per i vari segmenti di prodotto turistico e commerciale, facenti capo perlomeno a quattro Assessorati: l'Assessorato del turismo; l'Assessorato dell'agricoltura...ed è importante ricordare che il tema dell'EXPO è nutrire il pianeta, quindi la promozione della nostra agricoltura che produce alimenti di qualità eccelsa; l'Assessorato delle attività produttive per tutto ciò che riguarda poi la trasformazione, la commercializzazione di questi prodotti, ma anche per quanto riguarda l'artigianato e manifestazioni importanti come la Fiera di Sant'Orso, e l'Assessorato dell'istruzione e cultura per ciò che riguarda i beni culturali, i castelli, i monumenti, eccetera. La nostra proposta è quindi quella di costituire un gruppo operativo composto da risorse interne all'Amministrazione regionale che esistono, da competenze che esistono, interne all'Amministrazione regionale, che quindi non vadano a gravare ulteriormente sui costi, per far sì che ciò che è destinato alla promozione dell'EXPO possa essere interamente speso a questo scopo. Un gruppo operativo, dicevo, composto dai responsabili delle strutture che citavo, in collaborazione con la Commissione consiliare competente, con la IV Commissione, perché questo, dal nostro punto di vista, è il ruolo dei Consiglieri regionali, che giustamente devono avere un ruolo all'interno di questo dossier, ma che non va confuso, che non va travisato come, secondo noi, accade per quanto riguarda il disegno di legge della Giunta. Il ruolo dei Consiglieri regionali non è, dal nostro punto di vista, quello di far parte dei CdA: è un ruolo di indirizzo, è un ruolo di controllo, ma all'interno degli organismi che già esistono, quindi nella fattispecie la IV Commissione consiliare. Non si tratta di mancanza di fiducia nei confronti di nessun collega, vorrei che questo fosse molto chiaro, è una considerazione politica di ordine generale.

Noi quindi proponiamo la costituzione di questo gruppo operativo, che predisponga - e abbiamo mantenuto la stessa scadenza del disegno di legge - una proposta di "programma esecutivo annuale contenente la pianificazione delle attività relative all'EXPO 2015, da sottoporre al Consiglio per l'approvazione e, successivamente, a presentare al Consiglio una relazione semestrale sull'attuazione di tale programma". Condividiamo quindi quello che è l'iter di programmazione e di verifica proposto dal disegno di legge, ma riteniamo che lo strumento debba essere un altro. Strumento che potrebbe andare anche al di là del momento dell'EXPO, andando a colmare, con gli opportuni correttivi, una lacuna che attualmente è presente e che - ripeto - riguarda proprio la mancanza di una struttura che si occupi prioritariamente della promozione del territorio e delle sue risorse. In questo senso quindi la nostra è una proposta che sottoponiamo al Consiglio regionale, la facciamo con estrema modestia, è una visione diversa rispetto a quella che viene proposta con il disegno di legge. È una visione che va nel senso del favorire le sinergie, come giustamente ha detto questa mattina il collega Viérin, ha parlato della necessità di favorire le sinergie, cosa di cui, peraltro, in questo Consiglio regionale abbiamo già parlato quando abbiamo presentato una mozione per la creazione della cabina di regia, che è prevista dal programma di legislatura della maggioranza e di cui è stata investita la IV Commissione. L'argomento non è ancora stato trattato in IV Commissione, ma la filosofia è la stessa, cioè l'utilizzo...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...la filosofia, dicevo, è la stessa: l'utilizzo di risorse interne e il coordinamento di tutte quelle azioni che non devono sovrapporsi, che devono essere ottimizzate proprio nell'ottica del risparmio e del miglior utilizzo delle risorse disponibili che sono sempre più limitate. Se crediamo che l'EXPO 2015 possa essere realmente una grande opportunità, ebbene, noi pensiamo che debba essere sfruttata nel miglior modo possibile e quindi presentiamo questa nostra proposta a tutto il Consiglio. Grazie.

Presidente - Grazie Consigliera Morelli. Ha chiesto la parola il Consigliere Ferrero, ne ha facoltà.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Due parole riguardo anche al provvedimento che è stato presentato dai colleghi di ALPE. La posizione del Movimento Cinque Stelle valdostano in questo caso è molto chiara e va al di là degli schieramenti e delle questioni ideologiche. Noi l'avevamo detto sin dall'inizio: quando c'è qualcosa, quando c'è un'idea che ci pare buona, non è perché la presenta il Presidente Rollandin che io devo dire: "no" a priori. È una buona idea e, se la presenta lui o la presenta qualcun altro, a me va bene lo stesso, non si tratta di fare un piacere al Presidente Rollandin o alla Giunta: si tratta di fare un qualcosa che è utile per i valdostani. Ancora stamattina mi è arrivato un messaggio di una persona che ha due figli a casa a far niente, allora la mia preoccupazione è: con quest'EXPO potremmo in ipotesi creare dei posti di lavoro, anche per un periodo, ma poi sviluppare delle opportunità di lavoro successive? Secondo noi, sì, allora non dobbiamo lasciarla perdere, perché comunque a 150 chilometri dalla nostra regione noi avremo un movimento turistico che potrà raggiungere i 20 milioni persone, allora di questi 20 milioni di persone noi della Valle d'Aosta cosa pensiamo? Di fare un fischio? Con un fischio di farli venire? Oppure iniziare a tessere una specie di rete di contatti per favorire l'ingresso di queste persone. Attenzione poi, sono persone che provengono da mercati che sono da parte nostra ancora inesplorati, sono mercati emergenti, che sono la Cina e il sud-est asiatico, un'opportunità, secondo noi, che non possiamo perdere. Quest'opportunità richiede da parte di tutti, secondo noi, coraggio. Quando la nave è in difficoltà e magari inizia ad imbarcare acqua, qualcuno pensa a salire sulla scialuppa di salvataggio e qualcuno si mette a fianco del comandante, che magari gli sta anche sulle "palle", bisogna dirlo, però, quando c'è una buona idea, bisogna mettersi assieme e bisogna fare squadra.

In questa situazione particolare il problema è dato dai tempi che sono a disposizione, noi abbiamo sette mesi, cosa si fa in sette mesi? In sette mesi si deve fare un intervento, che è un intervento di emergenza, con metodi che sono metodi di emergenza. Possiamo discutere fino allo sfinimento su di chi è la colpa, chi ha lasciato andare la situazione, chi non ha preso...cioè, se dovessi prendermela con uno qualunque, me la prenderei ovviamente con l'Assessore Marguerettaz, perché direi: sei tu al turismo, che cavolo hai fatto fino adesso? Con rispetto parlando...però lasciamo perdere queste cose, lasciamo perdere...adesso c'è da riprendere per i capelli una situazione che potrebbe portare a centinaia di posti di lavoro per due anni, per uno sviluppo turistico che adesso non ha altre fonti, non ci sono idee: non ci sono idee all'interno dell'Office du tourisme, non ci sono idee all'interno dell'Assessorato, non ci sono idee all'interno dell'Amministrazione, e allora noi cosa andiamo a fare? Andiamo a fare una...vedo qui: "a costituire un gruppo operativo composto dai responsabili delle strutture facenti capo agli Assessorati di cui in premessa", ma sono sette mesi, ora che l'abbiamo costituito, ora che si sono dati un colpo di telefono...io lavoro in Regione, con rispetto parlando, sono passati quattro mesi e siamo a tre mesi dall'EXPO, e da lì iniziamo a fare che cosa? Ma non iniziamo a fare niente! Mi stupisce quest'atteggiamento, perché da parte di alcuni componenti anche da parte dell'opposizione, ma conoscono come funziona la macchina regionale, no? Parlare di questi gruppi di lavoro, tavoli...poi viene fuori il Comitato di pilotaggio, tutte queste cose...ma insomma ci sono sette mesi, qui c'è da prendere una decisione subito! Ieri con un giornalista parlavamo sotto e mi diceva: "eh sì, alla fine ci scopriamo tutti un po' più rollandiniani", ma perché? Per un motivo molto semplice: qui si mena il can per l'aia, si parla e non si prende una decisione. Qui c'è da prendere una decisione, da riprendere una questione per i capelli, e da farlo subito! Cosa vogliamo aspettare? Il tavolo di riunione? Ma quale tavolo? Non possiamo aspettare oltre. Questa è un'opportunità che noi non dobbiamo togliere alla Valle d'Aosta, sarebbe stato facile per il Movimento Cinque Stelle mettersi da parte e bombardare chi si occupava della cosa. Noi ci mettevamo lì e chiunque sia lo facevamo nero, se volevamo, ma ad un certo punto, dato che non abbiamo problemi, né di rielezione, né di ambizioni, a noi interessa far funzionare questa cosa. In questa cosa noi ci crediamo, è una chance che non possiamo perdere, abbiamo 20 milioni di turisti se ne acchiappiamo una parte, questi li facciamo anche tornare, e questi possono riempire i nostri alberghi, possono riempire i nostri ristoranti, possono fare spese negli esercizi commerciali, possono andare a giocare al Casinò, perché questi non sono i turisti del panino, sono persone che hanno...è stato fatto uno studio dalla Bocconi, non dal Movimento Cinque Stelle, stanno di media due giorni e mezzo sul territorio italiano, di media, quindi vuol dire che stanno delle settimane, e noi andiamo a perdere quest'opportunità? L'investimento vale veramente la spesa. Lo diciamo noi, ma noi eravamo e siamo...continuiamo ad essere contrari alla spesa globale, che è stata fatta per l'EXPO: questa è la posizione del Movimento valdostano, come quella del Movimento nazionale. Ai pasticci che sono stati fatti, alle mazzette che sono state date, non siamo ovviamente per un genere di gestione del genere, ma adesso noi a 150 chilometri ci troviamo questa realtà e che cosa facciamo? La lasciamo perdere o ci mettiamo a menare il can per l'aia così? No! Secondo noi, bisogna prendere una decisione.

Questa è una sfida, noi abbiamo portato quel documento che si chiamava "Renaissance", ma che cavolo di renaissance stiamo facendo se si parla di andare di nuovo a prendere all'interno delle partecipate e dalle altre...

(interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

...se mi lasciate finire, poi potete parlare eh...

Presidente - Per favore...

Cognetta (fuori microfono) - Lascialo parlare, perché interrompi?

Ferrero (M5S) - ...lo stesso PD di cui il compagno Primo Greganti è stato di nuovo arrestato dopo Tangentopoli per l'EXPO, lo stesso PD che si è accompagnato e questo Greganti ha fatto la campagna con Chiamparino, cari Signori, perché ad un certo punto bisogna dirle anche le cose...assieme al pidiellino Gianstefano Frigerio, Parlamentare del PDL, e allora, cari Signori, lasciatemi parlare per favore, perché ho diritto anch'io al mio spazio, come lo avete avuto voi...

Dicevo questo: se questa è la renaissance, è una povera renaissance, Signori, perché i primi che dovete cambiare mentalità siete voi! I primi che non vogliono cambiare mentalità siete voi, perché vi volete avvalere di un sistema che ormai è superato, volete andare a riprendere dove sapete che non ci sono le potenzialità. La società di scopo in questo caso è indispensabile perché è un momento di emergenza, e perché sennò le opportunità dell'EXPO noi le perdiamo completamente. Volete fare diversamente? Liberi di farlo, ma questa non era la renaissance a cui pensavamo noi.

Presidente - Per favore, chi intende prendere la parola? Chiederei all'Assemblea di chiedere l'autorizzazione per avere la parola. Qualcun altro intende prendere la parola? Siamo in discussione generale. Chiudiamo la discussione generale? Ci sono altri interventi? Ha chiesto la parola il Consigliere La Torre, ne ha la facoltà.

