Objet du Conseil n. 559 du 26 juin 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 559/XIV - Interpellanza: "Nomina di nuovi organi di amministrazione per l'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta e la Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale".
Presidente - Chiede la parola per l'interpellanza il Consigliere Donzel, ne ha facoltà.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Colleghi mi trovo a presentare per l'ennesima volta all'attenzione dell'aula la questione organizzativa dell'Istituto musicale pareggiato e della fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale. La vicenda si sviluppa a partire dal 2012, quando una legge fa chiarezza all'interno del funzionamento delle precedente struttura, ma ovviamente apre una serie di procedure riorganizzative che a tutt'oggi non sono ancora state espletate. Con una procedura, quindi, tipicamente nello stile del dinamismo autonomista, della capacità di non fare come si fa in quel di Roma, quelle procedure burocratiche, lente e quant'altro, il Consiglio regionale norma, e a distanza di due anni non siamo ancora venuti a capo. Nel frattempo, però, c'è stata una giostra, c'è stata prima la nomina di due consigli di amministrazione, che avevano a capo lo stesso Presidente. Naturalmente, visto che bisogna nominare delle persone neutrali, vengono nominate delle persone che sono dei Sindaci: fu il caso del De Giorgis, e noi sappiamo che i Sindaci valdostani presidiano il territorio, non lo lasciano mai, stanno lì. Spesso, però, viene loro affidato qualche incarico aggiuntivo, così, en passant, tanto perché sono così bravi che bisogna fargli fare altro. E naturalmente se ce n'è uno che è di area unionista, subito seguono nei consigli di amministrazione le poltroncine delle Stelle Alpine...e quant'altro e si procede in quella direzione. Questi consigli di amministrazione hanno però un tracollo, si dimettono in una situazione molto confusa, che è stata oggetto di discussione, e con delle segnalazioni anche gravi di non funzionamento, non chiarezza e naturalmente con i classici ricorsi del personale, che chiede aumenti di stipendio, il rispetto delle norme o di promesse che non erano state mantenute.
Una situazione gestionale, quindi, molto confusa, con addirittura dichiarazioni del tipo: ci sono difficoltà relative a ricostruzione di vari procedimenti e aspetti interni di natura amministrativo-operativa. Una situazione grave, quindi, ed è così grave che vengono commissariati entrambi i consigli di amministrazione, e si decide di mettere un commissario unico che supervisioni e riorganizzi la struttura. Fra l'altro, arrivano a conclusione i lavori dell'istituto, della nuova sede, che doveva essere di tutta la struttura, ma ormai è soltanto più la sede ufficiale dell'istituto musicale pareggiato pubblico, cioè la Torre dei balivi. Arrivano a conclusione questi lavori, naturalmente sbagliati i preventivi di spesa, serve una nuova legge, un rifinanziamento per gli arredi, da un anno stiamo arredando la Torre dei balivi, credo che mai i mobili siano stati scelti, mai delle sedie e delle scrivanie per insegnare, i docenti non avranno mai avuto delle sedie scelte...andrò a vederle quando saranno posizionate, le scrivanie, le sedie che avete scelto per poter insegnare gli strumenti all'interno di...perché ci vuole non so quanto tempo per trovare il mobile necessario per svolgere l'attività funzionale in quella struttura.
