Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 463 du 11 mars 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 463/XIV - Interpellanza: "Iniziative per evitare l'aumento delle tariffe autostradali da parte delle società SAV e RAV".

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Bertschy.

Bertschy (UVP) - Merci.

Abbiamo discusso parecchio in questo periodo di autostrada, di aumento dei costi. Abbiamo anche provato a trovare soluzioni condivise per salvaguardare soprattutto le tasche dei cittadini, dei turisti che arrivano da noi. A fine anno, siamo riusciti a trovare un impegno comune, attraverso una risoluzione, per dare un mandato chiaro ai nostri rappresentanti nei consigli di amministrazione per far sì che potessero, da un lato, tutelarsi - l'Assessore Marguerettaz, in quell'occasione, nelle vesti di Presidente, perché era assente il Presidente Rollandin - da eventuali azioni di risarcimento da parte dell'impresa per non rischiare che, nel votare in modo contrario agli aumenti che stavano deliberando SAV e RAV come superiori a quelle che erano le indicazioni e alle decisioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per tutelarli eventualmente rispetto a un voto contrario.

Una risoluzione che avrebbe e speriamo che abbia dato la possibilità ai nostri rappresentanti di cominciare a fare un percorso che è un percorso che politicamente abbiamo individuato e cioè mantenere le tariffe, adeguare le tariffe agli standard nazionali, soprattutto quelle delle autostrade di montagna come le nostre, e cercare, sebbene ci sia stata anche un'evoluzione del sistema degli sconti, formule più convenienti. Rispetto a questo, le informazioni ufficiose che pervengono, invece, non ci danno la stessa indicazione. Sono quindi a richiederle, Presidente, che cosa sta succedendo, se queste indicazioni sono state date e se, effettivamente, SAV e RAV stanno lavorando nella direzione politica che qui è stata tracciata.

Président - La parole, pour la réponse, au Président Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie.

Questa ulteriore richiesta di chiarimento sulla politica tariffaria ci permetta di fare un po' di chiarezza anche rispetto a quanto è successo.

I due riferimenti iniziali richiamano un impegno che era stato preso in questo Consiglio per dare degli indirizzi che, in qualche modo, portassero i rappresentanti nelle società SAV e RAV che, voglio ricordarlo, in percentuali diverse, sono minoritari, quindi non sono in grado di determinare le scelte, a rispettare quello stesso impegno.

Credo che la risoluzione mirasse a bloccare gli aumenti tariffari prospettati per il 2014, aumenti che i competenti Ministeri delle infrastrutture e dell'economia avevano autorizzato con decreti il 31 dicembre scorso, anche se in misura nettamente inferiore, per fortuna, rispetto a quella annunciata. Ricorderete che si paventava un aumento del 14,30 percento e qualcuno del 13 percento. Per fortuna, poi, a livello di Ministero, si è scelta una via più ragionevole che è quella del 5 percento che, in effetti, è stata attuata. Questo ha comportato delle problematiche interne alle due società che avevano un piano economico e finanziario approvato a suo tempo in cui, di fatto, si prevedeva che, negli anni, ogni anno ci fosse questo aumento tariffario che ho ricordato, aumento che, chiaramente, per noi era esagerato e assurdo e, quindi, avevamo fatto qui in Consiglio quella determinazione.

Sul discorso delle società...credo che ci sia stato sicuramente un atteggiamento da parte delle due società non certo di condivisione di quello che noi avevamo fatto - questo va detto - ma c'è stata comunque una presa di posizione dei nostri rispettivi responsabili nelle società interessate. Relativamente agli aumenti tariffari per il 2014, la risoluzione importante è stata quella del mese di luglio 2013 che abbiamo trasmesso ai Ministeri competenti, ai presidenti delle due società e ai rappresentanti nominati dalla Regione. La risoluzione del 18 dicembre costituisce sicuramente una conferma, in qualche modo la richiamava. Quella di dicembre era stata fatta nell'immediatezza perché dovevano uscire a giorni i tabulati che poi, come ho detto, sono stati rivisti.

Credo, quindi, che ci sia stata comunque una posizione importante che ha permesso di avere dei risultati notevoli. Sul fatto che le società autostradali abbiano accettato le risoluzioni imposte dal governo nazionale, posso dire che le società concessionarie hanno applicato il 1° gennaio 2014 gli aggiornamenti tariffari nella misura prevista dai rispettivi decreti. Quindi, è stata data attuazione al decreto ministeriale. Vale la spesa ricordare che, per quanto ci riguarda, le agevolazioni che lei aveva ricordato hanno raddoppiato il precedente valore da 8 a 4 corse, quindi, la possibilità di avere la riduzione - praticamente si paga solo l'andata e non il ritorno - si paga la metà, cioè un notevole beneficio.

