Objet du Conseil n. 554 du 26 juin 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 554/XIV - Interrogazione e Interpellanza: "Notizie in merito agli oneri finanziari sostenuti dalla Regione per la gestione dell'aeroporto regionale" e "Interventi per un'eventuale riconversione dell'aeroporto regionale ai fini turistico-sportivi".
Presidente - La parola al Consigliere Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Torniamo a parlare di aeroporto. Mi trovo a riparlarne assieme ai colleghi di ALPE. È un argomento ormai trito e ritrito, ma è un argomento purtroppo che ha assorbito milioni di euro. Nel settore trasporti noi ritroviamo tutto l'immobilismo di questa Giunta regionale: vediamo l'Assessore Marguerettaz quasi come un monaco buddhista, un saggio, che ci invita comunque sempre a essere pazienti, è quasi rassicurante, io confesso di avere una sua foto ingrandita nella camera, quando soffro di insonnia, effettivamente lo guardo, con sentimenti che non riguardano, preciso, la sfera sessuale, eh...no! E mi concilia veramente il sonno, è qualcosa di rassicurante, è come se mi dicesse: rispetto ai problemi della vita, che cos'è la ferrovia, che cos'è l'aeroporto, chiedetevi dove andiamo, chiedetevi cosa facciamo su questo pianeta. I valdostani, invece, si chiedono: "arriviamo?" "Ripartiamo?"
Perché effettivamente con i bimodali siamo ancora all'appalto, e con l'aeroporto siamo ancora al livello che io mi vado a prendere un biglietto scontato con Ryanair all'aeroporto di Orio al Serio per 29 euro, vado via tre giorni e pago tra benzina, autostrada e parcheggio 160 euro.
E allora effettivamente mi sento abbastanza idiota, per non dire altro. Ecco, noi vorremmo cercare di uscire da questa situazione di immobilismo, capire effettivamente dove si può andare, perché? Perché i soldi si continuano a spendere e lo ritroviamo sia nella nostra richiesta che in quella dei colleghi di ALPE. Ci sono degli oneri che sostanzialmente vengono assorbiti e sono milioni di euro, e cadono in una specie di buco, che non ha una fine. Se andiamo poi a ricordare tutte le tappe, vediamo di una pista che è stata fatta e rifatta, di un impianto di illuminazione che, nuovo, quello il primo che era stato rifatto, è stato rosicchiato dai topi, senza essere neanche utilizzato, e spero che tra i topi non ci sia nessun topo simpatizzante unionista, se no mi arriva un'altra querela. Ecco, forse è venuto il momento di fermarsi un attimo, di vedere se qualcuno ha sbagliato, se la famosa convenzione anche con AVDA è stata fatta in maniera così disinvolta e ci siamo messi all'interno di un contratto con delle clausole capestro, della serie non ci possiamo più uscire o se in qualche maniera c'è una via di uscita.
Perché? Perché comunque la tendenza a livello nazionale è quella di sospendere completamente i fondi, gli interventi statali, per quanto riguarda le tratte regionali nei piccoli aeroporti. Per cui adesso paradossalmente in una situazione in cui non ci sono voli, stiamo risparmiando. È questa la cosa. Non ci sono voli, non c'è il servizio e dobbiamo ancora essere contenti, perché potremmo buttare via dei soldi in più. E potremmo buttare anche 1 milione 800 mila o 2 milioni, mi correggerà poi l'Assessore. Di recente è stata fatta una delibera di riduzione, quindi avete recuperato i soldi che erano stati stanziati per i voli e li avete resi disponibili per altre questioni. Non possiamo effettivamente più aspettare perché se non c'è un'alternativa a questo aeroporto, che noi come Movimento Cinque Stelle abbiamo sempre detto che l'aeroporto commerciale è stato un errore madornale, bisogna comunque assicurare ai valdostani un minimo di servizi verso gli aeroporti di Caselle e verso gli aeroporti milanesi, in maniera tale che non siamo sempre i soliti tagliati fuori da tutto, dai trasporti su terra, dai trasporti aerei, dobbiamo sempre penare. L'autostrada è cara e quindi bisogna in un certo senso uscire da questo isolamento, che ormai si protrae da troppo tempo. Vorremmo sapere, quindi, quali sono gli intendimenti e soprattutto quali sono le responsabilità in chi, anche dal punto di vista di funzionari e di consulenti ha gestito tutta l'operazione, un'operazione che fino adesso ci ha portato a precipitare sulla pista del Corrado Gex e ancora oggi, dopo 3-4, non so quanti sono stati i rinvii, ormai ho perso anche il conto, non sappiamo nei cinque anni quanti passeggeri sono transitati nell'aeroporto, però sappiamo bene che se dividiamo il numero dei passeggeri per quanto ci è costato l'aeroporto, penso che probabilmente buona parte dei valdostani avrebbe potuto volare con il Concorde direttamente da Aosta verso le più svariate destinazioni, se la pista lo avesse consentito.
Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Devo dire che ho avuto una certa emozione a immaginare di essere nelle pareti del collega Ferrero, ma al di là della simpatica esposizione, credo che l'argomento sia un argomento molto serio, che merita un approfondimento che probabilmente è meno scontato e meno evidente. Rispetto a una serie di analisi, che poi devo dire sono anche corrette, non è che necessariamente sono contrario, ma noi oggi stiamo gestendo un'operazione che, ricordo a tutti, è nata dieci anni fa.
E anche le analisi, i master plan, gli studi, che sono datati e hanno dieci anni, probabilmente si riferiscono a un contesto che non esiste più. Ora è vero che è anche nostro compito analizzare, ma entriamo nelle domande, nelle questioni specifiche.
Rispetto alla domanda dell'ALPE, del collega Bertin, "l'ammontare dell'onere finanziario complessivo sostenuto dall'Amministrazione regionale nell'ultimo quinquennio per il servizio antincendio presso l'aeroporto regionale di Saint-Christophe e la previsione": l'onere sostenuto nell'ultimo quinquennio è certamente legato alle spese correnti sostenute dal presidio del corpo regionale dei vigili del fuoco e principalmente quelle del personale, sulla base dei dati forniti dalla struttura, l'organico assegnato all'aeroporto può essere considerato, tenuto conto della turnazione del personale, pari a 18 unità, di cui 4 capisquadra, dal 1°febbraio 2010 al 14 maggio 2013, dal 1°di gennaio 2009 al 31 gennaio 2010 e dal 14 maggio 2013 al 31.12, per un totale di 20,5 mesi.
Invece, con l'abbassamento temporaneo alla seconda categoria antincendio, l'organico assegnato può considerarsi dimezzato: quindi, laddove c'è stata la possibilità di fare del risparmio, l'abbiamo fatto subito. Considerando che, sulla base dei dati relativi al costo del personale, un vigile del fuoco e un vigile del fuoco caposquadra hanno rispettivamente un costo mensile, al netto di indennità festive, notturno, lavoro straordinario, maggiorazione orario, per l'Amministrazione, di 3.800 euro e 4.063 euro per il caposquadra, il costo sostenuto nell'ultimo quinquennio, per il personale, ammonta, per cinque anni, a 3 milioni 461. Vanno poi aggiunte alcune spese di dettaglio, 50 mila euro nel quinquennio per la gestione e la conduzione dei locali e per la gestione degli automezzi e per i locali 200 mila euro, sempre nel quinquennio.
In aggiunta a queste spese correnti sono stati fatti alcuni interventi urgenti di manutenzione e adeguamento: il principale quello realizzato nel 2013, per una spesa di 18 mila euro oltre a 5 mila euro di spese tecniche. In prospettiva, se dovesse passare alla categoria 5, quella di riferimento per il collegamento Aosta-Roma, sulla base dei dati forniti dai vigili del fuoco sarebbe da prevedere un organico assegnato variabile tra 44 e 66 unità. Ciò si tradurrebbe in un raddoppio del costo del personale. In aggiunta a tali spese correnti è da prevedere un intervento di adeguamento definitivo del distaccamento antincendio per una spesa complessiva di circa 1 milione. Per quanto riguarda la domanda "il numero di aerei commerciali e il relativo numero di passeggeri transitati nell'aeroporto regionale nell'ultimo quinquennio", che è presente in entrambi gli atti ispettivi, abbiamo, nel 2009, 6.243 movimenti, ovviamente stiamo parlando di tutti i movimenti, quelli commerciali, l'elicottero, eccetera...di cui quelli commerciali 11. I passeggeri totali 2.672, ovviamente nel 2009 era chiuso, quindi quelli commerciali erano voli di prova, non c'erano passeggeri riconducibili a quella categoria. Nel 2010 ormai avevamo l'aeroporto funzionante, i movimenti totali 13.466, quelli commerciali 29, i passeggeri totali 14 mila, di cui quelli commerciali, riferiti proprio alle tratte a pagamento, 32. Nel 2011: 14.746 movimentazioni, 78 quelle commerciali, 10.460 i passeggeri totali, 769 quelli commerciali. 2011: 13.131 movimentazioni, 33 quelle commerciali, 4.162 i passeggeri totali, 73 quelli commerciali. Nel 2013, 8.357 movimenti totali, 29 quelli commerciali, 1.884 quelli totali, e quelli commerciali 43. Si evince, quindi, direi abbastanza bene, che a oggi la funzione commerciale non è stata eseguita.