La Torre (UV) - Semplicemente, prima che si chiuda la discussione generale, recependo anche alcuni degli interventi, tra l'altro, credo che siano interventi, comunque, che vadano nella direzione di essere utili e quindi vanno recepiti. Per quello che riguarda il personale, adesso non mi ricordo se il collega Viérin o forse Guichardaz, ma mi sembra Viérin, per l'esattezza, faceva riferimento al personale e quindi proponiamo un emendamento all'articolo 8, che è quello della trasparenza, che recita al comma 2: "in sede di prima applicazione, la Regione può procedere al distacco, per un periodo non superiore ai due anni, eventualmente prorogabili di ulteriori due anni, di personale da essa dipendente impiegato nei settori di attività oggetto di affidamento, previo assenso dei dipendenti interessati e con salvaguardia del trattamento economico complessivo in godimento al momento del distacco, senza costi aggiuntivi per la pubblica amministrazione".

Presidente - Grazie Consigliere La Torre. Siamo sempre in discussione generale. Ribadisco: chi intende prendere la parola? Ha chiesto la parola il Consigliere Donzel, ne ha facoltà.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Un tema affascinante, dal titolo entusiasmante come hanno queste iniziative, naturalmente di carattere mondiale, perché non dimentichiamoci che sono in gioco quasi 150 Paesi del mondo, e che non si gioca qui soltanto una partita di piccoli regionalismi, c'è sicuramente nel nostro Paese una mancanza di coordinamento, di funzionamento. In questo momento è chiaro che, come partito nazionale, abbiamo delle responsabilità di governo, non dimentico che qui ad Aosta è stato invitato un Ministro in un precedente Governo, non quello Renzi...il Ministro Bray ci diede una bellissima lezione di come non sappiamo fare turismo noi italiani andando in ordine sparso, una città di qua... Adesso non so se quando invitate questi Ministri sapete quello che vengono a dire ad Aosta o l'importante è l'evento, la fotografia sul giornale o quant'altro; in quell'occasione lì si disse che, per arrivare sui mercati internazionali, bisogna fare veramente delle attività che abbiano una scala nazionale, il nome "Italia" dev'essere portato nel mondo. È questo un po' il senso dell'EXPO di Milano 2015, che arriva oltre 100 anni dopo un'altra straordinaria EXPO sempre a Milano, il tema è affascinante: "Nutrire il pianeta, energia per la vita", un tema quindi che può essere declinato certamente con un grande interesse anche per un territorio come il nostro, molto particolare, dove c'è un'agricoltura di montagna sicuramente interessante, perché questo tema viene anche declinato con tutto il discorso legato al recupero di tradizioni, e credo che la questione di oggi non sia stata se siamo favorevoli o meno all'EXPO. Mi sembra un tema abbastanza surreale, perché l'EXPO è una cosa che c'è, di fatto la fanno a livello nazionale e con un certo ritardo la Valle d'Aosta si è avvicinata a questo tema che altri magari hanno per tempo affrontato. Altre Regioni lo affrontano nel modo più naturale possibile, c'è un Assessorato del turismo, che organizza intorno a sé delle attività, promuove delle iniziative.

Qui siamo in una situazione - l'ha detto chiaramente il Presidente ieri - di non funzionamento della maggioranza, quindi ovviamente, non funzionando la maggioranza, questo è chiaramente un tentativo di creare ulteriore confusione a quella che già c'è, insomma, anziché coordinare tutte le cose che già ci sono in Valle d'Aosta, le scoordiniamo creando un altro ulteriore Ente che non è coordinato con quelli che già non si coordinano tra di loro...tant'è che funzioniamo così in attesa di tempi in cui magari dei chiarimenti ci porteranno a decidere che cosa è prioritario o meno. È un po' strano quindi che si venga a dire: "ma ci occupiamo o non ci occupiamo di EXPO?". Nessuno ha mai detto che non bisogna occuparsi di EXPO, tutt'altro! Si è cercato di capire in che modalità lo facciamo e quindi oggi scopriamo che i ritardi di questo Governo, quindi i ritardi dell'Assessorato, gli errori che ha compiuto l'Assessore Marguerettaz hanno necessitato di una spinta da parte della maggioranza, che doveva esprimersi con entusiasmo attorno a questo tema, l'entusiasmo lo ha rappresentato per ora solo il collega La Torre, ma aspetto naturalmente gli interventi entusiasti di gente che in questo settore avrà qualcosa da dire, la collega Péaquin, il collega Isabellon, esperto di agricoltura, di promozione di prodotti agricoli, si alzeranno a testimoniare tutto il loro entusiasmo per questa vicenda, così come il Capogruppo della Stella Alpina... Ci devono spiegare cioè come mai in questo ritardo arriva questo sussulto d'orgoglio della Valle d'Aosta, e ce lo chiarisce bene il collega Ferrero, che, al di là del fatto che ha dovuto ricordare come Grillo volesse lasciar perdere l'EXPO, eccetera...tutto sommato, dobbiamo ringraziare Renzi che l'ha salvata...a questo punto dice: "visto che c'è, dobbiamo pur far qualcosa anche noi", dunque, visto che c'è, nonostante tutta questa corruzione che ci sarebbe, mandandoci un Grillino, se verrà nominato un Grillino dalla minoranza, avremo modo di poter collaborare noi anche all'EXPO, nonostante tutto questo marciume, questa corruzione, tutta questa cosa che gira lì intorno. Non mi sembra che un provvedimento affrettato dell'ultima ora in cui il Movimento Cinque Stelle si fa paladino di un Presidente della Regione che deve intervenire quasi lui di emergenza in questa vicenda...io in commissione ho visto comunque l'Assessore presentare questa legge, non il Presidente della Regione...quindi sentiremo poi l'Assessore come ci illustrerà questo provvedimento, ecco, questo tentativo di salvezza dell'ultima ora.

Noi abbiamo fatto una battaglia per anni in cui abbiamo detto che c'erano troppe società partecipate in Valle d'Aosta, abbiamo fatto una battaglia per anni per dire che bisognava, invece, fermare questo processo di creazione di strutture extra amministrative. Abbiamo un surplus di personale amministrativo che va riorganizzato e, anziché farlo, diciamo: "beh, c'è un'emergenza". Oggi c'è l'EXPO? Volete saperlo? Domani ci sarà la Coppa del Mondo di sci, dopodomani ci sarà il Giro ciclistico nazionale che arriverà a Cervinia, ogni volta possiamo inventarci un evento e intorno a quell'evento inventarci una società, che dovrà occuparsi di promuovere quell'evento. Chissà quante volte io ho detto all'Assessore, per esempio, che nel ciclismo bisognava lavorare con continuità, sul lungo periodo, eccetera, no? Allora, ogni volta che c'è un evento...il Giro ciclistico nazionale che non verrà in Valle d'Aosta - si spera - solo per un anno...ma per gli anni a venire creiamo la società che deve collegare quell'evento a tutta una serie di eventi per creare un volano turistico. Fatto sta che, per queste situazioni, andando un po' a scavare nel salvadanaio, quattro soldi saltano sempre fuori, peccato che non saltino mai fuori quando c'è da dare una risposta al personale precario, quando c'è da dare una risposta sui servizi sociali, i fondi sono sempre esauriti, non ce n'è, non c'è nulla da raschiare nel fondo del barile. Quando invece c'è da inventarsi una società di scopo che serve anche, visto che tutti fanno le pulci a tutti, a rimborsare qualche viaggio, qualche spesa di rappresentanza, lì i soldi per queste cose ci sono, spuntano, si trovano. Allora, francamente se ci fosse stato modo di affrontare e capire meglio i meccanismi che si vogliono creare, le modalità che si vogliono creare di funzionamento di questa struttura, probabilmente ci sarebbero stati altri tempi per riflettere, per ragionarci, eccetera. Ci troviamo quindi con una procedura d'urgenza, con un provvedimento ultra rapido, con la preoccupazione che ha qualcuno di dover giustificare il perché vota o non vota un documento, ma stiamo sereni, il Partito Democratico ha votato tantissime leggi in quest'aula indipendentemente da chi le ha proposte o no! È una prassi normale delle assemblee rappresentative esprimersi a favore o contro un documento nel merito, non è cioè che, se uno vota un documento, è nella maggioranza, è fuori, eccetera. Non capisco queste fibrillazioni, queste tensioni, cioè è una prassi ordinaria quella di esprimersi nel merito e noi nel merito volevamo ragionare di questo provvedimento. È un merito che non ci convince per la tempistica, per il fatto che, per esempio, vengono previsti fondi 2014-2015, poi, nonostante la struttura vada al 2017, non si dica con chiarezza cosa succederà poi, che futuro avrà questa situazione, cioè se è come dire: "facciamo un tentativo, se poi questa roba sarà un colabrodo, la fermeremo, sennò poi invece la rifinanzieremo di anno in anno"...anche questo non c'è stato modo di capirlo con sufficiente chiarezza.

Io invece, se avessi potuto dire la mia, avrei preferito una maggiore convergenza e collaborazione con altre Regioni, con le Province autonome, capire che cosa voleva dire per Regioni e Province di montagna come Bolzano e Trento, che idee avevano loro su cosa vuol dire nutrire il pianeta, come volevano intervenire come qualità dei contenuti. Mi sembra invece quasi un'operazione tutta volta...scusatemi, io oggi ho sentito parlare di verticalità di montagna, di cose...cioè dico un convegno su nutrire il pianeta con Bolzano, Trento, per entrare anche nella logica dell'EXPO, per vedere che cosa si fa lì, come si muovono loro, per esempio, ho visto che a Bolzano non devono improvvisare una società dell'ultimo minuto, ma c'è una camera di commercio, che dal 2007 ha una struttura iperfunzionante, collaudata e funzionale, che si mette in sinergia con l'Assessorato per fare un certo tipo di discorso. Noi qui, invece, giochiamo una partita in cui creiamo una roba in cui si dice: "guardate che è proprio di scopo, è soltanto di scopo", non è una cosa che poi ci troviamo dietro...ma io dico: ha senso fare una cosa di scopo quando altri hanno delle strutture che hanno il tempo di camminare, di collaudare, di funzionare? A meno che non sia una società di scopo come il famoso "centro prelievi dell'ospedale", che ci fu piazzato lì un cubo che doveva essere provvisorio, adesso rimarrà lì per i figli dei nostri figli e i nostri nipoti. La famosissima società di scopo quindi diventa poi la società che ce la tiriamo dietro come uno dei tanti carrozzoni pubblici che vanno all'infinito.

Ragioni quindi che non sono ragioni riducibili alle logiche di maggioranza e minoranza...ma che ci azzecca la renaissance in questo dibattito? Cosa c'entra il discorso del programma di renaissance o non renaissance? Proprio nulla, assolutamente nulla, anzi probabilmente se qualcuno va a leggersi quel programma, si chiederà cosa c'entra la società di scopo con il programma della renaissance. Vediamo di non fare poi anche confusioni che vadano completamente fuori dal seminato di quest'operazione. L'attuale maggioranza ha valutato che la struttura dell'Assessorato non fosse in grado di funzionare, di mettere in moto determinati provvedimenti, presi più dal panico che dalla volontà di costruire qualcosa di positivo...uno specchietto per le allodole per tutto il mondo del commercio, che sta morendo in quel di Saint-Vincent, alberghi che hanno sempre meno persone, eccetera. Si dice: "ma adesso faremo la società di scopo salva turismo in Valle d'Aosta, perché andiamo giù con la pala meccanica e portiamo su i turisti in Valle d'Aosta con la società di scopo", cioè ma se qualcuno fuori dalla Valle d'Aosta ci sente, si mette a sghignazzare, si mette a ridere; è una guerra tra titani e fra colossi mondiali sul turismo, noi, improvvisando questa cosa qui da un milione di euro, andiamo giù e sfondiamo a Milano, ci vedono arrivare: "i valdostani, alé, qui è...sono arrivati loro, è fatta!". Credo che qualcosa bisogna fare, certo, questo è un ragionamento di buon senso, non è che i valdostani non devono far nulla, ma francamente non con questa logica.

