Objet du Conseil n. 748 du 9 octobre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 748/XIV - Interrogazione: "Ritardi nella consegna dei lavori per la realizzazione del quarto lotto della discarica di Brissogne".
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Bianchi; ne ha facoltà.
Bianchi (UV) - Merci Président.
L'interrogazione in oggetto riguarda, in primo luogo, lo stato dei lavori del IV lotto di discarica e la motivazione del ritardo nella consegna. A tale riguardo, premesso che si tratta di un'opera complessa, sia sotto il profilo tecnico, sia per gli aspetti amministrativi di gestione del procedimento ai sensi del Codice degli appalti, cerco di riassumere sinteticamente i passaggi più significativi, utili per rispondere all'interrogazione.
La consegna dei lavori di ampliamento della discarica, IV lotto, è avvenuto nella medesima data della stipula del contratto dei lavori, e cioè in data 2 maggio 2012 da parte dell'impresa appaltatrice Pasquazzo S.r.l. di Trento, aggiudicataria dei lavori con un ribasso del 24,831 sui prezzi del capitolato. L'impresa appaltatrice Pasquazzo ha eseguito i lavori nel rispetto del tempo utile contrattuale, fermo restando le variazioni apportate dovute ai periodi di inattività del cantiere per la sospensione invernale, legata alle condizioni meteo avverse, nonché al periodo di approvazione della variante tecnico-suppletiva in corso d'opera n. 1, approvata nel mese di agosto 2013, e al termine suppletivo concesso con l'approvazione della medesima variante.
L'impresa appaltatrice Pasquazzo, tuttavia, in data 23 gennaio 2014 ha comunicato alla stazione appaltante di trovarsi in una situazione di iniliquidità, che ha reso necessario adottare decisioni radicali per far fronte alla situazione debitoria esistente rendendo necessario il ricorso alla procedura di concordato preventivo, e di aver depositato, in data 12 novembre 2013, presso il Tribunale di Trento, il ricorso appunto all'articolo 161, comma 6, della legge fallimentare per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva, trovandosi pertanto nell'oggettiva impossibilità di operare in cantiere. In seguito, in data 11 aprile 2014, lo Studio legale Marchionni & Associati, per conto dell'impresa Pasquazzo, ha comunicato che l'impresa Emiliana Scavi di Modena aveva formulato offerta di affitto di ramo d'azienda, offerta che avrebbe consentito di proseguire i lavori oggetto del contratto di appalto, secondo le modalità originariamente pattuite con Pasquazzo, precisando che in data 10 aprile 2014 era stata depositata istanza fallimentare affinché il Tribunale di Trento autorizzasse l'impresa Pasquazzo ad accettare l'offerta formulata dalla Emiliana Scavi e a concludere, con quest'ultima, il contratto di affitto del ramo di azienda. Il giudice delegato del Tribunale di Trento, con decreto in data 21 maggio 2014, ha rilasciato parere positivo in merito all'accettazione dell'offerta della ditta Emiliana Scavi di Modena per la conclusione del contratto di affitto del ramo d'azienda, consentendo quindi all'impresa subentrante di stipulare, in data 30 giugno 2014, il contratto di affitto.
A seguito dell'acquisizione della documentazione e del necessario accertamento dei requisiti in ordine generale e speciale da parte della stazione appaltante nei confronti dell'impresa subentrante (l'Emiliana Scavi), in data 6 agosto 2014 è stata approvata, con provvedimento dirigenziale n. 3025, la presa d'atto dell'avvenuta stipula del contratto di affitto del ramo di azienda tra l'impresa affittante Pasquazzo e l'impresa affittuaria Emiliana Scavi e approvato il subentro dell'impresa. I lavori sono pertanto ripresi (dopo circa otto mesi di inoperatività) da parte dell'impresa subentrante l'11 agosto del 2014, previa relazione, appunto, dello stato di consistenza del cantiere. Relativamente al nuovo termine contrattuale stabilito in 180 giorni naturali consecutivi dalla ripresa avvenuta, l'11 agosto 2014 lo stesso è stabilito nel giorno 6 febbraio 2015, fatti salvi eventuali periodi di sospensione dovuti da condizioni meteorologiche sfavorevoli, dato l'approssimarsi appunto della stagione invernale.
Rispetto invece al punto due dell'interrogazione: "se esiste un programma di gestione della fase di transizione dall'attuale sistema di smaltimento in discarica a quanto previsto nei nuovi indirizzi approvato recentemente dal Consiglio Valle", come specificato in Consiglio regionale e nelle commissioni consiliari, l'attuazione dei nuovi obiettivi in gestione dei rifiuti così come definiti nella deliberazione del Consiglio regionale, la 667 del 30 luglio 2014, deve passare dall'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti. A tale proposito sono state avviate immediatamente le procedure del bando di gara per l'individuazione dei professionisti da incaricare per la predisposizione del documento e della relativa VAS. La scadenza della presentazione da parte dei professionisti interessati della domanda di partecipazione, la procedura comparativa, è stata fissata il 10 di ottobre prossimo, quindi domani; successivamente verranno avviate con sollecitudine tutte le procedure per l'individuazione dei soggetti a cui affidare la consulenza (a quanto mi risulta già lunedì pomeriggio si ritroveranno). Occorre precisare, peraltro, che il bando di gara prevede che i consulenti incaricati dovranno presentare con priorità assoluta alla Regione, entro il 20 di novembre, le proposte operative per l'attivazione, non appena possibile, del servizio di raccolta della frazione organica dei rifiuti urbani anche in via transitoria; ciò al fine di consentire alla Regione di fornire ai subAto in grado di avviare tale servizio le necessarie indicazioni per rendere appunto operativo lo stesso, entro l'estate 2015.
