Objet du Conseil n. 761 du 9 octobre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 761/XIV - Interpellanza: "Modalità di realizzazione dei lavori di protezione dell'abitato di La Palud in comune di Courmayeur".
Presidente - Chi chiede la parola per l'illustrazione? Ha chiesto la parola la Consigliera Certan, ne ha facoltà.
Certan (ALPE) - Grazie Presidente.
Ritorniamo a parlare della frana di La Saxe, che ci pare capire quest'anno, quest'autunno, almeno finora, nonostante le piogge del mese di agosto, non abbia creato particolari problemi, si è acquietata, non ha costretto ad evacuazioni preventive la popolazione di La Palud, anche perché i lavori del vallo protettivo di terra rinforzata sono avviati, forse - mi pare di capire - non è più neanche così urgente parlarne. Ci sono però un po' di passaggi, Assessore, che a noi paiono un po' in "ombra" e vorremmo con voi affrontarli...perché se, da una parte, condividiamo che la prevenzione dei cittadini e la loro messa in sicurezza devono avere una priorità...la scelta di lavori di tale portata, enormi da un punto di vista di impatto e di cambiamento del paesaggio, magari un po' più piccolini per gli amministratori che amministrano quotidianamente denaro pubblico, sembrano più piccoli da un punto di vista forse economico poiché movimentano "solo" - e metto il "solo" tra virgolette - una decina di milioni...dicevo, se da una parte, appunto, sono dei lavori molto grandi a livello di impatto, forse più piccoli da un punto di vista economico, riteniamo però che la scelta di fare lavori del genere condizioni sicuramente il mercato del lavoro, dei lavori pubblici, la sopravvivenza o meno di imprese del territorio. Tenuto conto che con un provvedimento dirigenziale, mi pare di marzo 2014, si è deciso - e questa è una scelta credo politica, non tecnica - di dare avvio alla procedura per l'esecuzione mediante contratto di cottimo fiduciario...alla selezione dei contraenti mediante una procedura negoziata, senza previa pubblicazione del bando di gara, per fronteggiare l'emergenza derivante dal movimento franoso del Mont de la Saxe...è per questo che vogliamo quindi avere approfondimenti in tal senso e le chiediamo, tenuto conto delle informazioni in nostro possesso... Nel punto 1 ci pare di capire che in entrambe le offerte che sono giunte fossero già indicati modello, marca, nome del fornitore degli - mi pare che si chiamino così - "ombrelli consolidatori", poiché, andando a vedere nel dettaglio anche l'invito alla procedura negoziata, nell'invito era già indicato questo, che venisse indicato da parte delle ditte partecipanti tutto... Ora, vogliamo quindi conoscere le motivazioni di tale scelta e se il nome del fornitore era stato in via informale già indicato dall'Amministrazione regionale, dal momento che entrambe le offerte nel sub-criterio B...mi pare anche desse 10 punti alle varie ditte...sono identiche (e l'avrà visto anche lei) può darsi ci siano delle motivazioni, motivazioni anche tecniche, vorremmo però conoscere quali sono le motivazioni che hanno fatto succedere questo.
Nel secondo punto vogliamo conoscere i motivi per i quali sono state richieste, nel criterio A, "specifiche esperienze", in particolare OG6, OG13, quali requisiti di partecipazione; quindi, per essere più precisi, se un'impresa non aveva questo requisito, non poteva neppure partecipare, quindi era un requisito quasi preselettivo. Da subito poi, già da maggio, confermate ora, sono al vaglio modifiche, varianti al progetto, modifiche al by-pass che era previsto lungo la Dora di Ferret, sono previste quindi delle varianti proprio nella parte del lavoro che richiedeva quei requisiti selezionanti. Noi quindi ci chiediamo se lei non ritiene che queste varianti in corso abbiano danneggiato imprese valdostane che sono state escluse a priori, con criteri che poi non sono più così determinanti, poiché forse verranno fatte delle varianti.
Terzo punto: leggendo le offerte tecniche pervenute alla commissione e la relativa relazione, viene in evidenza un'altra anomalia, o comunque un qualcosa che vorremmo lei ci definisse meglio...è sul criterio B4, che assegnava 5 punti ai concorrenti e sul quale si è verificata la differenza maggiore, "gestione della viabilità di cantiere, misure da adottare per garantire il transito in sicurezza su strade adiacenti", cioè la strada di La Palud. Ci chiediamo se lo scrivere proprio nel bando tra i criteri - lo scrive nell'invito all'offerta - questi passaggi non sia un segno di riconoscimento e non sia non garante delle regole di par condicio. Cito alcune frasi: "le società proprietarie sono già ad oggi in grado di fornire alla stazione appaltante certificazioni comprovanti l'idoneità geotecnica; i tracciati come sopra evidenziati consentono di evitare l'utilizzo della viabilità ordinaria ai mezzi pesanti impegnati negli approvvigionamenti di materiale terroso, di permettere di raggiungere in totale sicurezza le aree di cantiere anche in presenza dei rischi derivanti dall'evoluzione degli scenari di crollo", questo è indicato nell'offerta. Noi ci chiediamo se questo passaggio non sia troppo chiaro. A noi pare che da questo passaggio si evinca che le imprese intendono utilizzare in gran parte i percorsi di cantiere di materiale di risulta già del cantiere esistente della Funivia Mont Blanc. Siccome questo "bando" - "bando" tra virgolette -, quest'indizione di offerta è partita da una procedura negoziata, ci chiediamo se questo criterio non fosse esplicitamente non rispettoso della par condicio, cioè che fosse evidente con questo passaggio chi era l'impresa partecipata.