Se poi guardiamo ai denari, basta guardare la Regione Sicilia, che ha già messo oltre 13 milioni di euro per l'EXPO. Qualcuno diceva: "noi siamo qui vicini", pensate, la Regione Sicilia, che è lontanissima, ha messo 13 milioni di euro per l'EXPO, cosa ne farà non lo so, però ci sono investimenti importanti che vengono fatti. Da noi qui che preparazione c'è stata per fare questa cosa qua...che livello di dibattito? Siamo partiti con un gruppo che aveva una certa funzione, in quattro e quattr'otto questo gruppo è spuntato e ci ha detto: "qui bisogna fare una legge e metterci dei finanziamenti importanti". Noi quindi pensiamo che l'Assessorato del turismo non sia un Assessorato che non ha dei finanziamenti, perché, se andiamo a vedere nel quadro del bilancio regionale, ci sono degli Assessorati che hanno preso delle stangate non indifferenti, allora, come sempre, per società di scopo si trovano i quattrini, invece in altre situazioni no.

La proposta avanzata dai colleghi di ALPE è una proposta come ce ne sono tante, è una proposta che cerca di andare nella direzione di non creare altre strutture, ma di valorizzare il patrimonio che abbiamo. Vedo peraltro che è spuntato un emendamento dell'ultima ora, che dice: "andiamo a prendere dei dipendenti pubblici per fare quest'attività", quindi vuol dire che qualcuno di buono c'è. Scusate, quindi se uno dice: "organizziamo una struttura nel pubblico", si dice: "no, con quella gente che lavora nel pubblico non si riesce a far niente". Andarne a prendere due con una scelta affidata a chi? A quelli della società? Che si pigliano due-tre amici loro da mettere, quella invece è una scelta...ma mi fa piacere che finalmente riconosciate che nel pubblico ci sono delle persone di qualità. La differenza era che queste persone andavano organizzate all'interno di una struttura pubblica, anziché fare quella roba che si è fatta, per esempio, per la società "salva-precari", per altre situazioni e si prende personale pubblico, pagato dal pubblico, per farlo lavorare in altre strutture, con altre modalità.

Non capisco comunque l'accanimento strano, che io francamente vedo ingiustificato su una legge di questo tipo, io capisco laddove dovessimo andare a parlare dei 60 milioni di euro del Casinò, posso capire anche che volino gli "stracci", ma comincio a chiedermi: ma perché vi scaldate tanto per un milione...

(interruzione del Consigliere La Torre, fuori microfono)

...no, collega La Torre, ho visto dei toni che...hanno messo in campo Renaissance, vi scaldate tanto per una leggina per voi da 1.600.000 euro, ma vi fa così gola mettervi intorno ad un tavolo intorno ad 1.600.000 euro? A questo punto mi chiedo che cosa ci sia sotto, perché francamente sono ingenuo, non me ne ero accorto, perché se basta davvero dare 1.600.000 euro ad una società che fa ripartire il turismo valdostano, allora mi chiedo...Presidente Rollandin, si dia da fare, ne faccia altre, perché se con 1.600.000 euro andiamo a sbancare Milano...ma mettiamoci in moto, perché se queste sono le scommesse che fanno vincere il turismo della Valle d'Aosta, mi chiedo dove eravamo, bastava un milione di euro e avevamo risolto i problemi della Valle d'Aosta! Qui mi sorprende alquanto.

Io spero che ci sarà modo di parlare seriamente della politica valdostana usando anche dei toni che sono quelli che si confanno a quest'aula e sono i toni che non cercano di mischiare vicende che nulla hanno a che vedere con il ruolo della Valle d'Aosta all'interno dell'EXPO con quelle che invece attengono all'EXPO stessa. Penso che quindi noi prenderemo come un suggerimento positivo il ragionamento fatto dai colleghi dell'ALPE, anche alcune interessanti critiche e suggerimenti, che sono venuti anche da altri Consiglieri regionali...per ribadire che, insomma, noi abbiamo delle grosse perplessità sui tempi e i modi e anche le finalità che si dà questa legge. Abbiamo sempre contrastato anche negli anni passati, anche quando eravamo una piccola minoranza, queste leggi con procedura d'urgenza. Sono sempre state le più brutte, quelle che obbligano a fare emendamenti dopo tre-quattro mesi - infatti è arrivato adesso un emendamento in aula - e sono quelle che ti obbligano tutte le volte a tornare qui e a "rimpastare" di nuovo perché non avevano visto, non avevano corretto. Il percorso per legiferare è di tipo diverso, adesso scopro qui che invece c'è stata...chi vota questa legge lo fa con una durissima critica al funzionamento dell'Assessorato del turismo, allora siamo alla battaglia della maggioranza nella maggioranza, non so che diavolo sia, però noi a questo modo di lavorare non ci stiamo!

Presidente - Grazie Consigliere Donzel. Porto a conoscenza dell'Assemblea consiliare che verrà distribuito l'emendamento annunciato dal Consigliere La Torre, quindi chiedo al personale di distribuire l'emendamento. Qualcuno chiede la parola? L'Assessore Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.

Come ha ricordato il collega Donzel, ho avuto modo di andare a presentare questo disegno di legge in commissione e ho cercato di rappresentare il percorso che ci ha portato a questo disegno di legge. Ora, sicuramente tutti i consigli e tutte le valutazioni per fare meglio, sono tutti bene accetti. Vorrei approfittare dell'intervento per poter fare una considerazione sull'EXPO: l'EXPO, come già tutta una serie di interventi hanno rilevato, non è un'iniziativa della Valle d'Aosta, è un'iniziativa italiana e sconta i tempi e i ritmi del nostro Paese, e bene ha fatto nel suo intervento il Consigliere Cognetta a dire: "non è neanche sicuro che si possano intercettare delle occasioni, non siamo neanche sicuri che i padiglioni vengano fatti", c'è sicuramente una situazione che mette nell'incertezza totale tutto il Paese. Non è che l'EXPO è stato deciso due-tre mesi fa, giustamente ne abbiamo parlato già nella precedente legislatura, non c'era la costituzione del Padiglione Italia, non si sapeva che cosa fare. Io non posso far cambiare idea a nessuno, ma io ho qua il monitoraggio che fanno i nostri funzionari e devo dire che i provvedimenti adottati dal Governo regionale se non sono fra i primi, poco ci manca. Quando parliamo delle Province di Trento e Bolzano...le Province di Trento e di Bolzano che hanno deciso, o stanno ancora decidendo gli interventi, hanno fatto le variazioni di bilancio proprio nelle settimane passate, massimo un mese. Così come tutte le altre Regioni, noi abbiamo costituito con una delibera di Giunta due gruppi nel 2013: uno che istituiva un gruppo di lavoro con tutti i dirigenti interessati, sicuramente di tutti gli Assessorati che sono stati indicati anche nell'ordine del giorno e poi un comitato di indirizzo, presieduto dal Presidente della Regione, che ha delegato il Consigliere La Torre in sua vece, questo nel 2013, e quel gruppo di indirizzo era un gruppo di indirizzo che coinvolgeva tutti noi Assessori. Il fatto allora che vi sia un'accelerazione è conseguente all'accelerazione del Paese e in questo momento il Governo Renzi, piuttosto che tutte le varie associazioni, stanno cercando con un colpo di reni di non perdere quest'occasione. Ora, anche dal punto di vista delle attività, appena ci sono state delle occasioni, queste attività sono state svolte e quindi non sarà sfuggito a nessuno che l'Assessorato del turismo ha già fatto una serie azioni, che erano quel minimo sindacale per stare attorno al tavolo. Prendere una settimana presso il Padiglione Italia era la conditio sine qua non per poter ragionare con il Ministero, per poter fare tutti gli altri lavori ed ecco che oggi noi ci troviamo con il lavoro di base fatto e sono state disposte delle risorse per intercettare quelle che possono essere delle occasioni. Siamo sicuramente prudenti, mi pare che nessuno in quest'aula abbia fatto delle promesse a vanvera, nel senso che è sicuramente una grande occasione, bisogna verificarla, se non ci saranno le condizioni, nessuno ha intenzione di sperperare denaro. Anche i 20 milioni di visitatori di cui parliamo sono 20 milioni, ma, se avete avuto modo di vedere, 14-15 milioni, 13, a seconda delle stime, sono italiani, 5-6 milioni sono gli stranieri, questi sono i business plan che ci hanno proposto. Anche a Courmayeur se qualcuno ha avuto modo di seguire l'evento "ANCI per EXPO", quelle sono le proporzioni, quindi c'è una grande importanza del mercato interno.

Rispetto alle modalità, io vorrei ricordarvi una legge particolare, che ha sempre riguardato il nostro Assessorato, relativa ai Giochi mondiali militari: potrebbe essere un perfetto parallelo. In quella legge sono state allocate delle risorse ed è stata affidata l'organizzazione ad un comitato esterno a cui sono stati garantiti dei finanziamenti e che si è preso in carico l'organizzazione perché evento straordinario, evento che esula dall'attività ordinaria. E non possiamo neanche fare un parallelo, collega Donzel, con le manifestazioni sportive, come il Giro d'Italia: il Giro d'Italia è organizzato, noi contribuiamo, ma lì c'è un'organizzazione stabile, quando tu devi affrontare un evento che è un evento straordinario, ma che devi gestire totalmente, ecco che i Giochi mondiali militari sono un parallelo perfetto e, da questo punto di vista, nessuno ha fatto delle valutazioni di altro genere. Era un comitato terzo.

Ora, perdonatemi, il fatto che vi siano due Consiglieri regionali mi pare che possa essere un ragionamento che è figlio del suo tempo, cioè quante volte abbiamo sentito delle valutazioni, dove il Consiglio si vuole far carico, quale migliore occasione di questa e, da questo punto di vista, non è un ragionamento dove qualcuno si tira fuori. Sicuramente, come già in questi giorni, i rappresentanti politici del comitato di indirizzo, ad oggi questi sono, fanno una serie di riunioni, hanno una serie di contatti che sono radicati presso l'Assessorato del turismo e quindi tutta una serie di azioni che noi riceviamo vengono messe a disposizione del comitato di indirizzo per le valutazioni del caso. Ogni atto può essere letto in tanti modi, ma qua siamo in una situazione straordinaria, che non dipende da noi, purtroppo abbiamo dovuto camminare al ritmo di altri. Speriamo che quest'operazione per il Paese possa essere un'operazione che dà un valore aggiunto, vogliamo tenerci pronti e, rispetto a questo, una società di scopo o un soggetto, come abbiamo fatto altre volte, idoneo a cogliere delle opportunità mi sembra possa essere condiviso.

Credo quindi che, al di là di tutte le considerazioni che uno può fare, si possa votare questo disegno di legge. Il ragionamento del coordinamento per tutta una serie di attività promozionali continua ad avere la sua validità, EXPO a parte. Abbiamo un percorso che dobbiamo fare in IV Commissione, abbiamo già fatto più di un incontro, bisogna ovviamente oggi tirare le fila. La governance: il tema della governance è un tema molto importante, ma credo che possa essere affrontato a prescindere da EXPO: questo è un ragionamento che noi possiamo tranquillamente fare, EXPO a parte. Noi dobbiamo tenere conto di quella che è la situazione ad oggi, ancora oggi tutta una serie di azioni sono sub iudice, mentre il discorso della governance è un discorso che spero coinvolga l'Office, gli Assessorati dell'Amministrazione regionale, la Camera di commercio, cioè è un discorso, direi, molto impegnativo che spero riprenda al più presto.

Presidente - Grazie Assessore. Ci sono altri interventi? Siamo ancora in discussione generale. Per il secondo intervento, ha chiesto la parola il Consigliere Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Vorrei chiedere al Consigliere La Torre qual è l'emendamento valido, perché qua ci sono due emendamenti: uno in cui viene proposto il "distacco per un periodo non superiore ai due anni di personale dipendente dalla Regione impiegato nei settori di attività oggetto di affidamento..."

Presidente - Scusi, ancora non è stato enunciato il discorso dell'emendamento...

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - ...è un testo che ho avuto, cito un testo che mi è stato consegnato...

Presidente - Non è ufficiale però, non è stato dato dalla...

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - ...non è stato...però questo veniva rappresentato nei settori di attività oggetto di affidamento previa approvazione.