La terza domanda: "se sia a conoscenza di un presidio della Polizia di Stato all'aeroporto regionale, se sì di quale entità": ovviamente c'è un presidio della Polizia dello Stato, a far data dal 2000, e secondo le informazioni fornite da AVDA il posto di Polizia è attualmente operativo, tutti i giorni dalle 7 alle 19 con due unità di personale. Ovviamente anche per l'accesso all'aeroporto, bisogna identificare i passeggeri attraverso verifica di documenti, che peraltro è una attività che qualcuno lamenta, perché ovviamente il presidio è comunque una barriera.
Punto 4, se si conferma il passaggio alla categoria 6 per voli commerciali all'aeroporto regionale. Come già specificato, la categoria massima di riferimento per il volo Aosta-Roma è la quinta e a oggi non vi sono elementi che indicano la necessità di aumentare alla sesta. Per quel che è delle altre questioni non ancora affrontate, che attengono all'interpellanza del gruppo Cinque Stelle, "qual è il dirigente o il consulente che ha predisposto la convenzione". La convenzione, così come tutta la documentazione di gara per l'individuazione del socio privato della futura società mista pubblico-privata, a cui la Regione avrebbe affidato il servizio di gestione dell'aeroporto regionale è stata predisposta dalla società T-Bridge Spa di Genova, in attuazione dell'incarico di consulenza assegnato ai sensi della legge 18/98, con la delibera della Giunta regionale n. 11 del 12 gennaio 2004, adottata su proposta dell'allora Assessore al turismo, sport, commercio, affari europei, Onorevole Luciano Caveri. Il punto 3, se non è stata esaminata e da chi l'ipotesi di una revoca della convenzione trentennale: è stata decisamente affrontata questa questione. La convenzione, purtroppo, prevede all'articolo 18 specifiche cause e procedimenti per la decadenza e la revoca della concessione. Sono fattispecie che sostanzialmente sono riconducibili a gravi o reiterate inadempienze o al fallimento della concessionaria. Nel 2011 abbiamo proprio avviato formalmente una procedura di revoca, quindi sapete che quando c'è questo procedimento devi identificare il responsabile del procedimento, dopodiché AVDA è riuscita a sanare le contestazioni che abbiamo rilevato, le ha rimosse, e anche in virtù delle valutazioni fatte dagli uffici legali non abbiamo potuto procedere in tal senso.
La quarta domanda, credo che sia il clou della questione, anche rispetto alle valutazioni successive. Credo che da parte nostra ci sia tutta la disponibilità nell'affrontare questa questione nel prosieguo, ognuno ovviamente ha la sua idea in merito, qui dobbiamo solo definire il quadro. Abbiamo una legge regionale che ha dato delle indicazioni, dove ci sono degli articoli molto precisi, abbiamo una convenzione in essere e vari interventi di questo Consiglio, che ha dato delle indicazioni sull'aeroporto e sul volo Aosta-Roma. Possiamo sederci attorno a un tavolo e discuterne. È chiaro che non possiamo non tenere conto di tutti gli atti che abbiamo approvato, perché oltre alle delibere e agli atti interni della Regione, ci sono degli APQ che sono stati fatti col Ministero, con ENAC. Oggi abbiamo una situazione, da un certo punto di vista, collega Ferrero, collega Bertin, favorevole a un, ripensamento, perché non abbiamo un volo Aosta-Roma che è in corso, perché la Comunità europea ha bloccato l'affidamento. Oggi ENAC ci dice di ripresentare un piano per poter, se del caso, fare un nuovo appalto. Prima di fare questa operazione sono assolutamente d'accordo di convocare la commissione specifica, guardare le carte, guardare i numeri e adottare delle decisioni che siano condivise, perché nessuno ha intenzione di creare delle situazioni e dei centri di spesa che non sono poi efficaci per la nostra comunità. Perché purtroppo abbiamo in corso delle attività che sicuramente potrebbero poi essere, il collega Ferrero lo sa, ogni tanto lo invoca, all'attenzione della Corte dei Conti. L'Amministrazione non può essere schizofrenica, oggi decidere una cosa, domani un'altra. Dobbiamo, se cambiamo idea, argomentare in modo importante e dare tutte le indicazioni del caso. È una valutazione, quindi, che abbiamo già fatto anche in sede di Governo regionale, c'è tutta la disponibilità per fare questo, fermo restando che dal punto di vista legale abbiamo cercato più volte di avviare la revoca della convenzione e ci siamo scontrati con una struttura difficilmente aggredibile.
