Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 143 du 26 septembre 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 143/XIV - Interpellanza: "Iniziative per la salvaguardia dei livelli occupazionali presso la Casa da gioco e il Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent".

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Bertschy.

Bertschy (UVP) - Non è il caso di fare una lunga illustrazione su questo punto, visto che in questi due Consigli abbiamo parlato a lungo di casinò, di casa da gioco, di sviluppo e di occupazione.

Quello che noi vogliamo presentare oggi è la richiesta di un'informazione chiara rispetto alle notizie che sono apparse sui giornali, e che non confermano lo sviluppo delle discussioni che ci sono state nello scorso Consiglio, quanto meno non danno, a noi, quelle certezze rispetto alle cose che abbiamo sentito. Quindi vorremmo capire dal Presidente - che ci rappresenta nel Consiglio di amministrazione - quali sono effettivamente le situazioni, se i giornali hanno spettacolarizzato la vicenda come alcuni sindacati hanno detto, e quali sono, ecco, le impressioni generali per il futuro, per capire anche quale scelta adottare per andare incontro al forte piano di ridimensionamento che è stato presentato. Grazie.

Président - Merci. Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Baccega.

Baccega (SA) - Grazie Presidente.

Ma certo, collega Bertschy, sulla "questione Casinò" si potrebbe scrivere un libro, partendo dal passato, dalla Gestione straordinaria - che affronteremo più tardi - ad oggi. Devo dire che in questo percorso ci sono stati vent'anni di tentativi di rilancio che hanno visto tutta una serie di progetti, progetti pianificati da Consigli di amministrazione, spesso molto onerosi, molto costosi per la collettività e, drammaticamente, per tutta una serie di problematiche, hanno dato risposte non positive al percorso della Casa da gioco. Ci sono stati poi dei provvedimenti importanti - parlo della delibera 509, del 15 aprile del 2009 - che hanno dato il "la" a un percorso nuovo, "Piano di sviluppo del Casinò"; successivamente, l'anno dopo, il 28 luglio del 2010, "Piano di sviluppo del Grand Hôtel Billia", dopo ovviamente l'acquisizione del Grand Hôtel Billia che - ricordo ai colleghi - è costato ben 63 milioni di euro. Ed evidentemente la svolta fu proprio quella di una scelta di management nuovo, anziché un Consiglio di amministrazione, un Amministratore unico che presentava al Consiglio regionale alcune idee che...ricordo appunto gli interventi del 2009, del 2010...tutti i gruppi consiliari avevano sottolineato come interventi mirati, idonei a raggiungere degli obiettivi di rilancio che si prefiggeva e poi, una forte sollecitazione da parte di tutti i gruppi era quello che era necessario fare presto. Devo dire che questo nuovo management ha fatto i salti mortali: nel settembre del 2011 iniziavano i lavori del Park Hôtel, delle Sale da gioco e del Centro congressi, e nel settembre del 2012 iniziavano i lavori del Resort e della SPA. Devo dire tempi straordinari per un'opera così importante, che aveva - pur non dovendole avere - le caratteristiche di un'opera pubblica. Devo dire che, secondo il sopralluogo che c'è stato l'altro pomeriggio da parte della commissione, il risultato straordinario si sta vedendo; la consegna e l'apertura del Resort e di tutta la struttura operativa è prevista per la fine dell'anno. Potremo scrivere l'ultimo capitolo della "vicenda Casinò" dicendo che il libro si conclude in modo positivo.

È vero, qualcuno l'ha detto, è un disastro, gli incassi sono crollati, l'operatività è venuta meno, ma ci sono sicuramente delle attenuanti, attenuanti che vanno identificate nella mancata fruizione in questi due anni della struttura al completo: i lavori in corso, il forte disagio che si è generato e lo Stato che in questi ultimi anni si è rivelato il maggior concorrente delle case da gioco. Sono nate Sale Slot in ogni città, Sale Bingo, Slot Machine, Sale Slot Machine che si trovano in ogni tabacchino, in ogni bar del paese, poi ancora i casinò online e le scommesse sportive hanno fatto la loro parte. Tutto in un quadro dove ovviamente l'economia è in grande difficoltà, la crisi è profonda, la disoccupazione è pesante, quindi i soldi per il gioco probabilmente sono venuti meno, e poi ancora si è aggiunto il provvedimento del Governo Monti per la limitazione dei contanti a 1.000 euro, che non favorisce certo l'operatività della Casa da gioco. È evidente che in tutto questo processo era opportuno, e già nel 2009 parecchi interventi dei gruppi, in quest'aula, avevano sottolineato che si riteneva che solo con l'avvio di politiche di impatto immediato - tra le quali, aggiungo, anche un deciso contenimento dei costi di gestione - accanto a progetti di medio e lungo termine...questo era uno dei tanti interventi che alcuni Consiglieri avevano fatto...era necessario rivedere i costi di gestione di questa società.

