Objet du Conseil n. 458 du 11 mars 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 458/XIV - Interrogazione: "Situazione dei finanziamenti a favore dei piani di riordino fondiario".
Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Testolin.
Testolin (UV) - Merci Président.
In risposta a quali e quanti sono i piani di riordino che, avendo riportato i maggiori punteggi, sono attualmente collocati nella graduatoria per ricevere il finanziamento necessario o per riattivare il piano entro il triennio 2014/2016, si segnala che, alla scadenza del 15 novembre 2013, sono state presentate 40 istanze di riattivazione di riordini fondiari.
Attualmente, non sono ancora stati attribuiti tutti i punteggi utili alla formazione della graduatoria poiché, in primo luogo, le istanze di riattivazione sono alquanto disomogenee, talora incomplete e con incongruenze rispetto ai perimetri di intervento originari. Con la disamina delle istanze di riattivazione pervenute, gli uffici hanno riscontrato delle incongruenze riguardanti le superfici autorizzate dai vari decreti assessorili e, di conseguenza, al numero di particelle e di ditte catastali interessate. È doveroso precisare che i tre elementi sopra riportati sono da prendere in considerazione e costituiscono la base del tariffario semplificato per la determinazione della spesa massima ammissibile al contributo per le prestazioni tecniche e amministrative, relative alla redazione dei piani di riordino fondiario di cui all'articolo 25 della delibera di Giunta regionale 715 del 2013.
Poiché le graduatorie dei procedimenti autorizzati tengono soprattutto conto delle spese ancora da sostenere e da impegnare per portare a compimento ogni singolo riordino fondiario è di fondamentale importanza, per l'attribuzione di un corretto punteggio a ogni singolo Consorzio richiedente, disporre di dati certi e incontrovertibili agli effetti della graduatoria da approvare. In secondo luogo, uno dei criteri di attribuzione dei punteggi è legato ai costi di completamento dei riordini e tra questi si annoverano i costi di trasferimento delle proprietà e comprendono il regime fiscale da applicare, rispetto al quale si è in fase di confronto con l'Agenzia delle entrate, al fine di avere indicazioni definitive in merito alla loro applicazione, anche alla luce di recenti variazioni normative.
Si evidenzia, dunque, come la redazione della graduatoria definitiva dipenda dal perfezionamento delle pratiche di riattivazione. A tale proposito, gli uffici hanno recentemente contattato direttamente i Consorzi interessati e inviato loro una lettera, richiedendo chiarimenti sulle superfici definitive dei comprensori e l'approvazione formale delle stesse da parte degli organi consortili e dalle indicazioni in materia di imposizione fiscale sul trasferimento delle proprietà che dovrà fornire l'Agenzia delle entrate.
Per il secondo quesito, ovvero in base a quale tasso di intervento saranno finanziati i piani di riordino fondiario, si segnala come ai sensi della disposizione della DGR 2148/2012 gli aiuti in conto capitale per le opere di miglioramento fondiario, anche quelle da realizzarsi all'interno di perimetri di riordini fondiari, erano concessi in misura del 100 percento. Tuttavia, con la DGR 715/2013 che recepisce gli indirizzi per la concessione di contributi al fine del contenimento della spesa per il rispetto del Patto di stabilità, di cui alla DGR 1952/2012, dispone la riduzione di 10 punti percentuali dell'intensità massima di aiuto. Pertanto, fatte salve ulteriori variazioni normative, l'attuale contributo è da considerarsi pari al 90 percento della spesa ammessa.
Per il punto 3, a quale punto di realizzazione è giunto il piano pilota previsto dall'articolo 17 delle disposizioni allegate alla deliberazione di Giunta 715/2013, evidenziamo come con provvedimento dirigenziale 5609, datato 17/12/2013, sia stata impegnata la somma necessaria al completamento, ovviamente stimata, in quanto manca la quantificazione delle imposte di trasferimento di proprietà che, come è stato detto, dipendono dalle indicazioni che verranno fornite dall'Agenzia delle entrate. In data 27 dicembre 2013 è stata richiesta alla competente Agenzia del territorio di Roma da parte dell'Assessorato l'autorizzazione ad avviare le procedure catastali semplificate, di cui alla circolare 28 del 21/11/1975, della ex Direzione generale del Catasto e dei servizi tecnici erariali.
A oggi, nonostante i solleciti, non è ancora pervenuta una risposta in merito. A seguito di tale autorizzazione e determinazione dell'Agenzia delle entrate, il riordino potrà essere comunque completato.
Punto 4: "se sarà riconosciuto un rimborso, almeno parziale, delle spese tecniche sostenute dai Consorzi per la riattivazione dei piani"; si evidenzia come la legge regionale 20/2012, articolo 19, preveda che all'atto della riattivazione delle procedure di riordino iniziate con la previgente legge debba essere allegata una relazione descrittiva delle opere già realizzate e da realizzare e degli adempimenti necessari per la conclusione del procedimento del riordino fondiario. Tali prestazioni professionali rientrano nel tariffario semplificato di cui all'articolo 25 della DGR 715/2013 e nella parzializzazione del tariffario stesso, prevista dal successivo articolo 26. Non è pertanto previsto alcun rimborso aggiuntivo specifico per tale attività. Merci.
Président - Pour la réplique, la parole au collègue Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Assessore Testolin, ho ascoltato attentamente la sua risposta. Noi le chiediamo, Assessore Testolin, innanzitutto, di dire la verità. Le consigliamo di nuovo di non prendere in giro i 40 Consorzi di miglioramento fondiario che hanno presentato tale domanda.
