Objet du Conseil n. 561 du 26 juin 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 561/XIV - Interpellanza: "Introduzione dell'obbligo di trasparenza e della correttezza amministrativa anche per le Società partecipate dalla Regione".
Presidente - La parola al collega Gerandin.
Gerandin (UVP) - Merci Président.
Questa interpellanza era nata prima che all'ordine del giorno ci fosse anche l'assestamento di bilancio, su cui ci siamo già confrontati, direi in maniera esauriente su quella che è la visione in merito alla trasparenza delle partecipate, e visione chiaramente legata alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.
La mia interpellanza è nata prima, a seguito della relazione del Procuratore della Corte dei Conti, il dottor Chiarenza, e da quanto dichiarato dal Presidente della sezione regionale della Corte dei Conti dottor Gianfranco Bruzzetti. Perché è nata questa volontà di avere un po' di chiarimenti? Perché nella relazione del Procuratore ci sono dei passaggi che dovrebbero quanto meno far riflettere, quando si dice che c'è meno trasparenza, quando si dice che la Regione si riduce le consulenze esterne, ma con incarichi camuffati, quando si dice che comunque "consulentopoli" in Valle è crollata, ma soprattutto si dice, è un passaggio importante, quello che ha sottolineato il dottor Bruzzetti, che il danno al patrimonio di una società partecipata è di fatto un danno erariale arrecato al denaro pubblico.
Allora, sulla base di queste importanti prese di posizione, anche di quello che è emerso dalle raccomandazioni che vengono date dalla sezione regionale di controllo, noi volevamo capire quali erano le considerazioni in merito, come ci si voleva muovere, qual era la direzione, quali erano i provvedimenti, perché attenzione non c'è solo questo, ci sono anche dei passaggi importanti riferiti alla legge di stabilità, la 147 del 2013, che ha introdotto nuove importanti norme di riferimento alle società partecipate. Nuove norme che in parte sono già applicabili, ma che in parte avranno dei forti impatti a partire dal 2015, quelle che non creano utili, quelle che creano perdite, è prevista possibilità di revocare incarichi, è prevista la riduzione dei compensi, e allora io volevo capire un po' qual era l'orientamento dell'Amministrazione in questo senso. E mi interessava anche capire se la Regione aveva dato un indirizzo ai suoi dirigenti che devono motivare la congruità degli affidamenti diretti alle società partecipate o alle società di servizio, vanno motivate con la congruità degli affidamenti. Poi io ho guardato alcune motivazioni, sono motivazioni che fanno veramente...lasciano quanto meno a desiderare, a volte le motivazioni...è meglio non motivare che motivare male. Quando qualcuno ti motiva che l'affidamento a una società di servizi è dato dal fatto che il raffronto tra il prezzo del pubblico e il raffronto che pagano al prezzo della società di servizi è più basso - quello della società di servizi - bene questo è solo un primo passo della motivazione, quello che ti dice io ente pubblico scelgo, scelgo di avvalermi di una società esterna perché spendo meno. Ma non è una analisi sulla congruità degli affidamenti, perché qui si innesta una seconda fase, nella quale io metto in concorrenza, io valuto qual è il prezzo del privato rispetto alla società di servizi pubblica.
Questo non avviene, ti dicono "no io affido perché costa meno rispetto al costo del pubblico" e poi tra le altre cose l'IVA rientra. Ma io dico, guardi che ci sono altre società private che operano in Valle che l'IVA la pagano lo stesso. Per cui la preoccupazione è veramente questa, in un sistema in cui lo Stato sta entrando a gamba tesa sulle regole, la trasparenza, le motivazioni, noi continuiamo a brancolare nel buio, non abbiamo indicazioni. Apriremo probabilmente con un'iniziativa che ci permetta di ridiscutere più a fondo delle regole necessarie, perché attenzione, il rischio è quello di inguaiare poi chi si prende, chi dà il visto di legittimità su questi atti. Noi preferiamo prevenire, percorrere quel percorso di chiarezza, di trasparenza, che in parte avete condiviso, ma che poi nei fatti, come di solito non avviene. E noi sentiamo tanti "sì è vero, andiamo avanti, facciamo chiarezza, mettiamo le regole, scriviamo le prospettive future". Ma sono sempre a tempo indeterminato, questa presa di tempo, non c'è un lasso di tempo, non c'è una volontà di dare un indirizzo chiaro in merito a una questione così importante. E allora la Valle d'Aosta dovrebbe porsi questo tipo di problema, tenuto conto che le partecipate - ne abbiamo discusso, non voglio ripetermi, non voglio citare cosa ha detto la Corte dei Conti perché è sufficiente - sono l'asse portante dell'economia della Valle d'Aosta.