Comunque, sembrava inevitabile se avessimo fermato quel finanziamento di oltre 300 mila euro, si sarebbe fermata la cultura musicale in Valle d'Aosta, che ricordo non è soltanto rappresentata dall'Istituto musicale pareggiato, dalla fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale, che di solito chiamavamo SFOM...ma è rappresentata anche da tutta la cultura territoriale delle bande musicali, che espletano una funzione molto importante sul territorio, oltre ad alcune scuole pubbliche, che ormai sia nella scuola media sia nelle scuole superiori esplicano questa attività musicale molto intensa. Quando parliamo di cultura in Valle d'Aosta, ecco, bisognerebbe anche tener conto di tutte queste strutture, di quanta gente in Valle d'Aosta ha una cultura musicale, perché la cultura non è poi solo sapere leggere e scrivere e far di conto, ma è anche conoscere l'alfabeto musicale e la cultura musicale. Questo commissario viene incontrato dai consiglieri regionali in commissione e gli vengono fatte delle richieste, gli vengono chiesti dei numeri, delle chiarezze, dei conti e quant'altro. Ora se siamo arrivati alla sua sostituzione con dei commissari, con un nuovo consiglio di amministrazione, per l'Istituto musicale pareggiato e per l'amministratore unico della fondazione Maria Ida Viglino, penso che abbia fornito una relazione e credo che l'abbia fornita al Presidente Rollandin, perché nel momento in cui sono stati nominati era soltanto lei che non era dimissionario. Tutti gli altri non c'erano più, svolgevano funzioni, quindi sarà stato lei che ha nominato questi consiglieri di amministrazione, perché non...gli altri Assessori erano dimissionari, quindi avrà provveduto lei a fare la scelta dell'amministratore unico per la struttura privata, magari sul modello del Casinò. Non so dove ha preso quest'idea, da una parte il consiglio di amministrazione plurimo, dall'altra, invece, l'amministratore unico, spiazzandoci un po', perché una volta si voleva uno unico per tutti e due, poi un'altra volta, invece, i consigli di amministrazione erano due ma con lo stesso presidente, cioè non è ancora chiaro se questa sarà la struttura definitiva, l'assetto definitivo o se è ancora una fase transitoria. Abbiamo, comunque, ripescato il solito Sindaco di turno, c'è il rappresentante dell'Union, il rappresentante della Stella Alpina, la logica della lottizzazione e dell'occupazione dei posti nei consigli di amministrazione, non cambia una virgola, cioè l'interesse musicale è innanzitutto un interesse prima di occupazione politica dei posti, poi vedremo di dare le risposte.
Chiedo, quindi, di capire se c'è stato un qualche confronto politico, a parte tra Union e Stella Alpina, sulla spartizione dei posti nel consiglio di amministrazione, visto che invocate il dialogo e quant'altro, su questo nuovo assetto, su questa scelta di procedere in tale direzione per riorganizzare l'istituto. La cosa che più mi sta a cuore è il punto 2, cioè questo commissario che è stato anche retribuito, per svolgere la sua funzione, ha risolto i problemi dell'Istituto musicale? Adesso andiamo via lisci, ha risolto il problema dei costi, aveva deciso di rinunciare a degli affitti, gli avevamo chiesto di fornirci tutti i dati sui costi. Li ha forniti? Ha preparato queste tabelle? Perché noi glieli abbiamo chiesto parecchi mesi fa, io non ho ricevuto nulla in questa direzione, vorrei avere la relazione finale del dottor Pessina o del ragionier Pessina, non so, comunque la relazione finale. Vorrei avere tutti i dati che gli abbiamo richiesto, perché questo signore è stato pagato per fare questo lavoro, gliel'abbiamo chiesto e vorrei che, insomma, uno prima di andar via finisse di fare il suo compitino, non è che se ne va e dice vi saluto. Consegna il compito e poi se ne va. Perché altrimenti qui si va lì a fare un giro, a dire sì mi occuperò, proverò, e quant'altro. Tra l'altro, non so neanche se sono stati risolti i precedenti problemi. Ci ha lasciato anche un triste ricordo, con una lettera che ha creato sconcerto nel mondo sindacale, perché così come era scritta, aboliva la validità di tutti i contratti e quant'altro, poi è stata ritirata, credo cestinata e abbandonata, però vorremmo capire se sul fronte anche dei contratti aveva svolto quella funzione di riordino e di ricollocazione, soprattutto, delle convenzioni tra personale dell'Istituto musicale pareggiato e dell'Istituto, dove sappiamo che sono in corso nuove confusioni sul personale, per altri trasferimenti fatti in modo un po' superficiale e non seguendo le procedure burocratiche che a volte inventate.
Infine, voglio capire meglio, perché a un certo punto si va a collocare di nuovo l'idea di un amministratore unico, fra l'altro prendendo una persona sicuramente capace e preparata perché svolge un ruolo importante e significativo nell'università, ma dico, se uno deve già fare un ruolo così importante da una parte, lo mettete anche a lavorare dall'altra? Cioè, siamo pieni di disoccupati in Valle d'Aosta, dobbiamo prendere quelli che hanno già un ruolo, che fra l'altro svolgono anche bene, ma, insomma, tendete a riconfermare gli stessi. Credo sia ispirato al fatto che quando uno ha fatto bene da una parte, voi tendete a riconfermarlo all'infinito. Ecco, insomma...non...
Presidente - Si avvii alla conclusione Consigliere Donzel, grazie.
Donzel (PD-SIN.VDA) - ...non chiedete poi troppo neanche alle persone. Grazie.
Presidente - Grazie. Per la replica l'Assessore Rini, ne ha facoltà.
Rini (UV) - Merci Monsieur le Président.