Il 26 aprile 2013, in piena propaganda elettorale, la Giunta regionale ha approvato la delibera 715, dando un chiaro obiettivo: entro il 15 novembre, tali Consorzi avrebbero dovuto approvare in assemblea tutta una serie di documentazioni, di piani, richiesti a seguito della modifica di legge del 2012 e della delibera applicativa con i vari requisiti. Lei, oggi, Assessore Testolin, perché non ha congelato questa delibera messa in campo il 26 aprile 2013? Perché non ha rimesso le deleghe al Presidente Rollandin su tale documentazione e tale dossier? Perché il 9 dicembre 2013, alle 14.30, gli ordini degli agronomi, degli ingegneri, del Collegio dei geometri hanno organizzato un incontro sullo stato dell'arte del piano dei riordini fondiari, incontro tecnico, per fare il punto per analizzare l'attuale normativa ed individuare opportunità e criticità, verificare lo stato dell'arte delle procedure amministrative, individuare le azioni da intraprendere per procedere al completamento dei piani e lei era assente, Assessore Testolin? Lei era assente. Ha inviato i funzionari. Ma lei pensa di prendere tutti per stupidi? Può prenderci in giro, in quest'aula, ma io le chiedo un favore: non prenda in giro i presidenti dei Consorzi e i vari consigli di amministrazione.
Si è scelto di lasciare che si riaccendessero le speranze, in piena campagna elettorale, che i Consorzi si sbattessero per presentare istanza entro i termini, dovendo, nella maggior parte dei casi, incaricare un tecnico per redigere relazioni accompagnatorie, individuare un metodo per calcolare gli oneri fiscali legali alla registrazione di diritti di proprietà, convocare l'assemblea... Assessore Testolin, nella delibera del 26 aprile avete obbligato i Consorzi a convocare l'assemblea dei Consorzisti per approvare la riattivazione del piano e poi lei, oggi, viene a dirci che avete nuovamente inviato una lettera che conosciamo, il 26 febbraio 2014, per riconvocare le assemblee dei Consorzi per riapprovare la riattivazione dei piani e tutte queste incombenze, con annesse spese e mal di pancia per sentirsi rispondere che cosa? Praticamente avete scherzato e non ci sono risorse, non ci sono soldi neanche per il piano pilota. Neanche il piano pilota è stato mandato avanti.
Le chiedo: ma non si vergogna un po'? Non è il momento, forse, di rimettere le deleghe sul tavolo al Presidente Rollandin su tale dossier? Le assicuro che noi, su questo dossier, nel 2012, abbiamo dato battaglia, in quest'aula, nel momento in cui si è rivista la legge. Avete illuso nuovamente centinaia di persone. Conosciamo il problema della frammentazione in Valle d'Aosta. Pensavamo che questo Governo, almeno sul pregresso, avesse dato delle risposte. Continuate a prenderli in giro e poi lei, nella sua non risposta, praticamente, alle 4 domande che noi puntualmente abbiamo posto, lei ci risponde picche, totalmente, su tutte e quattro. Sono trascorsi 4 mesi dalla scadenza, non c'è una graduatoria, non ci sono i fortunati che, riguardo al 2013, avranno diritto al finanziamento per il prossimo biennio. Ci viene a dire - e questo penso sia tombale, Assessore Testolin - che la modifica ci sarà anche sull'aiuto. Lei pensa che con un aiuto del 90 percento e non più del 100 percento si faranno ancora dei riordini fondiari in Valle d'Aosta? Ma non sarebbe stato meglio, per lei, congelare quella delibera? "Volevamo vincere le elezioni regionali, le abbiamo vinte, vi abbiamo presi in giro su questi dossier, non si faranno più riordini fondiari in Valle d'Aosta, volevamo ancora governare per 5 anni, non c'è un soldo".
Non inviate altre cartacce e richieste ai Presidenti dei Consorzi dicendo, praticamente, "dovranno essere formalmente approvate nuovamente assemblee generali", quando queste sono state fatte nel mese di ottobre-novembre 2013.
Assessore Testolin, perché non era presente il giorno dell'incontro organizzato da tutti gli ordini e, oltretutto, la lettera è stata inviata a tutti i Consorzi di miglioramento fondiario e chi mancava? Mancava la parte politica! E i funzionari del suo assessorato hanno detto: "Oggi non si parla di soldi, non si parla di risorse. Questa è ancora un'altra cosa, parliamo di cose tecniche". Ma vergogniamoci! Dobbiamo vergognarci. Deve chiedere scusa a questi 175 Consorzi, ai presidenti ed ai vari Consigli di Amministrazione! Li avete presi in giro, avete approvato, in piena campagna elettorale, la delibera applicativa per i criteri, illudendo centinaia di persone e, a oggi, questo è lo stato dell'arte. In un anno, non siete riusciti a mandare avanti in un anno neanche il progetto pilota! Faceva più bella figura a venire in Consiglio e dire: "Ho congelato questa delibera altrimenti io non mi occupo più di tale settore". E la sua non risposta ci fa veramente paura, da una parte, e, dall'altra, ritorneremo su questo dossier perché così dovrà comunque prendere in mano la situazione e dire: "La Giunta Rollandin ha deciso di non finanziare più nessun riordino". Stiamo parlando dei riordini pregressi, vecchi, che, dagli anni '90, non hanno ancora avuto la possibilità di chiudere il cerchio. Altro che rimborso sul quesito n. 4 e sulla graduatoria...riferita al punto 1.
Presidente - La invito a concludere, collega.
Chatrian (ALPE) - Presidente Rini termino, mi scusi...però, veramente, non ci sono...forse, peggio di così, abbiamo toccato il fondo del barile.
Presidente - Punto 10 all'ordine del giorno.