Mi è arrivato poi un secondo emendamento che penso sia a questo punto quello ufficiale, dove scompare: "nei settori di attività oggetto di affidamento", quindi possiamo prenderli ovunque, li possiamo scegliere tra i...quanti sono? Tremila e cinquecento? Quattromila dipendenti dell'Amministrazione...adesso non mi ricordo...

Presidente - Chiedo scusa Consigliere. Il secondo emendamento enunciato è quello giusto che è stato consegnato, dell'altro non siamo a conoscenza...non abbiamo dato nessun emendamento, se è stato distribuito previe seconde vie...

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - ...siccome mi è arrivato in distribuzione, allora pensavo che questo fosse...

Presidente - Sì, però si attenga...

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - ...mi attengo al secondo emendamento. Siccome parliamo di politica, nel secondo emendamento, fossi stato io, pur non votandolo, avrei messo probabilmente: "nei settori di attività oggetto di affidamento". Il fatto che si possa, diciamo, andare a pescare un po' ovunque, a mio parere, risulta una questione anche un po' discutibile.

L'altra contestazione che io faccio sull'emendamento - quello consegnato ultimo e protocollato - è il fatto che, secondo me...poi magari non ne capisco niente di questa materia...ma cosa c'entra un distacco? Allora, noi abbiamo parlato questa mattina di procedure trasparenti, abbiamo parlato di procedure, diciamo, che diano pari opportunità a tutti, non parliamo di un distacco fatto a piacimento dei componenti del comitato come diavolo si chiamerà. Potrebbe essere una procedura di mobilità interna per titoli e per anzianità. Quando si dice che è il ragionamento che è stato fatto in più di un'occasione, quando si dice che c'è gente che vorrebbe magari tentare delle esperienze nuove o mettere la propria esperienza, diciamo, in disponibilità, a disposizione, per esempio, di una roba di questo genere, non parliamo più di distacchi, perché io ho seguito un po' le questioni relative alla mobilità regionale, vi posso assicurare che le mobilità in Regione e negli Enti locali sono una cosa di una complicazione infinita. Le mobilità cioè vengono fatte, o tu sei...non si sa quali particolari requisiti hai e, caso strano, vieni mobilitato in tempi rapidissimi, ma, seguendo procedure ordinarie, è già difficile conseguire la mobilità perché c'è...non l'assenso del dipendente, ma l'assenso del dirigente, l'assenso della Badéry, l'assenso di chiunque...allora, no, invece qua mettiamo un distacco fatto così, diciamo, con forme assolutamente indipendenti da qualsiasi tipo di formalizzazione, di formalità.

Siccome poi il collega Ferrero ha richiamato la Renaissance, documento che il collega ha firmato e nel quale il Movimento Cinque Stelle si è pure impegnato in un'azione di governo nei primi cento giorni, le azioni che porteremo a compimento...le leggo una cosa, giusto perché rinverdiamo un pochettino la memoria su ciò che volevamo dire, siccome ha citato la Renaissance come momento importante, che qualcuno evidentemente ha rinnegato, pur...: "il Consiglio regionale deve riappropriarsi del luogo centrale nel definire gli indirizzi di programmazione delle società - magari questo intendevate - enti e fondazioni controllate e partecipate dalla Regione e nel verificarne l'attuazione. Pur ritenendo di garantire la presenza dell'Amministrazione regionale negli organi dei vari Enti, non è opportuno che il Presidente della Regione ricopra incarichi ai vertici degli stessi, quali il Forte di Bard e l'UniVdA...", questa è la Renaissance. Noi allora ci ponevamo dei problemi enormi per il fatto che ci fosse il Presidente Rollandin a capo dell'UniVdA o del Forte di Bard, quando...voglio dire, poi gli aspetti decisionali sono comunque affidati ad un organo collegiale e adesso noi siamo lì che componiamo in fretta e furia un EXPO 2015 con un milione e 600 mila euro di disponibilità, senza sapere nulla di nulla di questo contenitore, e ci mettiamo dentro due Consiglieri regionali, che dovranno firmare le note spesa, dovranno firmare le note spesa! Si dovranno assumere direttamente la responsabilità delle spese, dei conferimenti di incarichi, delle consulenze. Io non ho ancora capito, qua ci sono dei giuristi, degli uffici legali, che mi sappiano dire se esiste una separazione tra il potere politico, il legislativo, cioè il Consiglio, se...mi scusi, urlo forse troppo...se esiste la possibilità dei Consiglieri che sono stati eletti nel ruolo legislativo possano fare, diciamo, delle azioni di questo tipo, cioè possano disporre delle spese, possano selezionare personale, possano fare tutta una serie di compiti di tipo...non dico neanche esecutivo, normalmente affidati a Consigli e organi di amministrazione terzi. Come diceva giustamente il collega Marguerettaz, quando avete fatto il Comitato per i Campionati del Mondo militari, mi pare di aver capito che la scelta fu di utilizzare un organo terzo, con tutto quello che si può dire degli organi terzi.

Ripeto poi: io mi fido ciecamente di chi eventualmente verrà scelto e verrà destinato a fare questo tipo di compito, perché sarà evidentemente una scelta della minoranza, quindi si ragionerà anche in termini di controllo eventualmente di tipo di funzioni che queste persone andranno a fare all'interno. Io non ho ancora capito se esiste la possibilità che un organo legislativo scelto per fare l'attività tipica consiliare, quindi un'attività di emissione delle leggi, di discussione e attività ispettiva possa entrare dentro un consiglio di amministrazione in cui c'è un'influenza totale...un'impresa dominante, come si chiamano quelle forme previste per legge, in cui la Regione è, diciamo, il finanziatore al 100 percento. Non esiste quindi una separazione tra potere politico e...neanche l'esecutivo: tra potere legislativo e diciamo il comitato che si deve occupare direttamente... Tra l'altro, io non riesco a capire se voi intendete sciogliere il comitato di indirizzo, perché nella legge mi sembra che non ci sia scritto nulla. Il comitato di indirizzo, che è stato richiamato prima dall'Assessore Marguerettaz, continuerà ad avere un ruolo di indirizzo o a questo punto decade in automatico visto che in legge non è scritto niente e subentrerà questa fantomatica società EXPO 2015, che si occuperà di tutto ciò che fino ad ora è stato fatto sotto l'egida del cosiddetto "comitato di indirizzo"? Non è spiegato neppure quello perché altrimenti dobbiamo cercare di capire e di mettere in relazione il comitato che dà l'indirizzo con il gestionale, perché questa roba sarà gestionale, cioè gestirà, in più darà magari degli indirizzi, farà degli accordi, concorderà, ma sono due ruoli sostanzialmente differenti.

Se si intende mantenere il comitato di indirizzo, beh, ditecelo, a questo punto, magari ci organizziamo anche noi e cerchiamo di capire come fare anche a distribuire le deleghe all'interno di questo benedetto comitato, per cui, riguardo all'emendamento, chiedo scusa, evidentemente noi nella maniera più assoluta non voteremo quest'emendamento, così come la legge, perché contiene degli elementi ancora peggiori rispetto a quelli della totale assenza, diciamo, di definizioni, perché dà una piena, totale e assoluta libertà, non si sa da parte di chi, di attingere direttamente all'interno del comparto unico e di scegliere chi si vuole. Questa cosa non va nella direzione della Renaissance, dove dicevamo: "nel rispetto del principio delle pari opportunità...lavori e servizi dovranno essere adottati attraverso criteri di trasparenza, economicità e pubblicità", qua non c'è trasparenza, non so se c'è l'economicità...e meno che meno c'è la pubblicità.

Presidente - Grazie Consigliere Guichardaz. Ha chiesto la parola il Consigliere Restano, ne ha facoltà.

Restano (UV) - Grazie Presidente.

Volevo inserirmi in questo confronto solo per ricordare che, com'è già stato detto, è un'opportunità unica. A Shanghai, da informazioni che ci sono state fornite, i visitatori sono stati 74 milioni, ben di più di quelli che erano previsti. Io mi auguro che questo possa essere anche per l'Italia e, di conseguenza, può essere una vetrina importantissima, com'è già stato detto, per la Valle d'Aosta, ma cosa deve fare la Valle d'Aosta? La Valle d'Aosta deve portare alla conoscenza dei visitatori i propri saperi, i propri sapori, i propri profumi, il proprio territorio e le proprie tradizioni, come dice sovente il nostro Assessore al turismo, deve trasmettere delle emozioni a quelli che sono i visitatori dell'EXPO. Questo può essere fatto in vari modi: primo fra tutti pubblicizzando il territorio e portando gente a visitare quella che è la funivia del Mont-Blanc, che noi abbiamo potuto visitare pochi giorni fa, questo per dire che, insieme al Forte di Bard, alle dighe, alla produzione della fontina, queste sono le nostre eccellenze...non è necessario quindi un investimento importante subito se già si è pensato prima a quello che è lo sviluppo del nostro territorio, anche forse con grandissimi investimenti che a volte sono criticati, ma che oggi ci permettono di ben figurare con un investimento per l'EXPO nello specifico non rilevantissimo. Non solo, visto il tema: nutrire il pianeta, noi potremo mettere in evidenza le nostre professionalità, e questo è già emerso quando a Courmayeur ci siamo trovati a presentare questa manifestazione. Ho visto del personale dell'USL, del personale medico, che presentava i propri lavori sulla nutrizione, su come viene svolto all'interno dell'Amministrazione pubblica questo lavoro, per alcuni può essere anche una missione, per alcuni medici che credono in quello che fanno. Le professionalità presenti in Valle d'Aosta quindi troveranno sicuramente, se hanno voglia di farlo, spazio all'interno dell'EXPO.

L'invito che voglio fare a tutti i colleghi è quello in questo momento di guardare avanti, forse si poteva fare in un'altra maniera, il tempo stringe, andiamo avanti e cerchiamo di raggiungere l'obiettivo in breve termine. Grazie.

Presidente - Grazie Consigliere Restano. La parola alla Consigliera Certan per secondo intervento, ne ha la facoltà.

Certan (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Parto da una sua frase, Assessore Marguerettaz: ha detto che si può sempre in questo mondo parlare di tutto in qualsiasi momento...ah sì, ha ragione, in effetti in questi giorni abbiamo preso lezioni, abbiamo visto che si può parlare veramente di tutto, mischiare tutto e soprattutto cambiare poi il tutto a proprio piacimento. Abbiamo preso lezioni ieri da certi colleghi, oggi altre lezioni in merito a trasparenza, a nuovi criteri, a nuova politica, lezioni da chi ha fatto politica, ha fatto della politica la sua vita e la fonte di sussistenza, però mi rendo conto che si può parlare di tutto e di più e, come dice il detto...siamo di fronte, però, alla famosa frase: "il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi".

Faccio i complimenti al collega Guichardaz, che ha già...lo so, non è stato ancora enunciato, quindi non ci ritorno, ma ha già smascherato i vari giochetti. Mi chiedo come mai - e mi dispiace che non sia in aula, ma sicuramente mi sentirà - il Movimento Cinque Stelle ieri non ha presentato un question time per chiedere con quali criteri verranno scelti i Consiglieri regionali...quali criteri di selezione verranno utilizzati e con chi verranno condivisi per selezionare, da parte della Giunta, i Consiglieri regionali che faranno parte di questa nuova società, perché, a mio avviso, quando si pretende, ad esempio, che, per una società di impianti a fune, la terza media non è sufficiente, penso sia giusto per prima cosa guardare in casa propria e guardare con quali criteri ci presenteremo noi Consiglieri, tutti e 35, perché potenzialmente la Giunta potrebbe scegliere, a parte forse gli Assessori, quelli in Giunta, forse, non so se si autonominerà, però tutti gli altri potenzialmente possono esserlo...quindi mi chiedo come mai il Movimento Cinque Stelle ieri non abbia fatto questo, perché...

(interruzione del Consigliere Ferrero, fuori microfono)

...ecco, grazie, collega Ferrero, perché credo che sia assolutamente importante.

