Objet du Conseil n. 126 du 25 septembre 2013 - Resoconto
OGGETTO N. 126/XIV - Interpellanza: "Interventi per salvaguardare l'attività delle Terme di Saint-Vincent".
Président - Pour l'illustration, la parole au Vice-président Rosset.
Rosset (UVP) - Signor Presidente, grazie.
Un anno e mezzo fa, il 18 giugno 2012, riaprivano al pubblico le Terme di Saint-Vincent. Un'apertura con inaugurazione del primo dei tre lotti resi possibili da un project financing tra il Comune di Saint-Vincent e la Bonatti S.p.A. di Parma, aggiudicataria della procedura di gara, per la riqualificazione, la gestione del complesso termale di Saint-Vincent, costituito appunto da tre lotti definiti di lavori: le Nuove Terme, Fons Salutis e l'Hôtel Source, quest'ultimo ceduto dalla Regione al Comune proprio per costituire e consentire di avviare una riqualificazione complessiva dell'offerta. A seguito dell'aggiudicazione definitiva della gara di project financing, avvenuta con la deliberazione del Comune di Saint-Vincent del 1° dicembre 2008, la Regione, con propria deliberazione 2885 del 2 dicembre 2011, concedeva un mutuo a tasso agevolato alla società...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...concedeva a tasso agevolato alla società di scopo Saint-Vincent Thermae euro 7.230.396, a fronte di una spesa ammessa di euro 10.368.000 per la ristrutturazione e riqualificazione della sola struttura termale del complesso denominato "Nuove Terme Fons Salutis", cioè del primo e del secondo lotto dei lavori.
Ora, le aspettative economiche ed occupazionali dell'operazione erano assolutamente in linea con i milioni di mutuo regionale, non solo gli operatori economici di Saint-Vincent, ma, sulla scia di quanto avvenuto, di quanto avviene a Pré-Saint-Didier, tutta la Media e Bassa Valle auspicava che la riqualificazione del complesso termale fungesse da volano per lo sviluppo economico e sociale del territorio in cui il progetto andava ad inserirsi. Ebbene, a poco più di un anno dalla conclusione, dall'apertura al pubblico del solo primo lotto di lavori, apprendiamo, tuttavia, che le aspettative sono tristemente rimaste tali. Infatti, l'erogazione delle prestazioni termali della stagione 2013 - che, secondo le tempistiche indicate dalla deliberazione della Giunta regionale 1269 del giugno 2012 di autorizzazione all'esercizio dell'attività termale, che precedeva per l'anno in corso l'apertura e il conseguente convenzionamento con l'USL per l'erogazione delle prestazioni dal 1° aprile al 31 ottobre... - è stata ridotta a soli tre mesi: da giugno a settembre. La S.p.A. annessa alle cure termali sarà chiusa dal 14 al 28 ottobre e nei restanti periodi, sino a novembre, sarà chiusa al pubblico dal lunedì al mercoledì e aperta ad orari assai ridotti nei restanti giorni. I cantieri per la realizzazione dei restanti lotti, di cui uno quello delle vecchie terme, facente parte delle opere finanziate con mutuo regionale, sono stati smantellati e non vi è una minima intenzione da parte del soggetto aggiudicatario di far ripartire i lavori nel più breve tempo possibile.
A fronte di continui annunci stampa relativi allo sviluppo dell'offerta della struttura, che vanno, per citarne solo alcuni, dell'apertura della baby S.p.A. all'avvio di programmi benessere basati sulle produzioni valdostane, alla cui conferenza stampa credo che anche il Presidente abbia partecipato, l'offerta della struttura è scarsa, il livello criticabile ed improntato all'improvvisazione più che alla professionalità. Per queste ragioni, chiediamo alla Giunta regionale: quale sia il giudizio in merito all'operazione delle Terme di Saint-Vincent, ritenuta dai più fallimentare, il cui pessimo avvio non fa che aggravare le condizioni economiche della cittadina termale, già afflitta da una crisi della casa da gioco; secondo, lo stato di erogazione del mutuo regionale ed eventuali provvedimenti connessi alla sua erogazione, che potrebbero rendersi necessari stante lo stato attuale di sviluppo dell'opera; sapere come intende agire nei confronti dell'Amministrazione comunale responsabile della concessione termale e del project financing...affinché l'Amministrazione si attivi per pretendere dal soggetto aggiudicatario la prosecuzione dei lavori del secondo e del terzo lotto ed una maggiore serietà e professionalità nella gestione della struttura già aperta. Grazie.
Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Il collega Rosset mette la nostra attenzione sulle Terme di Saint-Vincent. Ora, sicuramente, le Terme di Saint-Vincent rivestono un'importanza non solo per la comunità di Saint-Vincent, ma, ovviamente, per l'offerta turistica valdostana in generale. Ricordo, ad esempio, due anni fa una proposta che è stata fatta a Rimini, con la presenza delle Terme di Saint-Vincent. È vero che sono delle terme che hanno profili diversi: quelle di Pré-Saint-Didier sono improntate soprattutto all'aspetto ludico, all'aspetto del benessere, mentre le Terme di Saint-Vincent hanno un aspetto curativo, hanno tutto un settore che dipende proprio dalla sanità, c'è il centro nefrologico, ci sono quindi dei prodotti diversi.
