Objet du Conseil n. 464 du 11 mars 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 464/XIV - Interpellanza: "Verifiche effettuate per l'individuazione di un campo elettromagnetico nei pressi della piazza della Repubblica ad Aosta".
Président - Pour l'illustration, la parole à la collègue Certan.
Certan (ALPE) - Grazie Presidente.
Ci sono stati segnalati da diversi utenti, che utilizzano piazza della Repubblica di Aosta come parcheggio per la loro auto, dei disguidi che, soprattutto nell'anno 2013, sono avvenuti alle loro auto. Dopo vari pellegrinaggi ai vari uffici dei Vigili urbani, Polizia postale, ARPA, APS e fra un rimbalzo e l'altro di competenze, alla fine, sono stati consegnati degli esposti e tutta la documentazione relativa ad alcuni danni causati ad alcune vetture, e non tutti hanno avuto gli stessi problemi.
Riguardo a questo, che ci sembra comunque un problema da sollevare e da valutare attentamente, con questa interpellanza vogliamo chiedere - anche a tutela della salute non solo delle auto, che sono un bene materiale non così importante, ma anche dei cittadini che in quella zona lavorano o che sono anche degenti perché piazza della Repubblica è vicina al G.B. Festaz - se siano state fatte valutazioni precise, mirate riguardo a eventuali campi elettromagnetici esterni, se vi siano elementi o strutture nella zona che possano alterare questi livelli di campo elettromagnetico perché ci è stato spiegato che possono anche essere non continuativi, ma concentrati solo in alcuni momenti della giornata e mirati in alcuni luoghi ben precisi, in alcune zone ben precise. Chiediamo, perciò, che venga anche fatta un'attenta valutazione non solo delle misurazioni standard o programmazioni che vengono fatte annualmente, misurazioni a sondaggio, a campione, ma che vengano veramente fatte in un modo preciso e dettagliato. Chiediamo, inoltre, se l'Amministrazione regionale, anche a seguito degli esposti che sono stati fatti, ha intenzione di approfondire con nuovi rilievi da parte degli organi competenti come l'ARPA o non so cosa valuterà l'Amministrazione regionale. Ripeto: noi chiediamo che questi rilievi siano continuativi e non solo a campione in un giorno o per qualche ora della giornata, così come probabilmente sono stati fatti, ma in periodi anche antecedenti o, comunque, nell'arco dei 365 giorni. Mi risulta che siano stati fatti due volte nel 2013. Chiediamo, quindi, se su questo sia intenzione dell'Amministrazione regionale fare dei controlli più attenti e anche adeguati visto che la zona è di grande afflusso sia di passaggio sia di abitazioni, di uffici e di negozi. Grazie.
Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Bianchi.
Bianchi (UV) - Merci Président.
Intanto, prima di passare all'esame puntuale dei punti dell'interpellanza, mi preme evidenziare, come premessa generale, che l'ARPA come ha ricordato lei, ha condotto con l'Amministrazione Comunale di Aosta, già a partire dal 2003, una campagna di monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico a RF (cioè generato da impianti per telecomunicazioni tramite antenne), al suolo sull'intero territorio comunale, ai piani intermedi e ai piani alti degli edifici situati presso le stazioni trasmittenti.
L'ARPA ripete annualmente rilievi di campo elettrico al suolo in un set di 87 punti sul territorio del Comune di Aosta, scelti in modo più fitto nelle aree pedonali del centro storico dove la permanenza delle persone è numericamente più numerosa e di durata maggiore. Nella zona di piazza della Repubblica sono 6 i punti in cui vengono ripetuti annualmente i rilievi di campo elettrico e, come ha ricordato lei, consigliere Certan, nel 2013 sono stati fatti due rilievi.
Con riferimento all'interpellanza e, precisamente, al punto 1, dove si chiede quali verifiche e misurazioni siano state fatte nel 2013 sulla piazza della Repubblica relativamente al campo elettromagnetico esterno, il sito, come ho detto, è oggetto di monitoraggio sistematico da parte dell'ARPA ben prima del 2013. La serie storica di dati rilevati permette un riscontro su eventuali variazioni dei livelli di campo presenti che non ci sono state. Le variazioni dei numeri rilevati sono fluttuazioni non significative di numeri piccolissimi ai limiti della sensibilità strumentale. Le postazioni di radio telecomunicazioni presenti nei dintorni hanno caratteristiche di emissione note e sono regolarmente censite. I livelli rilevati da ARPA sono largamente inferiori ai valori di riferimento previsti dalla legislazione vigente e non hanno rilevanza dal punto di vista di protezione contro le radiazioni. Possiamo tranquillamente dire, quindi, che non c'è pericolo per la salute.
Per quanto riguarda, invece, il punto 2 dell'interpellanza dove si chiede se vi siano elementi o strutture che possono alterare i livelli di campo elettromagnetico: i valori di campo elettrico sono misurati nella banda di frequenza in 100 KHz - 3 GHz che racchiude tutti i segnali di radiofonia, diffusione televisiva e telefonia cellulare. Tutti gli oggetti sono elementi o strutture che alterano la propagazione delle onde elettromagnetiche, senza che questo renda le onde in qualche modo "non misurabili" dalla strumentazione utilizzata. Pertanto, i rilievi riportati sono ottenuti come somma di onde emesse direttamente dalle antenne o riflesse dagli ostacoli su cui le onde impattano. I livelli rilevati da ARPA sono largamente inferiori ai valori di riferimento previsti dalla legislazione vigente e non hanno rilevanza dal punto di vista della protezione contro le radiazioni. Anche in questo caso si evidenzia che non ci sono problemi di salute.