In ultimo, avendo messo in premessa ai criteri la precisazione che "l'organizzazione del cantiere dovrà far riferimento in particolare alla tipologia costruttiva delle opere e alla necessità di portare a termine le lavorazioni entro i tempi stretti imposti dalla stazione appaltante", noi non ci aspettavamo certo, essendo quel parametro in premessa, la risposta del Commissario al mio "116", che scrive: "la durata dei lavori effettivi, in relazione a quella del bando, andrà quindi confrontata con l'effettiva disponibilità del cantiere, oltre che con le condizioni meteo estive, non sempre idonee alla realizzazione di alcune lavorazioni, con alcuni rallentamenti realizzativi iniziali per via di interferenze tra lavorazioni varie". Si è quindi liquidato forse così il ritardo a cui si sta andando incontro, quindi vi è nel bando un'indicazione precisa legata ai tempi stretti che vogliono dire risorse e ottimizzazione del cantiere, e mi pare di capire che fossero previsti doppi turni di lavoro, che poi mi pare non siano stati rispettati...e che a questo punto il rispetto dei 150 giorni tassativi in qualsiasi condizione di tempo meteo...lo si sapeva già prima. Andare a dire adesso: "l'estate non è stata clemente e quindi non si è potuto rispettare per questi motivi" ci sembra quindi un po' poco rispettoso. Lo stato di avanzamento poi...ha saldato la metà dei lavori, quindi mi sembra che sia stato fatto sui 3 milioni rispetto ai 6-7 preventivati, quindi ci pare di capire che siamo ancora un po' indietro nei lavori e quindi ci chiediamo e chiediamo a lei, Assessore, come si intenda poi procedere nel periodo autunnale e invernale - perché, se si dilatano i tempi, si dovranno affrontare, oltre all'estate, anche le altre stagioni più rigide -; se eventualmente le ditte hanno fatto delle riserve in questi mesi e se sono previste poi delle penali in caso di non rispetto chiaramente dei tempi. Grazie.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (SA) - Grazie Presidente.
Consigliera Certan, lei ha fatto un'interpellanza con 4 quesiti ben precisi, nel suo intervento ne ha fatti 18. Allora, io mi limiterò a rispondere ai 4 quesiti, giustamente, perché su questo mi sono preparato e mi sono confrontato con i tecnici, poi andrò a rileggermi il suo intervento e le scriverò una risposta sulla base dei quesiti posti.
Confermo quindi che gli ombrelli consolidatori sono stati già utilizzati in alcuni interventi da parte dell'Amministrazione regionale per la realizzazione di opere provvisionali di protezione, dico bene: per i lavori di disgaggio sulla strada statale 26 a La Saxe nel comune di Courmayeur, sulla strada regionale 47 di Cogne nel 2013 e, più in generale, vengono utilizzati a protezione dei comprensori sciistici come ferma-neve, vengono compresi quelli ERDOX della ditta BETONFORM. Per tali lavori le imprese realizzatrici hanno fatto ricorso al fornitore ritenuto più idoneo ad assicurare il materiale rispondente alle specifiche tecniche del capitolato. È chiaro - lo sappiamo tutti questo - che il progetto di un lavoro e il relativo capitolato di appalto contengono le indicazioni sulle caratteristiche tecniche dei materiali da impiegare e che la normativa proprio in materia di appalti vieta espressamente di fare riferimento a specifiche marche, imponendo di fornire solo le caratteristiche tecniche e prestazionali dei prodotti. In relazione agli ombrelli, sempre le strutture dell'Assessorato fanno presente che queste strutture in generale non sono soggette a certificazione a norma di legge, come lo sono, ad esempio, le reti paramassi, pertanto la loro scelta di utilizzo viene basata anche in seguito ad esperienze pregresse e che ne hanno validato le qualità tecniche. Nello specifico dei lavori del vallo di Entrèves, 75 elementi di tipo ERDOX sono stati forniti direttamente dalla Regione, che possedeva tali strutture da un precedente intervento, il vallo provvisionale realizzato sulla statale 26 per le operazioni di disgaggio svolte in parete nella frazione di La Saxe a Courmayeur, che andavano solo riadattati per la nuova funzionalità richiesta: questo ovviamente ha permesso di risparmiare su questi elementi che sono stati pagati a posa avvenuta circa la metà di quelli direttamente forniti dall'impresa. La scelta degli ombrelli da posare, 233, è stata fatta dalle imprese concorrenti senza alcun suggerimento, ma si ritiene che le imprese stesse si siano orientate per la medesima tipologia per uniformare la fornitura, sia per necessità tecniche, sia per ragioni estetiche.
