Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 751 du 9 octobre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 751/XIV - Interpellanza: "Predisposizione del piano finanziario e degli investimenti da parte delle società SAV e RAV per il prossimo quinquennio".

Président - La parole au Conseiller Bertschy.

Bertschy (UVP) - Merci.

Torniamo con l'argomento relativo ai piani tariffari 2014/2019. Approfitto anche per riepilogare un po' il lavoro fatto, come gruppo Union Valdôtaine Progressiste, insieme anche agli altri gruppi di opposizione in questo breve arco di legislatura. Si è sentito parlare molto di sconti dell'autostrada, in questi anni, di richieste in Consiglio regionale relative alla diminuzione del pedaggio, però a nostro avviso non si è fatto il percorso giusto per intervenire al momento giusto su queste situazioni.

Ora, in questo momento il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha la fortuna e la possibilità, attraverso i propri rappresentanti nei Consigli di amministrazione, di poter dire la sua preventivamente all'approvazione del nuovo piano tariffario. Dire la nostra non vuol dire chiaramente poter portare a casa tutto quello che vogliamo, però siamo in una fase di discussione su questi piani tariffari con i Ministeri competenti, con l'ANAS, e i nostri rappresentanti in SAV e RAV devono capire bene, sapere bene quale tipo di obiettivo politico e, soprattutto, quale tipo di copertura politica hanno per sostenere la loro "battaglia" (così l'abbiamo chiamata nell'interpellanza). Ora, il piano tariffario 2014/2019 per noi non deve essere quel provvedimento che passa nei Consigli di amministrazione, viene approvato dal Ministero, viene sostenuto e poi ci si accorge, dopo due anni, che alla fine dell'anno arriva il solito aumento e si dice: "Eh, ma non possiamo più intervenire perché il piano tariffario è stato ormai approvato". Sappiamo bene che se questo piano tariffario prevedrà degli aumenti ce li terremo per i prossimi cinque anni, ed è un piano tariffario che discutiamo in un momento di grande crisi per la nostra regione, di tipo economico, ma su questo siamo purtroppo in linea con il territorio nazionale, europeo, con la crisi mondiale che si affianca, una crisi che, per noi, è anche una crisi di trasporti. Di questi giorni le note vicende del trasporto ferroviario, per ora tamponate; di questi giorni le discussioni su tutta una serie di piccoli e grandi provvedimenti che riguardano il servizio pubblico; dei prossimi anni, invece, gli investimenti che riguarderanno importanti scelte che dovremo ancora verificare, che però riguardano il Tunnel del Monte Bianco. Allora, è una fase storica purtroppo in senso negativo, economicamente, ma è una fase storica anche in senso negativo per il nostro sistema dei trasporti, e i valdostani e l'economia della Valle d'Aosta la subisce tutta questa fase.

Non siamo - questo è da rilevare - proprietari delle nostre autostrade, ma siamo soci delle nostre autostrade. Su una abbiamo una partecipazione che ci permette di avere, almeno in fase di assemblea, la maggioranza, sull'altra invece la nostra partecipazione è assai minore. Non essere proprietari non vuol dire rinunciare a fare una battaglia e rinunciare a far sentire tutte queste argomentazioni ai Ministeri competenti, perché non se ne può più e non potremmo sopportare di abbandonare ancora di più l'utilizzo delle nostre autostrade, autostrade che hanno portato uno sviluppo, ma che ora invece ci portano danni, danni di immagine e difficoltà di viabilità.

Allora chiederemmo al Governo se in questa fase sono già stati presentati dei documenti, se lo sono stati che tipo di risposta si ha e, soprattutto, se siamo in grado di aprire una discussione più ampia rispetto ai piani tariffari, una discussione che coinvolga anche i nostri Parlamentari, che possano far sentire...rispetto alle cose che abbiamo detto, rispetto alle opportunità e alle difficoltà che oggi viviamo come comunità valdostana...possano far sentire questo piano tariffario con una dimensione politica differente da quella del passato. Non è il solito aumento che ci possiamo prendere dietro la schiena.

Noi dobbiamo cercare assolutamente di trovare una strategia nuova. Tanto per dare qualche nota di colore, siamo rientrati negli scorsi giorni passando dal Brennero e, entrando in Austria, abbiamo visto il grande cartello della vignette, quello che succede nella vicina Svizzera succede anche dagli austriaci, siamo entrati nell'autogrill non sapendo neanche quanto dovevamo pagare; andati alla cassa, intanto con una comodità estrema, ci si presenta la possibilità di comprare 10 giorni a 8,50 euro, 20 giorni a 17 euro, 2 mesi a 24,80 euro e un anno alla storica e impressionante cifra di euro 82,70. Se uno va su e giù dalla Bassa Valle 3-4 giorni si è mangiato un anno di autostrada in Austria! Allora, visto che siamo anche noi vicino alle montagne e poi siamo arrivati dal Brennero che costava 8,50 euro, e anche lì ci siamo spaventati perché lì c'è, stranamente...è normale che quelle situazioni mettano in difficoltà altri passaggi, perché se uno solo si avvicina al Tunnel del Monte Bianco e poi prende le nostre autostrade, se può, fa altri percorsi...se poi ci aggiungiamo anche quanto costa il carburante in Austria, la nota di colore è completa, ecco! Allora che si capisca che siamo in una situazione straordinaria di penalizzazione per la nostra economia! Non siamo i soli, anche alcune autostrade del Piemonte sono in questa situazione, però il Governo non ci può mettere nella condizione di non avere una viabilità e di avere una viabilità parallela che, sappiamo, ha bisogno di tutta una serie di interventi e di avere autostrade così care, di non mettere soldi per il nostro trasporto ferroviario e di avere autostrade così care! A Roma queste cose si devono capire e i nostri consiglieri di amministrazione le devono sentire! Basta con la storia che non abbiamo basta passaggi e quindi bisogna prendere più soldi...almeno non prendiamo più i soldi dei valdostani!