Pour ce qui concerne la première question, la nomination des nouveaux organes de direction de l'Istituto musicale pareggiato-Conservatoire de la Vallée d'Aoste et de la Fondation Maria Ida Viglino pour la culture musicale, a été dictée par l'évidente nécessité de mettre fin à la période d'administration provisoire prolongée par la délibération du Gouvernement régional, la n° 138 du 7 février 2014. L'instruction des dossiers, en vue de la nomination des nouveaux dirigeants, a été achevée en temps utile pour l'adoption le 23 mai 2014 des délibérations du Gouvernement régional n° 708 relatives à l'Istituto musicale pareggiato-Conservatoire de la Vallée d'Aoste et n° 709 relative à la Fondation Maria Ida Viglino.
Pour ce qui concerne, par contre, la deuxième question, dans le détail, très brièvement résumé, le commissaire a résolu les problèmes suivants: avant tout pour ce qui concerne le Conservatoire de la Vallée d'Aoste, la régulation des contributions versées à l'INPS, c'était l'ancienne gestion INPDAP, pour le personnel, tant enseignant qu'administratif; l'approbation du règlement de gestion, finance et comptabilité; l'approbation du règlement d'attribution des mandats; l'approbation du règlement disciplinaire pour le personnel enseignant; l'approbation du règlement relatif au fluxe de documentation; la publication des appels d'offre relatifs à la fourniture et l'installation des mobiliers, le standard et le sur mesure des nouveaux locaux; détermination de l'adjudicataire desdits marchés de fourniture et signature du contrat y afférant. Ici il faut rappeler que pour la première tranche du mobilier (les éléments standards) a été déjà fournie et installée, la pose des éléments sur mesure aura lieu d'ici jusqu'à le 30 juillet 2014. Pour ce qui concerne la fondation Maria Ida Viglino, je rappelle l'élaboration et la communication aux organisations syndicales du texte d'une nouvelle convention collective unique, qui ne s'appliquera qu'au nouveau personnel embauché, personnel tant enseignant que non enseignant, qui permettra d'éviter à l'avenir la coexistence de plusieurs types de contrats différents. C'était une problématique importante. La signature de nouveaux contrats de location pour les locaux de la Fondation Maria Ida Viglino situés à Quart, relatifs à environ la moitié de la superficie initiale, d'où une division par deux du coût de la location et une économie sur l'IVA.
Et enfin pour ce qui concerne les deux instituts, les deux organismes, la modification de leur statut, en fonction notamment de leur exigence opérationnelle quotidienne, élaboration d'un règlement protégeant mieux ces deux organismes au niveau de la surveillance des mineurs dans des bâtiments scolaires, en dehors des heures de cours et lorsque les parents ou les adultes responsables viennent les chercher. La répartition des instruments et estimation par un expert de la valeur du parc d'instruments ainsi que de la bibliothèque, en vue de leur mise en valeur, la détermination des tâches attribuées aux divers personnels du secrétariat des deux structures, qui n'est pas encore dissociée, afin de rationaliser l'exécution de tout tâche. Je crois qu'au-delà de ce résumé conformément aussi à votre requête collègue Donzel, j'irai vous donner copie de la relation ou, mieux encore, je vais en donner copie au Président de la Commission, qui peut en donner copie aux collègues intéressés.
Pour ce qui concerne, enfin, le troisième point, les raisons pour lesquelles il a été décidé que ces deux organismes ne devaient plus dépendre d'une seule et même direction, tient au fait que ladite direction est, en effet, un héritage du passé, de l'époque où il n'existait qu'un seul organisme privé, c'était la Fondation Institut musical de la Vallée d'Aoste. La loi régionale que vous avez rappelée, la n° 8 1992, a institué un Institut musical de la Vallée d'Aoste qui est par la suite devenu l'Institut musical agréé aux termes de la loi n° 508 du 1999 et du décret législatif n° 136 du 2007. Conformément à cette législation, l'Institut musical agréé est de fait un établissement public, où la législation publique s'applique en matière de statut et aussi du personnel. En revanche la Fondation Maria Ida Viglino est un établissement privé, donc ici la distinction, dans la mesure où elle est constituée aux termes des articles 12 et 14 du Code civil, comme l'indique la loi régionale n° 8 du 1992, qui régit son fonctionnement. C'est pourquoi elle dispose d'un personnel et de statut propres. Il était donc nécessaire de mettre en place des organes de direction distincts nommés par les délibérations du Gouvernement régional n°708 et 709 du 23 mai de cette année susmentionnée. En ce qui concerne la Fondation Maria Ida Viglino on a opté pour un administrateur unique, étant donné que cette figure est explicitée dans le premier alinéa de l'article 6 du statut de ladite fondation, approuvée toujours par la délibération du Gouvernement régional n° 385. Merci.
