Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 128 du 25 septembre 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 128/XIV - Interpellanza: "Situazione degli interventi previsti nel programma dei lavori dei consorzi di miglioramento fondiario".

Presidente - Grazie. Per l'illustrazione, la parola al collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

Assessore Testolin, nell'illustrare questa nostra iniziativa, vorrei fare con lei e con tutta l'aula qualche riflessione su quanto è stato fatto negli ultimi 25 anni nel territorio valdostano dall'Amministrazione regionale per incentivare l'attività, a nostro avviso estremamente importante, per il mantenimento del territorio agricolo e lo sviluppo delle aziende agricole dai consorzi di miglioramento fondiario, enti comunque di diritto privato, che agiscono a favore dell'intera collettività. Ci tengo a fare questo passaggio perché comunque, insomma, la nostra cultura, la nostra identità non può in questo momento congelare o forzatamente abbandonare quello che ha fatto crescere comunque intere generazioni. Senza i consorzi, interventi globali su ampie parti del territorio agricolo valdostano non sarebbero stati portati a termine, né si sarebbe curato il mantenimento probabilmente dei vecchi e nuovi ru, né si sarebbe probabilmente portata l'irrigazione a pioggia in zone altrimenti destinate al totale abbandono. Nei consorzi si danno da fare persone che hanno a cuore il nostro territorio, gratuitamente, le nostre tradizioni più nobili, quali, ad esempio, come dicevo prima, non solo le corvées, ma lo sfruttamento delle risorse naturali in forma comunitaria; ci tengo a fare questi passaggi, Assessore Testolin, perché ritengo importanti e mai come adesso essenziali per un mantenimento del nostro territorio e non solo...come posso dire? utilizzandoli solo nelle eventuali campagne elettorali. Le forme di mutuo soccorso che si creavano nei nostri villaggi, dove nessuno era lasciato solo, dove anzi anche chi era anziano, o malato, o infermo poteva contare sulla comunità per raccogliere comunque legna, fare il pane, trebbiare il grano, rifare il tetto di casa e non solo.

I consorzi sono enti che agiscono senza scopo di lucro - ci tengo a fare questo passaggio, Assessore Testolin -, tenuti in piedi a volte faticosamente grazie all'opera meritoria di decine, centinaia di persone su tutto il territorio valdostano, che vi dedicano tempo, energia e, soprattutto, spirito di servizio. Tutto questo è stato tenuto in considerazione da amministratori, politici, sindaci, assessori comunali e consiglieri comunali che si sono succeduti in Valle d'Aosta fino a quest'ultimo quinquennio. A partire dal 2008 c'è stata, a nostro avviso, ad avviso del gruppo ALPE, un'involuzione su questo tema, su questo dossier, molto importante. La politica col vecchio Governo, la vecchia maggioranza ha dato il contrordine - noi, Assessore Testolin, le assicuro che eravamo molto contrari - ed ecco che pian piano i consorzi sono stati messi al margine. È stata una scelta non di natura tecnica, non dai funzionari, ma è stata una scelta di natura politica. Le risorse per gli investimenti sono calate anno dopo anno, non ci sono più stati incontri con l'Assemblea dei presidenti dei vari consorzi, e sono più di 170, che lei sicuramente conoscerà molto bene, e la legge regionale che disciplinava i piani di riordino fondiario abrogata a fine 2007 è stata sostituita, e ci sono voluti ben quasi sette anni, da una nuova normativa che avrà, a nostro avviso, l'effetto di non far portare a termine nessuno dei circa 50 piani di riordino, di cui qualcuno attivato fin dai primi anni '90. Infine il taglio, a nostro avviso, sempre dal punto di vista politico, più volte denunciato in quest'aula...infine dicevo il taglio selvaggio sui fondi destinati...sui finanziamenti, aiuti per le spese di gestione, solo un anno e mezzo fa erano di 2,3 milioni di euro, nel 2012, 1 milione nel 2013, peraltro deciso ad inizio anno e mai comunicato in forma chiara, scritta, netta, pulita, io dico anche onesta ai presidenti dei consorzi. Questa è in estrema sintesi la storia dei nostri consorzi di miglioramento fondiario dell'ultimo lustro.