Apprezzo molto la pacatezza e l'intervento di buon senso del collega Restano, però mi sembra che oggi qui si sia parlato di altro, dei vari contenuti, delle varie possibilità, delle varie filosofie che potranno essere portate nel mondo dalla Valle d'Aosta. Mi sembra che oggi qui ci sia stato chiaramente un cambio di marcia della politica valdostana e credo che sia assolutamente importante rilevarlo, perché chi ci segue penso che non riuscirà più a capire niente di quello che è successo!

In ultimo annuncio a tutti che finalmente dopo tantissimo...

Presidente - Un po' di silenzio per favore, non riusciamo a capire.

Certan (ALPE) - ...finalmente dopo due o tre mesi in cui non abbiamo capito come mai sulla porta del collega La Torre era già apparsa la scritta "EXPO 2015"...finalmente ho capito che probabilmente, non lo so se la sede poi verrà trasferita, ma quella sarà le sede di EXPO 2015 ed è per quello che noi in questi giorni incontriamo già flotte di cinesi, di giapponesi e di visitatori che vengono a prendere contatti in questi corridoi, proprio perché c'è bisogno di avere dei punti di riferimento, vero collega La Torre? È una battuta naturalmente!

(interruzione del Consigliere La Torre, fuori microfono)

...eh sì, eh certo, sono molto lucida, perché due o tre mesi fa in effetti sulla sua porta c'era già ben chiaro il simbolo, perché giustamente lei mi ha detto - se lo ricorderà -: "perché se viene qualcuno, deve avere il riferimento di: "dove deve andare" ed era legato alla società...com'è che si chiama? Il Comitato? No Gruppo di lavoro, di indirizzo che era stato denominato così! Beh, credo che la trasparenza, la politica nuova sia veramente tutta un'altra cosa, forse veramente abbiamo davvero perso un'occasione.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Ferrero. Ricordo che siamo ancora in discussione generale, chi ha intenzione può già prenotare il suo intervento, grazie. La parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Cerco di ritornare sul pezzo, a cosa serve questa società che viene chiamata società di scopo, questa è una società che avrà degli amministratori senza compensi, che avrà dei dipendenti che non costano nulla, in quanto vengono reperiti direttamente dall'organico dell'Amministrazione regionale. Sappiamo bene - è inutile raccontarci delle storie - che, in seguito al taglio di contributi, molti uffici si sono trovati con del personale che sostanzialmente è in esubero e quindi può essere utilizzato, può essere riutilizzato, quindi anche per il personale costo zero. Sappiamo che anche per la sede si faranno tutti gli sforzi affinché venga reperita una sede all'interno di locali che sono di proprietà dell'Amministrazione regionale, quindi è inutile andare a fare i confronti, i riferimenti con la COUP, la società dell'ospedale, o la NUV, quella della nuova università, questa è una cosa diversa.

Riguardo alla questione della trasparenza, ma, guardate, poi magari tra di voi c'è un principe del foro, può darsi, ma, quando si fa una legge, di solito si rinvia ai regolamenti successivi i provvedimenti di dettaglio. Della trasparenza ne abbiamo parlato le volte che ci siamo visti come minoranza, trasparenza vuol dire criteri certamente sia per l'individuazione del personale, sia per l'individuazione eventualmente dei fornitori, ma saranno pochi, ma questo viene deciso successivamente con un regolamento. State tranquilli che la richiesta che personalmente io farò, se ci sarà La Torre, se ci sarà Cognetta, se ci sarà qualcun altro, sarà che un'unità di personale, una persona, un dipendente regionale, quindi costo zero per la società, diventi il responsabile dell'Ufficio trasparenza, e che qualsiasi Consigliere regionale non debba fare la richiesta scritta di accesso, ma possa andare direttamente a richiedere i documenti che vuole, che possono essere dati immediatamente se non ci sono problemi o entro dieci giorni se, invece, sono dei documenti che richiedono magari fotocopiature o comunque delle elaborazioni, ma questo è chiaro. Ci siamo sentiti, facciamo finta di non aver parlato di questo prima? Facciamo finta...ma allora cosa ci parliamo a fare? Poi veniamo qui e raccontiamo un'altra storia? Eh no, perché la società che si vorrebbe costituire è una società che a livello di partecipazione regionale dovrebbe rappresentare un esperimento, un'innovazione, un qualcosa che va in controtendenza rispetto ai problemi di gestione che sono stati riscontrati fino adesso. La domanda, la sfida cioè è: può la Regione riuscire a fare una società partecipata con dei criteri di trasparenza, di efficienza, che spenda poco e ottenga dei risultati? Ce la facciamo? Non ce la facciamo? Era questo che noi intendevamo.

A parte alcune osservazioni...beh, c'è poco da dire, è un Ente non coordinato con altri Enti che non si coordinano. Sappiamo che c'è un problema di coordinamento tra gli Enti in Regione, sappiamo che spesso gli Assessorati hanno delle protuberanze, come può essere l'Office, quello du tourisme, che non vanno e non si coordinano con gli altri Enti, perché dovrebbe essere il famoso gioco di squadra che non c'è. In sette mesi vogliamo mettere mano ad una riforma delle cinquanta partecipate per far partecipare all'EXPO? Eh no! Non ce lo possiamo permettere, dobbiamo avere uno spunto veloce per riuscire a non perdere l'opportunità.

È triste, comunque, sentire amici dei loro amici...non so io effettivamente se sarà il collega La Torre, se sarà il collega Cognetta, ma questi amici dei loro amici, cari amici del PD, lo dite ai vostri amici, gli amici che lavorano al Forte di Bard, figli del Consigliere Alder Tonino e si ottengono gli incarichi fiduciari, lo dite agli altri, ecco, a questi amici, pensate ai vostri amici! Noi di amici non ne abbiamo e le persone verranno selezionate, se ci sarà, in base a criteri che sono criteri effettivi...

Presidente - Per favore! Mantenete...

Ferrero (M5S) - ...preoccupatevi dei vostri amici! Io ho finito.

Presidente - Altri intendono prendere la parola? Non vedo nessun iscritto. Siamo in discussione generale. Possiamo chiudere la discussione generale? Chiede la parola il Consigliere Gerandin, ne ha la facoltà.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Una considerazione molto personale. Dovremo essere bravi a spiegare ai cittadini, a chi ci ascolta perché su un argomento importante...io ascoltato molto attentamente chi mi ha preceduto. Non ho sentito veramente nessuna voce fuori dal coro sull'importanza di quest'EXPO, però che un argomento che accomuna veramente tutti, perché tutti gli interventi hanno sottolineato questo tipo di importanza, sia poi oggetto di una divisione così marcata in aula...e dico questo perché? Perché è sempre più difficile spiegare come mai quando si hanno intendimenti comuni, si hanno finalità comuni, poi alla fine, a volte, i toni si alzano, come giustamente ha detto qualcuno, o magari si entra addirittura in discussioni che hanno più carattere personale. Soprattutto a me dispiace che, a margine di questa discussione, si sia messo in ridicolo, comunque si sia messo in dubbio un progetto che io ho condiviso e sottoscritto, che è quello di Renaissance. A me dispiace veramente e lo dico col cuore, perché noi tutti che l'abbiamo sottoscritto ci abbiamo creduto e ci crediamo ancora in quel cambiamento che abbiamo sottoscritto.

Chiusa questa parentesi, penso che tanta di questa diversità che ci separa in aula sia dovuta alla fretta, per cui su questo non c'è ombra di dubbio. Noi siamo convinti che questa sia un'operazione nata per recuperare il tempo perso, tempo perso che sicuramente non possiamo che addossare alla maggioranza, su questo non c'è dubbio, perché se ci si è mossi in ritardo, non c'è dubbio, se si è perso tempo, non c'è ombra di dubbio. Due cose però ci tengo a sottolinearle, perché avete visto che in tanti interventi, anche interpellanze o richieste di chiarimento, proprio magari per il retaggio da cui vengo: quello degli Enti locali, dove abbiamo cercato di fare dell'amministrazione trasparente un valore aggiunto...proprio per questo, almeno personalmente e come UVP, noi prestiamo particolare attenzione affinché questo concetto non venga mal interpretato. Ho visto anche, se vogliamo, una certa confusione, perché si è parlato, si è accomunato il discorso delle società partecipate con le società di scopo, ma sono due cose diverse, assolutamente diverse.

Qualcuno ha voluto magari anche evidenziare il fatto che la minoranza sia contro le partecipate o le controllate, non è vero, qualcuno prima di me lo ha specificato: noi siamo contro i metodi con cui queste partecipate e controllate vengono gestite, sul fatto che si celino, vengano trincerati dietro a dei bilanci che hanno poco di credibile...e che, di fatto, creano un danno ai dipendenti di queste società controllate e partecipate, perché sono i primi a correre il rischio di non avere più futuro. Allora, c'è differenza tra partecipate e controllate e società di scopo; questa, a mio parere, è una società di scopo del tutto anomala, perché nasce, rispetto alle società di scopo che conosciamo, con parametri oggettivamente diversi, per cui lo dico a monte per non ripeterlo poi dopo: noi sulle società di scopo, quelle che prevedono consigli di amministrazione lautamente pagati, con sedi nuove, siamo assolutamente d'accordo che non debbano esistere. Questa è una società di scopo nata in maniera anomala.

Quando ci è stata presentata in commissione questa proposta di legge - l'abbiamo avuta in tempi rapidissimi, anche perché è nata in tempi rapidissimi -, io mi ricordo che, ad un primo esame molto rapido, sollevai un primo problema che mi pareva esserci valutando un po' quello che era anche l'oggetto del disegno di legge: quello legato all'effettiva copertura finanziaria; difatti oggi leggiamo a margine che la copertura finanziaria del 2015 sarà comunque valida a partire dall'approvazione del bilancio triennale 2015-2017, per cui particolare attenzione noi l'abbiamo posta da subito. A seguito di un esame più approfondito, c'erano altre parti che non ci convincevano, e non ci convincono ancora. Io qua voglio ringraziare il dottor Gentile perché noi abbiamo pensato di mettere nero su bianco quelli che erano i nostri dubbi, abbiamo chiesto un parere scritto, che io non ho nessun problema se lei ritiene di dover distribuire a tutti, ma vi leggo solo i contenuti per dirvi che non prendiamo a scatola chiusa questi tipi di società a cui noi prestiamo particolare attenzione. Allora, la prima cosa che chiedevamo è: "se in merito all'applicazione del decreto legislativo 165/2001 sulla separazione delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo che spettano alla politica e l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che spettano, diciamo, alla parte amministrativa, al dirigente...", perché la legge cita il dirigente...il fatto che ci siano delle incompatibilità, quelle ai sensi dell'articolo 6...ai sensi della legge regionale n. 20 del 2007 all'articolo 5... Siamo andati anche oltre, perché abbiamo chiesto che qualora quest'incompatibilità di cui all'articolo 6, come veniva interpretata la sentenza...se la sentenza della Corte costituzionale, che diceva: "l'individuazione dell'esatta linea di demarcazione tra gli atti da ricondurre alle funzioni dell'organo politico e quelli di competenza della dirigenza amministrativa, però, spetta al legislatore, il quale non può compiere scelte che, contrastando in modo irragionevole con il principio di separazione tra politica e amministrazione, ledano l'imparzialità della pubblica amministrazione", per cui noi abbiamo chiesto per iscritto di avere questi tipi di chiarimenti. Li abbiamo avuti, ringrazio le strutture della Presidenza, ringrazio il dottor Gentile, anche perché gli abbiamo fatto fretta.

Detto questo, abbiamo letto con attenzione, ci sono ancora dei passaggi che non ci convincono, per cui questo sarà il motivo della nostra astensione, su questo non c'è dubbio. Dico di più: noi vigileremo affinché questa trasparenza ci sia, affinché ci sia questa separazione tra indirizzo politico e gestione amministrativa. In una riunione - non ho timore di dirlo - dov'erano presenti sia il collega La Torre che il collega Cognetta ho detto - e lo ripeto in aula - che loro non potranno sottoscrivere impegni che impegnano la società verso l'esterno, lo dico in aula, per cui evitiamo di correre rischi di male interpretazione. Detto questo, è fattibile che abbiano una struttura dove ci sia una parte amministrativa che compie gli atti di valenza esterna. Noi non sappiamo ancora qual è questa struttura, non sappiamo come verrà organizzata, pertanto è il motivo della nostra astensione.