Sugli altri quesiti è stato interpellato il Commissario delegato con la nota dell'8 ottobre, che ha fornito le seguenti informazioni su "quali sono le motivazioni per le quali sono state richieste nel criterio A, "specifiche esperienze" (OG6) e quali ragioni abbiano determinato "allo stato attuale delle modifiche di tipo strumentale al vallo...", questa è la risposta: "nel criterio A di valutazione, nel criterio delle offerte a base di gara è stata introdotta specifica esperienza a movimentare e collegare condotte di grosso diametro, all'interno della categoria generica OG6: acquedotti, gasdotti, oleodotti, opere di irrigazione e di evacuazione, perché il progetto del by-pass prevede la posa di tubi in acciaio del diametro di 2 metri e del peso di 100 quintali l'uno. La seconda parte del quesito risulta poco chiara e si ritiene che il quesito si riferisca all'indicazione contenuta nei documenti che chiarivano che, visto che erano in corso ulteriori indagini, le opere del vallo si sarebbero dovute adeguare alle loro risultanze".
"Se si ritiene che scrivere nell'offerta tecnica che "si utilizzano come percorsi di cantiere tutti i percorsi che Cordée Mont Blanc" ha per il suo precedente cantiere...", ebbene, l'impresa ha segnalato nella propria offerta una modalità di gestione del cantiere basata sull'esistenza di percorsi relativi ad un altro cantiere. Non si vede alcun problema in tale affermazione visto che ogni impresa propone la propria offerta e il conseguente ribasso in relazione alle proprie capacità, esperienze ed opportunità locali, quindi mezzi, materiali, disponibilità di aree e tutta una serie di valori aggiunti che si possono indicare.
Al punto 4, quindi il quarto quesito: "come si intenda procedere in vista della stagione invernale con i lavori", beh, possiamo dire con soddisfazione che i lavori di realizzazione del vallo sono in via di ultimazione, siamo alle fasi finali, per quanto concerne il by-pass della Dora di Ferret, si stanno ultimando le valutazioni tecniche per la definizione puntuale del tracciato e nei prossimi mesi si procederà alla sua realizzazione. Devo dire che sono stati modificati nell'estate i tempi di lavoro per andare incontro a quelle che erano le esigenze turistiche degli alberghi vicini al vallo. È tutto. Andrò a rileggermi i quesiti che ha posto e le invierò una mail con le risposte pertinenti agli altri quesiti. Grazie.
Presidente - Grazie Assessore. La parola alla Consigliera Certan per la replica, ne ha facoltà.
Certan (ALPE) - Vede, Assessore, c'è poco da ridere, da fare lo spiritoso, visto che parliamo di 6 milioni! Comunque, probabilmente io, vede, l'ho sopravvalutata, pensavo che lei riuscisse in qualche modo a seguire tutto il discorso...vada pure a rileggere il mio intervento, l'avevo proprio calibrato sui quattro punti proprio per non uscire dal seminato, vedrà che nell'intervento scritto ritroverà tutto quello che c'era nell'interpellanza.
Mi dispiace che abbia risposto forse alla prima in modo chiaro, e prendo atto - queste sono le sue parole - che sono già stati utilizzati questi tipi di strumenti, che sono stati presi dai fornitori più idonei. Prendiamo atto che la normativa vieta qualsiasi suggerimento: questo è quanto lei ci ha detto, rimane poco chiaro e andrò a cercarmi io la sua risposta al fatto che sono stati forniti una parte dalla Regione, pagati la metà del...su quello forse è stato lei poco chiaro, ma sicuramente ci restituiremo i favori.
Riguardo alla risposta n. 2, devo dirle, Assessore, che ho ripreso le parole del Commissario, quindi mi sembra...almeno mi sembrava di essere stata molto diligente: "...e quali ragioni abbiano determinato "allo stato attuale delle modifiche di tipo strutturale al vallo...", sono in atto...questo era stato scritto e quindi l'ho riportato, quindi mi sembrava chiarissimo.
Per quanto riguarda il 4° punto...sul 3, a mio avviso, non ha dato alcuna risposta, perché la variante...sul fatto che ogni ditta può utilizzare i mezzi che ha sul territorio oppure no, è libera di utilizzare i propri mezzi sul territorio oppure no...ha ragione, Assessore, questa può essere una libertà, salvo che però a monte c'è una procedura negoziata e non un bando aperto a tutti, quindi c'è questa piccola variante che credo le sia sfuggita.
Sul 4, beh, penso che i lavori siano entro la fine di ottobre, quindi...
Presidente - Chiederei, per cortesia, un po' di silenzio.
Certan (ALPE) - ...se saranno terminati, ben venga per tutti e saranno rispettati quindi i 150 giorni e non ci saranno penali. Grazie.
Presidente - Punto 22 all'ordine del giorno.