Come vede, l'obiettivo di quest'iniziativa è suddiviso in tre domande. L'interrogazione mira dunque a sapere se anche col nuovo Assessore proseguirà la politica dell'azzeramento di ciò che è stato fatto fino al 2008, oppure se i suoi intendimenti siano di altra natura. Ecco, le chiediamo uno sforzo, che ci risponda dal punto di vista politico su quali sono le intenzioni del Governo regionale, le sue intenzioni di Assessore in questo momento incaricato. Chiedo a lei, Assessore Testolin, se intende combattere - utilizzo proprio questo termine: "combattere" -, avere un peso politico all'interno del Governo regionale, avere una force de frappe all'interno del Governo regionale per avere di nuovo un po' di fondi per permettere ai consorzi di riprendere ad investire; se intende definire un nuovo programma lavori, riaprendo la possibilità di presentare istanze, quali saranno i metodi di scelta dei progetti da finanziare, quali saranno eventualmente le infrastrutture da privilegiare, perché anche qui bisognerà mettere in campo delle priorità, non tutto si potrà fare, ci sarà un piano quinquennale, triennale, e ci saranno delle scelte da fare quindi sulla viabilità, sugli impianti di irrigazione, sulle bonifiche, sui riordini, ecco, ci piacerebbe conoscere quali sono le priorità e quali sono soprattutto le intenzioni. Ci interessa anche sapere - e questa è la domanda n. 3 -, per quanto riguarda la riduzione dei fondi per le spese di gestione dei consorzi, se questa riduzione è da ritenersi permanente o, peggio ancora, se tale riduzione crescerà ancora ulteriormente. Infine, a nostro avviso, sarebbe interessante ed auspicabile che, nell'ambito del nuovo PSR - questa mattina ne abbiamo parlato, purtroppo non abbiamo avuto grandi risposte dal punto di vista politico -, si trovi il modo di sostenere i consorzi e le loro attività.

Termino questa breve illustrazione con un consiglio, se posso. Due anni fa nello stesso periodo, ottobre 2011, l'Assessore incaricato ci rispose, proprio in merito a quella importante delibera del 2008: la 3190. Noi chiedemmo questo, Assessore Testolin: "se corrisponde al vero che sono stati sospesi i finanziamenti delle opere di miglioramento fondiario promosse dai consorzi di miglioramento fondiario", la risposta fu tranchante su questo: "i finanziamenti delle opere di miglioramento fondiario procedono normalmente in base alle disponibilità di bilancio". Termino questa breve illustrazione chiedendo a lei veramente uno sforzo: che ci sia soprattutto una risposta di natura politica su quali sono gli intendimenti di questo nuovo Governo regionale e se gentilmente ci può rispondere sul quesito n. 3: su quali sono le decisioni per quanto riguarda le integrazioni dei fondi impegnati a favore dei consorzi di miglioramento fondiario. Grazie.

Presidente - Grazie. Per la risposta, la parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - Merci Président.

Mi permetto di fare solo un piccolo cappello a quelle che saranno le mie risposte, che saranno ancora una volta magari un po' troppo tecniche, ma è solo un piccolo cappello per dire che condivido assolutamente alcuni passaggi del Consigliere Chatrian quando parla dell'importanza dei consorzi di miglioramento fondiario e faccio anche mia...per quanto riguarda l'importanza di questi stessi consorzi in quella che è stata l'evoluzione del mondo agricolo valdostano e la salvaguardia di molte di quelle che sono le realtà virtuose che in questo momento ci sono in Valle d'Aosta. Tuttavia, ci si trova a confrontarsi con delle situazioni che bisogna avere il tempo e i mezzi per verificare e sulle quali poter eventualmente intervenire.