Detto questo, siamo ancora più convinti di astenerci dopo il sui intervento, Assessore Marguerettaz, perché? Perché quando lei ci dice che il comitato che è stato messo in piedi per i Mondiali militari è la fotocopia di questo, cambia il nome, questo...

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

...parallelo esatto, parallelo, chiedo scusa. Giustamente, perché è un parallelo, perché questa è una società e l'altro era un comitato. No, dico, ci ha ancora più convinti, perché quello era tutt'altra cosa, fatto salvo il parallelismo tra comitato e società, era un'altra cosa, ne facevo parte, per cui...questo comitato ha avuto dei rimborsi spese, per cui non era a costo zero, ma la cosa più importante è che in quella occasione si disse espressamente che la politica doveva essere fuori dal comitato, si volle che nessun politico, nessun Consigliere regionale, nessun Amministratore regionale fosse parte di questo comitato. Col suo intervento pertanto ci ha convinti ancora di più di rimanere fuori da questa scelta che riguarda...

È chiaro che a noi fa un po' senso anche che da parte della maggioranza ci siano dei sussurri, perché li sentiamo i sussurri poco convinti della maggioranza! Noi vorremmo che prendessero voce questi sussurri, diciamoci le cose tranquillamente, se c'è qualche emendamento migliorativo, oddio, nessuno è convinto, non voteremo la legge, ma magari un emendamento migliorativo può esserci, però l'importante è che si parli, io non capisco perché si ha timore di dire quello che comunemente ci diciamo quando dialoghiamo tra maggioranza e minoranza. C'è stato un collega di maggioranza che mi ha detto: "io non sono convinto di questo". Ora, veramente a me piacerebbe che qualcuno schiacciasse il pulsante e ci dicesse il perché non è convinto. Modifichiamolo assieme, siamo ancora in tempo. Allora, questo per dire che forse una larga parte della maggioranza, una buona parte della maggioranza non parla, ma non è più convinta di noi, e non so se...per cui - e concludo veramente, perché non voglio veramente stufare di più la gente - concludo dicendo che facciamo attenzione affinché l'immagine della politica non dia un segnale peggiore, brutto, di quello che è...perché, se i dubbi li abbiamo noi, bisogna risolverli e non bisogna polemizzare oltre. Grazie.

Presidente - Grazie Consigliere Gerandin. Ha chiesto la parola il Consigliere Guichardaz...è il suo terzo intervento. Cos'è dichiarazione di voto? Siamo ancora in discussione generale...sull'ordine del giorno.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Mi dispiace che non ci sia il collega Ferrero...è rientrato? No, perché parla e poi scappa...mi tocca poi parlare col monitor, per farmi... Beh, intanto grazie collega Gerandin, un'esposizione illuminante che credo abbia spazzato ogni dubbio e abbia confermato sostanzialmente i dubbi che avevamo noi.

Riguardo all'intervento di prima del Consigliere Ferrero, sono curioso di capire dov'è che è scritto, magari poi in fase di discussione qualcuno mi darà delle delucidazioni, dov'è scritto, dove si parla nell'emendamento, collega La Torre, di personale in esubero...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...e dov'è il personale in esubero... Quest'emendamento quindi parla semplicemente di distacco di personale, con l'unico consenso del personale stesso. Neanche del dirigente della struttura, magari due di quelli bravi vogliono proprio andarsene via, finisce che mollano in braghe di tela un intero settore, direzione o dipartimento...è altra questione. Abbiamo chiesto dove saranno le sedi, ci avete detto che saranno in qualche ufficio regionale, beh, allora perché COUP e NUV si sono comprati due appartamenti se c'è tutta questa disponibilità infinita di appartamenti, di uffici e via dicendo in giro? Significa che probabilmente qualche ufficio dismesso c'è e forse, tornando ad ieri, era possibile evitare di comprare 400 metri quadri di appartamento per la seconda volta.

L'altra questione è la norma di rinvio, qualcuno mi sa spiegare dov'è la norma di rinvio nel testo legislativo? Quella regolamentare, la norma di rinvio al regolamento attuativo? Perché mi sembra che l'unico rinvio sia al Codice civile: "per quanto non disposto dal presente regolamento si rinvia alle disposizioni di cui al Codice civile...", bla-bla, non c'è nessun rinvio ad un regolamento attuativo. Evidentemente quindi stiamo ragionando di testi diversi, quindi il collega Ferrero...io prima magari ho fatto l'ineleganza di citare un testo, ma non l'ho fatto apposta, è un testo che pensavo nella confusione foste...probabilmente c'è un altro testo in giro che noi colleghi non conosciamo, cioè quello che prevede il personale in esubero, che prevede un regolamento attuativo al quale rimandare e via dicendo.

L'altra questione...vorrei correggere il collega Ferrero quando dice che non ci saranno spese per gli organi di amministrazione. Per quanto riguarda il collegio sindacale, l'abbiamo detto...poi il collega La Torre mi dirà che costano poco, allora lei mi spieghi perché il Collegio sindacale della Casino de la Vallée S.p.A. costa 90 mila euro. Qualcuno me lo spiega? Costa quelle cifra, poi, se vuole, le cito altri, ce li ho tutti i dati, tanto, sono un po' autistico quando si parla di rimborsi spese e di retribuzioni ai consigli di amministrazione.

La questione che forse non abbiamo detto e che forse è bene che teniamo a mente è che sono i due Consiglieri eletti che non percepiscono rimborsi, tranne rimborsi spese, poi qualcuno mi spieghi che cosa vuol dire "rimborsi spese", se sono le trasferte o che cosa, quello, perché poi si va anche lì a scontrare magari con l'amministrazione...della Presidenza del Consiglio...quali sono le trasferte che attengono a questo e quali... Il terzo consigliere nominato dalla Regione, senza che ci sia scritto nessun tipo di requisito...è un dirigente? È persona nominata fuori da qua? Non c'è scritto niente. Beh, quel terzo prende compenso, perché la legge è chiara e dice che sono i due Consiglieri che non percepiscono retribuzione, il terzo percepirà una retribuzione e, viste le retribuzioni che prendono i consiglieri di amministrazione, tipo quella della SITRASB di ieri, i famosi "82 mila euro" o altri consiglieri di amministrazione, eh beh, io comincio a preoccuparmi che un milione e sei alla fine serva per pagare magari la sede, per pagare in parte i consiglieri di...il responsabile unico del procedimento...in COUP c'è un Signore che si chiama De Checchi, che, tra l'altro, è nelle...credo sia un po' nel bailamme in questi giorni...che prende 87 mila euro l'anno per fare il responsabile unico del procedimento. Allora, non andiamo a contar frottole, che non costa...questo giocattolo costa, eccome se costa! Costa una barca di soldi! Quanto rimane di disponibilità per EXPO 2015? Allora, forse sarebbe meglio individuare delle strutture così com'è indicato nella risoluzione, secondo me, potrebbe essere anche ragionevole ragionare in questi termini, alle quali dare delle deleghe specifiche all'interno degli Assessorati o altro, magari col controllo; questa volta magari ci fate fare i controllori come si deve, quindi rispondete ai "116", ci facciamo dei passaggi in commissione ed altro con il controllo del Consiglio regionale. A quel punto io mi sentirei più tranquillo, perché credo che il mio compito sia fondamentalmente quello di fare attività ispettiva e fare l'attività legislativa, che è un compito proprio di questa...

Ultima cosa: il Consigliere Gerandin ha ribadito chiaramente che i due Signori che il Consiglio regionale dovrebbe eleggere all'interno non hanno nessuna capacità di disporre di quel denaro, allora spiegate...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...spiegatemi a quel punto lì chi è che dispone, sarà il terzo Consigliere? Che sarà quello che firmerà? Avete un apparato amministrativo con due distaccati che si prenderanno la bega magari di firmare le note spese e di firmare tutto il resto? Secondo me, collega La Torre, siccome non c'è il collega Cognetta, è sparito immediatamente dopo il suo intervento...pensateci bene rispetto a questa cosa, perché il rischio è che si approvi una legge e poi non si trovi un Consigliere disponibile a farsi infilare dentro quella specie di contenitore, perché risulta francamente un po' pericoloso essere lì dentro. Fossi io...anzi lo annuncio qua, qualora i Consiglieri di minoranza volessero eleggermi, non contate su di me, perché io ho il terrore nero di fare delle cavolate. Grazie.

Presidente - Grazie Consigliere Guichardaz. Ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian per il secondo intervento, ne ha la facoltà.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Devo dire che stamattina ho ascoltato attentamente i vari interventi, noi siamo intervenuti sia al mattino che al pomeriggio come gruppo ALPE e, colleghi, ho ascoltato forse ancora più attentamente gli interventi del pomeriggio. Devo dire che mi è molto dispiaciuto che il collega Ferrero abbia quasi ridicolizzato Renaissance, documento costruito giorno dopo giorno, dopo quasi dieci mesi di lavoro. Mi è spiaciuto molto, perché ci abbiamo creduto, ci crediamo, sono contenuti che, a nostro avviso, guardano soprattutto al futuro, senza mai mettere al centro la bacchetta magica, come più volte detto in quest'aula, quindi sono molto amareggiato per l'affermazione che ho sentito in aula.

Al di là di quello, seconda considerazione: stiamo discutendo su un disegno di legge scaricato dal Governo regionale, come dicevamo questa mattina. Noi non ci siamo confrontati su questo disegno di legge, non abbiamo avuto la possibilità, collega La Torre, di confrontarci su di esso né prima che fosse scaricato dal Governo regionale, né dopo, perché avete deciso di portare subito in aula la discussione e noi abbiamo votato qui l'iscrizione d'urgenza, perché non volevamo metterci di traverso. Al di là di quello, ci è spiaciuto molto - e forse è la prima volta che succede in maniera così virulenta - che si voglia denigrare il lavoro dei colleghi. Devo dirvi che mi è spiaciuto molto, perché non so se qui all'interno di quest'aula c'è gente che vuole - così è stato detto - menare il can per l'aia, non lo so, non lo sappiamo, noi, come gruppo ALPE, abbiamo presentato un ordine del giorno, con tutto il rispetto - probabilmente ci scuserete...o colleghi che magari non la pensano come noi ci scuseranno - possiamo avere delle idee diverse, delle soluzioni alternative. Penso che nel merito oggi si discuta lo strumento migliore per dare dei risultati migliori al sistema Valle d'Aosta dal punto di vista promozionale e non solo. Mi spiace molto che si sia voluto strumentalizzare comunque un ordine del giorno che, se volete, riprende in parte l'impianto architettonico messo in campo all'interno del DL 38; senza costituire una società, non entro nel dettaglio della società di scopo, come vi ho detto stamattina, non è lì il dibattito, ma il nostro ordine del giorno voleva dare una possibilità diversa, una soluzione alternativa, diversa, senza creare una società e, a nostro avviso, senza menare il can per l'aia...voleva assolutamente che fosse il Consiglio ad approvare la relazione semestrale sull'attuazione dei programmi, operatività e non solo: questo era l'intento del nostro ordine del giorno. Mi è spiaciuto molto, veramente, sentire quelle parole, perché dietro a qualsiasi proposta che si mette nero su bianco, non che si dice, c'è sempre un'idea, si cercano delle soluzioni alternative e io penso che tutte le soluzioni debbano avere il loro rispetto.

