Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 753 du 9 octobre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 753/XIV - Interpellanza: "Mancata realizzazione degli interventi di ottimizzazione dell'efficienza energetica dell'edificio sede della Pépinière d'entreprises."

Président - La parole au Conseiller Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Colleghi, abbiamo voluto presentare quest'iniziativa per conoscere nel dettaglio che cosa non ha funzionato, come funziona bene il rapporto tra l'Assessorato, guidato ormai da 16-17 mesi dal collega Marquis in Aosta, e la società, la nostra società Vallée d'Aoste Structure...come probabilmente non deve operare una buona amministrazione o come...si deve probabilmente evitare l'inefficienza nel momento in cui si decide di allocare, reperire, soprattutto impegnare centinaia e centinaia di migliaia di euro.

Vengo alla questione. La Giunta nel mese di novembre 2009 - quindi parliamo di quasi cinque anni fa - ha deciso di procedere al trasferimento di risorse finanziarie alla Finaosta allo scopo di consentire a quest'ultima...quindi stiamo parlando di Amministrazione regionale, che approva ed impegna determinati soldi e decide "di consentire a quest'ultima - Finaosta - di assolvere al mandato conferito ed in particolare per realizzare presso la Pépinière d'entreprises interventi di ottimizzazione dell'efficienza energetica dell'edificio (consistenti nella realizzazione di una nuova copertura con coibentazione migliorata, su cui installare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, e nella copertura parziale e tamponamento perimetrale dei terrazzi al primo piano), per il tramite - quindi non direttamente la nostra società finanziaria, cioè Finaosta - di Vallée d'Aoste Structure...", che è, era proprietaria dell'immobile, a cui sono concessi contributi in conto impianti per il suddetto intervento. Sempre nel deliberato: "considerato che l'intervento risulta - questa è la motivazione principe del Governo regionale - di grande interesse per l'Amministrazione regionale in quanto costituirebbe un'importante sperimentazione - quindi stiamo parlando di sperimentazione...cinque anni fa - dell'applicazione dei pannelli fotovoltaici", e la Giunta approva, determina ed impegna 500 mila euro poi trasferiti alla società finanziaria, a Finaosta.

Qualche mese dopo probabilmente ci si accorge - nel mentre probabilmente si entra nel merito, si approfondisce, si dettaglia meglio - che i 500 mila euro non erano sufficienti e quindi il Governo regionale nel febbraio 2010: "considerato che le risorse trasferite, pari a 500.000 euro, sono insufficienti...", decide di intervenire di nuovo economicamente; ma entrando veramente nel dettaglio, sapete che c'erano le varie fasi per quanto riguarda l'istallazione di pannelli fotovoltaici, quindi c'era tutta una serie di stop...piano energia uno, due, tre e ogni piano energia aveva comunque degli importanti effetti socio-economici dal punto di vista economico-finanziario. Si decide quindi nel febbraio 2010 che i 500 mila euro sono insufficienti e si decide di ottimizzare l'edificio previsto da Vallée d'Aoste Structure, la cui stima preliminare di costo ammonta a questo punto non solo a 500 mila euro, ma ad un milione di euro, perché? Perché si è considerato che gli interventi consentiranno di: "implementare la coibentazione dell'edificio, mediante la realizzazione di una nuova copertura con isolamento termico...; ridurre gli acquisti di energia elettrica - quindi quest'aiuto, questi nuovi 500 mila euro avrebbero garantito la riduzione degli acquisti di energia elettrica - mediante l'installazione dei moduli fotovoltaici integrati nella nuova copertura - c'è tanto di dettaglio - (costo stimato...)"; vi è poi la possibilità di "ampliare la superficie locabile dell'edificio di circa trecento metri quadri mediante la copertura parziale ed il tamponamento perimetrale dei terrazzi poiché gli spazi attualmente disponibili per l'insediamento di imprese nella Pépinière di Aosta sono completamente utilizzati ed alcune imprese, che hanno presentato domanda di insediamento, sono state collocate in lista d'attesa". Tutto questo nel febbraio 2010. "L'ottimizzazione energetica dell'edificio consentirà di ridurre i costi di gestione (riducendo gli acquisti di energia elettrica di circa il 55 percento)", scritto nero su bianco su un atto amministrativo, l'Amministrazione regionale, l'Amministrazione pubblica parla tramite atti, e il Governo regionale decide di approvare e trasferire altri 500 mila euro.