Per quanto mi concerne, è stata fatta una disamina attenta e complessiva di quelle che sono le attuali situazioni dei consorzi e dei riordini fondiari in essere ed una stima di quelle che sarebbero le risorse finanziarie indispensabili e necessarie per dare di nuovo impulso a queste opere, per cui una prima fase di monitoraggio per quanto riguarda la mia analisi sta prendendo corpo e sarà, comunque, la base sulla quale poter lavorare, poter valutare con il resto del Governo regionale se si riusciranno a trovare le risorse indispensabili per, diciamo, muovere questo settore. Nelle risposte puntuali...mi permetto di rispondere al primo quesito indicando, come già fatto parzialmente da lei, che con la delibera di Giunta regionale 3190 del 7 ottobre 2008, contestualmente all'approvazione dei criteri applicativi per la concessione degli aiuti inerenti al miglioramento fondiario, alle infrastrutture rurali e al riordino fondiario, è stato approvato l'allegato B denominato "Programma dei lavori di selezione per i progetti per la programmazione 2007/2013", contenente un elenco di 161 progetti che sarebbero stati attuati dai consorzi di miglioramento fondiario. Con successive deliberazioni di Giunta, tale elenco ha subito degli aggiornamenti principalmente per effetto delle richieste da parte di alcuni consorzi di riprogrammazione delle priorità relative alle proprie istanze già presentate. L'ultimo aggiornamento è stato approvato dalla Giunta regionale con la deliberazione 908 in data 24 maggio 2013. Attualmente risultano ancora da finanziare, rispetto al programma di lavori dell'allegato B della citata delibera della Giunta regionale, la 3190 del 2008, 38 progetti, una parte dei quali è stata presentata nei rispettivi consorzi di miglioramento fondiario ed è attualmente in attesa di finanziamento. Il totale stimato dei progetti ancora da finanziare ammonta a circa 27 milioni di euro. I tempi di finanziamento e di liquidazione di tali progetti non sono al momento prevedibili proprio in funzione della prima citata situazione finanziaria complessiva. Per quanto riguarda i progetti già finanziati e in corso di realizzazione, i tempi di liquidazione dei contributi ai consorzi di miglioramento fondiario sono quelli tecnici, cioè i tempi necessari alle strutture amministrative regionali coinvolte, sulla base delle richieste di erogazione da parte dei beneficiari e di trasmissione degli stati di avanzamento dei lavori o dei saldi finali, per permettere il pagamento dei contributi. Attualmente agli uffici competenti non risultano dei ritardi nell'avanzamento delle proposte di liquidazione al competente Assessorato del bilancio riguardanti i contributi richiesti dai consorzi per i lavori eseguiti.

