Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 560 du 26 juin 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 560/XIV - Interpellanza: "Situazione degli interventi previsti sulla struttura della piscina coperta di Aosta".

Presidente - La parola alla Consigliera Certan.

Certan (ALPE) - Merci Monsieur le Président.

La piscina regionale di Aosta, la piscina coperta, dal 3 giugno è stata chiusa con circa un mese di anticipo, a seguito di un provvedimento dirigenziale datato 10 aprile 2014, che decideva in via d'urgenza, per un importo di, mi pare, 13 mila e 600 euro, di procedere a delle prove, di staticità, prove di carico e sui materiali. Come piccola premessa, ricordo che la concessione dei servizi di gestione degli impianti sportivo-natatori di Aosta, Pré-Saint-Didier e Verrès e delle relative piscine scade il prossimo anno, il 30 settembre 2015. Mi pare che fosse di 9 anni, quindi dal 2006, adesso il prossimo anno scade. Ci rendiamo conto che la struttura sportiva, proprio per la sua storia - mi pare che abbia sui 35 anni circa - e per la sua funzione, possa necessitare di adeguamenti, di sistemazioni, di manutenzioni, però ci chiediamo quali siano state le gravi motivazioni che abbiano fatto assegnare in via d'urgenza prima la perizia, subito dopo i lavori, (a seguito di questa perizia). Sicuramente sarà stata fatta in modo approfondito e avrà quindi evidenziato dei problemi veramente gravi. Ci chiediamo se l'analisi che è stata fatta è stata fatta in modo diciamo complessivo o solo per alcune parti. Io ho letto le varie ordinanze, e nel provvedimento c'è scritto: "visti gli interventi individuati consistono sinteticamente in prove di carico, prove di integrità, prove di resistenza, prove di carbonatazione, prove a trazione sulle barre di armatura". Ecco, mi chiedo, quindi, se siano state fatte prove complessive o se queste siano state fatte a seguito di un problema diciamo più limitato, e quindi si interverrà solo su quello.

In fin dei conti, guardando un po' i tempi, è vero che la stagione della piscina si sarebbe protratta solo di qualche settimana, poiché di solito la piscina coperta veniva già, abitualmente, chiusa verso il mese di luglio, ma non possiamo non sottolineare che questa scelta di chiusura, diciamo un po' repentina e improvvisa ha creato non pochi disagi agli utenti. I ragazzi che si stavano preparando per le competizioni nazionali, si sono ritrovati senza sede di allenamento, hanno dovuto comunque provvedere ad altre soluzioni, a dei rattoppi. E poi anche a tutti gli utenti che frequentavano i vari corsi organizzati da società sportive questa chiusura ha creato un disagio. Capisco che in certi casi è chiaro che la sicurezza va messa al primo posto, quindi per carità, ci chiediamo però se non potessero essere fatte altre scelte. Non possiamo neppure non considerare che le strutture, diciamo le piscine, in Valle d'Aosta, ma in particolare nella zona attorno ad Aosta, dove gravita chiaramente un'utenza maggiore, stiano attraversando un periodo non proprio roseo, non facile, direi, non felice. La piscina di Variney, che mi rendo conto non è regionale, è della comunità montana, ma che comunque ha richiesto e ha utilizzato soldi pubblici, a neppure cinque anni dalla sua ristrutturazione è stata chiusa e necessita di nuovi lavori. E mi pare che sia in atto o è già stato chiuso, in questo periodo, un nuovo appalto.

Ecco, ora a seguito di tutte queste premesse, ci rendiamo anche conto che la piscina scoperta di Aosta che in estate si fa già carico di tutti i centri estivi e di tutta un'utenza che la utilizza in quel periodo, da metà settembre non potrà più essere utilizzata in modo regolare, non potrà coprire sicuramente tutti i corsi che venivano fatti dai vari centri nuoto. Tenuto conto, quindi, di questo e anche a seguito di quanto dicevamo, penso ieri, nella discussione molto più generale sull'assestamento di bilancio, la realtà sicuramente è cambiata e per poter garantire gli stessi livelli (se vogliamo dei servizi), gli stessi livelli standard dei servizi, a cui eravamo abituati, e anche quelli delle infrastrutture, è necessario, a maggior ragione, ottimizzare e razionalizzare, programmare interventi in modo oculato e possibilmente anche in modo lungimirante. Proprio a seguito di questo chiediamo quale sia la situazione attuale, so che i lavori stanno partendo in questi giorni, quali siano gli interventi previsti e ci spingiamo un po' oltre, chiediamo anche se per caso avete fatto delle valutazioni di "costruzione" di nuove piscine qui attorno, perché sa che a volte le notizie viaggiano e poi si trasformano, allora vorremmo avere da lei conferme o smentite, proprio per essere precisi e poi quali saranno gli intendimenti dell'Amministrazione regionale per dare la risposta, soprattutto per quanto riguarda il mese di settembre, all'utenza nel momento in cui chiuderà la piscina scoperta. Grazie.

Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie per l'interpellanza. Una botta di entusiasmo sulle piscine. Sicuramente le preoccupazioni e le domande che si è posta la collega Certan sono esattamente quelle che ci siamo posti io e il collega ai lavori pubblici, prima il collega Marco Viérin, oggi Presidente, e oggi Mauro Baccega. Su questo argomento le scelte di natura politica sono ridotte al lumicino, nel senso che come è stato detto nella presentazione, a fronte di una valutazione tecnica, che evidenzia dei problemi di stabilità e di sicurezza, non possono che esserci degli atti urgenti, che sono rivolti a superare queste criticità. Faccio semplicemente una premessa: sull'argomento piscina ci stiamo muovendo per un'analisi di prospettiva, per capire gli spazi acqua che dovranno essere assicurati, se dovranno essere assicurati con un intervento sulla piscina attuale, o con la realizzazione di una nuova piscina. Sono argomenti che ci hanno già occupato nella precedente legislatura: allora per avere tutti gli elementi per poter valutare compiutamente, era stata avviata questa campagna di analisi, per andare a immaginare uno scenario futuro. Devo dire che con le strutture dei lavori pubblici mi pare sia stato affrontato un percorso molto correttamente, coinvolgendo la Federazione italiana nuoto, i gestori, proprio per capire anche in prospettiva le scelte che facciamo come potranno poi essere sostenute, perché non sfuggirà a nessuno che negli anni passati abbiamo avuto una certa disponibilità che ha permesso la costruzione di diverse infrastrutture.

Oggi abbiamo un problema opposto, cioè quello di mantenerle e il percorso è un percorso decisamente impegnativo e ci troviamo delle sorprese, come in questo caso, sull'attività di analisi, di approfondimento, che hanno evidenziato delle carenze su una serie di pilastri a piano acqua, che devono essere sostanzialmente irrobustiti con elementi di acciaio, con attività, di consolidamento...grazie architetto Chatrian. L'intervento, quindi, - credo ci saranno i progetti, perché è la struttura dell'Assessorato opere pubbliche che se ne occupa - sarà un intervento che supera i 200 mila euro, per sistemare tutti i pilastri. Quali sono gli intendimenti: sono ovviamente intendimenti che nel nostro desiderio sono riconducibili a creare meno problemi possibili all'utenza. È vero, che è stata una chiusura repentina, ma da questo punto di vista c'era una soluzione di back-up, è stato detto, con la piscina scoperta. Non è che la piscina scoperta non avesse già un'utenza, ed è chiaro che questa si sovrappone a un'utenza già esistente, ma era la soluzione meno traumatica, sollecitare affinché i lavori partissero nell'estate, periodo in cui perlomeno esiste una soluzione B e cercare di velocizzare tutte le attività in modo tale da concludere i lavori per settembre, così che alla chiusura della piscina scoperta possa riprendere l'attività della piscina coperta. Questa era, quindi, la nostra intenzione, d'intesa con l'Assessorato opere pubbliche che segue il progetto, prestare una attenzione particolare ai tempi, per velocizzare il processo e concludere questi lavori per il mese di settembre con la riapertura della piscina coperta e la chiusura della piscina scoperta.

Presidente - La parola alla collega Certan.

Certan (ALPE) - Grazie Assessore per la risposta.

Prendiamo atto dei "desideri principali" che anche come Governo regionale avete sicuramente. Come ha detto lei, la staticità e la sicurezza chiedono degli interventi immediati. Il passaggio che lei ha fatto...è soprattutto importante, in un discorso di prospettiva, sulle analisi di prospettiva per assicurare gli spazi acqua all'utenza. Ecco, su questo direi che, visto che avete colto due piccioni con una fava, perché facendo un'analisi più di prospettiva avete anche colto dei problemi che in questo modo hanno potuto avere una soluzione senza creare dei danni, ecco ci chiediamo, vi chiediamo di fare in modo molto approfondito l'analisi, questa analisi di prospettiva soprattutto per quanto riguarda l'eventuale costruzione di nuove strutture. Oggi l'ho visto un po' più cauto anche sulla situazione aeroportuale, quindi vedo che probabilmente il tempo spesso è signore e poi risolve lui i problemi. In questo caso non solo il tempo, ma anche altre situazioni, hanno evidenziato che il problema di manutenzione di queste strutture è attuale come lo ricordava lei. Anche perché credo che sul territorio potrebbero essere valorizzate magari altri tipi di strutture che non sono regionali, ma possono essere comunali e delle Comunità montane, e quindi essere in qualche modo valorizzate e sostenute. Mi rendo conto che le piscine, così come i campi sportivi e tutto necessitano di lunghezze, di profondità eccetera, soprattutto per le competizioni nazionali e comunque per tutte le gare Fin, quindi mi rendo conto che non possono essere utilizzate altre piscine, però ecco, penso che possa essere fatta un'analisi anche complementare e quello che non può essere fatto in una certa struttura, può essere in qualche modo sviluppata in un'altra. Le chiediamo, quindi, che prima di mettere in campo altre grandi opere, si faccia una valutazione più attenta dell'esistente. Grazie.

Presidente - Punto 20 all'ordine del giorno.