Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 548 du 26 juin 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 548/XVI - Interrogazione: "Situazione dei finanziamenti a favore dei piani di riordino fondiario".

Presidente - Passiamo al punto 7, perché per una comunicazione che faccio il punto 5 verrà discusso quando affronteremo il punto 13, in quanto inerente agli stessi argomenti. Punto 7, quindi, all'ordine del giorno. La parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - Merci Président.

Nel ringraziare i colleghi per aver riportato nuovamente all'attenzione del Consiglio la tematica dei riordini, e considerata la scelta di ripresentare l'interrogazione con la stessa formulazione dell'11 marzo scorso, dovrò ribadire alcuni concetti già espressi nella precedente risposta. Ovviamente, aggiornati e completati dalle azioni che hanno permesso un'evoluzione della pratica.

In merito al primo quesito - quanti e quali siano i piani di riordino che avendo riportato i maggiori punteggi sono utilmente collocati nella graduatoria per ricevere il finanziamento necessario a riattivare il piano entro il triennio 2014-2016 - si segnala che alla scadenza del 15 novembre 2013 sono state presentate quaranta domande di riattivazione. Di quelle pervenute, a seguito delle verifiche ottemperate dagli uffici della struttura Politiche regionali di sviluppo rurale, trentanove sono state poste in graduatoria. Sono stati attribuiti, attualmente, punteggi utili alla formazione della graduatoria stessa. Tali punteggi sono da considerarsi ancora provvisori, poiché uno dei criteri di attribuzione degli stessi è legato ai costi di completamento dei riordini, nei quali si annoverano i costi di trasferimento della proprietà, che comprendono il regime fiscale da applicare in sede di registrazione del decreto a firma del Presidente della Regione. Tuttavia l'applicazione di tali costi non dovrebbe costituire una discriminante rispetto all'attuale graduatoria.

Per quanto riguarda il secondo punto - in base a quale tasso di intervento saranno finanziati i piani di riordino fondiario - si ricorda che ai sensi delle disposizioni della delibera di Giunta regionale 2148 del 2012, gli aiuti in conto capitale per le opere di miglioramento fondiario, anche quelle da realizzarsi all'interno dei perimetri di riordini fondiari, erano concessi nella misura del cento per cento. Si segnala, tuttavia, come la delibera della Giunta regionale 715 del 2013, che recepiva gli indirizzi per la concessione di contributi al fine del contenimento della spesa per il rispetto del Patto di Stabilità di cui alla deliberazione 1952 del 2012, abbia disposto la riduzione di dieci punti percentuali dell'intensità massima di aiuto. Pertanto, pur nel sottolineare come la deliberazione della Giunta regionale 434 del 4 aprile 2014, relativa alle determinazioni della concessione di contributo nel settore dell'agricoltura e dell'agriturismo, ai sensi della legge regionale 32 del 2006 e della legge regionale 29 del 2006, per le domande giacenti alla data del 4 ottobre 2013, prevedeva per i consorzi di miglioramento fondiario, in merito ai lavori di investimento, già da subito cantierabili, un aiuto che è stato determinato nella misura dell'ottantacinque per cento della spesa ammessa. Si ritiene che, fatte salve ulteriori variazioni normative e verifiche con gli uffici competenti, l'attuale contributo è comunque da considerarsi pari al novanta per cento della spesa ammessa.

Per il punto tre - a che punto di realizzazione è giunto il piano pilota, previsto dall'articolo 17 delle disposizioni allegate alla delibera di Giunta 715-2013 - si segnala che il provvedimento dirigenziale 5609 del 17/12 ha impegnato la somma necessaria al completamento delle procedure di riordino di Gaspard Gros de Vin di Montjovet. In data 27 dicembre 2013 è stata richiesta alla competente Agenzia del Territorio di Roma, da parte dell'Assessorato, l'autorizzazione ad avviare le procedure catastali semplificate di cui alla circolare 28 del 21/11/75, della ex Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali. In riferimento a tale richiesta, l'Agenzia del Territorio di Roma ha inviato una mail il 15 maggio del 2014 all'Agenzia del Territorio di Aosta prescrivendo una serie di passaggi tecnici e procedure catastali puntuali. Tali procedure sono ora all'esame del Consorzio di miglioramento fondiario ru d'Arlaz e dei tecnici incaricati da detto Consorzio.

Si segnala, inoltre, che gli uffici dell'Assessorato hanno predisposto, a seguito di vari incontri con i competenti uffici dell'Agenzia delle Entrate, una istanza di interpello trasmessa all'Agenzia medesima. Nell'interpello si chiede all'Agenzia delle Entrate la possibilità di applicare un regime di imposizione forfettario unico per tutti i trasferimenti di proprietà previsti dal decreto a firma del Presidente della Regione, ai sensi del Regio decreto 215 del 1933. Una volta ricevuta la risposta a tale interpello da parte dell'Agenzia delle Entrate e terminata l'esecuzione degli adempimenti tecnici da parte del Consorzio, tra i quali la stesura definitiva dei nuovi lotti e la pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune per trenta giorni, si potrà addivenire alla conclusione del riordino con il decreto di trasferimento delle proprietà, a firma del Presidente della Regione.