In effetti, soprattutto le persone che devono fare spostamenti frequenti, per le ragioni che in quest'aula sono già state ricordate, potranno godere di un beneficio sicuramente molto alto. Credo, quindi, che benché sia vero che a questo proposito si potrà sempre fare meglio, ma, oggi è stato fatto molto per un'arteria autostradale che, oggi, a livello di trasporti, ha le difficoltà minori, malgrado le saltuarie interruzioni - di riduzione di corsie - cosa che noi abbiamo sottolineato in diverse occasioni, malgrado i lavori che però sono necessari e che, attualmente, il sistema autostradale offre una certezza per quanto riguarda i trasporti in Valle d'Aosta.

Président - Pour la réplique, la parole au collègue Bertschy.

Bertschy (UVP) - Credo che la risposta sia un po' interlocutoria rispetto ad alcuni argomenti. Io, in effetti, le chiedevo quali strategie e intendimenti abbiamo in atto ed è chiaro che questi vadano pianificati insieme magari anche con una convocazione dei rappresentanti della Regione nei consigli di amministrazione. Se è vero che, come ricorda lei, siamo in minoranza, è anche vero che queste due società risiedono qui in Valle d'Aosta. Anzi, se poi una delle due piano piano sposterà di nuovo i suoi interessi in Valle d'Aosta non avremo che da beneficiarne e i conti li devono fare con noi anche se siamo in minoranza, perché convivere in un territorio vuol anche dire cercare di rispettarlo, al di là dei rapporti di forza.

La risoluzione del 18 dicembre dava continuità a quella...voglio essere chiaro perché altrimenti poi non ci capiamo. La risoluzione del 18 dicembre dava continuità a quella di luglio, ma, soprattutto, tutelava i nostri rappresentanti perché a luglio non avevamo parlato dei nostri rappresentanti. Era stato interrotto il Consiglio per dire: "I nostri rappresentanti non possono prendere posizioni contrarie rispetto alle società perché li mettiamo in difficoltà": tesi sostenuta dal Presidente Marguerettaz, allora, e sostenuta poi, a Consiglio interrotto, anche dall'Assessore Marquis. Quel passaggio era importante per dar loro modo di intervenire e a me non risulta che sia stato fatto un invio ufficiale, però lo verificheremo insieme. Quello che, invece, mi risulta è che ci sia stato un tentativo da parte delle società - e questo, invece, lo andremo proprio a chiedere - di fare un ricorso contro la posizione assunta dal Ministero, dal Governo.

Il 5 percento, quindi, non viene accettato probabilmente proprio per i ragionamenti che il Presidente fa: abbiamo un piano in corso; noi, con quel piano, chiedevamo il 14 percento d'aumento. E questa è una posizione che è stata portata avanti anche, probabilmente, dai rappresentanti di forze che qui si sono vantati di aver contenuto questi costi.

Facciamo, quindi, un po' di chiarezza e cerchiamo solo di capire, politicamente, se stiamo sostenendo le tesi che qui discutiamo ufficialmente e poi, finita la discussione ufficiale, si va da un'altra parte a sostenerne delle altre perché ci sono atti che sono stati proposti in questo senso. Allora io spero che le società capiscano che noi non stiamo ragionando per quote e per azioni, ma stiamo ragionando di politica. E facciano attenzione a non far finta di dover tutelare i propri interessi, facendo ricorso allo Stato per portarsi a casa di nuovo l'aumento e vanificare quel piccolo vantaggio che lei chiama "beneficio". Cosa che, politicamente, posso capire perché riuscire a ottenerlo per i residenti valdostani da società che hanno arterie che dissanguano, è questo un sicuro risultato politico.

Se continuano ad aumentare i costi, questi benefici non ci saranno più, ma vengono continuamente scongiurati. Ricordiamoci bene che è stato ridotto il costo, perché si è passati da 8 a 4, ma, per i multipli, non è cambiato assolutamente niente, per chi arriva a un certo numero di passaggi (8, 16, 24) i multipli non cambiano, ma cambiano solo per i piccoli passaggi.

Vi chiedo, quindi, solo di valutare e di seguire attentamente che cosa sta succedendo nei consigli di amministrazione...

(interruzione di un Consigliere fuori microfono)

...va bene, facciamo dopo i conti con il foglio in mano, così vediamo chi si sbaglia. È difficile parlare se ci parlate addosso. Io non credo che sia corretto. Piuttosto, se c'è qualche cosa da dire interrompiamo, ce lo ridiciamo, però quando uno parla, ascoltatelo, anche se abbiamo ruoli differenti qui dentro. Può anche non far piacere come a volte non fa piacere a noi, cerchiamo però di essere educati nei confronti di chi sta dicendo una cosa anche se sbaglia. Ripeto, allora, vi voglio solo chiedere che si faccia attenzione rispetto a quanto sta succedendo dentro questi consigli di amministrazione. Noi qui diciamo delle cose e poi fuori ne succedono delle altre. Probabilmente i rapporti di forza mettono in difficoltà i nostri rappresentanti. Tuteliamoli ancora di più, facciamo in modo che le indicazioni politiche che escono da qui vengano mantenute dentro quei consigli di amministrazione, negli interessi degli utenti valdostani, negli interessi della nostra economia e delle nostre società.

Président - Question 15 à l'ordre du jour.