Qual è il nostro intento Assessore Marquis? Il nostro intento innanzitutto si basa su tre quesiti puntuali: "quali sono le motivazioni per cui gli interventi di ottimizzazione dell'efficienza energetica dell'edificio non sono stati ancora realizzati a distanza di cinque anni...", e ci risulta che i soldi sono fermi, impegnati nella finanziaria regionale, Finaosta: un milione di euro; secondo quesito: "quali sono i tempi di realizzazione previsti dalla convenzione stipulata con la Vallée d'Aoste Structure..." e terzo - sinceramente forse il più importante - gradiremmo sapere da lei, visto che non guida l'Assessorato da qualche giorno, ma lo guida ormai da un anno e mezzo: "quali e a che livello sono da ricercare le responsabilità...", ma le responsabilità che noi vorremmo però dettagliare e delineare su due tronconi principali: uno, di natura amministrativo-tecnico e, due, politico.

Gradiremmo sinceramente da parte sua non una risposta dove lei legge le risposte di Finaosta e di Vallée d'Aoste Structure, ma vorremmo - e glielo diciamo proprio apertamente - a seguito anche...mi sembra che questa mattina si sia parlato di nuovo metodo di lavoro, di nuovi contenuti, gradiremmo sentire un semplice: "forse non siamo stati in grado di dare neanche l'input politico su questioni forse abbastanza banali e semplici"... Vorremmo quindi capire, anche dal punto di vista politico, il perché del mancato utilizzo di un finanziamento che avrebbe permesso, se realizzato quattro anni or sono, un interessante investimento in termini di miglioramento qualitativo dell'edificio, oltre a ridurre i costi di acquisto dell'energia e ad ampliare la superficie locabile...ecco, questo è un po' il quesito principale; i filoni di questa nostra iniziativa sono tre: l'Assessorato, il Dicastero che guida le macrolinee di indirizzi per quanto riguarda il discorso anche patrimoniale di proprietà; il secondo la società di scopo o quanto meno la società che gestisce in questo momento il patrimonio pubblico, che è Vallée d'Aoste Structure; il terzo probabilmente di chi è questa responsabilità: uno, perché non si è dato gambe e corso a quello che è stato approvato cinque anni fa dal Governo regionale, e, due, cosa ha fatto la politica in questi anni, non tanto forse cinque anni fa, ma quanto meno adesso negli ultimi due anni. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur Marquis.

Marquis (SA) - Grazie Presidente, buongiorno colleghi.

La gestione della realizzazione dell'intervento sul quale voi avete posto l'attenzione è stata affidata a Finaosta con delle deliberazioni di Giunta regionale negli anni 2009 e 2010. Lo scopo era quello di realizzare, com'è stato sottolineato, presso la Pépinière d'entreprises di Aosta alcuni interventi per il tramite di Vallée d'Aoste Structure, che è la proprietaria dell'immobile interessato. Tali opere consistevano nella realizzazione di nuovi locali attraverso un ampliamento volumetrico del fabbricato esistente, attraverso la copertura di terrazzi esistenti e un intervento di installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura del medesimo. Al riguardo Structure ha comunicato che nell'agosto del 2010 fu affidato un incarico professionale per uno studio di fattibilità da svolgere entro il perimetro degli interventi individuati con le deliberazioni che ho richiamato poc'anzi. Tale studio fu consegnato a fine di settembre e prevedeva sostanzialmente l'installazione di pannelli fotovoltaici, ma che quest'installazione fosse preceduta e accompagnata dall'ampliamento della superficie utile e dalla posa di una nuova struttura di copertura, perché la copertura non è complanare, ma è costituita da quattro-cinque falde ad altezze diverse. Questa soluzione avrebbe consentito nel contempo di migliorare la coibentazione dei locali sottostanti e di disporre di due opzioni di intervento con riferimento alle tipologie fotovoltaiche installabili. Trattandosi di un intervento che richiedeva competenze specifiche, fu richiesto il supporto delle strutture di CVA, che si occupavano all'epoca di impianti fotovoltaici. La valutazione espressa da CVA, in funzione della geometria e dell'orientamento della copertura, evidenziò che solamente su una porzione limitata di falda ci sarebbero state le condizioni ottimali per la resa dell'intervento.

Le ragioni anzidette unitamente al mutare delle dinamiche di domanda di spazi per i nuovi insediamenti in Pépinière e al fatto che la società ha orientato nel frattempo la sua attenzione su altri obiettivi hanno quindi determinato il soprassedere sull'iniziativa. Tuttavia, con le risorse assegnate permane l'esigenza di valorizzare energeticamente la Pépinière di Aosta attraverso interventi mirati a migliorare le prestazioni passive dell'edificio e degli impianti, unitamente all'installazione di moduli fotovoltaici, probabilmente sulle facciate ove si soddisfino le condizioni di economicità dell'intervento.

Riguardo al secondo quesito, l'Assessorato ha trasferito le risorse a Finaosta per il perseguimento dell'obiettivo per il tramite di Vallée d'Aoste Structure, la quale ha riferito che le pattuizioni successive con Finaosta non hanno previsto dei limiti temporali di realizzazione degli interventi.