Ora, non vorrei che ci fosse confusione, il project financing e la governance sullo stato di attuazione dipendono in modo esclusivo dal Comune di Saint-Vincent, non è come per le Terme di Pré-Saint-Didier, dove al contrario il progetto è da ricondurre all'Amministrazione regionale, siamo su due livelli completamente diversi. Noi, come ha detto giustamente il collega, abbiamo erogato nel dicembre 2011, e poi modificato nel marzo 2012, ai sensi della legge regionale 38, all'impresa Saint-Vincent Thermae un mutuo a tasso agevolato di 7.230.000, di cui c'è stata un'erogazione pari a 6.145.000, quindi l'erogazione è un'erogazione parziale, perché parziali sono state le attività. Restano da completare una serie di lavori. Ora, essendo il Comune di Saint-Vincent responsabile, ho acquisito le valutazioni e gli atti del Comune di Saint-Vincent e, proprio rispetto a questo punto, l'Amministrazione e la società hanno ridefinito le tempistiche globali degli interventi e il progetto dell'ampliamento della S.p.A., con il progetto definitivo, dovrà essere depositato entro il 27 settembre 2013, quindi hanno ridefinito i tempi e hanno posticipato il secondo stralcio relativo alla Fons Salutis e il terzo stralcio inerente all'Hôtel Source, quindi l'Amministrazione e la società hanno riprogrammato e ridefinito i tempi.
Ora, per quanto riguarda le chiusure, la chiusura della S.p.A. dal 14 al 28 è resa necessaria al fine di consentire l'esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria e quindi questa era prevista. Del tutto imprevista ed assolutamente non concordata è la decisione di chiudere una serie di giorni della settimana la S.p.A. e quindi, rispetto a questo, il Comune di Saint-Vincent si è fatto parte attiva e ha scritto, non dico diffidato, ma ha formalmente ripreso la società, perché questa decisione è assolutamente contrastante con gli interessi della comunità di Saint-Vincent, così come della comunità valdostana.
Rispetto alle azioni, al secondo punto che mi ha posto, siamo rimasti in contatto con il Comune per avere tutta una serie di risposte e, eventualmente, delle azioni, anche perché con le Terme, così come con l'Amministrazione, sono state fatte anche delle azioni di promozione, nell'ambito trasportistico, nell'après-ski, per facilitare delle presenze di sciatori, che dalle valli laterali troverebbero un servizio adeguato per trovare dei servizi...trovare i servizi delle terme nei periodi serali. Siamo quindi sul dossier e avremo modo poi, quando avremo le notizie, di darvi tutti i ragguagli del caso.
Président - Pour la réplique, la parole au Vice-président Rosset.
Rosset (UVP) - Grazie Assessore.
Prendo atto di queste azioni, ma il fatto è che gli elementi forniti non consentono di attenuare le preoccupazioni sul mancato sviluppo di quella che nelle intenzioni sia dell'Amministrazione regionale, sia del Comune di Saint-Vincent avrebbe dovuto essere un'operazione esemplare di collaborazione fra il pubblico e il privato. La società aggiudicataria, che - ricordiamoci - è una delle più grandi e più importanti...e i suoi referenti in loco non sembrano in grado di garantire serietà e prospettive all'operazione, oltre che la volontà di investire sia finanziariamente, sia sulle risorse umane locali. Sarebbe quindi opportuno che il Comune di Saint-Vincent sollecitasse questa non scelta da parte della Bonatti di agire, anche perché sono stati smantellati i cantieri, secondo lotto, addirittura facendo allestire un giardino nella via di accesso ai mezzi. Oltretutto lo stato dei debiti della gestione termale nei confronti dei fornitori ha raggiunto livelli preoccupanti, così come la scelta di ridurre sistematicamente il personale in organico all'apertura, introducendo forme sempre più eclatanti di precariato accompagnato a ritardi nel pagamento degli stipendi e alla riduzione delle ore contrattuali. Ecco, sono i segnali di un futuro funesto per l'attività termale, di cui nessuno sembra avere certezze. I risultati deludenti della gestione sono assolutamente in controtendenza con i dati del settore, che vedono una crescita continua in questo settore delle s.p.a. e questo non fa che acuire le perplessità circa le reali capacità del soggetto di gestire e di far funzionare l'attività. È quindi semplicemente vergognoso che, in un periodo di crisi economica, come quella attuale, con livelli di disoccupazione da far accapponare la pelle, l'Amministrazione e la Regione non siano state e non sono in grado di intervenire con decisione, non aspettando, ma con decisione su un'attività, che potrebbe essere una fonte di indotto per il territorio di livello. Perché allora, oltre a continuare con tutto ciò che è rimasto solo sulla carta, sarebbe necessario, a solo un anno dall'apertura, convincere i clienti e i curanti che la struttura offre dei veri servizi e non solo disagi e grandi disservizi. Grazie.
Président - Merci. Point 38 à l'ordre du jour.