Termino, come terza riflessione, su un tema a noi caro, ma penso a tutto questo Consiglio: il nostro ruolo è ben diverso rispetto ad un ruolo operativo in un consiglio di amministrazione. Noi riteniamo che, dato che abbiamo un mandato puntuale, che è quello di scrivere le leggi, quello di legiferare, se volevamo modificare certi impianti diretti per avere più controllo, più verifiche e la possibilità di indirizzare... perché questo è il nostro ruolo, l'abbiamo fatto; noi abbiamo messo in discussione, penso che sia legittimo...e di aver tutta la possibilità di affrontare tale dossier. Non riteniamo utile che siano dei Consiglieri a far parte di un consiglio di amministrazione, il ruolo del Consigliere, a nostro avviso, è un altro: è quello di legiferare, fare delle leggi, riscriverle se non sono chiare, modificare gli impianti legislativi e poi mettere sul tavolo delle proposte di natura politica e non solo indirizzi e tutto il resto; questo, a nostro avviso, è il ruolo che abbiamo avuto dai cittadini e nulla c'entra maggioranza o opposizione in questo caso. Facciamo però attenzione a non confondere e a non creare invece una confusione che mi sembra questo pomeriggio sia stata voluta tanto per buttare sul tavolo un po' di strumentalizzazione, un po' di confusione. A nostro avviso, quello non era l'obiettivo e l'intento del gruppo ALPE, anzi l'intento era quello di mettere sul tavolo una proposta io dico "alternativa".

Terminando voglio solo dire questo: la fretta non è mai buona consigliera, quindi penso che se il lavoro fosse stato fatto a monte prima di scaricare il DL - e il lavoro dal punto di vista politico doveva essere affrontato in commissione... -, tutta una serie di riflessioni, considerazioni e modifiche strutturali si dovevano e si potevano fare. Dal nostro punto di vista, del gruppo ALPE, ci è spiaciuto veramente tanto che qualcuno abbia voluto strumentalizzare e ridicolizzare il grande e importante lavoro fatto, che si è concluso poi con la firma di 17 Consiglieri del lavoro di Renaissance, che guarda soprattutto al futuro. Grazie.

Presidente - Grazie. Ci sono altri interventi? Possiamo chiudere la discussione generale? Non ci sono altre richieste, quindi dichiaro chiusa la discussione generale. Per la replica qualcuno chiede a parola? Ha chiesto a parola il Presidente della Regione, ne ha la facoltà.

Rollandin (UV) - Merci Président.

Ce projet de loi qu'on a présenté ce matin est, je crois, un argument qui a donné la possibilité d'examiner une série de problèmes qui concernent notre région, liés à un événement extraordinaire, come a été partagé par tout le monde. À ce sujet je dois remercier le collègue Leo La Torre, qui a pris en charge le fait de présenter ce projet de loi, avec le collègue Cognetta on a travaillé déjà pendant une période pour essayer de donner un sens à ce débouché, qui est le résultat d'un travail qui a été fait pendant le temps.

Credo che prima l'Assessore Marguerettaz abbia già spiegato come siamo arrivati a questo punto non certo partendo ieri. Penso sia giusto ricordare, come ha fatto, che già l'11 ottobre 2013 erano state previste le due opzioni, che fanno ancora oggi discutere. Proprio in quel momento si era immaginato di voler valorizzare quelle che sono le potenzialità che già abbiamo negli ambiti degli Assessorati, con delle figure che ci sono, tant'è che erano stati previsti due gruppi: un gruppo di coordinamento, composto dal sottoscritto, dall'Assessore all'agricoltura, dall'Assessore alle attività produttive, dall'Assessore all'istruzione, dall'Assessore al territorio, dall'Assessore al turismo, dal Presidente della II Commissione consiliare, dal Presidente della V Commissione consiliare, da un Consigliere indicato dalla minoranza, dal Presidente della Camera delle imprese e delle professioni e dal Presidente del Consiglio permanente degli Enti locali, questo era il tavolo di coordinamento, che ancora c'è, ha avuto un suo ruolo; poi c'era il nucleo operativo, dove sono stati previsti i Coordinatori dei Dipartimenti agricoltura, industria, Sovrintendenza agli studi, Sovrintendenza ai beni e alle attività culturali, Dipartimento territorio, il Coordinamento Dipartimento turismo, trasporti, il Segretario generale del Consiglio regionale, il Segretario generale della Camera valdostana e il Direttore del Consorzio degli Enti locali. Ora, questi due nuclei sono stati costituiti - lo ripeto - in quella data, quindi l'11 ottobre 2013, e non è che nel frattempo non hanno lavorato, hanno lavorato, si sono riuniti, hanno predisposto un lavoro, che poi ha dato la possibilità nel maggio 2014, il 30 maggio, di approvare la partecipazione della Regione all'EXPO 2015 e successivamente l'altro atto che è di giugno 2014, quindi non è che siamo stati senza attivare i meccanismi propedeutici a questo punto...che oggi siamo di discussione della legge...con l'approvazione del contratto di partecipazione, com'è già stato detto, all'EXPO.

Ora, ho voluto richiamare questi due aspetti, perché, da una parte, l'ordine del giorno che è stato presentato chiede che si costituisca un gruppo di lavoro, qui c'è già tutto...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...no, ma questo c'è già...non è invece...quello - adesso continuo - è il punto di partenza, oggi l'aspetto che a noi interessa con questa legge è indirizzare la possibilità che, proprio tenendo conto dei tempi che ci sono...sicuramente poi sarà anche, come dite voi, non accelerato al massimo, non si è arrivati...forse questo si poteva arrivare prima, ma abbiamo avuto anche tutte le problematiche che conosciamo. Siamo quindi oggi a presentare questo disegno di legge, che ha come punti forti e come obiettivo generale: primo, quello di coinvolgere tutto il Consiglio, in quanto, per quanto ci riguarda, noi abbiamo da tempo indicato in Leo La Torre la persona che può seguire e quindi in questo momento far parte di quello...nel disegno di legge...di quello che sarà il consiglio di amministrazione, se la minoranza confermerà, in quanto ha già partecipato, Cognetta sarà...e, per quanto riguarda il terzo, noi non pensiamo a Consiglieri o esterni, perché giustamente dev'essere il Coordinatore dell'Assessorato del turismo a far parte di questo consiglio di amministrazione.

Ora, con questa previsione: primo, si assicura il fatto che ci sia la rappresentanza...ripeto la possibilità di operare in termini rapidi, in termini che siano conseguenti a quelle che sono le varie esigenze che devono essere seguite, perché in questo momento non solo qui in Valle, ma dappertutto ci sarà un'accelerazione per cercare soprattutto di organizzare non solo l'evento in sé, quelle settimane dell'EXPO, ma organizzare qualcosa che possa durare, tant'è che la durata di questa società l'abbiamo fatta al 2017. Non è un caso, anche perché devono seminare per poter raccogliere non soltanto durante l'EXPO, ma anche quello che ne sarà in seguito, perché quello è il punto fondamentale. Durante questo periodo ci sono degli impegni molto evidenti che devono essere onorati, ci devono essere partecipazioni a confronti, seminari, che credo siano la parte più importante di questo lavoro di preparazione, oltre che gestionale, di quello che sarà lo scopo di questa legge.

Voglio ricordare che all'EXPO e con lo stesso spirito partecipano le città e i Comuni...voglio ricordare che i Comuni si sono presentati con gli stendardi e tutti a Courmayeur per dire che loro ci sono per l'EXPO. Sono già stati tutti coinvolti, sono pronti a seguire quello che è un incipit, una previsione di un programma su cui hanno già lavorato, tant'è che noi abbiamo chiesto delle date strettissime: il 31 ottobre, perché 31 ottobre? Perché questo è un risultato di un lavoro già fatto attraverso questi comitati con la Camera di commercio, con le varie associazioni, con tutti quelli che in qualche modo sono interessati a far sì che l'evento non sia fine a sé stesso, ma possa avere delle ricadute a lungo termine: questa è l'unica ragione per cui noi abbiamo predisposto questa società di scopo, con questa volontà di accelerare la capacità di gestione di un percorso, che è sicuramente importante per la Regione, che deve veder coinvolti tutti. Tutto il resto credo che non abbia molto significato.

Vorrei solo anche dire al collega che mi dispiace che ogni tanto si permette di farmi dire delle cose che non ho mai detto, al collega Bertin, che questa mattina ha detto che io avrei precisato che la burocrazia regionale è allo sfascio, che non ci sono in Regione delle risorse valide e così via. Riprenderò il verbale. Allora, io chiederò di smentire questo, perché io non ho mai detto, né fatto affermazioni sulla burocrazia regionale, né mi sono mai permesso di dire che nel fatto relativo all'ospedale ci sia il coinvolgimento di gente che non ha saputo fare il suo lavoro. Io ho detto che spettava a queste persone predisporre gli atti com'è sempre successo. Non vorrei quindi - lo dico per l'ultima volta - che succedesse quello che è già successo: che mi fanno dire delle cose che non ho mai detto. Allora, credo che su questo è importante, perché il fatto dei dipendenti regionali...credo che meritino rispetto, se c'è qualcosa a livello individuale, noi facciamo le valutazioni. Nel momento in cui vengono fatte le valutazioni, diamo anche il risultato...c'è una commissione e abbiamo la possibilità di valutare, non abbiamo mai sforato da questa logica.

Credo quindi sia importante che ci siano le basi per fare un lavoro utile, per fare un lavoro serio, com'è stato detto da qualcuno; ci sono ancora dei dubbi, per carità, io li capisco, perché è stato sicuramente un progetto di legge che avrebbe potuto essere "affinato" se ci fosse stato più tempo, però credo che l'essenziale ci sia. Quello che è importante è non perdere altro tempo, avere questo piano di riferimento entro il 31 ottobre, che permetta di fare un confronto tra tutte le parti che sono qui oggi in questo Consiglio e dare il via a quella operatività che tutti riteniamo sia indispensabile per il successo dell'EXPO per la Valle d'Aosta. Grazie.

Presidente - Grazie Presidente. Ci sono interventi? Possiamo quindi passare all'ordine del giorno? Mettiamo in votazione? Qualcuno chiede la parola? Chiede la parola la Consigliera Morelli, ne ha la facoltà.

Morelli (ALPE) - Merci Président.

Beh, dopo aver ascoltato tutti i vari interventi e in particolare quello del Presidente Rollandin, credo che la validità che noi attribuiamo alla nostra proposta venga addirittura confermata dal fatto che il Presidente ci comunica che il Coordinatore del gruppo sarà il Coordinatore del turismo...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...uno dei tre...è specificato che sono due Consiglieri regionali, non è detto che sia lui poi a coordinare...comunque sarà il Coordinatore...

(voce fuori microfono) - ...uno dei tre...

Morelli (ALPE) - La nostra proposta andava nel senso di utilizzare risorse interne all'Amministrazione regionale, tra cui il Coordinatore dell'Assessorato del turismo, assieme agli altri tre Assessorati che sono coinvolti nella promozione del territorio. È molto semplice, non mi pare che ci sia niente di così strano, in antitesi ad un CdA composto da due Consiglieri regionali e da un Coordinatore.

La collaborazione con la IV Commissione consiliare è per ribadire che la centralità del Consiglio per noi è molto importante. Quanto al comitato, al gruppo di...i due gruppi che ci ha citato, Presidente Rollandin, di cui non ricordo la definizione, avevano ruoli diversi, questo ha un ruolo operativo, di promozione e quindi noi riteniamo che comunque questa proposta sia valida. Non se ne vuole discutere, benissimo, ne prendiamo atto, noi abbiamo ritenuto di volerla avanzare.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Donzel, ne ha la facoltà.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Intanto andava sicuramente chiarito un aspetto, non essendoci stato modo di discutere di una legge che piomba d'urgenza in aula, è normale che ci sia una discussione politica in aula, perché se anche pretendete che...volete votare una legge e noi dobbiamo stare zitti...è un po' troppo! Non dico a lei: sto parlando sempre dei 35, guardo verso di lei per l'autorità... Allora il ragionamento è che è un po' troppo pretendere che non si discuta, di solito nelle commissioni abbiamo anche degli scambi vivaci di opinioni, nessuno se ne scandalizza, se si decide di bypassare la commissione, di non avere lì lo scambio di opinioni, lo scambio di opinioni avviene in aula. Per quanto ci riguarda, abbiamo trovato in aula sia il testo della legge, sia il testo proposto dai colleghi di ALPE, quindi non c'è stata la possibilità né di veder prima...né la possibilità di veder prima la legge. È un brutto modo di legiferare e non lo diciamo da oggi, lo diciamo da anni, e questo è un modo di legiferare che determina...lo si riconosce con correttezza, si dice: "ci sono dei ritardi, quindi adesso bisogna accelerare". Certo che però poi non si può inventarsi la legge che non c'è, cioè inventarsi una legge dove c'è scritto che ci saranno dei regolamenti attuativi. Nella legge non c'è scritto, farete delle modifiche, farete dei regolamenti attuativi, come dice qualche Consigliere, non lo so, secondo me, non si farà un bel niente, però non si dica ai microfoni che c'è un regolamento attuativo, che declina, che specifica, non c'è nulla di tutto questo nella legge!

