Objet du Conseil n. 455 du 11 mars 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 455/XIV - Interrogazione: "Modalità di istituzione della figura del Mobility Manager".
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz...la parola all'Assessore Marguerettaz, per la risposta; ne ha la facoltà.
Marguerettaz (UV) - Chiedo, chiedo scusa, ma essendo saltato il punto 5...
Rispetto all'interrogazione...il punto 6, era il 4, è saltato il punto 5...non credo di aver detto una cosa strana, comunque mi scuso.
Con quale modalità è stata istituita la figura del mobility manager. Credo che il collega abbia avuto modo di vedere che la figura, prevista dal decreto ministeriale del '98 per le imprese e gli enti pubblici con singole unità locali, con più di 300 dipendenti e con complessivamente più di 800 addetti, ha la necessità di esistere e la delibera con la quale è stato individuato il mobility manager è la n. 4433 del 2000, in cui è stato individuato il mobility manager per la Regione e nello specifico è il Coordinatore del Dipartimento dei trasporti.
Quali risultati sono stati ottenuti relativamente ai flussi di automobili, da e per capoluogo regionale? Con quella stessa delibera è stato approvato il piano degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti regionali. Questo documento prevede, ad esempio: l'introduzione dell'orario flessibile per i dipendenti, il cui risultato è già ampiamente consolidato; la realizzazione di postazione di ricovero per veicoli a due ruote, prevedibile ormai in molte parti delle città, comprese le postazioni per bike sharing del Comune di Aosta; una rete di trasporto pubblico capillare che copre tutte le principali sedi di servizi pubblici non solo regionali, come ha avuto modo di vedere anche quando abbiamo dovuto spostare delle sedi, nello specifico proprio il Dipartimento trasporti in un primo tempo e poi i restanti uffici dell'Assessorato: abbiamo avuto modo di avere subito anche lì, un servizio puntuale per quel tipo di struttura.
La Regione, poi, ha provveduto a riservare la sosta del parcheggio di via Festaz e di via Paravera ai dipendenti regionali, in modo da garantire un polmone di sosta dedicato e ridurre il traffico parassita, generato da chi è alla ricerca di un parcheggio. Inoltre, a partire dal 2011, il Comune di Aosta ha individuato il mobility manager d'area, con il compito di coordinare le azioni dei diversi mobility manager aziendali. Tra loro, da allora, si tengono regolari incontri tra i vari responsabili dei tre enti pubblici principali dell'area urbana, Regione, USL e Comune. Atteso che le due principali aziende private interessate dal citato decreto ministeriale, cioè la CAS e la GROS CIDAC, hanno una collocazione marginale rispetto al centro di Aosta.
Nel corso degli incontri sono emerse diverse ipotesi di lavoro, sulle quali sono stati fatti degli approfondimenti. Considerato che un elevato numero di veicoli privati si muove con un solo passeggero a bordo, è stata studiata la possibilità di riservare attraverso un apposito software degli stalli di soste per i dipendenti disponibili a recarsi al lavoro tramite un car-pull, un utilizzo a turno di un solo mezzo condiviso tra più colleghi, che effettuano lo stesso percorso negli stessi orari. La Regione rispetto a questa ipotesi ha avviato un sondaggio a circa 1.200 dipendenti per vedere se questa cosa era di interesse, ma il numero delle persone che ha dato una risposta positiva è stato veramente molto, molto modesto e quindi non si è proceduto in tal senso.
Un'altra iniziativa, introdurre misure di sostegno a favore dei dipendenti pubblici per l'acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico. Tale iniziativa, però, non ha avuto seguito a causa della crescente necessità di contenimento della spesa pubblica, perché anche questa era una ipotesi che a suo tempo era stata valutata. Più in generale, quindi, va rilevato che la rete del percorso pubblico su gomma della Plaine d'Aoste è estremamente diffusa e capillare e offre la possibilità di raggiungere tutti i principali centri di attrazione. Si rileva però l'oggettiva difficoltà a modificare le abitudini dei cittadini nello spingersi a preferire il mezzo pubblico rispetto a quello privato. In ultimo, garantire per lo meno la creazione di parcheggi fuori dal centro: c'è un'iniziativa ovviamente importante, sia del Comune di Aosta, sia della Regione per creare dei parcheggi al di fuori del perimetro e quindi evitare il traffico all'interno del centro storico.
Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola, per la replica, il collega Consigliere Segretario Roscio; ne ha la facoltà.
Roscio (ALPE) - Grazie Assessore.
Facevo una piccola battuta...ma, insomma, un disastro. Nel senso che diverse iniziative, tutte derivanti da obblighi di legge, istituzione di manager, tavoli di lavoro, piani di spostamento, alla fine quali risultati si sono ottenuti? Cioè, nel senso, l'idea è quante auto in meno arrivano ad Aosta? Questo non è dato sapere ed era la sostanza, il succo dell'interrogazione, nel senso che la Regione mette in piedi delle iniziative che dovrebbero ridurre i flussi e tra l'altro nella scheda allegata al piano dell'aria c'è proprio scritto che l'indicatore è quello della riduzione dei flussi delle automobili.
Per ragionare in maniera semplice, la constatazione è che spesso e volentieri, purtroppo, si usa il mezzo privato, perché ci sono difficoltà oggettive, come ha ricordato lei, il trasporto su rotaia è quello che è, il trasporto su gomma, anche quello e quindi, gli orari, nonostante siano flessibili, sono comunque vincolanti per le persone. Il risultato è che una persona usa l'automobile spesso e volentieri. Se il mobility manager avesse un ruolo efficace e riuscisse anche solo a mettere due persone in una automobile, io non avrei neanche bisogno di creare parcheggi ulteriori al di fuori del centro storico, perché avrei ridotto del 50 percento i flussi. Quindi, forse, su questa iniziativa bisogna ancora fare molta strada, seguire con attenzione e anche, addirittura, ad un certo punto, pensare se l'iniziativa deve essere replicata così com'è, visto che i risultati purtroppo non ci sono. Però, è la legge che prevede l'istituzione del mobility manager al fine di ridurre i flussi del traffico, che sono comunque una fonte importante sia di traffico nel centro di Aosta, sia una fonte di emissione da non sottovalutare. Grazie.
Presidente - Grazie. Punto 7 all'ordine del giorno.