Si dà atto che dalle ore 12,20 assume la presidenza il Vicepresidente Rosset.
Rosset (Presidente) - Presidente Rollandin, ne ha la facoltà.
Rollandin (UV) - Merci Président.
La question qu'a été posée par le collègue mérite toute l'attention nécessaire, je crois que dans la réponse j'aurais la possibilité de démontrer qu'on n'a pas attendu ce moment pour intervenir. Mais, je répète, je donne une réponse avant tout aux questions qu'ont été posées afin que le collègue puisse évaluer.
En réponse à la première question, il faut souligner qu'à la page 13 de sa relation, le Procureur de la Court des Comptes indique que, et je cite textuellement, "alcune consulenze ripetutamente affidate dalla Regione sono state negli ultimi anni affidate dalle società pubbliche". "Certains mandats de consultants", donc: ce qui ne signifie pas, comme le dit cette interpellation, que les mandats attribués par la Région aient été "en grande partie" transférés aux sociétés dont la Région est actionnaire. "Alcune", non pas...
En revanche, pour ce qui est de la déclaration du Président de la Section régionale de la Cour - et nous sommes parfaitement d'accord avec lui - il faut remarquer que le Président Brussetti tenait alors un discours d'ordre général, relatif aux orientations principales de la Magistrature quant aux sociétés in house et il ne se referait pas aux activités de ladite Section. Pour dire tout à fait complet, il faut signaler que le Président Brussetti dit: "in questo caso", c'est-à-dire pour les sociétés in house, "il danno eventualmente inferto al patrimonio della società da atti illegittimi degli amministratori, cui possa aver contribuito un colpevole difetto di vigilanza imputabile agli organi di controllo, è arrecato ad un patrimonio (separato, ma pur sempre) riconducibile all'ente pubblico".
Il se réfère donc à des dommages subis par le patrimoine d'une société in house et non de toutes les sociétés avec des actionnaires publics, du fait d'actes illégaux des administrateurs et donc de décisions contraires à la loi, qui pourraient éventuellement avoir été favorisées par une surveillance imparfaite des organes de contrôle.
Deuxième question: "se e con quale azione la Giunta regionale voglia proporre la linea della correttezza e del buon operare amministrativo". Il faut souligner que la correction de la bonne administration relève des compétences spécifiques des dirigeants de l'Administration régionale et qu'à cette fin le Gouvernement régional a toujours adopté les directives générales ainsi que les actes d'orientation relevant de ses compétences et qu'il a proposé des interventions législatives ciblées en la matière. Je tiens par ailleurs à signaler que le Procureur de la Court des Comptes en personne a souligné, dans la relation mentionnée par l'interpellation, l'intérêt suscité auprès de la Court par la loi régionale n° 2, de 2013, qui a modifié la loi 22 de 2010, et, je cite textuellement: "l'implemento della trasparenza dell'organizzazione amministrativa, con estensione degli obblighi di trasparenza anche alle società partecipate dalla Regione, sulle quali esercita un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, cioè le società in house". Je crois que cette loi évidemment va dans la direction que vous souhaitiez et donc elle est déjà loi de 2103.