Altra questione molto importante, il fatto di chiedere di organizzare in modo diverso il personale regionale, è una battaglia che va avanti...mica che riguarda solo il turismo, è una battaglia che abbiamo fatto anche per l'Assessorato dell'agricoltura, che è venuta fuori sui fondi europei, la necessità di prendere il meglio che abbiamo dai nostri dipendenti, e ci sono tante energie e tante ricchezze, e organizzarle in modo diverso. Qual è il momento in cui iniziamo a fare questa cosa? Non questo perché rinviamo, si passa la mano un'altra volta. Ne riparleremo quando? Un altr'anno quando ci sarà una nuova emergenza? Io credo che c'è sempre un buon momento per cominciare a fare queste cose.

Le nostre perplessità sul fatto che si sia fatta quest'accelerazione, si sia scelta questa strada quindi assolutamente rimangono, restiamo dell'idea che si può anche fare meglio con la nostra Amministrazione pubblica, tant'è che la riprova è la scoperta cinque minuti fa che dentro questo fantomatico "comitato", cioè CdA, che, insomma, qui era enigmatico...scopriamo in aula...non c'è stata neanche la cortesia di dire: "te lo dico nel corridoio sottovoce, come si fa...dai, vediamo se magari dicendoti qualcosa di più su che cosa voglio fare, magari sarà un "provvedimento" di astensione"...no, me lo sbatti in faccia in aula che è il Coordinatore del turismo. Scusate, avete già tutto deciso prima per conto vostro, vi siete fatti gli affari e poi venite qua a dirci: "dateci una mano, sosteniamo tutti, avanti tutti su questa barca perché c'è il comandante che va e ha bisogno di marinai che remano", ma, scusate, questa barca ve la remate voi, perché ve la siete decisa, vi siete messi d'accordo nelle segrete stanze per conto vostro avete deciso queste cose...non avete avuto neanche la correttezza inter nos di svelarci questi aspetti!

All'Assessore Marguerettaz ho detto: mi dici qualcosa informalmente...mi dici qualcosa di più? Non è che mi ha detto: "guarda che è il Coordinatore del mio Dipartimento". Benissimo, tenetevi per voi queste informazioni, giocatevi questa partita, ci sarà il voto favorevole del PD a questa proposta seria, trasparente e pubblica...è contrario alla legge, a meno che l'Assessore al turismo non fosse al corrente che il suo Coordinatore...ma questo non lo potrà mai dire in quest'aula. Siamo veramente ad un percorso che non ha niente a che vedere con quella voglia di trasparenza, di correttezza e di confronto che noi vogliamo mettere in campo in quest'aula e quindi nessuno ci tirerà per i capelli con la storia della fretta, dell'emergenza, ce l'ho già col mio Presidente, cioè il mio Segretario nazionale quando usa la fretta per fare dei provvedimenti vuoti. Questo è un provvedimento che va in quella linea, che non condivido né a livello nazionale, né a livello locale.

Presidente - Altre richieste di intervento sull'ordine del giorno? Non ci sono altri interventi sull'ordine del giorno? Possiamo metterlo in votazione? La votazione è aperta. Possiamo chiudere la votazione? La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 34

Votanti: 8

Favorevoli: 8

Contrari: 0

Astenuti: 26 (Baccega, Bertschy, Bianchi, Borrello, Cognetta, Fabbri, Farcoz, Ferrero, Follien, Fosson, Gerandin, Grosjean, Isabellon, Lanièce, Marguerettaz, Marquis, Nogara, Péaquin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Rosset, Testolin, Laurent Viérin, Marco Viérin)

In base all'esito della votazione, l'ordine del giorno è respinto.

Possiamo passare al disegno di legge 38. Articolo 1. Ci sono richieste di intervento? Possiamo mettere in votazione? La votazione per l'articolo 1 è aperta. La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 35

Votanti: 28

Favorevoli: 20

Contrari: 8

Astenuti: 7 (Bertschy, Fabbri, Gerandin, Grosjean, Nogara, Rosset, Laurent Viérin)

L'articolo è approvato.

Articolo 2. Stesso risultato. Articolo 3. Stesso risultato. Articolo 4. Stesso risultato. Articolo 5. Ci sono interventi? Stesso risultato. Articolo 6. Stesso risultato. Articolo 7. Stesso risultato. Articolo 8. Stesso risultato. Vi è poi l'emendamento, qualcuno interviene? Nessuno illustra l'emendamento? Il Consigliere Chatrian chiede la parola, ne ha la facoltà.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Noi ci rivolgiamo a lei, Presidente Rollandin...sa, l'emendamento presentato, io non so di chi siano le due firme...garbo istituzionale, bon ton, vorrebbe che qualcuno lo illustri in aula, dato che...

Presidente - Chiederei di non intervenire trasversalmente, ma di chiedere correttamente la parola. Grazie.

Chatrian (ALPE) - ...penso che una modifica sostanziale, Presidente Rollandin, questa, non era prevista nel DL, non era stato annunciato neanche in quegli incontri rapidissimi in commissione, noi c'eravamo e avremmo gradito quanto meno saperlo in tempo reale, quanto meno. Voi non condividete l'impianto, abbiamo capito, abbiamo due linee alternative in antitesi, le rispettiamo, ma ci siamo accorti che forse dobbiamo prevedere anche del personale vero, bastava forse un passaggio alle 15 e 29, dicendo: "noi andremo in questa direzione, ma non ci abbiamo pensato fino in fondo e volevamo comunque essere...". Io penso che questo sia il minimo comune denominatore, non penso che oggi i toni siano stati alti, questa mattina noi abbiamo esposto la nostra posizione, la nostra soluzione alternativa all'impianto scaricato in fretta e furia, e su questo penso lei sia d'accordo con noi, che quest'atto probabilmente è nato in fretta e furia, velocemente, sbattuto sui tavoli e portato in aula e noi non ci siamo messi di traverso, Presidente Rollandin. Quindi non so...ci spiace, anche su questo tema...articolo 8 bis dove si va a prevedere, comunque, per questa società del personale, neanche quel garbo di illustrare le motivazioni che hanno fatto modificare...probabilmente il legislatore ad inserire, comunque, un importante emendamento. Grazie.

Presidente - Per un chiarimento Presidente? Ha chiesto la parola il Presidente, ne ha la facoltà.

Rollandin (UV) - Sì, grazie Presidente.

Pensavo obiettivamente che l'emendamento, che è frutto anche di una considerazione che è conseguente ad alcune osservazioni che erano nate in aula...cioè nel dire...i suggerimenti che erano venuti erano quelli di utilizzare - andava un po' in quella direzione anche la vostra risoluzione - eventualmente del personale che fosse dell'Amministrazione regionale. Per poter utilizzare questo personale, siccome non è nel comparto unico, c'era bisogno di attivare questo meccanismo che è oggetto dell'emendamento. Allora, proprio affinché non ci fossero dei dubbi sulla possibilità e sulla volontà di non andare, se è possibile, a scegliere altre...a prendere all'esterno, se c'è all'interno, si fa prima la verifica all'interno per vedere se c'è personale disponibile, e questo darebbe la possibilità di accedere a questo metodo. Chiedo scusa se non abbiamo fatto prima questo, ma mi sembrava che diversi avessero fatto quest'osservazione, l'emendamento va a colmare quest'ulteriore esigenza, che altrimenti non era possibile, lo stesso collega Guichardaz questa mattina aveva sollevato questo problema...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...dicendo che non è possibile accedere perché non è previsto. Allora...ed era vero, cioè è vero, perché...quindi, per poter avere quest'opportunità in più, abbiamo previsto quest'emendamento che va a colmare questa difficoltà, chiaramente comprendendo che se è personale regionale che posso distaccare in quella logica, è personale che è già dell'Amministrazione: questo è il senso. Grazie.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - È evidente che la discussione che qualcuno ha ritenuto più animata, altri corretta, ha obbligato anche a delle riflessioni, comunque c'è stata la necessità di fare una riflessione sul dire: ma se poi voglio utilizzare del personale per "risparmiare" - tra virgolette -, devo comunque aggiungere un emendamento: ecco perché alle volte dico che le discussioni in commissione non sono tempo sprecato, il confronto anche leale tra maggioranza e minoranza non è mai tempo buttato, può essere utile ad entrambe. Mi permetto però di far notare che questa cosa forse da vetero sindacalista: immaginiamo di applicare questo provvedimento, no? Adesso mi dite che c'è un Coordinatore - l'ho scoperto poco fa - del turismo, quindi costui avrà un'idea del personale com'è. Certamente ci sono altri Assessorati coinvolti in questa vicenda, potrebbe essere utile prendere del personale anche da altre...non so che cosa volete fare. Francamente però qui c'è scritto: "previo assenso dei dipendenti interessati", non c'è scritto: "previa selezione in qualche modo, con qualche criterio oggettivo di scelta di questo personale", perché sennò siamo alla scelta di un amico, di una persona...poi io capisco che qualcuno reagisca e voglia andare a vedere la mia parentela...vada pure a vedere la mia parentela, se trova qualche parente sistemato qua e là, non si sa dove, non si sa perché...non ce n'è!

L'altra questione riguarda la salvaguardia del trattamento economico complessivo in godimento al momento del distacco, ma...no, scusate, questo è un atto dovuto. Ma, mi scusi, se io ho bisogno di una persona che...cioè in questa società non ho degli inquadramenti, non ho ancora disegnato dei livelli. Se mi vado a prendere un livello alto, questo qui mi fa il passacarte, il portaborse, portandosi dietro tutta la retribuzione? No, ma scusate, qui avete scritto questa roba qua, eh! E ne siete coscienti! ...benissimo, l'importante è che sappiate che cosa state votando. State votando una cosa per cui, senza che nella società ci sia un inquadramento, si va di là, si pesca e poi uno si porta dietro i soldi che doveva prendere, che faccia lo stesso lavoro o che faccia un lavoro di livello più basso. Questa cosa qui quindi, ragazzi miei, è proprio veramente, come ha detto qualcuno, una scommessa, ma si rischia grosso a scommettere così!

Presidente - Ci sono altri interventi? Metto in votazione l'articolo 8 bis. Posso chiudere la votazione? La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 35

Votanti: 28

Favorevoli: 20

Contrari: 8

Astenuti: 7 (Bertschy, Fabbri, Gerandin, Grosjean, Nogara, Rosset, Laurent Viérin)

Il Consiglio approva.

Articolo 9. Stesso risultato. Articolo 10. Stesso risultato. Articolo 11. Stesso risultato.

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (ALPE) - Brevemente per dichiarazione di voto. In un momento in cui tutto il sistema delle società partecipate sia a livello regionale che a livello nazionale è messo in causa per il grande dispendio di denaro che lo stesso comporta, oltre che per la mancanza, in parte di chiarezza, dall'altra, non riteniamo che sia lo strumento migliore e non abbiamo condiviso questa scelta nel metodo, quindi, per quanto riguarda la fretta, è stato detto nel metodo e nel merito. Grazie.

Presidente - Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Se non ci sono altri interventi, metto in votazione il disegno di legge 38. La votazione è aperta. Avete tutti votato? Possiamo chiudere la votazione? La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 35

Votanti: 28

Favorevoli: 20

Contrari: 8

Astenuti: 7 (Bertschy, Fabbri, Gerandin, Grosjean, Nogara, Rosset, Laurent Viérin)

Con quest'esito il disegno di legge viene approvato.

Passiamo al punto successivo: il punto 35.02.