Chiaro che, guardando il bilancio della Casa da gioco, è evidente che il costo del personale - che incide per il 70 percento dei costi operativi - era un costo su cui si doveva e si riteneva da sempre di dover intervenire; un costo che doveva essere ottimizzato, insieme all'operazione di restyling e di rifacimento dell'intera struttura, dove il Casinò è strumento essenziale per poter dare tutta una serie di strutture per l'accoglimento e per il rilancio turistico del Casinò, del Resort, dell'albergo, del Centro congressi, in sinergia con la cittadina di Saint-Vincent. Quindi ci è stato presentato, dopo la commissione dell'altro pomeriggio, un piano industriale nuovo, un piano industriale che la maggioranza ha recepito e valutato con grande attenzione, un piano industriale che guarda ovviamente a tutta una serie di iniziative di rilancio, e di iniziative di marketing che riteniamo estremamente positive.

Entrando proprio nel merito della mozione, si dà un'ottimizzazione della forza lavoro di 145 persone. Si tratta, non come hanno scritto alcuni media o alcuni comunicati stampa di alcune parti sindacali...non tutte, ...si tratta di prepensionamenti e non di licenziamenti; prepensionamenti che devono essere fatti nella logica di un'attenta valutazione di chi, nel prossimo triennio, andrà in pensione. È un percorso che l'azienda ha voluto iniziare, dal nostro punto di vista in modo corretto, coinvolgendo ovviamente i sindacati, chiamandoli a raccolta, dicendo loro che era importante fare un approfondimento e una valutazione attenta, che era necessario rivedere quel capitolo legato al costo del lavoro del personale e che, invece di fare come hanno fatto altri...l'Associazione Bancaria Italiana scioglie i contratti, è cosa di questi giorni...ha voluto iniziare questo percorso che l'azienda vuole portare a buon fine, proprio nell'economicità della casa da gioco.

Quali sono gli intendimenti in merito alla salvaguardia dei livelli occupazionali del Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent? I livelli occupazionali si possono salvaguardare puntando allo sviluppo dell'azienda. A tal fine, il primo passo è stata la realizzazione del piano di sviluppo, con il rispetto dei tempi nei lavori di ristrutturazione, delle scadenze, degli impegni assunti, nonostante la dimensione dell'investimento e la complessità degli interventi. Come sapete, il 75 percento delle somme spese per la ristrutturazione è stato destinato alla messa a norma delle strutture e il resto è per dare continuità all'attività alberghiera con azioni di marketing. Ora, l'impegno della società è vendere il nuovo prodotto e, per tale obiettivo, saranno investite in marketing le risorse necessarie per le attività di promozione.

Cosa farà l'Amministrazione regionale: noi vigileremo, saremo attenti affinché non ci siano squilibri in questo percorso. Chiaro, non vogliamo entrare a gamba tesa, nel senso che è giusto che i sindacati e la società possano dialogare serenamente attraverso un percorso che mi sembra, per alcune parti sindacali, si possa in qualche modo affrontare con serenità, per altre un po' meno, ma sono certo che si troverà un equilibrio sereno per dare continuità operativa...finisco, Presidente...per dare continuità operativa, per consentire un efficace rilancio della nuova struttura di Saint-Vincent: il Casinò Resort, il Grand Hôtel Billia e il Casinò, e per dare continuità operativa ai lavoratori esistenti e, magari, ai giovani che potranno essere riassunti in una fase successiva. Grazie.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Bertschy.

Bertschy (UVP) - ...lascio lo spazio un attimo anche al collega Chatrian, che ha condiviso con noi l'iniziativa...oggi non intendevo riaprire la discussione. Intanto mi scuso di essermi rivolto al Presidente, ma non ci siamo ancora abituati alla delega, ecco, Assessore, e non intendevo riaprire la discussione su tutto quello che sta dietro, sull'investimento abbiamo fatto un'ampia discussione.

