Objet du Conseil n. 157 du 26 septembre 2013 - Verbale

Oggetto n. 157/XIV

del 26/09/2013

REIEZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO PER LA REVOCA DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DI AFFIDAMENTO DI INCARICO DIRIGENZIALE AL SIG. ANDREA FERRARI".

Il Presidente Emily RINI dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri COGNETTA, Chantal CERTAN, Carmela FONTANA, GERANDIN e GROSJEAN e iscritta al punto 65 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Il Presidente comunica che è stato depositato dal Consigliere COGNETTA un nuovo testo della mozione.

Propone di svolgere la discussione in seduta segreta, ai sensi dell'articolo 45, comma 3, del Regolamento interno.

Intervengono per mozione d'ordine i Consiglieri COGNETTA (contrario allo svolgimento della discussione in seduta segreta), DONZEL (favorevole alla mozione d'ordine del Consigliere COGNETTA) e Patrizia MORELLI (che chiede una breve sospensione dei lavori).

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 18,14 alle ore 18,34.

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Alla ripresa dei lavori il Presidente Emily RINI comunica che la discussione si svolgerà in seduta segreta.

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Si dà atto che il Consiglio prosegue la discussione in seduta segreta dalle ore 18,34 alle ore 19,54, quando riprendono i lavori in seduta pubblica.

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Alla ripresa dei lavori, in seduta pubblica, il Presidente invita il Consiglio a procedere alla votazione del nuovo testo della mozione presentato dal Consigliere COGNETTA.

IL CONSIGLIO

- nel nuovo testo della mozione;

- con voti favorevoli: diciassette e voti contrari: diciotto (presenti e votanti: trentacinque);

NON APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

LETTO l'articolo 54 della Costituzione che recita: "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.";

RICHIAMATO il Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, "Regolamento recante Codice di comportamento dei dipendenti pubblici", a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Vigente al 4-6-2013 ed in particolare l'art. 13 - Disposizioni particolari per i dirigenti che al comma 4 recita: "Il dirigente assume atteggiamenti leali e trasparenti e adotta un comportamento esemplare e imparziale nei rapporti con i colleghi, i collaboratori e i destinatari dell'azione amministrativa. Il dirigente cura, altresì, che le risorse assegnate al suo ufficio siano utilizzate per finalità esclusivamente istituzionali e, in nessun caso, per esigenze personali.";

VISTI i diversi ccnl riguardanti i dipendenti pubblici, dove il licenziamento senza preavviso è stabilito per la ?commissione, in genere, di fatti o atti dolosi ..... di gravità tale da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto?;

CONSIDERATO che, ai sensi della L.R. 34/2004 art 3 comma 1, il J.B. Festaz è "ente pubblico";

VALUTATOche il J.B Festaz ha preso in consegna in data 22/5/13 il materiale trafugato dal sig. Ferrari e restituito dallo stesso, tramite corriere, e che pertanto il CDA il giorno 24/5, giorno della risoluzione consensuale, non poteva non essere a conoscenza della vicenda;

RICHIAMATA la delibera n° 1401 del 23/8/2013 in cui si evidenzia la capacità e la solerzia del sig. Ferrari e ne viene decantata la sua esperienza in materie giuridico economiche e le sue competenze specifiche nei sistemi istituzionali della regione e le valutazioni dei risultati conseguiti;

VALUTATO che l'appropriazione indebita risulta essere stata ammessa dal sig. Ferrari e quindi il comportamento messo in atto è lesivo dell'immagine della nostra amministrazione e del rapporto di fiducia che dovrebbe esserci tra il cittadino e le istituzioni e che riammettere al lavoro tale funzionario dimostra ancora una volta il totale spregio e disinteresse da parte della Giunta per la legalità e la buona amministrazione;

CONSIDERATO che la presenza nei ranghi dell'Amministrazione del dirigente non permetterebbe agli enti pubblici di restituire un'immagine di serietà, competenza, trasparenza e applicazione rigorosa di leggi e regolamenti;

IMPEGNA

il Presidente della Commissione competente a convocare in audizione l'intero CDA del J.B. Festaz per riferire in merito al comportamento e alle scelte operate sulla vicenda, producendo la relativa documentazione.

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