Objet du Conseil n. 752 du 9 octobre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 752/XIV - Interpellanza: "Notizie in merito alle sedi e al personale dipendente delle società "Nuova Università Valdostana" e "Complesso Ospedaliero Umberto Parini".
Président - La parole au Conseiller Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Siamo di nuovo qui a discutere di società a totale partecipazione regionale, in questo caso di due società cosiddette "di scopo", intendendo con tale definizione quelle società finalizzate alla realizzazione di scopi specifici di interesse pubblico. Le due società oggetto dell'interpellanza sono la NUV S.r.l., che è l'acronimo di Nuova Università Valdostana e la COUP S.r.l., che significa Complesso Ospedaliero Umberto Parini. Cosa servono o cosa dovrebbero servire queste due società e quali sono le caratteristiche che le rendono, appunto, di scopo? Beh, il nome per esteso ci dà già qualche informazione: la NUV dovrebbe occuparsi di tutte le questioni attinenti la nuova università, cioè quella struttura, anzi quel complesso - perché qui parliamo di una serie di interventi su una pluralità di strutture su un'area piuttosto vasta -, che nelle intenzioni dovrebbe nascere nell'area attualmente occupata dall'ex Caserma Testafochi. Riguardo invece alla COUP, il mandato è quello di occuparsi della ristrutturazione e dell'ampliamento ad est dell'Ospedale Umberto Parini. Sia in un caso, sia nell'altro parliamo di opere di interesse strategico per la nostra Regione, forse delle ultime grandi opere di cui ancora si ragiona in prospettiva.
Queste due società furono costituite nel 2010, praticamente in duplex, cioè lo stesso modello adottato per una è stato ripreso per l'altra. Le convenzioni stipulate congiuntamente tra Regione, Finaosta e società partecipate infatti hanno praticamente lo stesso schema e fissano una durata limitata, necessaria a realizzare l'oggetto sociale, cioè la costruzione della nuova università e del - detto tra virgolette - "nuovo ospedale". In sintesi, la Giunta decise nel 2009 - si disse allora allo scopo di velocizzare, di rendere più dinamiche le decisioni in merito alle due opere - di trasferire funzioni originariamente in capo alla Regione, nel caso della NUV in capo al Dipartimento opere pubbliche edilizia residenziale, direttamente alle due società di scopo. Ai vertici di NUV e di COUP furono insediati due Amministratori unici, due persone individuate non si sa bene con quali criteri e attraverso quali procedimenti selettivi che rispondono al nome di Bruno Milanesio e Paolo Giunti. Ho letto un articolo dell'epoca, in cui il Presidente della Regione, Rollandin, dichiarava in riferimento a Milanesio: "l'abbiamo scelto per la sua conoscenza sia dei meccanismi della Regione, sia di quelli del Comune, il suo compito sarà più che altro amministrativo e non certo tecnico", intervista del 2010, questo tanto per spiegare in pillole i criteri che furono adottati nella scelta dei due Amministratori o quanto meno di uno di questi. Per la cronaca, gli Amministratori unici hanno ricevuto un compenso di 95 mila euro annui fino a tutto il 2012 e da lì in poi 85.500 euro all'anno, credo in conseguenza di una riduzione imposta, se non ricordo male, dal decreto-legge 78 del 2010.
Avremo modo di discutere dell'opportunità di mantenere in essere queste due società, che personalmente - lo dico approfittando di questi dieci minuti che mi sono concessi - ritengo superflue. L'abbiamo già ribadito in più di un'occasione, non è un segreto per quanto ci riguarda che noi crediamo che le funzioni e le attività svolte dalla NUV e dalla COUP potrebbero tranquillamente ritornare in capo alla Regione. Sarebbero anche più facilmente controllabili e verificabili e, tra l'altro, le richieste di rinvio a giudizio per il parcheggio dell'ospedale di cui si legge in questi giorni ci fanno pensare che troppa operatività, troppo dinamismo a volte possono entrare in conflitto con l'esigenza di trasparenza, che soprattutto opere di questa portata richiedono.