"Quali e a che livello sono da ricercare le responsabilità per il mancato utilizzo di un finanziamento che avrebbe permesso, se realizzato quattro anni fa, un interessante investimento in termini di miglioramento qualitativo dell'edificio, oltre a ridurre i costi di acquisto dell'energia e ad ampliare la superficie locabile", si desume, dagli elementi a disposizione, che la mancata realizzazione dell'intervento sia dovuta al venir meno dell'esigenza di disporre di nuovi spazi, unitamente a ragioni tecnico-economiche sulla sostenibilità del medesimo sulla copertura dell'immobile e ad un riorientamento delle priorità d'azione della società. Non pare verosimile quindi che la società, interessata dal miglioramento dei propri conti, abbia agito in contrasto con i propri interessi. Tuttavia Structure ci terrà aggiornati sulle ulteriori valutazioni sull'argomento. Grazie.

Président - Pour la réplique, la parole au Conseiller Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Capite, colleghi, che è difficile essere soddisfatti dopo aver ascoltato una non risposta. Avevamo cercato di sollecitare quanto meno l'Assessore competente ad andare oltre la lettura semplice che il funzionario ha preparato, per capire sinceramente cosa pensasse di quest'inefficienza. Allora, noi domani, probabilmente, parleremo di una nuova società, se ci saranno le condizioni, che questo Consiglio approverà... Noi, come abbiamo già detto in commissione, non siamo d'accordo, ma perché, Assessore Marquis, se questa è l'inefficienza del nostro modello di società partecipate, capite che, nel momento in cui un Governo regionale approva una delibera nel novembre 2009 e la società ci mette dieci mesi per affidare un incarico per predisporre uno studio di fattibilità, dieci mesi, quando la società dovrebbe essere quello strumento che velocizza, che è celere, che è rapido, che dà delle risposte puntuali, che affronta il mercato, che aggredisce il mercato...mi sembra che la sua risposta vada proprio in tutt'altra direzione!

Seconda considerazione: quando noi le chiediamo direttamente quali sono i tempi di realizzazione previsti dalla convenzione e non ci sono tempi, ma come può il suo Assessorato non mettere tempi, non dettare l'agenda ad una società partecipata, dandole delle scadenze, dandole degli obblighi, dandole degli indirizzi chiari su determinate azioni e soprattutto nel momento in cui impegnate delle risorse importanti?

Sul terzo, Assessore Marquis, poi veramente rimaniamo senza parole: "non ci sono responsabilità". In cinque anni la società Finaosta...detiene un milione di euro, lì freschi freschi, in un momento in cui...in tutti i settori, in tutti gli Assessorati penso che in questi ultimi quattro anni hanno dovuto tagliare, ridurre centinaia di migliaia di euro e lei non si preoccupa minimamente, dal punto di vista politico, di prendere una decisione. Scusi se la disturbo, magari non le interessa che il "suo" Assessorato, guidato da "lei", abbia dormito su un dossier di questo genere e che un milione di euro continuino a rimanere lì tranquillamente, beati, senza essere utilizzati e senza avere nessun tipo di disegno per utilizzare al meglio delle risorse pubbliche!

Noi siamo allibiti dalla superficialità con cui lei ci ha risposto, Assessore Marquis; di solito affronta quanto meno i dossier, dal punto di vista almeno tecnico, in maniera puntuale, oggi non so...capiamo che forse non era una sua responsabilità nel 2010, ma lei guida quest'Assessorato dal luglio 2013, sono passati sedici mesi! Forse, da un punto di vista politico, decidere di riallocare queste risorse, decidere di inserire o allocare queste risorse su altri settori, decidere di inserire queste risorse nel comparto, magari privato per quanto riguarda il risparmio energetico, ne abbiamo parlato solo poche settimane fa...mi sembra proprio che non ci sia nessuna intenzione, né volontà praticamente di trovare delle soluzioni alternative a dire: "no". Avremmo gradito da parte sua una sua risposta puntuale: "l'inefficienza della macchina è stata totale su questo dossier, la politica non è stata in grado di seguire questo dossier, dopo cinque anni il milione è ancora fermo, gli stabili non sono stati ristrutturati, il risparmio energetico non c'è stato, abbiamo perso il treno su tutte le fasi dei cicli energetici dal 2009 al 2014, ma la nostra idea oggi è quella di allocare un milione di euro in altri settori", avremmo gradito quello...neanche quello, cioè ci fa veramente paura la superficialità con cui non affrontate dossier che da diversi anni risiedono nei vostri cassetti. Grazie.

Président - Point 14 à l'ordre du jour.