In risposta al secondo quesito, in relazione agli "intendimenti in merito al futuro sostegno degli investimenti attuati sul territorio agricolo dai consorzi di miglioramento fondiario", si sottolinea come si ritenga di estrema importanza, per quello che ci riguarda, il ruolo dei consorzi di miglioramento ai fini del mantenimento del territorio agricolo montano e come nel tempo l'Amministrazione regionale abbia appunto sempre cercato di fare fronte alle richieste ed ai bisogni delle diverse realtà territoriali. Attualmente la situazione finanziaria conseguente al momento socio-economico che stiamo attraversando ha compromesso le disponibilità economiche utili a poter dare soddisfazione immediata ai progetti avanzati dagli stessi consorzi. Ovviamente l'intenzione dell'Amministrazione sarebbe quella di volersi adoperare nella prosecuzione delle opere di miglioramento fondiario per, da un lato, addivenire al completamento del programma lavori già approvato e, dall'altro, per dare continuità ad ulteriori nuovi progetti presentati, progetti indispensabili al mantenimento delle nostre realtà, alla salvaguardia del territorio, al sostegno della nostra agricoltura. La volontà dell'Amministrazione si deve però incardinare in una situazione economica e finanziaria complessiva che è degradata negli ultimi tempi e che ci impone al momento tempi di risposta necessariamente più lunghi. L'attuale situazione congiunturale inoltre potrebbe imporre anche ai consorzi di miglioramento fondiario di dover identificare azioni, tipo il finanziamento degli interventi, per cui sarebbe opportuno verificare ed attivare, all'interno dei consorzi di miglioramento fondiario, adeguate azioni per il reperimento delle risorse necessarie. Anche per l'attività amministrativa e manutentiva, laddove le risorse regionali non dovessero più essere sufficienti a rispondere totalmente ai bisogni di intervento, i consorzi dovranno trovare risorse proprie, utili all'esecuzione di tali tipi di attività. In definitiva, credo che per il prossimo futuro bisognerà valutare sempre più attentamente se dedicare le risorse a disposizione più all'attività manutentiva, piuttosto che all'attuazione di nuove opere e, nel caso di nuove opere, quali siano più meritevoli di finanziamento, anche sulla scorta delle disponibilità dei consorzi di miglioramento fondiario a concorrere al cofinanziamento delle stesse.

Per il terzo quesito sottolineo che l'affermazione che i consorzi non sono stati informati tempestivamente della così definita "draconiana riduzione" di tale sostegno rispetto agli anni precedenti non corrisponde esattamente a verità, poiché gli uffici competenti della Struttura politiche regionali di sviluppo rurale, con nota del 4 aprile 2013 n. 8444 inviata a tutti i consorzi, alle consorterie e agli enti gestori delle opere irrigue, hanno rese note le limitate disponibilità di bilancio. Nel contempo hanno raccomandato prudenza nell'effettuare delle spese per il funzionamento dei consorzi e di manutenzione di opere esistenti, in modo da tener conto delle minori disponibilità finanziarie stanziate a bilancio. Inoltre in ogni comunicazione scritta di autorizzazione, rilasciata ai consorzi per l'effettuazione delle manutenzioni superiori ai 2.500 euro e per la viabilità rurale e a 5.000 euro per le opere irrigue, si sono invitati, si invitano e si inviteranno i consorzi stessi a ridurre il più possibile l'entità dei costi degli interventi considerata la dimezzata disponibilità di bilancio rispetto alle annualità precedenti. Attualmente la situazione finanziaria non consente, purtroppo, di poter garantire la copertura integrale delle opere sostenute dai consorzi di miglioramento fondiario per le spese di gestione del 2013 ed è per questo che si rende opportuna, oltre ad un'oculata scelta delle spese da sostenere, anche la necessità da parte dei consorzi stessi di ricercare la provvista delle disponibilità economiche necessarie anche tramite l'istituzione di ruoli che possano garantire le risorse finanziarie per gli interventi manutentivi, oltre che per la copertura di parte dei costi amministrativi. Merci.

Président - Merci. Pour la réplique, la parole au collègue Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

La stessa domanda puntuale presentata due anni fa, l'allora Assessore ci rispose: "ne rimangono ancora da finanziare 37". Siamo, Assessore Testolin, allo stesso punto, lei ci ha fatto un piccolo cappello - mi ha definito "cappello" la premessa... - che condivide tutto quello da noi detto oggi in aula, che conosce bene la storia dei consorzi di miglioramento fondiario, le nostre peculiarità, la salvaguardia del nostro territorio, l'entretien du territoire, che nuove azioni si potrebbero mettere in campo, ma ad un certo punto ha utilizzato una frase, a nostro avviso, importante: "se si riusciranno a trovare le risorse". Nel giro di qualche giorno - lei mi sembra che faccia parte di questo nuovo Governo - avete approvato un finanziamento di 10 milioni di euro, non ipotecario, per la casa da gioco per lavori non preventivati; nella scorsa legislatura in pochi giorni si sono trovati 20 milioni di euro per finanziare 500 posti auto. Lei oggi ci risponde...anzi, non ci risponde dicendo che praticamente 38 sono i progetti ancora da finanziare, 27 sono i milioni di euro ancora da trovare non ci dà neanche una minima speranza, ma non al gruppo ALPE, al territorio valdostano, all'agricoltura valdostana, al turismo valdostano, ai 185 consorzi di miglioramento fondiario valdostani. La sua non risposta fa rabbrividire, anche se lei gentilmente - e la ringrazio per la sua gentilezza - ci dice che condivide le nostre analisi, condivide, diciamo, le premesse politico-amministrative.