Per il punto quattro - se sarà riconosciuto un rimborso almeno parziale alle spese tecniche sostenute dai consorzi per la riattivazione dei piani - si evidenzia che, come già segnalato nella risposta alla medesima interrogazione dell'11 marzo scorso, la legge regionale 20 del 2012, articolo 19, prevede che all'atto dell'attivazione della procedura di riordino, iniziate con la previgente legge debba essere allegata una relazione descrittiva delle opere già realizzate e da realizzare e degli adempimenti necessari per la conclusione del procedimento di riordino fondiario. Si ribadisce, pertanto, che tali prestazioni professionali non possono essere riconosciute separatamente dal tariffario semplificato di cui alla deliberazione della Giunta regionale 715 del 2013, articolo 25, e neppure in aggiunta alla parzializzazione del tariffario stesso, prevista dall'articolo 26.

Presidente - La parola al collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente. Buongiorno colleghi.

Ieri abbiamo avuto un dibattito serrato sulla situazione economico finanziaria della nostra regione, sulle difficoltà del nostro modello, che, a nostro avviso, va rivisto e ristrutturato. Nel contempo, ieri abbiamo discusso, e mi è sembrato di capire che la volontà era condivisa da parte di tutto il Consiglio, che avendo meno risorse, avremmo dovuto essere più bravi, più rapidi dal punto di vista amministrativo, di efficienza e di efficacia del nostro modello pubblico, il nostro modello sistema regionale, e quindi essere più virtuosi, più capaci, più bravi, più veloci per dare delle risposte puntuali con meno risorse perché il calderone è ridotto.

Assessore Testolin, io capisco le prime settimane, il momento in cui è stato incaricato in un dicastero di grande difficoltà, capisco i primi mesi, ma ha dell'incredibile la sua risposta. Avremmo gradito, colleghi, una risposta molto puntuale, ma soprattutto onesta.

Abbiamo impiegato cinque anni per riempire il vuoto normativo e fare una legge, abbiamo fatto una delibera per inserire, creare i criteri, ci avete messo un anno e dopo tredici mesi - un anno abbondante - non abbiamo ancora la graduatoria. Ecco, Assessore Testolin, avrebbe fatto più bella figura a dire: non si completeranno mai più in Valle d'Aosta i riordini fondiari. Avrebbe fatto bella figura dal punto di vista politico, ma probabilmente a lei non interessa. Abbiamo capito, scarica sull'Agenzia delle Entrate, su problemi comunque interni o che cosa, ma lei dopo quattro mesi ci fornisce l'identica risposta rispetto all'11 marzo 2014 e scuote la testa, Assessore Testolin.

L'unica risposta in più rispetto all'11 marzo - lei ride e noi siamo veramente preoccupatissimi, siamo molto preoccupati - è che c'è una graduatoria provvisoria. Allora, noi diciamo che così lei non può operare e noi non possiamo accettare una non efficienza ed efficacia del suo Assessorato, e soprattutto avremmo gradito avere una risposta puntuale, vogliamo dare gambe e corso per completare i riordini fondiari in Valle d'Aosta, sì o no?

Avremmo gradito al punto due, che nel momento in cui, dopo gli investimenti che l'Amministrazione regionale ha fatto in questi trent'anni, richiedere un dieci per cento per chiudere il cerchio dei riordini fondiari, vuol dire metterci una pietra tombale sui riordini fondiari, e vuol dire che i riordini fondiari in Valle d'Aosta non si completeranno mai, perché non siete onesti?

Non è onesto verso chi ci ascolta soprattutto verso tutte quelle persone che avete illuso il 26 di aprile 2013, approvando una delibera di Giunta, lei non era ancora stato incaricato Assessore, prima delle elezioni, dicendo che avreste comunque messo in campo non solo una graduatoria, non solo le assemblee si sono posizionate a livello di consorzi di miglioramento fondiario, ma avreste comunque reperito delle risorse. Ieri, parlando di assestamento, non abbiamo sentito che ci sia un euro, un euro sul suo settore, un euro, e non solo lei non ha battuto i pugni nelle sedi opportune dal punto di vista politico, cioè in Giunta, nella sua maggioranza, ma peggio ancora, anche dal punto di vista amministrativo, siete lo zimbello della Valle d'Aosta come Assessorato, ed è risaputo da tutti, siete sulla bocca di tutti. Invece di correggere le virgole, mandando fuori centinaia di lettere ai consorzi, ai privati, alle aziende agricole, forse è il momento di dire, Perron, lei Assessore alle finanze: a noi, a noi quel settore non interessa più, perché siamo interessati su altri settori e in altri settori.