Parallelamente allo svolgimento di questa attività che sarà possibile avviare anche prima della formale approvazione del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, la Regione si è attivata in modo da consentire il prolungamento dell'autonomia volumetrica degli attuali lotti di discarica in esercizio (il I, il II e il III lotto), questo grazie alla possibilità di eseguire alcune operazioni di riprofilatura dei lotti in esercizio, in effetto dei normali assestamenti conseguenti alla mineralizzazione dei rifiuti con la conseguente perdita di acqua e di gas, in conseguenza dell'ulteriore volumetria che si è resa disponibile a seguito della riduzione della quantità di rifiuti prodotti in Valle d'Aosta. È chiaro che questi interventi comportano, rispetto alle tempistiche indicate in III Commissione nel corso dell'audizione del 3 ottobre 2013, un fronte più ampio della disponibilità della discarica. Aggiungo che il prolungamento della vita residua della discarica sarà ancora maggiore nel momento in cui verrà avviata la raccolta della frazione organica dei rifiuti urbani, sottraendo quindi...diciamo una parte di rifiuti allo smaltimento in discarica. Tutto questo, fermo restando il quantitativo di rifiuti oggi stimato, ci consentirà di gestire la fase transitoria per il passaggio dell'attuale gestione dei rifiuti urbani a quella che sarà definita dall'aggiornamento del Piano regionale, compresa la realizzazione degli impianti necessari per consentire il rispetto delle prescrizioni vigenti e quindi senza dover utilizzare, prima della costruzione degli impianti di preselezione, il IV lotto di discarica. Grazie.
Presidente - Per la replica, chiede la parola il Consigliere Roscio; ne ha facoltà.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Assessore, dopo il resoconto sulle vicissitudini della ditta Pasquazzo, finalmente nell'ultima frase è arrivata una risposta, nel senso che l'argomento dell'interrogazione era quello - secondo le sue dichiarazioni rese in commissione - che l'attuale lotto di discarica, il III, avrebbe già dovuto essere esaurito; per fortuna non è così, ma comunque è in fase di esaurimento, così come avrebbe già dovuto essere consegnato il IV lotto, perché mi ricordo che lei ha dichiarato in commissione che a febbraio 2014 doveva essere pronto. Ora, i tempi sembra che siano allungati a febbraio 2015. Ecco, siamo in una fase di transizione, dove noi dobbiamo assolutamente evitare che ci sia una discontinuità tra gli impianti. Bisogna per forza avere...
(interruzione dell'Assessore al territorio e ambiente)
...ho capito, però queste sono le dichiarazioni che ha reso alla commissione, poi la ditta è fallita per altre cose, si vede che non l'avete scelta...sì, sì, ma al di là di ciò la cosa che preoccupa dalle sue parole è questa questione che era emersa invece nell'ultima audizione, quella della riprofilatura. Su questo qualche perplessità il gruppo ALPE non può non rimarcarla, perché riprofilatura vuol dire comunque, proprio nell'ottica di aggiungere volumetria per non utilizzare il IV lotto, che io aggiungo comunque materiale, sfruttando il fatto che c'è un piccolo...come dire? assestamento naturale della discarica. Cosa succede? Continuando ad aggiungere materiale, io aggiungo pressione sui teli che stanno sotto, e quello diventa, nel tempo, ovviamente non dopodomani, ma nel tempo potrebbe essere una cosa particolarmente critica, soprattutto per il fatto che sotto ci sono delle falde. Quindi su questo noi abbiamo una posizione critica e aspettiamo di vedere il risultato dell'indagine che gli uffici stanno facendo e vedere cosa succederà, quale parere verrà rilasciato, per esprimerci meglio, ma non possiamo non rimarcare che è un'operazione comunque che perlomeno presenta alcune criticità.
Sul fatto che non sia poi opportuno usare il IV lotto, come è stato usato il III, conferendo il tal quale senza pretrattamento, che è una cosa già ricordata per cui siamo ampiamente non rispettosi delle norme che vietano invece il pretrattamento, quello che chiediamo è di fare il più presto possibile perché la frazione organica finalmente possa essere raccolta, eventualmente pensando anche a cosa fare in una fase transitoria, come per esempio, non fosse pronto il IV lotto, pensare eventualmente a un conferimento fuori Valle (questo dovreste dircelo voi). L'importante è che il IV lotto venga mantenuto come un serbatoio per un conferimento corretto e non per altre cose, in attesa che si realizzino finalmente gli impianti. Speriamo che qui il lavoro del consulente sia rapido e vada nella direzione proprio come indicato dal Consiglio regionale. Aspettiamo veramente il risultato di questa procedura per capire qualcosa di più su questa riprofilatura che, effettivamente, ci lascia un po' perplessi. Grazie.
Presidente - Grazie collega Roscio. Credo che, vista l'ora, possiamo interrompere i lavori e riprendere alle 15,30 di oggi. Buon appetito a tutti.
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La seduta termina alle ore 12,58.