Per tornare alle domande poste nell'interpellanza, faccio prima due considerazioni sulla premessa e poi dirò nel dettaglio che cosa chiediamo. Intanto è bene ribadire che la COUP e la NUV sono società a totale partecipazione pubblica, quindi integralmente pagate con i soldi dei cittadini. Le due società, per informazione, percepivano solo per il loro funzionamento qualcosa come 800 mila euro nei primi anni e oggi circa 700 mila euro, parlo della COUP, la NUV costa un filo meno, mi sembra che quest'anno siano stati stanziati qualcosa come 634 mila euro. Queste società fanno capo a Finaosta, ma è la Regione a finanziare i costi di funzionamento mediante specifici trasferimenti annuali. Pur essendo società a totale finanziamento pubblico e quindi pagate dalla Regione, non è dato sapere le modalità di scelta né dei consulenti, né dei dipendenti, non è dato sapere con quali criteri vengano scelti i fornitori ad esempio. Se accediamo alla sezione "Amministrazione trasparente" presente sul sito delle due società, possiamo vedere che gli incarichi a consulenti e collaboratori vengono assegnati spesso per decisione dell'Amministratore unico; se clicchiamo la voce "Personale", troviamo solamente la delibera di incarico dell'Amministratore unico e il suo curriculum e nulla di nulla rispetto all'organico. Diciamo che troviamo i tre nomi degli amministrativi, contabili, informatici, non si capisce bene che cosa fanno, per ciascuna società nel link, nella sezione "Contatti" e anche il nome del responsabile unico del procedimento, ma senza alcuna informazione accessoria sulle modalità di assunzione, su che tipo di contratto utilizzano e via dicendo; se poi digitiamo: "Bandi di concorso", sia in un caso che nell'altro non troviamo assolutamente nulla.
Scorrendo il sito, ho potuto appurare che l'indirizzo della sede delle due società è regione Borgnalle 10/E ad Aosta; tanto per capirci, corrisponde all'edificio, dove attualmente c'è una sede distaccata dell'USL. Ora, ho cercato qualche documento che mi dicesse qualcosa su questi uffici e ho trovato due delibere datate 30 aprile 2010: la 1187 e la 1189, che ci informano che le due società avevano individuato il giorno prima, 29 aprile, una sede idonea all'insediamento della propria attività. Ripeto giusto per far capire la dinamica. Il 29 aprile 2010, con nota protocollata 17/4/72/ASS, la società COUP S.r.l. comunicava di aver reperito una sede idonea al prezzo di 407 mila euro, il 30 aprile, cioè il giorno dopo, la Giunta regionale ne deliberava sostanzialmente l'acquisto, di fatto la Regione conferiva mandato a Finaosta di corrispondere alla società la cifra necessaria ad acquistare gli uffici. Parlo della COUP, in quanto sulla delibera ci sono indicazioni più precise e circostanziate sull'ubicazione, mentre per la NUV la delibera non riporta alcuna indicazione né sulle caratteristiche, né sull'indirizzo della sede e si limita a dire che la società avrebbe individuato una sede idonea all'insediamento della propria attività richiedendo in data 29 aprile 2010, cioè un giorno prima che venisse fatta la delibera, un ulteriore versamento di 393 mila euro a valere sul fondo della gestione speciale di Finaosta S.p.A.. Sarei davvero curioso di sapere chi è il celerissimo funzionario o dirigente, che nel giro di poche ore è riuscito a fare l'istruttoria della pratica e ad emettere il parere di legittimità di queste due delibere, che complessivamente ci sono costate 800 mila euro.
Una delle due delibere ci informa che sarebbe costato di più affittare i due uffici che non acquistarli, è proprio scritto sopra, in tal modo credo si volesse giustificare una scelta altrimenti difficile da far digerire ai cittadini, ma credo anche alla Corte dei Conti visto che si tratta di beni acquistati con soldi pubblici. Naturalmente io non sono così sicuro di tale affermazione, considerato anche il fatto che si è sempre parlato di società a termine: cinque-sei anni per la NUV, otto-nove per la COUP e non di società a durata illimitata, diciamo che sono dati molto ottimistici, perché poi vediamo che si moltiplicano sempre. Nell'ipotesi che ogni ufficio avrebbe potuto costarci 1.200-1.500 euro al mese ad esagerare, la Regione o Finaosta avrebbero dovuto sostenere una spesa media per decennio di 150-170 mila euro, sempre ad esagerare, fatevi un po' i calcoli e poi mi dite... Tra l'altro, mi sono informato e devo dire che alla Regione non è che manchino strutture di proprietà che potrebbero essere adibite a sede dei due uffici. A mio modesto parere, peraltro ne basterebbe uno da duecento metri quadrati visto il numero dei dipendenti e le funzioni svolte e non due da duecento metri quadrati, parliamo di quattrocento metri quadrati d'ufficio. Abbiamo un patrimonio immobiliare pletorico e, come abbiamo già avuto modo di dire, difficile da valorizzare e da dismettere e noi che cosa facciamo? Acquistiamo quattrocento metri quadrati di ufficio per metterci dentro due società a scadenza.