Si dà atto che dalle ore 11,53 riassume la presidenza il Presidente Marco Viérin.
Viérin M. (Président) - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Ringrazio l'Assessore, che ha cortesemente fornito quest'elenco di informazioni, peccato che non mi ha fornito il dettaglio di tutti i mobili, di tutti gli strumenti musicali, poteva nominarli anche uno per uno, come ha fatto ieri il collega La Torre, con questo stile che quando non si vuole rispondere politicamente ai quesiti, si risponde tecnicamente con un lungo elenco e non si dà, magari all'esterno, contezza di quello che avviene. Faccio un esempio concreto, solo per citargliene uno: il commissario ha scritto una bozza di testo contrattuale da applicare ai nuovi assunti, alla fondazione, non è ancora stato sottoscritto dalle parti, e che lei dice risolve il problema per il futuro. Sì per i prossimi 30 anni, fino a che non vanno in pensione, quindi forse anche 35 anni, noi avremo cinque tipologie contrattuali diverse nella fondazione musicale, per la cultura musicale. Se poi lei lo chiama risolvere il problema, probabilmente dovrà, non le faccio una colpa, dovrà approfondire e vedere cosa succederà rispetto all'applicazione di questi modelli contrattuali. È curioso, poi, che voi chiamate privata una cosa che è interamente finanziata dal pubblico, quando vi fa comodo, e che lei distacchi del personale dell'Amministrazione pubblica presso una struttura privata. Dovrete decidervi, allora, su che cos'è pubblico e che cos'è privato. Perché distaccate personale del pubblico a lavorare per strutture private? È questo un percorso che lei intende come Assessore, visto che eredita questo, continuare a perseguire, cioè sistemare gli amici che magari non hanno più voglia di lavorare nel pubblico, con i distacchi, presso strutture che quando vi fa comodo chiamate private?
E questo è solo un esempio dei problemi, non entro poi nel merito delle scelte che non avete voluto spiegare, avete detto: c'è un articolo che dice che c'è un cda che può essere unico o plurale, è unico, e il perché non è spiegato qui, sarà un ragionamento vostro, ma lei mica lo spiega. Semplicemente mi dice che c'è un articolo che dice che si può fare. E ci mancherebbe pure che aveste fatto una cosa che non si poteva fare per legge. Io ho chiesto la ragione politica per cui l'avete fatto. E voi non l'avete spiegato, avete semplicemente detto che c'è un articolo che dice che si può fare. Si può fare, come al Casinò, l'amministratore unico, ma si può anche non fare, si può anche fare il cda, il perché lei non ha voluto esplicitarlo perché non lo sa, è appena arrivata, ha provato a farselo spiegare. E allora lo chieda a quel signore che era seduto vicino a lei poco fa, il Presidente della Regione, perché ha deciso di mettere un amministratore unico. Qual è la ratio, è la stessa che risponde a lui stesso medesimo all'università. Qual è la ratio? E il Presidente della Regione deciderà, oltre che all'università, anche alla fondazione musicale e dovrebbe terminare ogni scelta attraverso l'amministratore unico. Cioè sarà lei Assessore all'istruzione e alla cultura musicale o se ne occupa direttamente il Presidente della Regione tramite i suoi...le sue persone di fiducia, che colloca dove vuole e quando vuole. E lei poi dà le rispostine burocratiche che noi dobbiamo accogliere, la ringrazio anche per la gentilezza con cui ci trasmetterà la relazione del ragioniere...del commissario Pessina.
Per esempio, il commissario Pessina aveva, doveva produrci tutta un'analisi dei costi, da quello che apprendo è che non si è assolutamente dismesso alcunché, si è solo tentato di ridurre gli affitti. Allora, anche qui, voglio capire, sono molto rassicurato da queste scelte che fate anche per la cultura musicale amatoriale, perché questo mi permetterà di avere la garanzia che non taglierete insegnanti di sostegno per il prossimo anno, che non taglierete insegnanti pubblici delle scuole di cui appunto si lamenta il funzionamento, quindi non farete quelle classi prime da 29-30 alunni negli istituti pubblici, perché a quanto pare sono risolti i problemi economici sia del conservatorio che della fondazione musicale e per questo la ringrazio.
Presidente - Grazie collega Donzel. Punto 19.