Al punto n. 2: "quali sono gli intendimenti in merito al futuro sostegno degli investimenti attuati sul territorio agricolo" poi praticamente anche ci ribadisce l'importanza del ruolo, ci dice che ci sono delle difficoltà economiche, però, scusi, Assessore Testolin, noi dobbiamo chiudere il cerchio, mi sembra che non ci sia nessuna volontà non solo di finanziarli...probabilmente non ve ne frega più niente... o a Lei non frega più niente! Se a luglio, dopo i primi 20 giorni, in quest'aula diversi miei colleghi ed il sottoscritto le abbiamo dato una piccola apertura di credito, un piccolo fido, per capire dove è stato catapultato...lei oggi, scusi, praticamente quest'apertura di credito la azzera così, ma senza mezze misure, senza quel minimo pudore, anche dal punto di vista politico, di dire quanto meno: "stiamo cercando di valutare", no, lei ci dice: "se si riusciranno a trovare eventualmente delle risorse".

Sul punto 3 diverse volte con l'allora Assessore incaricato Isabellon abbiamo discusso in quest'aula e non so se lei ha avuto modo, tempo di rileggere non tanto i dibattiti in aula, ma le scelte che sono state fatte negli ultimi anni: 2011, 2012 e anche 2013. C'era quella parte definita così dall'allora Assessore..."è da segnalare che sono inoltre annualmente destinati ai consorzi più di 2.300.000 euro per la copertura delle spese di funzionamento...", come per dire: "abbiamo tolto...sì, abbiamo tolto perché non ci sono più soldi, è stata una scelta politica, non si fanno più investimenti, ma quanto meno la parte minimale di manutenzione è stata mantenuta"...neanche più quello. A domanda puntuale - mi sembra che abbiamo fatto una domanda puntuale -: "quale decisione è stata o sarà assunta in merito..." lei continua a dirci che ci sono delle difficoltà economiche, ma al quesito non ci risponde, elude anche sul punto 3, che forse è il punto più semplice, forse il punto più diretto, dove quanto meno avremmo capito uno sforzo da parte sua e quando nelle premesse le dicevo: "sì, e conti all'interno del Governo regionale, che pesi la sua figura di Assessore all'agricoltura", dopo questa risposta, se eravamo preoccupati, siamo doppiamente preoccupati!

Noi, Assessore Testolin, le assicuro che su questo tema non ci fermeremo, ci spiace proprio come lei ha affrontato questa non risposta... per favore, non si faccia utilizzare, non si faccia strumentalizzare all'interno del Governo regionale! Mi sembra che questo Governo regionale, quando deve trovare delle risorse, le trova e subito...pensi a quello che ha detto prima... Dato che condivide le premesse che noi oggi abbiamo messo nero su bianco, io le chiedo gentilmente un auspicio e una presa di posizione forte. Cerchi però di mettere in pratica quanto meno...e di ridare dignità a questo settore...io penso al nostro territorio, alla salvaguardia del nostro territorio, perché i valdostani se lo meritano e non solo i consorzi di miglioramento fondiario. Grazie.

Si dà atto che dalle ore 18,25 presiede il Vicepresidente André Lanièce.

Lanièce (Presidente) - Punto 40 all'ordine del giorno.