Tornando all'interpellanza - e qui finisco -, chiediamo con quali procedure si è provveduto ad assumere il personale, il tipo di inquadramento contrattuale, il costo lordo d'azienda per ogni dipendente, oltre ad ogni utile informazione per capire se la scelta operata da queste due società a totale partecipazione pubblica è stata fatta in maniera trasparente e seguendo procedure pubbliche, appunto. Grazie.
Président - Pour la réponse, la parole au Président Rollandin.
Rollandin (UV) - Prima di rispondere punto per punto a quello che lei ha chiesto, va precisato che le società COUP e NUV, proprio per la loro natura e per il loro scopo, danno totale applicazione alle disposizioni in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni previste dal decreto 33 del 2013. Inoltre gli Amministratori delle due società hanno in ogni occasione fornito un completo e dettagliato riscontro alle richieste di documentazione, che sono state presentate e credo che possa essere...questo detto con chiarezza.
Per quanto riguarda le due domande, la prima: "per quale motivo si sono scelte queste sedi...", le sedi delle due società, contrariamente a quanto ipotizzato, sono state reperite proprio nell'ambito del patrimonio già di società collegate all'Amministrazione regionale. I locali occupati dalle due società in regione Borgnalle, infatti, erano fino a dicembre 2009 la sede della Pila S.p.A. e quindi trasferendosi nella nuova...aveva lasciato liberi questi locali. L'acquisto da parte delle società NUV e COUP è avvenuto nel maggio 2010 sulla base di un contratto di compravendita, in quanto non si applica il Codice dei contratti, come previsto dall'articolo 19, comma primo, dello stesso Codice.
Sulla seconda domanda: "per avere informazioni relativamente alle caratteristiche (metratura e vani), al costo di acquisto e alle generalità del cessionario dei suddetti locali", credo di aver già detto di chi era la proprietà: la Pila S.p.A.. Per quanto riguarda questa domanda, la sede nuova è di circa 191 metri quadri, suddivisa in tre vani per uffici, una sala riunioni, due servizi igienici, un deposito e tre posti auto. Per quanto riguarda la COUP, è di duecento metri quadrati, composti da quattro vani per ufficio, una sala riunioni, due servizi igienici, tre locali di servizio e due depositi e tre posti auto. Il costo di acquisto è stato di 393 mila euro per la NUV e di 407 per la COUP, la differenza di metratura...è nello stesso stabile, quindi il costo è stato uguale.
"Per conoscere i nominativi dei dipendenti, le modalità di assunzione...", per quanto riguarda questa domanda, le fornirò l'elenco dettagliato e completo dei nominativi, non sto a leggerlo essendo nomi... Le dirò quelle che sono le caratteristiche. Per quanto riguarda la NUV, il personale è composto da quattro addetti assunti a tempo indeterminato con contratto collettivo nazionale dell'industria edile e sono un ingegnere per l'area tecnica, responsabile unico del procedimento, con qualifica di quadro e con un costo lordo aziendale di 83.085 euro; un'addetta all'area amministrativa con qualifica di terzo livello e costo di 36.317 euro; un'addetta all'area contabile con il terzo livello e 36.317 euro; un'addetta all'area desk con qualifica di primo livello e un costo lordo di 29.418 euro. Per quanto riguarda COUP, i dipendenti sono quattro, assunti a tempo indeterminato, con contratto sempre collettivo nazionale del terziario: sono un ingegnere per l'area tecnica, responsabile unico del procedimento, con qualifica di quadro e sempre lo stesso trattamento 87.421 euro; un'addetta all'area amministrativa, 38.424 euro, con qualifica di terzo livello; un'addetta all'area informativa archivistica, con qualifica di terzo livello, con un costo di 38.995 euro e un'addetta all'area contabile con un costo di 38.192. Per entrambe le società i dipendenti sono stati selezionati dall'Amministrazione sulla base della valutazione dei curricula presentati e di colloqui valutativi. Le darò poi la copia dei nominativi che lei mi ha chiesto. Grazie.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie per la risposta. Riguardo alla pubblicità e alla trasparenza rispettata, io non ho messo in discussione, tant'è che ho fatto delle richieste aggiuntive ed integrative; come ho detto, sul sito ho scorso diversi capitoli, diverse sezioni, ho trovato alcune informazioni, non altre. Devo dire che, per quanto ci costano gli addetti al desk, gli informatici e via dicendo, come già ebbi modo di segnalare qualche tempo fa, questi due siti contengono delle informazioni assolutamente minimali, in alcuni casi non si sa nulla sul prosieguo del lavoro, in altri casi ci sono delle informazioni smozzicate relativamente ai progetti. Io cioè credo che, per dei costi medi di 200 mila euro all'anno solo per il personale, senza considerare gli 85.500 percepiti dall'Amministratore unico, quindi parliamo di circa 300 mila euro per ogni società, beh, ci si potrebbe sforzare un po' di più e cercare anche di utilizzare quei siti per rendere migliore l'informazione relativamente alle attività di queste due società, che fossero già in proprietà della Pila S.p.A. non cambia niente perché in ogni caso sono stati spesi 800 mila euro, non so se sono stati dati e poi tolti in bilancio, questi due edifici sono costati 800 mila euro.