Detto questo, che deriva dal vedere le cose da un punto di vista della fisica delle onde radio, è ragionevole pensare che il punto 2, in realtà, ci si riferisca a specifiche sorgenti particolari, dispositivi che producono campi elettromagnetici localizzati in zona, responsabili di fenomeni che si sono verificati. Sappiamo che una signora, nell'agosto del 2013, ha segnalato ad ARPA il fatto e che il telecomando per l'apertura della sua auto parcheggiata in piazza della Repubblica ha avuto delle anomalie ed è stato necessario resettarlo, operazione per la quale la signora ha peraltro chiesto rimborso producendo la fattura dell'elettrauto.
È possibile che l'emissione di segnali di potenza molto bassa, non significativi dal punto di vista dei livelli complessivi di campo presenti in zona, e quindi neppure per il rispetto delle soglie fissate per la tutela della popolazione, siano in grado di creare interferenze elettromagnetiche con le apparecchiature radiocomandate "fatte apposta" per "sentire" le onde radio.
Qui si esce dagli aspetti di rilevanza per la protezione delle radiazioni e si entra nel campo delle interferenze elettromagnetiche che possono sicuramente essere presenti anche in quella zona. Relativamente al punto 3, infine, ovvero se sia intenzione dell'Amministrazione regionale, tramite le strutture competenti, verificare o approfondire nuovi rilievi dell'area: l'ente istituzionalmente deputato alla verifica dei segnali attribuibili a emissioni non autorizzate è l'Ispettorato delle comunicazioni Piemonte e Valle d'Aosta, dipendente dal Ministero dello sviluppo economico, informazioni peraltro fornite anche alla signora che è stata invitata da ARPA a rivolgersi alla Polizia postale in modo da segnalare il caso, in modo da interessare del caso detto ispettorato, cosa che è stata fatta a quanto mi risulta. Grazie.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Certan.
Certan (ALPE) - Grazie Assessore.
Per quanto riguarda il controllo sistematico lei ha detto che è sistematico negli anni, però credo che, nel corso di un anno, di 365 giorni, due giorni all'anno o uno non siano così significativi. Tra le altre cose, i controlli in questo 2013 erano stati fatti in un periodo antecedente e, da come mi sono potuta documentare, anche nel corso della giornata potrebbero cambiare questi campi, quindi è per quello che noi chiedevamo se ci fosse anche l'intenzione di farlo per un periodo di tempo maggiore, per esempio di una settimana, ma continuativo proprio perché questi valori del campo elettromagnetico potrebbero cambiare.
Ci sembra un po' riduttivo, anche perché poi sono stati fatti in un momento che mi pare fosse mezzogiorno, cioè in una fascia oraria particolare. Abbiamo visto che, a quell'ora, i valori erano bassi, però non è sempre così... Invece, per quanto riguarda il punto in cui lei dice che una signora ha fatto degli esposti, precisa che si trattava solo del telecomando della sua auto; a noi risulta dalla documentazione ben altra cosa e non si tratta solo di una signora, ma di diversi utenti - altrimenti non avremmo proposto un'interpellanza - con problemi diversi, tra cui anche quelli del telecomando, e, nel caso specifico, è saltato tutto il quadro elettrico della macchina. Mi pareva questo un fatto ben più significativo e anche, a mio avviso, grave.
Per quello che riguarda la competenza, è vero che era stato detto che non è ARPA l'ente che deve occuparsi di questo, ma è anche vero che l'APS, adesso la data non ce l'ho, comunque, nel mese di settembre ha richiesto all'ARPA una verifica in ordine a eventuali interferenze elettromagnetiche nella piazza proprio a seguito dell'esposto di diverse persone, non solo di una. L'esito è stato negativo, pertanto, tenuto anche conto che non sono pervenute altre segnalazioni di eventi simili in quel luogo, si ritiene che le cause del guasto al suo veicolo siano praticamente riconducibili non a fenomeni anomali, ma a un problema privato. Siccome noi sappiamo che ci sono comunque state altre segnalazioni, riteniamo che questa risposta non sia così veritiera e, dall'altra parte, se è comunque stato richiesto ad ARPA di fare una verifica, non so allora fino a che punto ARPA non sia competente e non possa fare delle verifiche più approfondite. Certo, questa richiesta non deve venire da un utente, ma deve venire dall'Amministrazione.
Presidente - Per integrazione di replica, la parola al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Evidentemente non siamo stati bravi a spiegarci nel senso che ARPA fa le misure per cercare di capire se il fondo elettromagnetico abbia qualche rilevanza sulla popolazione e, quindi, a fini radio-protezionistici, come prevede la legge. Quindi, che cosa fa? Fa delle misure, una volta all'anno, per andar a vedere che, in media, non ci siano alterazioni. Però, qui il problema non è quello. Il problema è che, siccome ci sono state diverse segnalazioni, di danni ad apparecchiature elettroniche dell'automobile, e non solo una, cioè di quella la cui proprietaria ha mandato avanti, bisogna chiedersi se vi siano elementi che possono alterare, elementi puntuali, non in media, che possano alterare significativamente il campo elettromagnetico. Con i dati di ARPA non siamo in grado di dirlo, L'idea, quindi, sarebbe quella di fare degli approfondimenti, magari su una durata temporale più lunga per andare a vedere se, nel corso della giornata, vi sono delle alterazioni che possano provocare dei danni.
Assessore, la competenza sarà dell'Ispettorato, ma lei non può avere un atteggiamento pilatesco, dicendo che non se ne deve fare carico l'Assessorato. L'Assessorato potrebbe dire: "Se c'è questa cosa, facciamo un rilievo di una settimana per andare a chiarirla". E se, come dice, c'è, allora, gentilmente, ci fornisca i dati di rilievo temporale prolungato e il censimento delle sorgenti così siamo tutti più tranquilli. Grazie.
Président - Merci. Point 16 à l'ordre du jour.