E termino, anche sul quesito numero tre e sul numero quattro, termino Presidente Viérin: si rende conto Assessore che dopo quattordici mesi non siete capaci neanche di dare gambe e corso a un progetto pilota, che doveva essere l'inizio del percorso per il completamento degli altri quaranta riordini fondiari. Faceva più bella figura, Assessore Testolin, poi lo so che non gliene frega niente, scuote la testa, sorride, capisco perfettamente, ma una cosa, un consiglio, perché non dite a quel settore che non ci sono soldi, che non volete reperirli, e di conseguenza non date gambe e corso. Non mi sembra che ieri l'Assessore Perron e il relatore La Torre abbiano parlato tanto così del settore agricolo e non mi sembra che in assestamento questo settore abbia trovato un po' di copertura e un po' di, chiamiamola, soddisfazione. Grazie.

Presidente - Per fatto personale parla l'Assessore.

Testolin (UV) - Per fatto personale, perché non mi sembra corretto sfruttare questa diretta televisiva, che a voi è tanto cara, per sottolineare degli atteggiamenti che non mi appartengono. Se permette, Consigliere Chatrian, lei può fare le considerazioni politiche, che ha voglia, però senza tirare in mezzo delle precisazioni personali, che non stanno, diciamo, all'interno di un contesto in cui ci si può confrontare sulle scelte politiche e nelle quali lei si ritrova. Io cerco di lavorare per dare corso anche alle sue istanze, ma non dal punto di vista personale, perché io non mi permetterei mai di ridere rispetto a delle problematiche che sto comunque affrontando con serietà. Quindi questo è un aspetto che non gradisco e non condivido assolutamente da parte sua.

Presidente - Chatrian, per cosa? Ma i fatti personali...collega Chatrian lei ha utilizzato anche un termine che l'Assessore ha evitato di ripetere, che è un po' improprio e quindi credo che l'Assessore abbia chiesto il fatto personale, anche in merito a quel termine. Mi sembra che l'Assessore non abbia utilizzato termini offensivi sulla persona, in questo momento. Ritiene ancora di dover chiedere per fatto personale? Mi precisa solo la motivazione?

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente Viérin.

Ho richiesto di intervenire per fatto personale, perché non siamo delle persone qualunque, all'interno di questo Consiglio. Abbiamo un ruolo, che ci è stato dato dai cittadini valdostani, e colleghi scusateci, scusatemi, non siamo dei nominati. E dato che non siamo dei nominati, sentire delle affermazioni sulla mia persona, che sfrutterei la diretta televisiva in un ruolo ben preciso, che è quello di dare gambe e corso a un programma elettorale che noi abbiamo presentato ai cittadini, di spiegare dal punto di vista politico, non personale. Se io non posso permettermi, Presidente Viérin, in quest'aula di affermare una posizione del gruppo ALPE, del sottoscritto, che per quanto riguarda questo dossier, che mi sembra che è da anni portiamo le istanze, le proposte, le modifiche di legge e le proposte di legge in quest'aula, se io non posso permettermi di dire che politicamente non c'è nessun interesse di dare gambe e corso ai riordini fondiari, che è una presa in giro, rispetto ai riordini fondiari, che farebbe meglio, questa è una mia considerazione, a dire ai valdostani che non c'è nessun interesse da parte di questa maggioranza, di questo Governo e che qualcuno sorride, perché sta sorridendo, io non posso utilizzare questi vocaboli, mi scusi Presidente Viérin, ma mi sembra che il nostro ruolo non sia quello di eventualmente sfruttare la diretta televisiva.

Il nostro ruolo è di fare lo stato dell'arte (il Presidente Rollandin è rientrato, siamo felici, è sorridente, siamo sorridenti), oggi non c'è corso, non c'è volontà dal punto di vista politico di dare delle risposte puntuali a tale dossier, a tale sistema. Ecco che rimando al mittente, collega Assessore Testolin, perché dal punto di vista personale nessun problema, assolutamente. Abbiamo un ruolo diverso, nessuno penso l'ha obbligato a fare l'Assessore all'agricoltura, nessuno. Potremmo dire che noi non vediamo orizzonti. Ieri ne abbiamo discusso, Presidente Rollandin, dell'assestamento, non un euro su tale dossier, non un euro su questo argomento. Grazie Presidente Viérin.

Presidente - Grazie Consigliere Chatrian. Nulla da ridire su quello che è stato l'intervento, il secondo intervento, preciso, e chiederei di fare solo proprio attenzione tutti, Assessori compresi e Consiglieri ad utilizzare certe terminologie, che poi alla fine ci creano solo degli scontri così, che non è che servano ai lavori del Consiglio.

Punto 8 all'ordine del giorno.