A mio parere, questi stabili sono assolutamente sovradimensionati rispetto alle funzioni, lo posso dire con una certa cognizione di fatto, perché per quasi quattrocento metri quadrati di uffici...la invito a farsi un giro al Dipartimento di prevenzione o agli uffici, per esempio, dell'USL, all'ex Maternità o in altri uffici regionali e mi fa lei il calcolo in quattrocento metri quadrati quanta gente riusciamo ad infilarci dentro, tenendo magari anche solo conto dei parametri standard, dei minimi stabiliti dalle norme. Per sei dipendenti, più due responsabili unici del procedimento, quasi quattrocento metri quadrati è una cosa che non sta né in cielo, né in terra! Considerato tra l'altro, come ho avuto modo di dire nel corso dell'esposizione, che il patrimonio immobiliare regionale, tema che abbiamo affrontato nello scorso Consiglio, dispone di una pletora, davvero, di stabili, di uffici, di appartamenti, che spesso e volentieri sono dati magari in comodato d'uso gratuito ad associazioni o sono concessi ad altri, mentre invece noi dobbiamo comprarci per 800 mila euro...andando a moltiplicare in ogni caso il patrimonio regionale di cui - l'Assessore però l'altro giorno ha preso atto - è difficile fare un piano sia di valorizzazione, che di dismissione.
Ci siamo cioè accollati, presi sulle spalle ulteriori quattrocento metri quadrati, tra l'altro, per società a termine, perché non è indifferente la questione! Se noi avessimo una struttura destinata a rimanere nel tempo, va bene, ma qual è la necessità di spendere 800 mila euro per uffici di una società che dovrebbe durare in ipotesi quattro-cinque-sei anni e di un'altra otto-nove anni? Non ha senso, cioè, da un punto di vista proprio di razionalizzazione delle spese, questo diventa veramente, a nostro parere, un modo di spendere i soldi pubblici e della collettività quanto meno anomalo.
Rispetto poi agli assunti, noi continuiamo a rimanere convinti che le società di scopo siano delle entità, dei contenitori che non hanno più senso di esistere, in considerazione anche del fatto che abbiamo un'infinità di dipendenti, che farebbero volentieri domanda di mobilità per andare a lavorare magari in questi contesti, lo sappiamo, fino all'anno scorso mi occupavo anche un po' di questi aspetti...gente che ha delle competenze, gente che ha dei curricula, tra l'altro, estremamente forniti, che sarebbe in grado di adempiere tutte le funzioni che oggi sono adempiute da persone di cui non si sa in alcun modo i criteri di assunzione, perché sono capace anch'io di fare delle valutazioni sui curricula senza dire poi quali sono esattamente i criteri e i punti qualificanti di questo tipo di procedura.
Per concludere, quindi noi pensiamo che, relativamente a queste due società di scopo, sia plausibile ragionare in termini di reinternalizzazione. Risparmieremmo di botto 600 mila euro l'anno solo di amministrazione di personale e credo che ne guadagnerebbe anche l'efficacia, l'efficienza, visto e considerato ciò che in questi giorni leggiamo sui giornali. Grazie.
Président - Point 13 à l'ordre du jour.