Objet du Conseil n. 462 du 11 mars 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 462/XIV - Interpellanza: "Interventi con l'Amministratore della Casa da gioco per calmierare le spese per ospitalità in strutture alberghiere della zona di Saint-Vincent".
Président - La parole, pour l'illustration, au collègue Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
È una semplice domanda che riguarda i criteri con i quali vengono attribuite alle strutture alberghiere che si trovano soprattutto nella zona di Châtillon e Saint-Vincent tutte le ospitalità dei clienti che utilizzano le sale da gioco. Noi vogliamo riuscire a capire perché un albergo ha 120 euro di ospitalità in un anno da parte della società che gestisce la Casa da gioco e perché un altro ne ha 120.000. Vogliamo riuscire, quindi, a capire questo. Ovviamente, sappiamo già qual è la risposta, quindi pregherei chi si prenderà la briga di darci la risposta di non raccontarci delle frottole, di non raccontare il fatto che sono i clienti che effettivamente decidono dove andare perché altrimenti il gioco non vale la candela...evitiamo. Io la ritiro anche se facciamo questo gioco del tira e molla se no poi prendiamo, andiamo a vedere, andiamo a parlare una volta per tutte con gli albergatori che ci spiegheranno...ma, soprattutto, andiamo a parlare con i clienti che magari chiedono di andare in una struttura in cui si sono trovati bene e invece vengono casualmente mandati in un'altra. Chiederei, quindi, solo un po' di serietà nella risposta. Grazie.
Président - La parole au Président Rollandin.
Rollandin (UV) - A questo punto non so se aderire alla sua richiesta... Comunque, provo a dirle quello che è l'indirizzo generale che mi è stato ricordato.
Non vi sono criteri per indirizzare i clienti perché quello che è importante capire è che ai clienti di prestigio è concessa, soprattutto per quanto concerne la ristorazione, la libertà di scegliere autonomamente le strutture più gradite, nei limiti dei plafond a loro assegnati. Pertanto, entro i limiti dei costi massimi concessi, è sempre il cliente a scegliere dove andare e non la Casa da gioco. La conseguenza è che le strutture...questo è quello che si può fare.
Poi, il fatto che succeda che vengano dati consigli io, ripeto, penso che questo non sia da escludere cioè che ci sia...come se uno le chiedesse dove si può mangiare in un certo modo: magari lei dà dei consigli. Però, nella pratica, ognuno è libero in questo di andare dove vuole. La conseguenza è che le strutture con il miglior rapporto prezzo-qualità sono state le più frequentate e che, per quanto riguarda i servizi alberghieri, i clienti, considerando penalizzante la collocazione in esterno, hanno preferibilmente utilizzato le strutture con migliori standard qualitativi e più vicini alla Casa da gioco.
Un criterio di rotazione, invece, è sempre stato utilizzato in occasione di particolari eventi di grandi dimensioni organizzati dalla Casa da gioco, in relazione alla disponibilità delle strutture sul territorio. Con specifico riferimento all'esercizio di bilancio 2012, citato nell'interpellanza, va detto che, nel periodo dei lavori di ristrutturazione, da settembre 2011 a fine estate 2013, la Casa da gioco, al fine di dare comunque un servizio alla clientela di prestigio, ha forzatamente fatto ricorso con maggiore frequenza alle strutture esterne, soprattutto nei week-end e nelle festività e, in particolare, per quanto riguarda la ristorazione. Oggi, recuperata la piena ricettività e dato il livello delle strutture realizzate, la richiesta di ospitalità esterna da parte dei clienti è quasi azzerata.
Per la seconda domanda, ovvero quale sia il Dirigente di struttura responsabile di ciò, la risposta è che il Dirigente responsabile è il Direttore commerciale dell'unità produttiva della Casa da gioco, che gestisce l'accoglienza della clientela di prestigio tramite l'Ufficio clienti con il supporto del customer care. Il Direttore giochi e il suo staff sono autorizzati ad erogare servizi di ospitalità, sempre nel rispetto della categoria di classificazione del cliente, ma, soprattutto, intervengono per assicurare la migliore accoglienza e attenzione ai clienti che, quotidianamente, si distinguono nelle sale da gioco per partecipazione al gioco, anche se non classificati o in corso di classificazione.