Ribadiamo che a noi avrebbe fatto piacere e continua a far piacere far parte di un percorso di coinvolgimento, perché l'azienda innanzitutto è un patrimonio per la Valle d'Aosta, non solo per i suoi dipendenti, per l'occupazione che ha potuto creare, ma soprattutto per la dimensione turistica ed economica che ha sempre svolto per la nostra regione. Le risposte...evidentemente non avendo gli stessi documenti che lei può analizzare, il piano industriale la minoranza oggi non ce l'ha ancora...abbiamo chiaramente avuto delle notizie, ma non sappiamo con certezza cosa c'è scritto. L'idea che siano dei prepensionamenti guidati ci tranquillizza, l'importante è che ci siano delle risorse in bilancio per poterli guidare questi prepensionamenti guidati, perché sappiamo bene che guidare un prepensionamento comporta delle uscite che hanno dei costi sul bilancio. Quindi sotto questo profilo io direi che bisognerebbe anche ribadire a chi gestisce il Casinò che bisognerebbe essere un po' più cauti ad andare sui giornali a fare delle dichiarazioni, evitare delle tensioni che, se poi non ci sono, è meglio non generare, ecco.

L'impressione generale è che non ci sia chiarezza per quello che sta succedendo in termini di investimenti, e soprattutto che il progetto oggi non si capisca fino in fondo, perché arrivare alla fine di un investimento così importante e avere sui giornali la notizia di 150 esuberi preoccupa! Quello che credo debba essere anche evitato...la crisi c'è per tutti, il ridimensionamento dei costi del personale, e anche soprattutto le cose di cui abbiamo parlato, fanno parte di una società che cambia. Quest'Assemblea l'anno scorso, a fine anno, ha fatto importanti modifiche, per esempio all'indennità di funzione dei Consiglieri sono stati fatti ampi risparmi; come li abbiamo fatti qui, si stanno facendo nelle aziende private, li farà il Casinò e tutti si devono mettere in un percorso di questo tipo, però diverso è vedere mancare il lavoro, veder mancare l'indotto, diverso è non avere una prospettiva! Quindi su questi temi noi saremo molto attenti e cercheremo di portare il nostro contributo, ma allo stesso tempo di non farci prendere in giro per il futuro, perché è stata veramente trattata male questa vicenda e, non avendo ancora oggi appunto i documenti, non possiamo neanche capire quanto ci sia dietro di vero o di falso. Quindi oggi, comunque, la risposta è che non sono licenziamenti, ma sono prepensionamenti guidati. Grazie.

Presidente - Grazie. La parola al collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Due riflessioni dopo aver ascoltato attentamente l'Assessore Baccega. Assessore Baccega, ci spiace molto che nel piano industriale che lei citava non ci sia nessun legame, non ci sia nessun collegamento, non ci sia nessuna liaison col territorio...ci spiace, e siamo molto preoccupati!

Seconda riflessione a voce alta: le previsioni inserite nel piano industriale, introiti lordi Casinò e previsione ricavi Resort mi fanno paura, ci fanno paura, ci sembrano un'ulteriore presa in giro per la collettività valdostana. Voi pensate di introitare il 16 percento in più nel prossimo anno rispetto al 2013...spero che ci siano i conti fatti molto bene, mi sembra veramente una proiezione molto, molto azzardata! Dico "molto azzardata", Assessore Baccega, perché nella scorsa legislatura, purtroppo in quest'aula, quasi sempre non abbiamo avuto non solo delle risposte, ma bluffato sui risultati, sul fatto che la Casa andava molto bene, sul fatto che la Casa da gioco stava andando benissimo, eravamo i primi in assoluto, e così non è stato, e oggi stiamo qui, a parlare di "eventuali prepensionamenti"!

Terza riflessione: ho apprezzato la sua pacatezza nel suo intervento, ma ho ascoltato attentamente quando lei ha parlato di risultati straordinari. Ecco, sinceramente i risultati straordinari legati al fatto che i tempi di realizzazione sono stati corretti mi fanno molto paura, dato che pochi giorni fa avete licenziato, come Governo regionale, un ulteriore mutuo di 10 milioni di euro...ne ha parlato in quest'aula! Ecco, non utilizziamo per favore questi vocaboli nel momento in cui la situazione è difficilissima! Mi sembra che anche ieri abbiamo parlato di tantissime leggi di settore, abbiamo parlato di difficoltà economica...ecco, per favore, facciamo attenzione, perché mi sembra che la situazione sia difficilissima da affrontare. Lei ha parlato di costi di gestione, ma non parliamo solo di costi di gestione...speriamo che non sia un ulteriore bluff come è stato lo scorso piano di rilancio, lo scorso piano 2009-2010 e i risultati, purtroppo, sono nero su bianco su questo tavolo! Grazie.

Président - Merci. Point 55 à l'ordre du jour.