Si dà atto che dalle ore 10,39 assume la presidenza il Vicepresidente Rosset.
Rosset (Presidente) - La parola al Consigliere Bertin, ne ha facoltà.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
L'obiettivo principale di questa interrogazione, che tra l'altro avevo presentato già cinque mesi fa, prima della crisi, era quella di far conoscere, com'è evidente, all'opinione pubblica e non soltanto agli addetti ai lavori, i costi della struttura dell'aeroporto, far conoscere i costi di funzionamento dell'aeroporto regionale, spese che le Amministrazioni pubbliche, cioè i contribuenti, sostengono, indipendentemente dalla presenza o meno di aerei. Sono anni che l'aeroporto in questione vede dei risultati fallimentari, oggi ne abbiamo la conferma, ma già lo sapevamo: 11 passeggeri, 39, 45, all'anno, risultati francamente disastrosi, se non ridicoli, secondo me. Le uniche a usufruire dell'aeroporto, a quante pare, come abbiamo detto tempo fa, sono le lepri, che corrono indisturbate sulla pista e sono forse le uniche utilizzatrici della struttura. Bisogna, inoltre, ricordare che a seguito della convenzione di cui faceva cenno lei, una convenzione con l'AVDA, per la gestione si spendono circa 2 milioni all'anno, indipendentemente dal fatto che ci siano o no degli aerei. Una convenzione come ci diceva trentennale, una follia, da cui in qualche modo bisogna venirne fuori. È veramente qualcosa di non sostenibile, tra l'altro con questa società, l'AVDA, l'Amministrazione regionale, come sappiamo, è da tempo in causa per tantissime ragioni. Insomma, anche la scelta del partner, bisogna dire, l'avete pure sbagliata viste le cause che avete in corso con questa società.
Ma ritorniamo alle spese, come ci diceva lei, 4 milioni soltanto per il personale antincendio. A queste poi bisogna aggiungere i quattro mezzi che sono stati acquistati per rendere operativo questo aeroporto, in funzione anche del passaggio di categoria, una spesa di circa 1 milione e 700 mila euro, senza considerare la manutenzione ordinaria e straordinaria di questi mezzi. Un'altra spesa inutile che va ad aggiungersi a quelle del personale. In questi cinque anni abbiamo speso 10 milioni per la gestione, e più di 6 per il servizio antincendio, totale di 16 milioni, uno sproposito, soprattutto se poi raffrontato ai visitatori e ai passeggeri di questa struttura. Questo soltanto per due capitoli di spesa. Come abbiamo visto c'è poi un presidio di polizia, e se tanto mi dà tanto, anche qui i costi sono decisamente alti, ma poi al di là della questione dei costi, c'è anche un uso irrazionale delle risorse. Non è ammissibile che vigili del fuoco rimangano ad aspettare fantomatici aerei e non a svolgere la loro attività quotidiana, tanto più considerato l'organico notoriamente sottodimensionato. Stesso discorso per i poliziotti, che sarebbero molto più utili a presidiare il territorio e a prevenire eventuali reati, tutti lì ad aspettare non si sa che cosa. En attendant Godot, si potrebbe dire, come i due protagonisti di Beckett che aspettano Godot come gli aeroplani, però non arriveranno mai.
È una situazione totalmente assurda, degna di una pièce teatrale dell'assurdo, scritta da Ionesco o da Beckett. Ma questa non è una pièce, è la triste realtà, abbiamo speso en attendant Godot 16 milioni di euro dei contribuenti. Da tempo abbiamo espresso, fin dall'inizio, tutta la nostra contrarietà rispetto al progetto di passare l'aeroporto a categoria commerciale e vediamo che forse alla fine, dopo anni, anche voi iniziate ad avere qualche dubbio sulla sostenibilità dell'impianto. È da anni che lo diciamo e a questo punto cerchiamo di venire fuori da questa vera follia. Grazie.