Terza domanda: "È intenzione intervenire al fine di calmierare tale tipo di spesa...stabilimento nel contempo di un regolamento...risultino motivazioni". La gestione dei benefici offerti alla clientela è da sempre regolamentata e "proceduralizzata" con riguardo a tutti i processi di accoglienza ed ospitalità. In tale contesto viene effettuata una valutazione del potenziale di gioco del cliente attraverso la rilevazione periodica da parte del personale preposto. Il sistema informatico, in modo automatico, elabora poi il potenziale di gioco di ogni cliente rilevato, secondo dei parametri matematici, calcolando la resa teorica per ogni visita. In base alla resa teorica, viene stabilito il limite massimo di spesa che può essere garantito a ogni fascia di clientela. Periodicamente, anche valutata l'attività della concorrenza, l'Ufficio commerciale stabilisce quali possono essere i benefit concessi ai 6 differenti livelli di clientela esistenti attualmente.
Questo sistema di gestione, costantemente implementato, garantisce un'alta precisione di gestione dei costi e dei benefici riconosciuti alla clientela rispetto al potenziale di spesa. Logicamente, maggiore è la frequentazione della clientela di livello e maggiore è la spesa sostenuta, soprattutto in relazione ai trasporti, ma, conseguentemente, maggiore sarà il fatturato prodotto da questa specifica fascia di clientela.
Per quanto riguarda il calmieramento di queste spese, dal mese di agosto 2013, i servizi di ristorazione esterni, come dicevo, sono stati riservati alla sola clientela di più alta eccellenza e, dalla riapertura del Grand Hotel Billia, il ricorso all'ospitalità alberghiera esterna si è fortemente ridotto, fatti salvi i casi di occupazione camere eccezionali, in occasione di grandi eventi e manifestazioni anche congressuali che comportano la saturazione della ricettività interna. Il budget per l'anno 2014 prevede una contrazione delle spese verso l'esterno del 60 percento rispetto a quello del 2012. Spero di averle fornito i dati o almeno di averle risposto nel merito di quello che era possibile. Grazie.
Président - Pour la réplique, la parole au collègue Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
A un certo punto, non posso neanche sempre arrabbiarmi con lei, Presidente, perché lei ha i dati che giustamente le danno, non è che è andato lei a fare la rilevazione. Certo è che, quando si parla di clientela di classe per quanto riguarda la ristorazione - e sappiamo che ai cinesi che arrivano con i pullman vengono dati i buoni pasto ed è addirittura stato realizzato un ristorante per i cinesi - non mi pare che sia quella la clientela di classe. Se il Casinò si è allineato su quel tipo di clientela, sono sempre giocatori, però non mi sembra quella clientela di élite che può portare chissà che cosa.
Su questa questione, quindi, si potrebbe fare un approfondimento. La somma di 1.236.000 euro annui è un bel gruzzolo di soldi spesi per ospitalità e ristorazione. E, effettivamente, in una cittadina fantasma come è diventata Saint-Vincent, può comportare il mantenimento di un hotel oppure la sua morte. Ricordiamo che sono 4 o 5 gli hotel che hanno chiuso a Saint-Vincent. Andando a fare un discorso di qualità, quindi, c'è sempre un'esigenza di andare a fare un'equa distribuzione e di non dare un indirizzo per quanto riguarda l'ospitalità verso alcuni alberghi perché se no, effettivamente, si va a fare la solita politica clientelistica per cui si dà a quello e non all'altro, e, intanto, gli alberghi chiudono. Dovrebbero essere quattro i ristoranti che hanno chiuso a Saint-Vincent e, quindi, automaticamente, anche in questo caso, la Regione attua un tipo di politica che diventa politica sovietica cioè campa quello che è all'interno dell'istituzione, quello che è allineato e gli altri spariscono completamente dalla circolazione.
Approfitto di questa interpellanza, rimanendo sulla questione del Casinò, per fare gli auguri ad Alberto Collé che è stato nominato direttore di torneo, il figlio dell'ex Deputato Collé e, di conseguenza, sono sempre i migliori che vanno avanti, sono sempre gli sconosciuti che vanno avanti e questo è un sintomo che si inserisce nel discorso che avevamo fatto. Vedremo come proseguiranno le cose. Su questa questione torneremo nei prossimi Consigli. Auguri!
Presidente - Punto 14 all'ordine del giorno.