Président - La parole au Président Rollandin.

Rollandin (UV) - Oui, merci Président.

Le collègue a repris une thématique qui, je crois, a été évoquée dans ce Conseil à maintes reprises. Le fait du prix du péage des autoroutes a été l'objet d'un débat que le Conseil a fait avec des ordres du jour, avec des prises de position qu'on a envoyées évidemment à nos représentants soit à la SAV qu'à la RAV. On a eu des rencontres avec les représentants, mais aussi avec les Conseils d'administration pour dire combien nous sommes gênés du fait que le prix va pénaliser pas seulement les Valdôtains...et là on a pris quelques mesures, mais ce ne sont pas celles qu'on voudrait, je le reconnais, tout de moins quelques mesures ont été prises...pour les touristes, au contraire, on n'a pas eu la possibilité d'avoir des bénéfices. Alors je crois que sur ce thème, pour ce qui est de la participation, comme vous venez de dire, malheureusement...ou bien quand même on n'a pas la majorité et, par conséquence, on n'a pas la possibilité d'aller en quelque sorte dans une direction qui est celle-ci, même si, par rapport aux programmes d'investissement qu'ils font et qui, par conséquent, doivent avoir des adaptations au péage, c'est après le Ministère qui va décider. Comme vous savez, l'année dernière on avait prévu des augmentations encore plus marquées et après tout a été réduit au 5 pour cent, heureusement, mais là ça a été le Ministère qui a décidé même contre la volonté des Conseils d'administration qui avaient décidé d'une façon différente.

Venant aux deux questions que vous avez posées, pour ce qui est de la première: "se le due società hanno già predisposto e presentato una propria bozza di piano tariffario", le processus pour l'approbation de la mise à jour de la convention et du plan économique et financier pour la période 2014/2018 est toujours en cours, c'est-à-dire qu'il y a eu une ébauche qui a été envoyée, mais il n'y a pas eu encore de réponses. Les sociétés RAV et SAV ont déjà envoyé, fin juin dernier, des hypothèses de travail à la compétente structure du Ministère des infrastructures et des transports, mais à l'heure actuelle aucune réponse n'est arrivée, et c'est un peu dans le style du Ministère ne pas répondre et prendre à la dernière minute la décision.

Pour ce qui est de la deuxième question: "prevedere a breve una convocazione" avec les représentants si nous voulons mieux approfondir ou faire en quelque sorte des recommandations, je crois qu'il n'y a pas de difficultés, il n'y a pas de problèmes, on peut se mettre d'accord, vous me le dites et on va les convoquer au moment où vous le retiendrez le plus opportun.

Je rappelle que ces mêmes questions avaient été posées déjà l'année dernière au mois de juin et là, malheureusement, comme vous le savez, le drame de tout cela est le rapport avec le Ministère. Le péage a un drôle de contrôle, supplémentaire, fait de la part du Ministère des finances et du trésor qui est attentif et suit une autre démarche, qui n'est pas celle que nous avons évoquée, celle de dire: "Essayons de faire de façon qu'il y ait la possibilité de baisser les péages afin d'avoir un supplément de personnes qui utilisent les autoroutes et, en plus, qu'il y ait les touristes qui soient plus satisfaits pour venir dans notre région et ne pas payer tout ce que nous savons". Tout de même je crois qu'on peut faire cette rencontre et, par conséquent, d'en discuter afin de faire valoir dans les temps conçus - donc à ce moment c'est le temps - justement les propositions que nous imaginons de pouvoir conseiller. Merci.

Président - Pour la réplique, la parole au Conseiller Bertschy.

Bertschy (UVP) - Oui, merci Monsieur le Président.

C'est une réponse qui est adéquate au problème que nous sommes en train de souligner ici, dans la salle du Conseil. Et c'est aussi une interpellation qui ne va pas contre le Gouvernement, mais qui se met à soutien d'un travail politique qu'il sera bien de faire tous ensemble pour les motivations que j'ai dites auparavant. C'est évident que la situation est une situation extraordinaire, et pour la première fois je crois qu'on a l'occasion d'être au départ tous ensemble, parce qu'il est difficile aussi pour ceux qui nous représentent dans les Conseils d'administration de travailler avec des initiatives, des décisions qui ont déjà été prises. Alors j'espère que le travail qu'on cherchera de faire tous ensemble ce sera celui aussi de donner une importance politique à cette négociation que nous sommes en train de faire avec l'État...cercando di sottolineare le cose che abbiamo detto, che sosteniamo tutti insieme, che viviamo tutti insieme nei confronti dei nostri cittadini. Lo Stato si deve rendere conto che l'economia valdostana, che i valdostani sono fortemente penalizzati da questa situazione. Potremmo sostenere certi pedaggi se intorno a noi ci fossero le infrastrutture che altre regioni hanno e ci fossero altre possibilità che altre regioni hanno. Noi abbiamo una strada, un'autostrada e mezza ferrovia; abbiamo una statale, un'autostrada e mezza ferrovia. La statale è diventata impercorribile perché l'autostrada costa carissima e la ferrovia...speriamo che diventi percorribile con la velocità che dovrebbe avere una ferrovia in una regione che ne ha assolutamente bisogno per la sua mobilità e per il suo turismo.

Le chiederemmo quindi di avere questo incontro con i rappresentanti già nel corso di questo mese, se fosse possibile, in modo che se dovremo prendere delle decisioni e assumere delle posizioni politiche le si possa condividere a livello istituzionale un po' tutti insieme. Grazie.

Presidente - Punto 12 all'ordine del giorno.