Trosième point: "se intende introdurre l'obbligo di trasparenza e l'obbligo di amministrazione". La loi n° 2 est déjà l'exemple de ce qu'on a fait. Et par ailleurs en décembre 2013 nous avons débattu au sein même de ce Conseil de l'application du décret législatif 33 de 2013, qui traite des obligations de publicité, de transparence et de diffusion de l'information par l'Administration publique. Et le 21 mars dernier nous avons transmis à la Présidence du Conseil les résultats des contrôles effectués quant à l'application du décret législatif 33/2013 par les sociétés, dont la Région est actionnaire. Il suffit donc de consulter les sites Internet desdites sociétés pour vérifier immédiatement la situation. Enfin, comme nous l'avons dit lors de la séance du Conseil du 10 juin dernier, la question de l'application des principes de transparence par les sociétés dont la Région est actionnaire, sera l'un des sujets que nous irons éventuellement reprendre au moment où nous examinerons le problème des participées. Voglio ancora ricordare al collega che credo che a lui non sia sfuggita la graduatoria delle Regioni che hanno rispettato in modo più efficiente la trasparenza nel controllo degli atti amministrativi in senso generale. Ebbene, due settimane fa la nostra Regione era terza, a livello nazionale. Oggi è la prima.
Presidente - Per la replica il Consigliere Gerandin. Ne ha la facoltà, prego.
Gerandin (UVP) - Prima di tutto continuiamo a essere d'accordo sugli obiettivi; e questo non è poco, non è poco, è chiaro. Poi abbiamo qualche piccola divergenza sui metodi messi in campo. Parto dal fatto che lei mi ha citato i provvedimenti di legge. Beh, ne eravamo a conoscenza, non c'è dubbio, ma evidentemente non sono seguite delle direttive così chiare, così specifiche. Io le ho fatto un esempio: quando qualcuno ti dice che la verifica della congruità viene fatta su questi parametri, a me pare che ci sia quantomeno una interpretazione di parte...io dico...di parte! Ecco, poi parleremo probabilmente in un Consiglio di questo tipo di trasparenza; valutando anche gli atti. Poi le leggi vanno fatte rispettare, su questo non c'è ombra di dubbio, ma verificate! Verificate veramente come vengono applicate queste disposizioni di legge! Non mi è sfuggito che noi siamo tra i primi posti. Adesso, non sapevo che nell'ultimo dato eravamo al primo, ma questo non mi può che compiacere. Normalmente non vado mai fiero del fatto di essere ultimo in classifica, se non magari per i discorsi malavitosi, lì è meglio essere ultimi. Per il resto è meglio essere primi in classifica, non c'è ombra di dubbio; io non ho alcun problema a dire e farvi i complimenti se avrete un'azione amministrativa che va in questo senso. Però attenzione, le verifiche vengono sempre fatte sulla base di dati che sono trasmessi; allora, è sempre riferito alle modalità con cui vengono verificati questi tipi di controlli amministrativi. Poi il controllo amministrativo è molto vago su questo, lo sappiamo.
C'è una parte legata all'attività amministrativa di cui io sono certo che la Regione è al primo posto. Sulle Partecipate io ho ancora alcuni dubbi, poi spero di essere smentito dai fatti. Finisco solo completando quelle parole che il Dottor Chiarenza ha detto. "Lei ha letto una parte, una parte di quanto ha detto il Dottor Chiarenza. Perché quando dice che...alcune consulenze...è vero...ripetutamente assegnate dalla Regione son state negli ultimi anni affidate dalle società pubbliche...lei si è fermato...si dice...oppure sono state trasfuse, sempre i medesimi consulenti,...e qui ne sappiamo qualcosa, non guardiamo le consulenze legali per fare qualche esempio...sempre i soliti consulenti...in altre forme giuridiche quali contratti di servizio o cottimi fiduciari con la conseguenza che sono cambiate le imputazioni di bilancio della spesa e che oltretutto, grazie a questo meccanismo, non è più conoscibile dai cittadini in quanto queste diverse forme contrattuali non sono soggette agli obblighi di trasparenza per gli affidanti degli incarichi di consulenza.
Allora, se lei fa delle citazioni le faccia complete! Perché la dichiarazione del Dottor Chiarenza va letta tutta, non solo in parte. È vero che era legato a una parte ma poi alla fine è molto chiaro. È molto chiaro! Allora, quello che dico è che nella Pubblica Amministrazione - e sarò il primo a dirvi bravi quando lo meriterete - che non posso accettare il metodo del gioco delle tre carte. Tutto lì il problema, tutto lì. Poi, per il resto, son ben felice e sono orgoglioso di essere valdostano quando una buona amministrazione ci mette ai primi posti.
Presidente - Punto 21.