Presidente - Grazie. Consigliere Ferrero per la replica, ne ha facoltà.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Ho colto uno spiraglio di disponibilità da parte dell'Assessore Marguerettaz e allora rilancio subito, in questo senso: il progetto se continua tiene comunque impegnati milioni di euro di risorse ogni anno, che vengono sottratte all'economia valdostana, che potrebbero essere investite per altri tipi di trasporto. Una sollecitazione so che è arrivata in tal senso anche il 21 di giugno nel corso di una conferenza da parte del Presidente dell'ADAVA, che ha detto "vediamo magari di abbandonare il progetto dell'aeroporto e di destinare i fondi da un'altra parte", e allora io capisco le preoccupazioni per quanto è già stato speso, capisco che ci potrebbero essere dei profili di responsabilità, ma dato che da questa situazione bisogna uscire, perché noi stiamo qui a parlare dei 300-400 mila euro che sono stati tolti dai contributi alle badanti, che faranno incazzare mezza Valle d'Aosta, e ogni anno buttiamo via milioni di euro che sarebbero bastati per 20 o 30 anni per non andare a toccare questi contributi.
Anche da parte vostra, allora, dal punto di vista politico mi sembra un autogol. Per carità, farete altri tipi di ragionamenti, ma io guardo al sodo, e allora perché non mettersi anche, a un certo momento, a un tavolo di trattativa con l'AVDA, cioè la società con cui è stata fatta questa convenzione e mettiamoci anche nell'ipotesi di fare una transazione. La transazione è una contrattazione, e cioè dire per 10 anni se andiamo avanti così noi tiriamo fuori 50 o 60 milioni di euro, se ci mettiamo d'accordo con la società vediamo fin dove possiamo arrivare e se hanno delle richieste ragionevoli e chiudiamo la cosa una volta per tutte. Ma non vogliamo che la chiudiate voi, la chiudiamo con un atto di responsabilità dei 35 consiglieri: si riconosce che nel corso degli anni, quando c'era uno, quando c'era l'altro, qui si è evocato Caveri, potremmo andare indietro, possiamo evocare i padri o gli sventurati padrini di questo aeroporto, tutti, sono stati fatti degli errori da parte di tutti, è inutile dirlo, noi non c'eravamo, ma non fa niente, ci accogliamo anche noi la responsabilità, eravamo fuori, non ci siamo incavolati abbastanza e non vi abbiamo detto "non fate questo aeroporto". Questa responsabilità collettiva, quindi, che venga sintetizzata in un atto, che è un atto anche di umiltà, della politica tutta, complessivamente, per quanto riguarda l'aeroporto ha sbagliato, ha sottovalutato, ci sono state poi delle condizioni dal punto di vista di mercato sfavorevoli. Ma non continuiamo a buttare milioni dalla finestra, ci sediamo a un tavolo con dei legali, e vediamo come uscire da questa situazione. Io penso che sia un'uscita onorevole, altrimenti continuiamo a fare queste schermaglie, per 4, 5, 6,7, 8, 9 anni, che non so poi dove portino, perché alla fine ci riduciamo a una polemica che è una polemica che alla fine ai cittadini fuori che benefici porta? Nessun beneficio e a noi nemmeno. Forse è venuto il momento di affrontare la questione, ma mi permetta Assessore, calendarizzando gli impegni. Cioè entro un mese ci vediamo magari una volta, entro il mese successivo si prendono contatti con AVDA, entro il mese successivo si fanno delle verifiche a livello legale, facciamo una cosa che abbia un inizio e una fine. Poi le cose potranno andare bene, andare meno bene, ma potremmo anche risolvere e il prossimo anno magari avremmo quei 4, 5, 6, 7 milioni di euro, magari io esagero un pochettino, però se ci mettiamo tutti assieme, tra spese dei vigili del fuoco, oneri per la gestione dell'aeroporto che non funziona, manutenzioni di qua, manutenzioni di là, alla fine dove andiamo a finire? Se ci fosse un gesto di disponibilità, quindi, io penso che anche tra i miei colleghi non ci sarebbe alcun problema, ognuno si prende una parte di responsabilità di questa cosa, che, dobbiamo dirlo, è andata male.
Presidente - Passiamo al punto 14.